Faccio in fretta un altro inventario
di
Lucrezia
genere
interviste
Eh sì caro Renato Zero, ma questa volta tu non c'entri, è proprio l'inventario di fine e inizio anno. Una palla colossale!
In realtà c'è Tina, cioè Valentina, una bella ragazza giovane e talentuosa che il capo mi ha messa vicina per aiutarmi in questa impresa, così ora al magazzino siamo in sette. Cioè io che sono la capa, Tina segretaria tutto fare e i cinque Boyz.
Vagare tra gli alti scaffali in ferro con in mano biro e cartellina piena di fogli non è il massimo, contare ciò che c'è e annotare ciò che manca; farlo con una ragazza di vent'anni con camicetta bianca, pantaloni in gabardine grigi e scarpe "comode" col tacco mi fa ridere, ma devo pur istruirla in qualche modo anche se a me viene da ridere più che altro.
Per fortuna almeno non è in gonna, se no le sbirciatina si sprecavano, anche da parte mia, perché sono sì una persona seria, ma santa proprio no.
Comunque, chiarita la mia posizione con i Boyz, quasi un coming out, a scanso di equivoci l'ho ripetuto anche a lei il primo giorno, ed ho aggiunto che se la cosa non le piace è libera di tornare dov'era.
Per ora sta qui e devo dire che impara in fretta e macina chilometri dietro di me tra gli scaffali.
Nel frattempo però, dato che non siamo chiusi, anzi si lavora il triplo, arriva anche nuovo materiale da catalogare e così la faccio stare pure sul piazzale fra tir e camionisti, che impari le basi e soprattutto a schivare i camionisti più che i camion.
Non so se durerà o se me la toglieranno ma intanto che è qui le faccio vedere cosa significa fare questo mestiere, magari può persino piacerle.
Nel frattempo, vox populi ho saputo che uno dei dirigenti ha perso il posto; non ho indagato a fondo ma pare che qualcuno ha fatto notare che il suo lavoro non ha portato a risultati l'hanno scorso, e che perciò è stato cacciato, così mi è stato riferito, ma io mi faccio i cazzi miei.
Bene, con questa chiacchierata chiudo la questione, anche con voi che mi avete sopportato in questo lungo sfogo, grazie per avermi dato supporto, ora però è il momento di voltare pagina e quindi, tornerò a scrivere le solite novelle che parlano di sesso e che tanto vi piacciono.
Vostra, sempre vostra, Lucrezia.
In realtà c'è Tina, cioè Valentina, una bella ragazza giovane e talentuosa che il capo mi ha messa vicina per aiutarmi in questa impresa, così ora al magazzino siamo in sette. Cioè io che sono la capa, Tina segretaria tutto fare e i cinque Boyz.
Vagare tra gli alti scaffali in ferro con in mano biro e cartellina piena di fogli non è il massimo, contare ciò che c'è e annotare ciò che manca; farlo con una ragazza di vent'anni con camicetta bianca, pantaloni in gabardine grigi e scarpe "comode" col tacco mi fa ridere, ma devo pur istruirla in qualche modo anche se a me viene da ridere più che altro.
Per fortuna almeno non è in gonna, se no le sbirciatina si sprecavano, anche da parte mia, perché sono sì una persona seria, ma santa proprio no.
Comunque, chiarita la mia posizione con i Boyz, quasi un coming out, a scanso di equivoci l'ho ripetuto anche a lei il primo giorno, ed ho aggiunto che se la cosa non le piace è libera di tornare dov'era.
Per ora sta qui e devo dire che impara in fretta e macina chilometri dietro di me tra gli scaffali.
Nel frattempo però, dato che non siamo chiusi, anzi si lavora il triplo, arriva anche nuovo materiale da catalogare e così la faccio stare pure sul piazzale fra tir e camionisti, che impari le basi e soprattutto a schivare i camionisti più che i camion.
Non so se durerà o se me la toglieranno ma intanto che è qui le faccio vedere cosa significa fare questo mestiere, magari può persino piacerle.
Nel frattempo, vox populi ho saputo che uno dei dirigenti ha perso il posto; non ho indagato a fondo ma pare che qualcuno ha fatto notare che il suo lavoro non ha portato a risultati l'hanno scorso, e che perciò è stato cacciato, così mi è stato riferito, ma io mi faccio i cazzi miei.
Bene, con questa chiacchierata chiudo la questione, anche con voi che mi avete sopportato in questo lungo sfogo, grazie per avermi dato supporto, ora però è il momento di voltare pagina e quindi, tornerò a scrivere le solite novelle che parlano di sesso e che tanto vi piacciono.
Vostra, sempre vostra, Lucrezia.
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