Ancora festa con Vasiliy e Veruska

di
genere
voyeur

Anche la gemella della sposa si sarebbe sposata (il medesimo giorno).
Lei, però, essendo venuta a conoscenza della serata trascorsa dalla sorella in quel night, cominciò a pensare di concedersi uno spettacolino del tutto...Privato.




"Questo lavoro è anche questo, ragazzo mio" disse il capo a Vasiliy "Non essere turbato, non è nulla di che".
Insomma, la ragazza in questione voleva assistere all'amplesso di Vasiliy e Veruska, non sul palco ma in un camerino, meglio se quello di lui...La bizzarra richiesta era di vestirsi con un semplice pigiama lui e con un babydoll lei.




"Forse dovremmo licenziarci entrambi, io ho accettato questo lavoro perché sono una ballerina esotica e pensavo comunque che fosse temporaneo..", "Lo so, piccola. Magari facciamo questa ultima serata e iniziamo a cercare altro. Ok?".



"Stai bene con questa lingerie..." disse Vasiliy a Veruska. "Si, l'ho scelto di un colore chiaro perché alla nostra cliente piace l'atmosfera romantica". Vasiliy ne aveva approfittato per rinnovare il suo guardaroba da notte...Aveva comperato un pigiama di seta blu di Prussia con discreti bottoncini neri.




Giunse la ragazza, si sedette sul divanetto rosso...Alla fine si era deciso di sfruttare il privé, più arioso del camerino di Vasiliy...
I due fidanzati cominciarono a baciarsi in maniera tenera, poi sempre più passionale...Veruska spinse pian piano il suo ragazzo sul divanetto nero e la sposina poteva scrutarli di profilo, a quel punto...Veruska scese giù, fino ad inginocchiarsi...Sbottonò lentamente i pantaloni di lui ed emerse una visibile erezione costipata in uno slip nero...Si mise a cavalcioni su di lui e si strusciò, si strusciò...Pareva una danza infinita...Finché Vasiliy non ne poté più e la mise a novanta...Veruska si tenne su di un bracciolo del divanetto e accolse il cazzo duro di Vasiliy. Lei guardava lei...Lui guardava lei...Ed ad un certo punto nessuno si concentrò più sull'altro. Solamente gemiti, sospiri, piccoli gridolini, rumore del cazzo che sbatteva sulla fighetta umidissima...Veruska condusse sul pavimento lui e si issò sul suo cazzo di marmo, si lasciò penetrare per un tempo lunghissimo...Infine, lui la sdraiò sul divanetto, la leccò lì...E la fece venire...Lei si inginocchiò sul pavimento e si fece schizzare sui seni, ormai nudi...




La ragazza sorrise con una strana luce negli occhi, raccolse le sue cose e se ne andò.
di
scritto il
2022-03-21
1 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.