Nuova Vita 2

di
genere
bisex

Il 10 di aprile alle 14.30 sono davanti la Stazione ferroviaria di Treviso dove attendo l’arrivo della famiglia di domestici.
Dopo pochi minuti comincia ad uscire un nutrito gruppo di passeggeri in arrivo e verso la fine del gruppo noto Roberta seguita da Serenella e quindi Marco. Tutti e tre portano al seguito un piccolo trolley.
Li saluto e dopo aver caricato i bagagli saliamo in auto e partiamo per la nostra destinazione.
Roberta indossa un paio di jeans attillati, una camicetta e un maglioncino nero e si siede davanti al mio fianco. Dietro sono seduti Serenella che indossa dei jeans neri e una maglia di lana rosa a fianco del fratello che veste sempre jeans e una felpa grigia.
Dopo circa un’ora e mezza arriviamo a destinazione. Apro il cancello con il telecomando e infiliamo il viale alberato. Giriamo attorno ad un boschetto di abeti e dopo 200 metri si vede la casa. Mi fermo nel cortile davanti all’ala destra dopo ho predisposto gli alloggi per il personale.
Scendono dall’auto e si guardano attorno meravigliati. Roberta chiede: “E’ tutto suo?”
Rispondo di Si e dico loro che dopo che si saranno sistemati farò visitare loro la proprietà.
Li faccio entrare spiegando loro che questi saranno i loro alloggi. Li accompagno a tre stanze contigue situate al piano terra lato sinistro, ossia verso la casa padronale, affacciate sul cortile. Assegno a ciascuno una camera con il bagno, spiegando loro che troveranno tutto ciò di cui hanno bisogno. Nel bagno oltre i normali oggetti e prodotti da toeletta c’è l’occorrente per la depilazione e la pulizia interna che spiego loro dovranno eseguire giornalmente e anche più volte al giorno.
Nell’armadio ci sono i capi di abbigliamento che quando dirò loro dovranno indossare così come le calzature.
“Ora spogliatevi e indossate i sandali che trovare nell’armadio.”
“Solo quelli” dice Marco
“Si solo quelli! Da ora in poi sarete sempre nudi e comunque indosserete solo quello che vi dico io”
“Vi aspetto in cortile!”
Esco e dopo alcuni minuti sono raggiunto da tutti e tre.
Sono completamente nudi e posso notare che sono completamente depilati come avevo richiesto.
Roberta e Serenella indossano i sandali tacco 12 legati alla caviglia da sottili cinghiette, Marco un paio di sandali da uomo.
Ci incamminiamo verso l’edificio di fronte, praticamente l’ala sinistra del corpo principale. Entriamo al piano terra dove tutto lo spazio è aperto ed è allestito un Dungeon completamente attrezzato per incontri BDSM.
Rimangono a bocca aperta. Spiego loro che il locale servirà oltre che per incontri BDSM anche per le punizioni di chi non eseguirà gli ordini.
Roberta e Serenella mostrano segni di eccitamento presentando i capezzoli dritti e duri. E anche Marco che sta sempre dietro a loro ha una vistosa erezione.
In fondo al salone c’è anche una piscina di 5 metri per 4 riscaldata. Al secondo piano ci sono altre stanze che al momento non sono ancora adibite ad un uso specifico.
Usciamo dalla porta sul retro dove passaggio protetto da una tettoia conduce alle stalle.
La stalla contiene due splendidi stalloni e dico a Marco che il suo lavoro sarà quello di occuparsi degli animali e della stalla nonché del giardino.
Tornati nel cortile principale entriamo nella casa padronale dove al piano terra troviamo un grande salone con divani e caminetto a sinistra dell’ingresso mentre a destra una grande cucina. Al piano superiore 4 camere da letto con relativo bagno.
Dopo aver visto tutto dico loro: “Ora siete liberi di tornare nelle vostre stanze per rinfrescarvi e pulivi anche internamente, poi tornate qui e preparate la cena. Si cena alle 20,00.”
“Ah! Dimenticavo, da questo momento vi è severamente vietato avere rapporti sessuali di alcun genere se non vi autorizzo e nemmeno masturbarvi. E’ chiaro!”
Tutti è tre danno risposta affermativa. Quindi se ne vanno e ritornano ai loro alloggi.
Io vado in camera mia dove aperto un armadio a muro porto alla luce una parete di monitor collegati ad altrettante telecamere. Questo sistema mi permette di controllare in qualunque momento ogni punto della proprietà dal cancello d’ingresso a tutto il perimetro e ogni stanza o altro luogo. Quando voglio visualizzare meglio una determinata stanza/luogo richiamo la telecamera interessata sul monitor centrale. Naturalmente il tutto viene registrato.
Vedo che Roberta, Serenella e Marco sono nelle loro stanze.
Dopo un pò nei rispettivi bagni iniziano con dei clisteri per la pulizia interna.
Mentre loro hanno da fare io mi vado a fare una doccia.
Quando ho finito e ritorno davanti ai monitor vedo che Roberta e la figlia sono già in cucina e si danno da fare per preparare la cena, mentre Marco è ancora nella sua camera sdraiato sul letto che si sta masturbando.
Zummo sulla scena e stampo un paio di fotogrammi. Mi serviranno per il dopo cena.
Alle 20,30 precise scendo in sala da pranzo dove è già tutto pronto (l’avevo visto dalle telecamere). Mi siedo a capotavola con Roberta alla mia destra, Serenella a sinistra e Marco a fianco della sorella. Ceniamo conversando del più e del meno.
A fine cena mentre, su mio ordine Serenella e Marco rassettano, Io mi faccio fare un bel pompino da Roberta. Devo dire che è molto brava usa la lingua per leccarmi dai coglioni fino alla cappella e poi di nuovo giù e su per poi prenderlo in bocca. Ci siamo spostati sul divano e mi sono spogliato anch’io.
Mentre lei mi spompina io le lavoro il culo con un paio di dita. Nonostante sia molto eccitato non voglio venire troppo presto voglio divertirmi per bene quindi a malavoglia la faccio smettere. Giusto in tempo che arrivano anche i figli al termine del loro compito.
“Seguitemi tutti!”
Ed esco dalla casa dirigendomi verso la sala BDSM.
Entriamo e chiamo Marco al quale faccio indossare dei polsini e cavigliere costrittivi in pelle con dei ganci in acciaio.
Marco mi guarda con aria interrogativa, ma gli faccio segno di tacere.
Lo faccio spostare sotto un trave da cui vendono dei ganci ai quali fisso le polsiere. Quindi lego delle corde alle cavigliere. Metto in tensione prima le braccia e subito seguito dalle gambe tirando le corde in modo che abbia le gambe larghe.
“Oggi vi ho dato degli ordini. Che uno di voi non ha rispettato!”
“Vero Marco?”
Marco deve aver capito cosa intendo e cerca di liberarsi, ma le corde sono ben fissate.
“Mentre voi stavate preparando la cena Marco si è masturbato in camera sua.”
“L’hai fatto veramente?” domanda Roberta
Ve lo faccio vedere e mostro le due stampe che avevo precedentemente stampato e preparate per questo.
“Sei uno stronzo” gli dice sempre Roberta e anche la sorella comincia ad insultarlo.
Riprendo io : “ora subirai una punizione per questo!”
“Roberta fagli un pompino devi farglielo venire duro, ma non farlo venire”
Lei si inginocchia in mezzo alle sue gambe e comincia a segarlo con violenza e poi lo ingoia.nel giro di poco il cazzo di Marco e bello duro.
Prendo Serenella e la accompagno ad una parete piena di frustini. Gliene faccio sceglie uno e le dico ad un orecchio cosa deve fare.
Ritorniamo vicino a Marco e Roberta.
“Roberta allontanati!”
Come Roberta si sposta Serenella colpisce con il frustino il cazzo in erezione di Marco che si mette ad urlare. Un altro colpo e Marco urla sempre di più nonostante i colpi inferti da sua sorella non sono forti anzi.
“Vuoi piantarla di urlare come se ti stesse uccidendo?” gli urlo.
“Serenella, fagli ammosciare il cazzo. Forza!”
Ancora due colpi e il suo cazzo comincia a perdere consistenza.
Un ultimo colpo e il cazzo è molle.
Tolgo il frustino dalle mani di Serenella, mentre Marco sta piangendo e lamentandosi.
Roberta intanto è vicino a noi.
“Serenella vai a fare un pompino a tuo fratello ma non farlo venire, mi raccomando.”
“Roberta, perchè non vai a riporre questo frustino e ne prendi un altro a tua scelta”
Marco a queste parole comincia ad urlare “No! Basta !!” “No! Basta !!” .
“Stai zitto!!” gli intimo.
Serenella ha preso in bocca il cazzo moscio del fratello e sta cominciando a lavorarlo di lingua e bocca.
Vado dietro a Marco e da sotto gli prendo in mano i suoi coglioni e glieli tiro all’indietro. Il ragazzo sopporta poco il dolore perchè già urla di nuovo. Una bella strizzata di coglioni per fargli capire che dovrà abituarsi. Intanto il lavoro della sorella da i suoi frutti e nonostante il dolore il cazzo comincia a rizzarsi. La lascio lavorare in pace per portare a termine l’operazione. Intanto Roberta e tornata con un frustino più potente di quello di prima.
Gli faccio cenno di procedere.
“Serenella togliti da li” dice Roberta
La figlia si stacca immediatamente dal fratello e si sposta indietro. Roberta fa il giro e si mette dalla parte opposta.
“No! Mamma per favore! Basta!” urla Marco.
“Stai Zitto!” “Così imparerai a rispettare gli ordini” “Una punizione è quello che ti serve, sei troppo viziato” gli risponde Roberta.
E così dicendo lo colpisce con forza sul cazzo, vicino alla cappella. Un urlo di Marco invade la stanza. Senza dargli tregua, continua a colpirlo con colpi cadenzati e forti, molto più forti di quelli inferti da Serenella. Un colpo secco sulle palle lo fa urlare ancora più forte e le lacrime gli solcano il viso.
Mentre il cazzo si sta ammosciando lo colpisce ancora due volte una a mezz'asta e uno praticamente sulla cappella, lasciandogli dei lividi evidenti.
Mi sembra che Roberta abbia un’indole da dominatrice e quindi penso sia il caso di assecondarla.
scritto il
2022-03-31
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