Psycho girl capitolo 1

di
genere
sadomaso

Quando avevo 18 anni conobbi questa ragazza, si chiamava Francesca e questa è la sua storia.
era una ragazza alta un metro e sessanta circa, aveva un viso molto pallido, occhi marroni un po' a palla, ciglia sottili, lunghi capelli lisci e castani, un fisico niente male, tette abbastanza grandi una terza abbondante, cosce belle grosse e un culo enorme, lei era solita vestirsi in maniera molto perversa e truccarsi da dark ciò rendeva il suo stile molto particolare visto che girava con collari e catene al collo.
Io la conoscevo dai tempi delle medie, al tempo non avevamo molta confidenza ma poi qualche anno dopo la incontrai alla festa di una nostra amica, la salutai e iniziammo a parlare, era sempre stata un tipo timido mentre quella sera era proprio un'altra persona, una cosa tira l'altra e mi ritrovai a giocare con lei e due mie amiche Annamaria e Rosanna a obbligo o verità, all'inizio era tutto molto soft ma poi l'alcool iniziò a girare e li iniziai a vedere il lato perverso quando Anna la obbligo a leccare le tette di Rosanna dalla scolatura del suo vestito, era così sexy mentre lo faceva e quasi non voleva fermarsi, continuammo a giocare per un po' finché non mi allontanai un attimo per andare al bagno che era al piano superiore, uscito dal bagno trovai Francesca che mi guardò e mi disse: "ti aspettavo, ti va di continuare il gioco?"
Io le dissi di sì e lei iniziò a trascinarmi ma non stavamo andando verso il salone bensì verso una stanza e quando entrammo vidi che la stanza era vuota, le chiesi dove fossero le altre ma lei mi ignorò e mi chiese cosa sceglievo, feci finta di niente per vedere dove voleva arrivare e le dissi obbligo, poi quando sentì il suo obbligo mi fu tutto chiaro: "fati legare e fammi fare quello che voglio per 5 minuti." Finì di parlare e subito mi sì avvicinò sfilandomi la cintura che usò per legarmi le mani dietro la schiena, io stetti al gioco pensando che non si sarebbe mai spinta tanto in Fondo, finito di legarmi le braccia mi fece sedere a terra ai piedi del letto, si sedette a cavalcioni sopra di me e iniziò a mordicchiarmi il collo e ogni tanto infilava nel mezzo qualche morso più profondo, con le mani intanto mi accarezzava il petto, ad un certo punto si staccò dal mio collo, mi guardò per qualche secondo e poi mi mise la lingua in bocca, iniziammo a limonare intensamente e in maniera molto spinta e nel mentre continuava a strusciarsi sul mio cazzo da sopra al pantalone, smettemmo di baciarci e senza dire una parola scese giù, mi sbottonò il pantalone e tirò fuori il mio cazzo, iniziò a leccarlo e poi a succhiarlo partendo dalla punta e mandandolo sempre più in profondità fino a prenderlo tutto in bocca, sembrava le piacesse la sensazione di soffocare e cercava in tutti i modi di provarla, andò avanti per un po' finché giunto al limite le dissi che stavo per venire, lei continuò a succhiarlo ignorando la cosa fino a prendere tutta la sborra in bocca.
Finito di fare quello che stava facendo mi slegò e mentre mi sistemavo i pantaloni mi disse: "ti va di fare un altro obbligo?" dopo averlo detto non aspettò una risposta, si tolse la gonna rimanendo solo con le mutandine e con il top che aveva addosso, si mise a pecora e poi mi disse: "prendi quella cintura e frustami." non sapevo se mi andava di farlo sinceramente non amavo molto la violenza e le dissi: "kekka non mi va molto in realtà non amo la violenza." Dopo aver sentito questo sì arrabbiò e mi disse: "dai fallo, puniscimi sono stata una cagna cattiva." Mi avvicinai ma ancora non ero convinto però mi feci coraggio e provai a farlo, soprattutto perché la situazione mi stava facendo nuovamente eccitare un sacco, le tirai la prima cinghiata sul culo e lei fece un grido a metà tra il piacere e il dolore e poi mi urlò "aah ti prego ancora." Io continuai a farlo per un po' fino a prenderci gusto e lei intanto continuava a urlare cercando di tapparsi la bocca per non farsi sentire troppo, ad un certo punto presa dal piacere mi disse: "aah ti prego ti prego dammene una forte sulla schiena." io la accontentai e feci così, lei soffocò un urlo di piacere mettendo la faccia sul letto, poi crollò stessa sul letto e disse: "adesso basta giocare scopami!"
Si mise a pancia in su e gambe aperte, io mi avvicinai e le sfilai le mutandine, a quel punto inizia a strofinarlo un po' sulla sua figa finché non tornò del tutto duro e lo infilai dentro di lei, iniziammo a scopare ed era fantastica poi le mani sulle sue grosse tette mi aiutavano molto a godere, ad un certo punto presa dalla foga e dall'eccitazione mi disse: "sì sì strangolami ti prego!" io oramai troppo eccitato lo feci senza pensarci troppo e iniziai a strangolarla mentre la scopavo, ma a lei non bastava ancora e con una voce leggermente soffocata disse: "più forte più forte!" Strinsi ancora più forte e a lei sembrava piacere un sacco ma dopotutto anche a me, alla fine arrivai al limite e sborrai dentro la sua figa preso dalla foga, venimmo praticamente insieme e quando le lasciai il collo lei iniziò a prendere fiato con una faccia compiaciuta e soddisfatta.
Dopo questo ci rivestimmo e tornammo di sotto alla festa, al tempo ancora non lo sapevo ma quello era solo l'inizio, da lì a poco avrei scoperto quanto fosse pazza quella ragazza.
di
scritto il
2022-01-18
4 . 4 K
visite
2
voti
valutazione
4.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.