Una nuova conoscenza 3
di
Roby1966x
genere
bisex
Passano alcuni giorni in cui ci organizziamo recuperando anche il necessario.
Ci troviamo il fine settimana nella mia baita in Carnia, luogo adatto per quello che vogliamo fare. E’ isolata e quindi eventuali urla non verranno notate.
Dopo essere entrati ci spogliamo io e Luca completamente, Francesca rimane con autoreggenti e un paio di stivali cosciali neri.
Faccio posizionare Luca al centro della stanza.
“Su le mani. Mettile sopra la testa....così” gli dico.
“Divarica un pò le gambe”.
“Sei già eccitato?”
“Nò ..no!!” risponde, ma il cazzo barzotto quasi duro dice il contrario
“Silenzio Troia…. Non mentire..”
“Inginocchiati ma tieni le gambe larghe”
Luca obbedisce.
“Metti le mani dietro la schiena e afferrati i gomiti”
Passo dietro e gli lego le braccia in questa posizione. Poi torno davanti.
“Ora apri bene la bocca e tira fuori la lingua”
Gli metto la mano sopra la testa, in modo da bloccarlo.
Prendo il cazzo in mano e comincio dargli dei colpi con la cappella sulla lingua e sulle guance.
“Apri bene la bocca”
“Dai troia…. Tira fuori la lingua… tutta”.
Continuo per un po’ a schiaffeggiargli la faccia e sbattergli il cazzo sulla lingua.
Luca si stava eccitando sempre di più.
Più di una volta tenta di prendermi in bocca la cappella.
“La troietta è impaziente di assaggiare il mio cazzo!”
“Vieni qui Francesca!”
Lei nel frattempo si stava accarezzando eccitata dallo spettacolo.
Si avvicina inginocchiandosi a fianco di Luca.
“Fai vedere alla puttanella come si succhia un cazzo!!” gli dico porgendoglielo.
Francesca senza fare alcun sforzo ne ingoia subito una buona metà poi, sempre senza usare le mani, comincia a succhiare muovendosi su e giù sul cazzo fino a che scompare completamente nella sua bocca e il naso tocca la mia pancia.
“ Francesca!! Sei la migliore…Mmmh… succhialo siii … tutto….così’..siii…”
“Impara troietta ..impara come si succhia”
“Ora vediamo cosa riesci a fare” dico estraendo il cazzo dalla bocca di Francesca ed spingendolo in profondità in quella di Luca.
All’inizio ha un sussulto per un conato di vomito.
“Respira col naso..” gli dice Francesca.
Con la mano sulla sua testa gli detto il ritmo del pompino...
Sento la cappella arrivargli fino in gola e superarla finché la sua bocca tocca la radice del mio cazzo.
“Bravo..siii….anche il nostro Luca è un pompinaro nato…mmmmh”.
“Dobbiamo trovargli un nome adatto alla sua troiaggine”.
“Si, ma ci pensiamo dopo” dice Francesca
“Dai..dai..usa la lingua…falla roteare!!”
Luca ci mette impegno mentre si eccita sempre di più.
Francesca comincia a massaggiargli il cazzo e le palle stando attenta a non farlo godere.
Gli strizza i capezzoli procurandogli fitte di dolore mantenendolo sempre alla massima eccitazione.
Intanto continuo a scopargli la bocca con forza, quando estraevo il cazzo dalla sua bocca usciva un rivolo di saliva che scendeva fino a terra.
Poi lo rimettevo dentro affondandolo sempre di più.
Le dita di Francesca si impadroniscono del buco del culo di Luca, era così eccitato che tre dita entrarono senza fatica nel suo culo, ormai era sul punto di godere.
“Fermati Francesca”. Gli dico.
Lei si stacca immediatamente, lasciando Luca con l’orgasmo a metà ed in uno stato pietoso.
Impazziva al pensiero che doveva godere e non poteva.
Intanto io raggiungo l’apice e scarico nella sua gola una gran quantità di sborra bollente costringendolo ad ingoiare.
Francesca si affretta a prendermi il cazzo in bocca per ripulirlo.
Mi siedo sul divano per riprendere fiato.
Intanto Francesca lo fa alzare in piedi e lo posiziona in centro della stanza. Gli lega le braccia nella stessa posizione in cui gliele avevo fatte mettere io. Gli fa allargare le gambe.
Gli prende l’asta del cazzo in una mano stringendola forte e con l’altra gli strizza, tira le palle.
Francesca si posiziona davanti a Luca, che ha il cazzo duro come il marmo, a circa un metro e mezzo di distanza.
Si avvicina leggermente tendendo la gamba destra inguainata negli stivali neri, colpisce con la punta le palle di Luca che fa un sobbalzo. Il colpo non è stato forte e la reazione è stata per lo più istintiva che per il dolore.
“Stai fermo e dritto!!” gli dice Francesca.
Luca esegue l’ordine.
Francesca lo fissa sorridente mentre faceva dondolare la gamba destra sfiorandogli i testicoli, ma senza colpirli. Vedo Luca eccitatissimo.
Tutto ad un tratto Francesca sferra il primo calcio dritto in mezzo alle palle. Il cazzo rimbalza fino a colpire la pancia per poi ritornare in posizione.
Luca si piega leggermente, ma contrariamente a quanto pensavo resiste bene a questo tipo di dolore.
Appena si rimette dritto si ricomincia.
Il secondo calcio un po' più forte del primo è seguito da altri in rapida successione. Il cazzo di Luca rimbalza a destra e sinistra. Ma sembra che questi colpi stiano compiendo una trasformazione in Luca che invece di lamentarsi si eccita sempre di più e sembra che ne stia godendo.
Dopo un’altra serie di calci Francesca mi invita a unirmi a lei e mi dice di mettermi dietro a Luca.
Sono dietro di lui e su ordine di Francesca gli do il primo calcio facendogli rimbalzare le palle.
Prendiamo un ritmo alternato e dopo ogni calcio di Francesca ne segue uno mio.
Luca comincia a gridare: “Sii continuate!!!! Così… E’ Bellissimo….”
Dopo una decina di minuti Francesca si allontana un po' di più e prendendo la rincorsa gli da un calcione in mezzo ai testicoli.
Cosa sorprendente Luca comincia a sborrare con getti potenti fino a raggiungere gli stivali di Francesca.
Dopo questo ultimo calcio si lascia scivolare a terra per riprendere fiato, ma Francesca “Porco, guarda cosa hai fatto!!... Mi hai sporcato tutti gli stivali…..Ora pulisci… Svelto!!” gli dice.
Luca subito esegue e con la lingua raccoglie tutta la sua sborra depositata sugli stivali di Francesca.
Poi andiamo in cucina a rifocillarci un po'.
“Tutto bene lì sotto…?” chiedo a Luca.
“Mai stato meglio” mi risponde mentre sorrideva.
Prima di ricominciare con i giochi Francesca mi dice che vuole provare un po' di dolore pure lei.
“Ok, allora mettevi in piedi in mezzo alla stanza dico a Luca e Francesca.
Prendo l’applicatore di elastici per capezzoli, quelli che si usano per allungare i capezzoli.
Sistemo un elastico sul bordo esterno e lo posiziono sul capezzolo destro di Francesca. Pompo alcune volte finché il capezzolo si allunga, poi con le dita faccio scivolare in basso l’elastico che si chiude con forza a circa un centimetro dalla punta del capezzolo.
“Ahi !! “ si lamenta Francesca.
“Non volevi provare dolore… quindi zitta!!!” le replico.
Ripeto la procedura con l’altro capezzolo sempre provocandole dolore.
Le afferro entrambi i capezzoli con le dita li tiro leggermente in su provocandole una sensazione di leggero dolore/bruciore, mentre guardo i due piccoli elastici che le stringevano in modo veramente robusto i capezzoli.
Ora replico la stessa procedura sui capezzoli di Luca, che ancora una volta dimostra di avere una soglia del dolore molto alta.
Ritorno verso Francesca. Ricomincio prima a sfiorarle i capezzoli, subito comincia a mugolare.
Adesso i capezzoli sono ancora più duri e grossi ma soprattutto sono molto più sensibili.
Il misto di piacere, dolore e bruciore le stanno facendo perdere il controllo, in un corto circuito dai capezzoli alla testa. Una serie di brividi la percorrono rapidamente arrivando alla sua figa che sento bagnata come non mai.
Le afferro entrambi i capezzoli con le dita li tiro leggermente in su poi improvviso li giro con una stretta forte che provoca una sensazione di dolore/bruciore.
“Ora fai la stessa cosa a Luca” le dico.
Lei si avvicina a Luca e inizia a sfiorargli i capezzoli stretti in modo robusti dai due piccoli elastici.
Luca mugola “ohh….uhm….sii”
Allora Francesca gli afferra i capezzoli stringendo veramente forte facendolo urlare. Glieli torce stringendo se possibile ancora di più. Glieli strattona in alto e in basso. Luca urla ma sta godendo dal suo cazzo esce un filamento che cola fino a terra.
Prendo dello spago e lego il capezzolo destro di Luca e dall’altro capo quello destro di Francesca, stringo in modo che lo spago non si sfili facilmente.
Ripeto l’operazione tra i capezzoli sinistri.
Li faccio allontanare in modo che lo spago sia ben teso. I capezzoli si allungano. Tiro ancora indietro Francesca provocando dolore sia a lei che a Luca.
Prendo dei pesi vari che avevo già preparato. Comincio con uno da 100 grammi e lo appendo ai due fili che legano i capezzoli. Proprio nel mezzo. Quando lo lascio i fili si piegano in basso tirando i capezzoli. Sia Francesca che Luca, per il dolore fanno un passo in avanti.
“Fermi!!! Non dovete muovervi!!!” gli intimo.
Prendo una bacchetta e dico “tornate dove eravate!! Subito”.
Francesca è la prima che cerca di muoversi piano e provando dolore… Luca non si muove…
Con la bacchetta lo colpisco sul cazzo!
“Ah!” urla e si sposta indietro strattonando i capezzoli di Francesca che urla pure lei..
Dopo che si sono calmati prendo un altro peso un po' più grosso e lo sostituisco a quello di prima.
Stanno facendo uno sforzo per non avanzare per cercare sollievo dal dolore. Si vede benissimo sulle loro facce.
“Il primo che si muove sarà punito!!!.... e sarà l’altro a punirlo!” affermo.
Colgo un lampo negli occhi di Francesca. Sembra che le abbia dato forza.
Dopo poco prendo il peso che avevo sostituito e lo aggiungo..
Francesca rimane quasi impassibile sembra concentrata a non voler sentire il dolore mentre Luca si lamenta tenta di resistere, ma si vede sul suo viso il dolore. E’ sudato e rosso in viso.
Infatti poco dopo si sposta in avanti e si accascia a terra. Ai piedi di Francesca.
Francesca sorride felice.
Mi avvicino a Francesca e comincio a slegarle gli spaghi dai capezzoli, provocandole ancora dolore.
Appena liberata mi bacia con la lingua che saetta nella mia bocca.
Luca è ancora a terra e cerca di slegarsi, ma Francesca lo vede e strattona gli spaghi..
“Eh no adesso sei mio!!! “ gli dice.
“Pensavo che avresti ceduto tu per prima” dico a Francesca
“Si effettivamente stavo per arrendermi, ma quando hai detto che il primo a muoversi sarebbe stato punito dall’altro…. Ho ripreso forza… volevo assolutamente essere io a punirlo!!”
Quindi io mi siedo sul divano per gustarmi lo spettacolo.
Francesca, con fare sadico, slega i capezzoli di Luca massaggiandoli rudemente.
Quindi prende una serie di dildi. Quattro per l’esattezza di dimensioni crescenti e li sistema sui quattro sgabelli della cucina, spostati per l’occasione in mezzo alla stanza.
“Ora, ti infilerai in culo uno alla volta tutti i dildi cominciando dal più piccolo… te lo infilerai tutto in culo…. Ti scoperai per 3 minuti e poi passerai al seguente….” Dice Francesca a Luca
“Il tempo te lo darò io…. Se ti fermi prima ricominci da capo”
“Inizia!!”
Luca si avvicina al primo dildo che è circa 20 centimetri di lunghezza e 4 di diametro, cercando di infilarselo in culo, ma a secco fa fatica…
“Puoi leccarlo per lubrificarlo…” gli concede Francesca.
Allora si inginocchia e comincia a leccarlo per bene lasciando un bel po' di saliva sul dildo e poi riprova. Così lubrificato si infila velocemente e sparisce completamente nel culo. Luca è perfettamente seduto sullo sgabello.
“Comincia a scoparti!!” gli intima Francesca che come Luca comincia a muoversi fa partire il cronometro.
Luca si scopa in culo in modo costante estraendolo quasi tutto per poi infilarselo tutto fino in fondo.
Passati i tre minuti Francesca lo ferma e lo fa proseguire verso il prossimo.
Luca si porta davanti al secondo dildo che è poco più lungo del precedente circa 25 centimetri e poco più di 4 di diametro, e memore di quanto appena successo si inginocchia e comincia a leccarlo per bene lasciandogli sopra un bel po' di saliva. Si alza e si posiziona con il culo sopra il dildo che così lubrificato gli entra senza problemi scomparendo completamente nel suo culo. Finché Luca è perfettamente seduto sullo sgabello. Poi comincia a scoparsi il culo andando su e giù, mugolando di piacere, mentre Francesca fa partire il cronometro.
“Sii!!!” urla Luca che sta godendo della sua penetrazione. ” Come mi piace…!!”
Quando sta quasi per godere Francesca lo ferma e lo fa alzare. Ma prima di farlo andare al prossimo aspetta un po', in modo da fargli perdere un po' di eccitazione.
Poi lo accompagna davanti al terzo lungo circa come il precedente ma grosso circa 5 cm di diametro.
Luca si tuffa sul secondo dildo con la bocca e comincia a leccarlo per bene lasciandogli sopra un bel po' di saliva. Si alza e si posiziona con il culo sopra il dildo spingendo finché la cappella sparisce nel culo. Si lamenta leggermente, ma continua a spingere finché gli entra senza problemi scomparendo completamente nel suo culo. Luca è perfettamente seduto sullo sgabello. Poi comincia a scoparsi il culo andando su e giù, mugolando di piacere, mentre Francesca fa partire il cronometro.
Dopo sole due volte che fa su e giù accelera di molto il ritmo urlando e sbattendosi il dildo in culo, Francesca per evitare che sborri subito gli afferra le palle e gliele stringe forte bloccando sia Luca che il suo orgasmo. Quando vede che si è calmato lo lascia continuare fino a terminare il tempo. Poi velocemente lo fa spostare sull’ultimo. Ma qui iniziano i problemi. Questo e lungo circa 30 centimetri e grosso quasi 6 di diametro.
Luca con molto impegno lo lecca lasciandoci sopra più saliva possibile. Dopo un po' di lavoro pensando di averlo lubrificato al meglio se lo appoggia sul buco e comincia a spingere!
Il dolore continua a crescere, lo si vede dal suo viso, ed il buco stenta ad allargarsi per agevolare l’entrata! Così si toglie e gli sputa sopra ancora un po’, poi tira un lungo sospiro per cercare di rilassarsi e di nuovo spinge quell’enorme cazzo di gomma nel culo. Appena è entrata la cappella gli fa provare un dolore enorme, ma allo stesso tempo il suo cazzo è teso al massimo!
Con un po' di pazienza, dopo alcuni minuti poco più di metà di quel dildo è dentro il suo culo. Quando ad un certo punto Francesca che si è portata alle sue spalle gli si butta sulle spalle con tutto il suo peso. Preso alla sprovvista dalla spinta fulminea il giocattolo di gomma gli entra tutto dentro facendolo urlare!!! Ma quasi nello stesso momento il suo cazzo esplode in lunghi schizzi di sperma!
Lasciandogli il tempo di riprendere fiato, poi lo incita a cominciare a scoparsi su quel palo.
Inizia piano piano, lo fa quasi uscire prima di sedersi nuovamente facendolo sparire completamente.
Poi lentamente comincia ad aumentare il ritmo. Se lo sta godendo tutto, urlando il suo piacere e il suo cazzo è nuovamente in tiro. Passati i tre minuti Francesca cerca di fermarlo, ma Luca è partito travolto dal suo godimento e non ci pensa nemmeno di fermarsi. Si è lanciato in una frenetica inculata sul mega cazzo, facendolo quasi uscire del tutto prima di lasciarsi cadere di peso facendolo sparire completamente nel culo. Il tutto mentre continua a urlare il suo godimento.
La scena è altamente arrapante.
Chiamo Francesca e toccandola in mezzo alle gambe la trovo fradicia. La faccio accomodare sul mio cazzo e inizia a scoparsi, il tutto senza perdere di vista lo spettacolo offertoci da Luca.
Dopo alcuni minuti con un urlo più forte Luca viene con schizzi di sperma che quasi ci raggiungono. Nello stesso momento sborro nella figa di Francesca che viene in un insieme di urla e tremori.
Ci accasciamo sfiniti tutti e tre.
Dobbiamo riprendere le forze prima di ricominciare.
“Mi è piaciuto moltissimo, non pensavo di poter godere così tanto, e tantomeno di godere di culo…. mi piace essere aperto….” Ci dice Luca
“mi sembra che tu godi in qualsiasi modo…” gli risponde Francesca “di Culo, con il dolore, di bocca …. Fammi vedere com’è sistemato il tuo culo”
Luca si gira mettendo in mostra il culo e aprendoselo con le mani…
“Cavoli, ma sembra che sia perfetto….” Dice Francesca “non sembra che te lo sei spanato per bene”
E si avvicina toccando con mano, infilando le dita “Guarda, è perfettamente elastico. Si apre quando inserisci le dita ma si richiude perfettamente subito…Sei un portento.”
Francesca fa sistemare Luca in ginocchio con il culo in aria e comincia a giocare con il suo culo infilandogli varie dita.
Con quattro dita infilate a fondo comincia a ruotare la mano prima verso destra e poi a sinistra. Il giochetto piace a Luca che comincia a mugolare di piacere.
Toglie un dito ma ne inserisce due dell’altra mano…e continua a ruotare.
Ora sei dita in totale. Luca è di nuovo in tiro. Dopo un altro po' di giochetti vari Francesca si lubrifica molto abbondantemente la mano e chiuse le dita la spinge nel buco di Luca. A mò di imbuto è ferma alle nocche e ruota la mano come prima. A mano a mano che ruota la spinge e si vede che lentamente sprofonda.
Con una spinta un po' più forte sprofonda nel culo con un bel rumore. Il culo è chiuso attorno al polso di Francesca che continua a ruotare e spingere la mano.
Luca continua a mugolare e contorcersi di piacere. Con un sonoro flop la mano esce improvvisamente dal culo di Luca “Noo rimettila dentro, la voglio in culo…” si lamenta.
Francesca con la mano a pugno la spinge velocemente in culo spingendo Luca in avanti. Allora gli afferra con l’altra mano le palle e lo tira indietro e tenendolo fermo comincia a fare dentro fuori con il pugno. Provocando un orgasmo di culo a Luca.
Guardando bene vedo che il culo ora è chiuso attorno al braccio a circa metà strada dal gomito.
Ho il cazzo che mi fa male da quanto è duro.
Francesca mi dice “Vieni qua! E inculalo” ….
“Incularlo? … ma da quanto è largo nemmeno lo sente il mio cazzo.”
“Non ti preoccupare, fallo e avrai una sorpresa”.
Mi avvicino e dopo che Francesca ha tolto la mano dal culo, questo si richiude velocemente e allora gli infilo il cazzo tutto dentro.
Scivola dentro facilmente, ma sento chiaramente quel culo stringersi attorno al mio cazzo.
Comincio a scoparlo e mi godo quel culo caldo e avvolgente “Cavoli! ma è fenomenale…”
“Hai visto?” mi dice Francesca “ha il culo elastico al massimo, lo apri ma poi ritorna normale”.
“Ora proviamo una cosa…. Toglilo” ordina e io eseguo.
Lei infila la mano nuovamente in culo a Luca e dopo un paio di dentro e fuori mi dice “Ora rimettilo dentro” Lei ha ancora la mano nel culo ma ora è ferma. Mi posiziono sopra e appoggio la cappella sul suo braccio e spingo verso il culo che si apre per accogliermi.
Spingo finché è tutto dentro. Il cazzo è dentro il culo di Luca e in mano a Francesca che lo avvolge.
Francesca comincia a segarmi il cazzo nel culo di Luca che urla sempre di più. Il trattamento gli piace.
Gli piace così tanto che comincia a tremare e il suo culo stringe forte sia il mio cazzo che la mano di Francesca. Sincronizzandosi con gli spasmi del culo di Luca, Francesca sfila di botto la sua mano con il il mio cazzo. Luca lancia un urlo più forte contorcendosi e tremando sul tappeto. Francesca finisce di segarmi sulla sua faccia che ricopro per bene.
Luca continua per circa 6/7 minuti a godere tremando tutto. Poi alla fine si ferma esausto.
Ci ringrazia un’infinità di volte per la svolta che abbiamo dato alla sua vita sessuale, mai avrebbe pensato di essere così troia. Ci chiede di provare altre cose nuove.
Luca ci racconta di aver letto recentemente di una festa gay chiamata la monta delle vacche. Che la cosa lo ha eccitato molto e avrebbe voglia di provare, ma che sul sito non ci sono date sembra tutto fermo da febbraio 2020 (probabilmente a causa Covid). Ci chiede se può realizzare una cosa simile.
Con Francesca andiamo a leggere tutto quello che riguarda questa monta delle vacche, dalle regole ad alcune testimonianze.
Organizzare una cosa simile ci sembra alquanto difficile, ma si può pensare ad una gang bang con Luca passivo al centro delle attenzioni di un numero di maschi attivi da definire.
Luca a questa ipotesi è un po' deluso pensava a qualcosa di più. Però ci accordiamo per organizzare la cosa.
Avendo la vacca (Luca) già disponibile ci servono solo i maschioni e un luogo adatto.
Cercando tra siti di incontri tematici, se ne trovano tanti (a parole) ma nei fatti pochi. Infatti dopo una settimana di ricerca ne avevamo trovato solo 3. Finché nella mail troviamo la risposta di un maschio di Villach (Austria) che ci chiede una videochiamata per parlare di quello che cerchiamo.
Ci accordiamo per la sera del giorno seguente. Alle 20,00 siamo davanti al PC e tramite Skype attendiamo la chiamata che arriva puntualissima. Mark questo il nome dell’uomo che avevamo davanti, si presenta e ci chiede conferma di quello che aveva letto stavamo cercando. Noi gli confermiamo che cerchiamo un bel gruppo di maschi, possibilmente ben dotati per una gang bang con un nostro amico solo passivo. Gli forniamo anche alcune foto del corpo di Luca. Mark ci dice che ha la possibilità di organizzare in una abitazione isolata di sua proprietà nei pressi del confine Italo-Austriaco con il suo gruppo di amici composto da 12 personale tutte prestanti sia fisicamente che sessualmente. Ci dice che tutti sono provvisti di certificati medici di buona salute e che richiedono altrettanto da chi partecipa. Gli comunichiamo che l’unico a partecipare sarà Luca e noi saremo solo spettatori. Dopo ulteriori precisazioni ci accordammo per il fine settimana seguente (eravamo sabato). Quindi tra sei giorni ci saremmo trovati a casa di Mark.
Venerdì pomeriggio ci mettiamo in auto direzione Austria. Passato il confine ci dirigiamo verso Weiernig un piccolo borgo del comune di Arnoldstein. Seguendo le indicazioni di Mark raggiungiamo facilmente la casa.
Dopo i convenevoli di rito ci fa entrare in casa. Entriamo direttamente nel salone principale che notiamo è attrezzato per l’occasione. In centro c’è una specie di cavalletto ricoperto di pelle nera e rossa, e poco distante dal soffitto scendono delle catene a cui è collegata una altalena del sesso. Lungo il perimetro della stanza ci sono divani e poltrone. Informiamo Mark che i tre che avevamo trovato noi hanno dato forfait. Lui ci rassicura dicendo che non è un problema in quanto quando ha fatto girare la voce tra i suoi amici della festa ha avuto molte adesioni e quindi non si stupirebbe se alla fine arrivassero almeno 20 persone.
Accompagna Luca in una stanza adiacente dicendo se vuole prepararsi che tra non molto sarebbero arrivati gli invitati.
Luca si prepara facendosi una doccia e poi nudo torna nella sala.
Mark accompagna Luca al cavalletto ricoperto di pelle nera “Accomodati” gli dice.
Luca si stende sul cavalletto appoggiandosi con la pancia. La Testa sporge in avanti e il culo indietro.
Mark gli blocca le caviglie alla parte inferiore del cavalletto e con una cinghia il busto allì’altezza del torace, è completamente immobilizzato a pecorina.
Gli si avvicina, e mettendogli delle cuffie e una benda sugli occhi gli dice: “Ora rilassati ed ascolta un po' di musica”.
Luca è immobilizzato e nessuno lo tocca.
Dopo pochi minuti Mark apre la porta e cominciano ad entrare tutta una serie di uomini che sembravano tutti dei palestrati da quanti muscoli avevano.
Mentre io e Francesca stavamo seduti su due poltrone, tutti quegli uomini sistemavano dalla parte opposta della stanza in silenzio e guardavano ridacchiando Luca.
Sempre in rigoroso silenzio si sono spogliati tutti. E devo dire che avevano ben sviluppato anche un altro “muscolo”.
Ad un certo punto, dopo una decina di minuti si sono avvicinati a Luca e hanno incominciato ad accarezzarlo, in particolare sul sedere. Qualcuno gli toglie le cuffie. Un paio di mani cominciano a solleticargli il buchetto. All’improvviso compare un flacone di lubrificante che provvedono a spargere sul buchetto di Luca che cominciava già a mugolare con un po' di fatica viste le dimensioni del cazzo che si ritrova in bocca. C’è chi gli strizza le palle, chi gli sega il cazzo, chi gli mette il cazzo in mano. Poi uno lo prende per i fianchi, avvicinandosi e sistemandosi la cappella a sfiorargli il culo. Quindi comincia a spingere, stava entrando!!
Lo prende con forza irruenta, iniziando da subito a scoparlo violentemente, Luca era in balia dei colpi.
Facciamo fatica a vedere bene visto quanti uomini sono attorno a Luca, ma di una cosa siamo sicuri tutti gli uomini sono molto ben dotati.
E Luca se ne sta rendendo conto visto che non riesce nemmeno a urlare il suo piacere.
I cazzi si alternano nella sua bocca e nel suo culo.
Gode!
Quello che lo sta scopando si accascia sulla sua schiena quindi era venuto e gli aveva riempito il culo.
Si sfila da Luca e in pochi secondi è sostituito da un altro. Glielo sbatte dentro con un colpo secco che fa inarcare la schiena a Luca, Gridare non può, la bocca è sempre occupata. Prende a scoparlo con forza affondando ogni colpo. Questo cazzo sembra molto più grosso del precedente.
Quelli che glielo infilano in bocca continuano a scambiarsi in modo da non venire.
Il gioco continua per almeno un’ora e mezza. Dal culo di Luca cola la sborra fino a terra dove ha creato una pozza.
Arriva Mark con una bacinella e fatto scostare lo scopatore di turno si mette dietro Luca e dopo aver appoggiato la bacinella a terra gli infila la mano in culo. Che grazie alla massiccia lubrificazione non oppone molta resistenza. Muove la mano nel culo di Luca e la estrae tirando fuori una notevole quantità di sperma. Ripete l’operazione più volte finché dal culo di Luca non esce più nulla.
Mark si sposta, ma gli altri invece di continuare a scoparlo, lo slegano e lo fanno spostare sull’altalena dove lo fanno sistemare a pancia in su.
Dopo avergli bloccato gambe e braccia lungo le catene ricominciano a scoparlo, chi in bocca chi in culo.
Vanno avanti ancora per un bel po' a incularlo per bene chi con forza chi più lentamente ma profondamente. Chi per scoparlo si aggrappa alle sue palle e al cazzo e tirando forte lo penetra a fondo.
Continuano per ore sicuramente. Ogni tanto Mark ripete l’operazione di svuotare il culo di Luca.
Abbiamo perso il conto, ma siamo sicuri che tutti almeno una volta gli hanno riempito il culo. E anche Luca ha goduto parecchie volte tanto che ormai non ha più sborra.
Ora si sono organizzati ne ha sempre uno in culo e uno in bocca mentre gli altri sono seduti a segarsi. Vanno avanti per un paio d’ore circa prima di cambiare nuovamente posizione.
Ora un maschione si stende a terra col cazzo ritto e fanno impalare Luca. Un attimo di assestamento e ne arriva uno che glielo sbatte in gola. Gli tiene la testa mentre lo scopa in gola. Ora un altro si posiziona dietro e dopo aver puntato il cazzo a fianco del collega comincia a spingere per infilare anche questo in culo. Ci deve lavorare un po' per trovare la posizione giusta ma poi il cazzo entra. Un paio di colpi ben assestati ed è in fondo pure questo. Cominciano a scoparlo all’unisono.
Luca si toglie il cazzo dalla bocca e comincia ad urlare tutto il suo godimento.
Il trattamento gli piace, perché dopo alcuni minuti di scopata comincia a tremare e il suo culo stringe forte i cazzi che ha in culo, facendo urlare i suoi scopatori. Luca lancia un urlo più forte si butta all’indietro contorcendosi e tremando. Con i suoi spasmi impedisce ai cazzi dentro di lui di uscire. Li sta spremendo per bene. Tutti si sono fatti attorno per osservare la scena. Dopo circa 5 minuti Luca si accascia sul maschio sotto di lui esausto.
Gli fanno i complimenti anche i due che lo stavano scopando nonostante sia alquanto provati.
Altri del gruppo vogliono provare pure loro quanto fatto dagli amici.
Luca da troia quale è non si tira indietro, chiede solo un po' di tempo per recuperare le forze.
Ecco dopo dieci minuti circa il ripetersi della scena con altri due cazzi in culo, che ha il suo culmine dopo una ventina di minuti abbondanti tra le urla di Luca e quelle dei suoi scopatori che hanno i cazzi spremuti dal suo culo.
A questo punto il gioco è collaudato. Una ventina di minuti di pausa e una doppia penetrazione anale di circa una mezz’oretta (mi sembra che ogni coppia di cazzi allunghi un po' il tempo) fino alla spremitura finale, lasciando si Luca sempre più stanco e provato, ma lo stesso si può dire dei suoi partner.
Quanto tutti hanno terminato Luca è disfatto a terra e anche tutti i maschi sono buttati qua e là molto provati dalla performance.
Mentre Mark invita i maschi a vestirsi e a andarsene ci dice che possiamo rimanere finché Luca si sarà ripreso.
Una volta usciti tutti Mark si avvicina a Luca e gli fa i complimenti, sperando di poter ripetere la cosa.
Dopo essersi ripreso Luca si fa una doccia e si riveste e poi torniamo a casa.
Durante il tragitto Luca praticamente dorme sempre. E’ sfinito.
Passano alcuni giorni prima che rivediamo Luca che ci esprime gratitudine per aver esaudito il suo desiderio. Rivediamo anche assieme alcuni filmati di quel weekend commentando i momenti salienti.
La settimana seguente torna da noi e ci dice che ha parlato di questa esperienza con suo cugino che da poco è venuto ad abitare nella nostra zona e che questi ha dimostrato interesse a partecipare ai nostri incontri. Data la giovane età di Luca ci viene spontaneo chiedergli quanti anni ha il cugino.
“Ne ha 17 e mezzo…. ed è un po' particolare” ci dice Luca
“innanzitutto è troppo giovane, digli che dovrà aspettare i 18 anni come minimo…….e scusa cosa vuol dire particolare?” gli chiedo.
Luca sorride e ci dice “aspettate quando lo incontrerete capirete”.
I mesi passano e continuiamo i nostri giochi sia assieme con Luca che solo noi due.
Sono passati sei mesi e mezzo dall’avventura in Austria e Luca viene da noi dicendo che deve parlarci.
Ci troviamo una sera a casa nostra. Luca inizia subito a parlare:
“Da quando siamo tornati dall’Austria ho mantenuto i contatti con Rudolf, uno dei partecipanti alla festa. Ci siamo anche incontrati alcune volte. Beh insomma abbiamo costruito un bel rapporto. Rudolf mi ha chiesto di andare a vivere con lui. E io, dopo averci pensato ho deciso di accettare.”
“Quindi sei venuto per salutarci” fa Francesca.
“Praticamente, Si”
“Ti auguriamo tutto il bene possibile… e quando vuoi fatti sentire/vedere”
“Un’altra cosa, che stavo dimenticando…mio cugino Alex ora ha diciotto anni.”
“Gli ho dato il in numero di telefono di Francesca…. quindi presto vi contatterà!”
Ci troviamo il fine settimana nella mia baita in Carnia, luogo adatto per quello che vogliamo fare. E’ isolata e quindi eventuali urla non verranno notate.
Dopo essere entrati ci spogliamo io e Luca completamente, Francesca rimane con autoreggenti e un paio di stivali cosciali neri.
Faccio posizionare Luca al centro della stanza.
“Su le mani. Mettile sopra la testa....così” gli dico.
“Divarica un pò le gambe”.
“Sei già eccitato?”
“Nò ..no!!” risponde, ma il cazzo barzotto quasi duro dice il contrario
“Silenzio Troia…. Non mentire..”
“Inginocchiati ma tieni le gambe larghe”
Luca obbedisce.
“Metti le mani dietro la schiena e afferrati i gomiti”
Passo dietro e gli lego le braccia in questa posizione. Poi torno davanti.
“Ora apri bene la bocca e tira fuori la lingua”
Gli metto la mano sopra la testa, in modo da bloccarlo.
Prendo il cazzo in mano e comincio dargli dei colpi con la cappella sulla lingua e sulle guance.
“Apri bene la bocca”
“Dai troia…. Tira fuori la lingua… tutta”.
Continuo per un po’ a schiaffeggiargli la faccia e sbattergli il cazzo sulla lingua.
Luca si stava eccitando sempre di più.
Più di una volta tenta di prendermi in bocca la cappella.
“La troietta è impaziente di assaggiare il mio cazzo!”
“Vieni qui Francesca!”
Lei nel frattempo si stava accarezzando eccitata dallo spettacolo.
Si avvicina inginocchiandosi a fianco di Luca.
“Fai vedere alla puttanella come si succhia un cazzo!!” gli dico porgendoglielo.
Francesca senza fare alcun sforzo ne ingoia subito una buona metà poi, sempre senza usare le mani, comincia a succhiare muovendosi su e giù sul cazzo fino a che scompare completamente nella sua bocca e il naso tocca la mia pancia.
“ Francesca!! Sei la migliore…Mmmh… succhialo siii … tutto….così’..siii…”
“Impara troietta ..impara come si succhia”
“Ora vediamo cosa riesci a fare” dico estraendo il cazzo dalla bocca di Francesca ed spingendolo in profondità in quella di Luca.
All’inizio ha un sussulto per un conato di vomito.
“Respira col naso..” gli dice Francesca.
Con la mano sulla sua testa gli detto il ritmo del pompino...
Sento la cappella arrivargli fino in gola e superarla finché la sua bocca tocca la radice del mio cazzo.
“Bravo..siii….anche il nostro Luca è un pompinaro nato…mmmmh”.
“Dobbiamo trovargli un nome adatto alla sua troiaggine”.
“Si, ma ci pensiamo dopo” dice Francesca
“Dai..dai..usa la lingua…falla roteare!!”
Luca ci mette impegno mentre si eccita sempre di più.
Francesca comincia a massaggiargli il cazzo e le palle stando attenta a non farlo godere.
Gli strizza i capezzoli procurandogli fitte di dolore mantenendolo sempre alla massima eccitazione.
Intanto continuo a scopargli la bocca con forza, quando estraevo il cazzo dalla sua bocca usciva un rivolo di saliva che scendeva fino a terra.
Poi lo rimettevo dentro affondandolo sempre di più.
Le dita di Francesca si impadroniscono del buco del culo di Luca, era così eccitato che tre dita entrarono senza fatica nel suo culo, ormai era sul punto di godere.
“Fermati Francesca”. Gli dico.
Lei si stacca immediatamente, lasciando Luca con l’orgasmo a metà ed in uno stato pietoso.
Impazziva al pensiero che doveva godere e non poteva.
Intanto io raggiungo l’apice e scarico nella sua gola una gran quantità di sborra bollente costringendolo ad ingoiare.
Francesca si affretta a prendermi il cazzo in bocca per ripulirlo.
Mi siedo sul divano per riprendere fiato.
Intanto Francesca lo fa alzare in piedi e lo posiziona in centro della stanza. Gli lega le braccia nella stessa posizione in cui gliele avevo fatte mettere io. Gli fa allargare le gambe.
Gli prende l’asta del cazzo in una mano stringendola forte e con l’altra gli strizza, tira le palle.
Francesca si posiziona davanti a Luca, che ha il cazzo duro come il marmo, a circa un metro e mezzo di distanza.
Si avvicina leggermente tendendo la gamba destra inguainata negli stivali neri, colpisce con la punta le palle di Luca che fa un sobbalzo. Il colpo non è stato forte e la reazione è stata per lo più istintiva che per il dolore.
“Stai fermo e dritto!!” gli dice Francesca.
Luca esegue l’ordine.
Francesca lo fissa sorridente mentre faceva dondolare la gamba destra sfiorandogli i testicoli, ma senza colpirli. Vedo Luca eccitatissimo.
Tutto ad un tratto Francesca sferra il primo calcio dritto in mezzo alle palle. Il cazzo rimbalza fino a colpire la pancia per poi ritornare in posizione.
Luca si piega leggermente, ma contrariamente a quanto pensavo resiste bene a questo tipo di dolore.
Appena si rimette dritto si ricomincia.
Il secondo calcio un po' più forte del primo è seguito da altri in rapida successione. Il cazzo di Luca rimbalza a destra e sinistra. Ma sembra che questi colpi stiano compiendo una trasformazione in Luca che invece di lamentarsi si eccita sempre di più e sembra che ne stia godendo.
Dopo un’altra serie di calci Francesca mi invita a unirmi a lei e mi dice di mettermi dietro a Luca.
Sono dietro di lui e su ordine di Francesca gli do il primo calcio facendogli rimbalzare le palle.
Prendiamo un ritmo alternato e dopo ogni calcio di Francesca ne segue uno mio.
Luca comincia a gridare: “Sii continuate!!!! Così… E’ Bellissimo….”
Dopo una decina di minuti Francesca si allontana un po' di più e prendendo la rincorsa gli da un calcione in mezzo ai testicoli.
Cosa sorprendente Luca comincia a sborrare con getti potenti fino a raggiungere gli stivali di Francesca.
Dopo questo ultimo calcio si lascia scivolare a terra per riprendere fiato, ma Francesca “Porco, guarda cosa hai fatto!!... Mi hai sporcato tutti gli stivali…..Ora pulisci… Svelto!!” gli dice.
Luca subito esegue e con la lingua raccoglie tutta la sua sborra depositata sugli stivali di Francesca.
Poi andiamo in cucina a rifocillarci un po'.
“Tutto bene lì sotto…?” chiedo a Luca.
“Mai stato meglio” mi risponde mentre sorrideva.
Prima di ricominciare con i giochi Francesca mi dice che vuole provare un po' di dolore pure lei.
“Ok, allora mettevi in piedi in mezzo alla stanza dico a Luca e Francesca.
Prendo l’applicatore di elastici per capezzoli, quelli che si usano per allungare i capezzoli.
Sistemo un elastico sul bordo esterno e lo posiziono sul capezzolo destro di Francesca. Pompo alcune volte finché il capezzolo si allunga, poi con le dita faccio scivolare in basso l’elastico che si chiude con forza a circa un centimetro dalla punta del capezzolo.
“Ahi !! “ si lamenta Francesca.
“Non volevi provare dolore… quindi zitta!!!” le replico.
Ripeto la procedura con l’altro capezzolo sempre provocandole dolore.
Le afferro entrambi i capezzoli con le dita li tiro leggermente in su provocandole una sensazione di leggero dolore/bruciore, mentre guardo i due piccoli elastici che le stringevano in modo veramente robusto i capezzoli.
Ora replico la stessa procedura sui capezzoli di Luca, che ancora una volta dimostra di avere una soglia del dolore molto alta.
Ritorno verso Francesca. Ricomincio prima a sfiorarle i capezzoli, subito comincia a mugolare.
Adesso i capezzoli sono ancora più duri e grossi ma soprattutto sono molto più sensibili.
Il misto di piacere, dolore e bruciore le stanno facendo perdere il controllo, in un corto circuito dai capezzoli alla testa. Una serie di brividi la percorrono rapidamente arrivando alla sua figa che sento bagnata come non mai.
Le afferro entrambi i capezzoli con le dita li tiro leggermente in su poi improvviso li giro con una stretta forte che provoca una sensazione di dolore/bruciore.
“Ora fai la stessa cosa a Luca” le dico.
Lei si avvicina a Luca e inizia a sfiorargli i capezzoli stretti in modo robusti dai due piccoli elastici.
Luca mugola “ohh….uhm….sii”
Allora Francesca gli afferra i capezzoli stringendo veramente forte facendolo urlare. Glieli torce stringendo se possibile ancora di più. Glieli strattona in alto e in basso. Luca urla ma sta godendo dal suo cazzo esce un filamento che cola fino a terra.
Prendo dello spago e lego il capezzolo destro di Luca e dall’altro capo quello destro di Francesca, stringo in modo che lo spago non si sfili facilmente.
Ripeto l’operazione tra i capezzoli sinistri.
Li faccio allontanare in modo che lo spago sia ben teso. I capezzoli si allungano. Tiro ancora indietro Francesca provocando dolore sia a lei che a Luca.
Prendo dei pesi vari che avevo già preparato. Comincio con uno da 100 grammi e lo appendo ai due fili che legano i capezzoli. Proprio nel mezzo. Quando lo lascio i fili si piegano in basso tirando i capezzoli. Sia Francesca che Luca, per il dolore fanno un passo in avanti.
“Fermi!!! Non dovete muovervi!!!” gli intimo.
Prendo una bacchetta e dico “tornate dove eravate!! Subito”.
Francesca è la prima che cerca di muoversi piano e provando dolore… Luca non si muove…
Con la bacchetta lo colpisco sul cazzo!
“Ah!” urla e si sposta indietro strattonando i capezzoli di Francesca che urla pure lei..
Dopo che si sono calmati prendo un altro peso un po' più grosso e lo sostituisco a quello di prima.
Stanno facendo uno sforzo per non avanzare per cercare sollievo dal dolore. Si vede benissimo sulle loro facce.
“Il primo che si muove sarà punito!!!.... e sarà l’altro a punirlo!” affermo.
Colgo un lampo negli occhi di Francesca. Sembra che le abbia dato forza.
Dopo poco prendo il peso che avevo sostituito e lo aggiungo..
Francesca rimane quasi impassibile sembra concentrata a non voler sentire il dolore mentre Luca si lamenta tenta di resistere, ma si vede sul suo viso il dolore. E’ sudato e rosso in viso.
Infatti poco dopo si sposta in avanti e si accascia a terra. Ai piedi di Francesca.
Francesca sorride felice.
Mi avvicino a Francesca e comincio a slegarle gli spaghi dai capezzoli, provocandole ancora dolore.
Appena liberata mi bacia con la lingua che saetta nella mia bocca.
Luca è ancora a terra e cerca di slegarsi, ma Francesca lo vede e strattona gli spaghi..
“Eh no adesso sei mio!!! “ gli dice.
“Pensavo che avresti ceduto tu per prima” dico a Francesca
“Si effettivamente stavo per arrendermi, ma quando hai detto che il primo a muoversi sarebbe stato punito dall’altro…. Ho ripreso forza… volevo assolutamente essere io a punirlo!!”
Quindi io mi siedo sul divano per gustarmi lo spettacolo.
Francesca, con fare sadico, slega i capezzoli di Luca massaggiandoli rudemente.
Quindi prende una serie di dildi. Quattro per l’esattezza di dimensioni crescenti e li sistema sui quattro sgabelli della cucina, spostati per l’occasione in mezzo alla stanza.
“Ora, ti infilerai in culo uno alla volta tutti i dildi cominciando dal più piccolo… te lo infilerai tutto in culo…. Ti scoperai per 3 minuti e poi passerai al seguente….” Dice Francesca a Luca
“Il tempo te lo darò io…. Se ti fermi prima ricominci da capo”
“Inizia!!”
Luca si avvicina al primo dildo che è circa 20 centimetri di lunghezza e 4 di diametro, cercando di infilarselo in culo, ma a secco fa fatica…
“Puoi leccarlo per lubrificarlo…” gli concede Francesca.
Allora si inginocchia e comincia a leccarlo per bene lasciando un bel po' di saliva sul dildo e poi riprova. Così lubrificato si infila velocemente e sparisce completamente nel culo. Luca è perfettamente seduto sullo sgabello.
“Comincia a scoparti!!” gli intima Francesca che come Luca comincia a muoversi fa partire il cronometro.
Luca si scopa in culo in modo costante estraendolo quasi tutto per poi infilarselo tutto fino in fondo.
Passati i tre minuti Francesca lo ferma e lo fa proseguire verso il prossimo.
Luca si porta davanti al secondo dildo che è poco più lungo del precedente circa 25 centimetri e poco più di 4 di diametro, e memore di quanto appena successo si inginocchia e comincia a leccarlo per bene lasciandogli sopra un bel po' di saliva. Si alza e si posiziona con il culo sopra il dildo che così lubrificato gli entra senza problemi scomparendo completamente nel suo culo. Finché Luca è perfettamente seduto sullo sgabello. Poi comincia a scoparsi il culo andando su e giù, mugolando di piacere, mentre Francesca fa partire il cronometro.
“Sii!!!” urla Luca che sta godendo della sua penetrazione. ” Come mi piace…!!”
Quando sta quasi per godere Francesca lo ferma e lo fa alzare. Ma prima di farlo andare al prossimo aspetta un po', in modo da fargli perdere un po' di eccitazione.
Poi lo accompagna davanti al terzo lungo circa come il precedente ma grosso circa 5 cm di diametro.
Luca si tuffa sul secondo dildo con la bocca e comincia a leccarlo per bene lasciandogli sopra un bel po' di saliva. Si alza e si posiziona con il culo sopra il dildo spingendo finché la cappella sparisce nel culo. Si lamenta leggermente, ma continua a spingere finché gli entra senza problemi scomparendo completamente nel suo culo. Luca è perfettamente seduto sullo sgabello. Poi comincia a scoparsi il culo andando su e giù, mugolando di piacere, mentre Francesca fa partire il cronometro.
Dopo sole due volte che fa su e giù accelera di molto il ritmo urlando e sbattendosi il dildo in culo, Francesca per evitare che sborri subito gli afferra le palle e gliele stringe forte bloccando sia Luca che il suo orgasmo. Quando vede che si è calmato lo lascia continuare fino a terminare il tempo. Poi velocemente lo fa spostare sull’ultimo. Ma qui iniziano i problemi. Questo e lungo circa 30 centimetri e grosso quasi 6 di diametro.
Luca con molto impegno lo lecca lasciandoci sopra più saliva possibile. Dopo un po' di lavoro pensando di averlo lubrificato al meglio se lo appoggia sul buco e comincia a spingere!
Il dolore continua a crescere, lo si vede dal suo viso, ed il buco stenta ad allargarsi per agevolare l’entrata! Così si toglie e gli sputa sopra ancora un po’, poi tira un lungo sospiro per cercare di rilassarsi e di nuovo spinge quell’enorme cazzo di gomma nel culo. Appena è entrata la cappella gli fa provare un dolore enorme, ma allo stesso tempo il suo cazzo è teso al massimo!
Con un po' di pazienza, dopo alcuni minuti poco più di metà di quel dildo è dentro il suo culo. Quando ad un certo punto Francesca che si è portata alle sue spalle gli si butta sulle spalle con tutto il suo peso. Preso alla sprovvista dalla spinta fulminea il giocattolo di gomma gli entra tutto dentro facendolo urlare!!! Ma quasi nello stesso momento il suo cazzo esplode in lunghi schizzi di sperma!
Lasciandogli il tempo di riprendere fiato, poi lo incita a cominciare a scoparsi su quel palo.
Inizia piano piano, lo fa quasi uscire prima di sedersi nuovamente facendolo sparire completamente.
Poi lentamente comincia ad aumentare il ritmo. Se lo sta godendo tutto, urlando il suo piacere e il suo cazzo è nuovamente in tiro. Passati i tre minuti Francesca cerca di fermarlo, ma Luca è partito travolto dal suo godimento e non ci pensa nemmeno di fermarsi. Si è lanciato in una frenetica inculata sul mega cazzo, facendolo quasi uscire del tutto prima di lasciarsi cadere di peso facendolo sparire completamente nel culo. Il tutto mentre continua a urlare il suo godimento.
La scena è altamente arrapante.
Chiamo Francesca e toccandola in mezzo alle gambe la trovo fradicia. La faccio accomodare sul mio cazzo e inizia a scoparsi, il tutto senza perdere di vista lo spettacolo offertoci da Luca.
Dopo alcuni minuti con un urlo più forte Luca viene con schizzi di sperma che quasi ci raggiungono. Nello stesso momento sborro nella figa di Francesca che viene in un insieme di urla e tremori.
Ci accasciamo sfiniti tutti e tre.
Dobbiamo riprendere le forze prima di ricominciare.
“Mi è piaciuto moltissimo, non pensavo di poter godere così tanto, e tantomeno di godere di culo…. mi piace essere aperto….” Ci dice Luca
“mi sembra che tu godi in qualsiasi modo…” gli risponde Francesca “di Culo, con il dolore, di bocca …. Fammi vedere com’è sistemato il tuo culo”
Luca si gira mettendo in mostra il culo e aprendoselo con le mani…
“Cavoli, ma sembra che sia perfetto….” Dice Francesca “non sembra che te lo sei spanato per bene”
E si avvicina toccando con mano, infilando le dita “Guarda, è perfettamente elastico. Si apre quando inserisci le dita ma si richiude perfettamente subito…Sei un portento.”
Francesca fa sistemare Luca in ginocchio con il culo in aria e comincia a giocare con il suo culo infilandogli varie dita.
Con quattro dita infilate a fondo comincia a ruotare la mano prima verso destra e poi a sinistra. Il giochetto piace a Luca che comincia a mugolare di piacere.
Toglie un dito ma ne inserisce due dell’altra mano…e continua a ruotare.
Ora sei dita in totale. Luca è di nuovo in tiro. Dopo un altro po' di giochetti vari Francesca si lubrifica molto abbondantemente la mano e chiuse le dita la spinge nel buco di Luca. A mò di imbuto è ferma alle nocche e ruota la mano come prima. A mano a mano che ruota la spinge e si vede che lentamente sprofonda.
Con una spinta un po' più forte sprofonda nel culo con un bel rumore. Il culo è chiuso attorno al polso di Francesca che continua a ruotare e spingere la mano.
Luca continua a mugolare e contorcersi di piacere. Con un sonoro flop la mano esce improvvisamente dal culo di Luca “Noo rimettila dentro, la voglio in culo…” si lamenta.
Francesca con la mano a pugno la spinge velocemente in culo spingendo Luca in avanti. Allora gli afferra con l’altra mano le palle e lo tira indietro e tenendolo fermo comincia a fare dentro fuori con il pugno. Provocando un orgasmo di culo a Luca.
Guardando bene vedo che il culo ora è chiuso attorno al braccio a circa metà strada dal gomito.
Ho il cazzo che mi fa male da quanto è duro.
Francesca mi dice “Vieni qua! E inculalo” ….
“Incularlo? … ma da quanto è largo nemmeno lo sente il mio cazzo.”
“Non ti preoccupare, fallo e avrai una sorpresa”.
Mi avvicino e dopo che Francesca ha tolto la mano dal culo, questo si richiude velocemente e allora gli infilo il cazzo tutto dentro.
Scivola dentro facilmente, ma sento chiaramente quel culo stringersi attorno al mio cazzo.
Comincio a scoparlo e mi godo quel culo caldo e avvolgente “Cavoli! ma è fenomenale…”
“Hai visto?” mi dice Francesca “ha il culo elastico al massimo, lo apri ma poi ritorna normale”.
“Ora proviamo una cosa…. Toglilo” ordina e io eseguo.
Lei infila la mano nuovamente in culo a Luca e dopo un paio di dentro e fuori mi dice “Ora rimettilo dentro” Lei ha ancora la mano nel culo ma ora è ferma. Mi posiziono sopra e appoggio la cappella sul suo braccio e spingo verso il culo che si apre per accogliermi.
Spingo finché è tutto dentro. Il cazzo è dentro il culo di Luca e in mano a Francesca che lo avvolge.
Francesca comincia a segarmi il cazzo nel culo di Luca che urla sempre di più. Il trattamento gli piace.
Gli piace così tanto che comincia a tremare e il suo culo stringe forte sia il mio cazzo che la mano di Francesca. Sincronizzandosi con gli spasmi del culo di Luca, Francesca sfila di botto la sua mano con il il mio cazzo. Luca lancia un urlo più forte contorcendosi e tremando sul tappeto. Francesca finisce di segarmi sulla sua faccia che ricopro per bene.
Luca continua per circa 6/7 minuti a godere tremando tutto. Poi alla fine si ferma esausto.
Ci ringrazia un’infinità di volte per la svolta che abbiamo dato alla sua vita sessuale, mai avrebbe pensato di essere così troia. Ci chiede di provare altre cose nuove.
Luca ci racconta di aver letto recentemente di una festa gay chiamata la monta delle vacche. Che la cosa lo ha eccitato molto e avrebbe voglia di provare, ma che sul sito non ci sono date sembra tutto fermo da febbraio 2020 (probabilmente a causa Covid). Ci chiede se può realizzare una cosa simile.
Con Francesca andiamo a leggere tutto quello che riguarda questa monta delle vacche, dalle regole ad alcune testimonianze.
Organizzare una cosa simile ci sembra alquanto difficile, ma si può pensare ad una gang bang con Luca passivo al centro delle attenzioni di un numero di maschi attivi da definire.
Luca a questa ipotesi è un po' deluso pensava a qualcosa di più. Però ci accordiamo per organizzare la cosa.
Avendo la vacca (Luca) già disponibile ci servono solo i maschioni e un luogo adatto.
Cercando tra siti di incontri tematici, se ne trovano tanti (a parole) ma nei fatti pochi. Infatti dopo una settimana di ricerca ne avevamo trovato solo 3. Finché nella mail troviamo la risposta di un maschio di Villach (Austria) che ci chiede una videochiamata per parlare di quello che cerchiamo.
Ci accordiamo per la sera del giorno seguente. Alle 20,00 siamo davanti al PC e tramite Skype attendiamo la chiamata che arriva puntualissima. Mark questo il nome dell’uomo che avevamo davanti, si presenta e ci chiede conferma di quello che aveva letto stavamo cercando. Noi gli confermiamo che cerchiamo un bel gruppo di maschi, possibilmente ben dotati per una gang bang con un nostro amico solo passivo. Gli forniamo anche alcune foto del corpo di Luca. Mark ci dice che ha la possibilità di organizzare in una abitazione isolata di sua proprietà nei pressi del confine Italo-Austriaco con il suo gruppo di amici composto da 12 personale tutte prestanti sia fisicamente che sessualmente. Ci dice che tutti sono provvisti di certificati medici di buona salute e che richiedono altrettanto da chi partecipa. Gli comunichiamo che l’unico a partecipare sarà Luca e noi saremo solo spettatori. Dopo ulteriori precisazioni ci accordammo per il fine settimana seguente (eravamo sabato). Quindi tra sei giorni ci saremmo trovati a casa di Mark.
Venerdì pomeriggio ci mettiamo in auto direzione Austria. Passato il confine ci dirigiamo verso Weiernig un piccolo borgo del comune di Arnoldstein. Seguendo le indicazioni di Mark raggiungiamo facilmente la casa.
Dopo i convenevoli di rito ci fa entrare in casa. Entriamo direttamente nel salone principale che notiamo è attrezzato per l’occasione. In centro c’è una specie di cavalletto ricoperto di pelle nera e rossa, e poco distante dal soffitto scendono delle catene a cui è collegata una altalena del sesso. Lungo il perimetro della stanza ci sono divani e poltrone. Informiamo Mark che i tre che avevamo trovato noi hanno dato forfait. Lui ci rassicura dicendo che non è un problema in quanto quando ha fatto girare la voce tra i suoi amici della festa ha avuto molte adesioni e quindi non si stupirebbe se alla fine arrivassero almeno 20 persone.
Accompagna Luca in una stanza adiacente dicendo se vuole prepararsi che tra non molto sarebbero arrivati gli invitati.
Luca si prepara facendosi una doccia e poi nudo torna nella sala.
Mark accompagna Luca al cavalletto ricoperto di pelle nera “Accomodati” gli dice.
Luca si stende sul cavalletto appoggiandosi con la pancia. La Testa sporge in avanti e il culo indietro.
Mark gli blocca le caviglie alla parte inferiore del cavalletto e con una cinghia il busto allì’altezza del torace, è completamente immobilizzato a pecorina.
Gli si avvicina, e mettendogli delle cuffie e una benda sugli occhi gli dice: “Ora rilassati ed ascolta un po' di musica”.
Luca è immobilizzato e nessuno lo tocca.
Dopo pochi minuti Mark apre la porta e cominciano ad entrare tutta una serie di uomini che sembravano tutti dei palestrati da quanti muscoli avevano.
Mentre io e Francesca stavamo seduti su due poltrone, tutti quegli uomini sistemavano dalla parte opposta della stanza in silenzio e guardavano ridacchiando Luca.
Sempre in rigoroso silenzio si sono spogliati tutti. E devo dire che avevano ben sviluppato anche un altro “muscolo”.
Ad un certo punto, dopo una decina di minuti si sono avvicinati a Luca e hanno incominciato ad accarezzarlo, in particolare sul sedere. Qualcuno gli toglie le cuffie. Un paio di mani cominciano a solleticargli il buchetto. All’improvviso compare un flacone di lubrificante che provvedono a spargere sul buchetto di Luca che cominciava già a mugolare con un po' di fatica viste le dimensioni del cazzo che si ritrova in bocca. C’è chi gli strizza le palle, chi gli sega il cazzo, chi gli mette il cazzo in mano. Poi uno lo prende per i fianchi, avvicinandosi e sistemandosi la cappella a sfiorargli il culo. Quindi comincia a spingere, stava entrando!!
Lo prende con forza irruenta, iniziando da subito a scoparlo violentemente, Luca era in balia dei colpi.
Facciamo fatica a vedere bene visto quanti uomini sono attorno a Luca, ma di una cosa siamo sicuri tutti gli uomini sono molto ben dotati.
E Luca se ne sta rendendo conto visto che non riesce nemmeno a urlare il suo piacere.
I cazzi si alternano nella sua bocca e nel suo culo.
Gode!
Quello che lo sta scopando si accascia sulla sua schiena quindi era venuto e gli aveva riempito il culo.
Si sfila da Luca e in pochi secondi è sostituito da un altro. Glielo sbatte dentro con un colpo secco che fa inarcare la schiena a Luca, Gridare non può, la bocca è sempre occupata. Prende a scoparlo con forza affondando ogni colpo. Questo cazzo sembra molto più grosso del precedente.
Quelli che glielo infilano in bocca continuano a scambiarsi in modo da non venire.
Il gioco continua per almeno un’ora e mezza. Dal culo di Luca cola la sborra fino a terra dove ha creato una pozza.
Arriva Mark con una bacinella e fatto scostare lo scopatore di turno si mette dietro Luca e dopo aver appoggiato la bacinella a terra gli infila la mano in culo. Che grazie alla massiccia lubrificazione non oppone molta resistenza. Muove la mano nel culo di Luca e la estrae tirando fuori una notevole quantità di sperma. Ripete l’operazione più volte finché dal culo di Luca non esce più nulla.
Mark si sposta, ma gli altri invece di continuare a scoparlo, lo slegano e lo fanno spostare sull’altalena dove lo fanno sistemare a pancia in su.
Dopo avergli bloccato gambe e braccia lungo le catene ricominciano a scoparlo, chi in bocca chi in culo.
Vanno avanti ancora per un bel po' a incularlo per bene chi con forza chi più lentamente ma profondamente. Chi per scoparlo si aggrappa alle sue palle e al cazzo e tirando forte lo penetra a fondo.
Continuano per ore sicuramente. Ogni tanto Mark ripete l’operazione di svuotare il culo di Luca.
Abbiamo perso il conto, ma siamo sicuri che tutti almeno una volta gli hanno riempito il culo. E anche Luca ha goduto parecchie volte tanto che ormai non ha più sborra.
Ora si sono organizzati ne ha sempre uno in culo e uno in bocca mentre gli altri sono seduti a segarsi. Vanno avanti per un paio d’ore circa prima di cambiare nuovamente posizione.
Ora un maschione si stende a terra col cazzo ritto e fanno impalare Luca. Un attimo di assestamento e ne arriva uno che glielo sbatte in gola. Gli tiene la testa mentre lo scopa in gola. Ora un altro si posiziona dietro e dopo aver puntato il cazzo a fianco del collega comincia a spingere per infilare anche questo in culo. Ci deve lavorare un po' per trovare la posizione giusta ma poi il cazzo entra. Un paio di colpi ben assestati ed è in fondo pure questo. Cominciano a scoparlo all’unisono.
Luca si toglie il cazzo dalla bocca e comincia ad urlare tutto il suo godimento.
Il trattamento gli piace, perché dopo alcuni minuti di scopata comincia a tremare e il suo culo stringe forte i cazzi che ha in culo, facendo urlare i suoi scopatori. Luca lancia un urlo più forte si butta all’indietro contorcendosi e tremando. Con i suoi spasmi impedisce ai cazzi dentro di lui di uscire. Li sta spremendo per bene. Tutti si sono fatti attorno per osservare la scena. Dopo circa 5 minuti Luca si accascia sul maschio sotto di lui esausto.
Gli fanno i complimenti anche i due che lo stavano scopando nonostante sia alquanto provati.
Altri del gruppo vogliono provare pure loro quanto fatto dagli amici.
Luca da troia quale è non si tira indietro, chiede solo un po' di tempo per recuperare le forze.
Ecco dopo dieci minuti circa il ripetersi della scena con altri due cazzi in culo, che ha il suo culmine dopo una ventina di minuti abbondanti tra le urla di Luca e quelle dei suoi scopatori che hanno i cazzi spremuti dal suo culo.
A questo punto il gioco è collaudato. Una ventina di minuti di pausa e una doppia penetrazione anale di circa una mezz’oretta (mi sembra che ogni coppia di cazzi allunghi un po' il tempo) fino alla spremitura finale, lasciando si Luca sempre più stanco e provato, ma lo stesso si può dire dei suoi partner.
Quanto tutti hanno terminato Luca è disfatto a terra e anche tutti i maschi sono buttati qua e là molto provati dalla performance.
Mentre Mark invita i maschi a vestirsi e a andarsene ci dice che possiamo rimanere finché Luca si sarà ripreso.
Una volta usciti tutti Mark si avvicina a Luca e gli fa i complimenti, sperando di poter ripetere la cosa.
Dopo essersi ripreso Luca si fa una doccia e si riveste e poi torniamo a casa.
Durante il tragitto Luca praticamente dorme sempre. E’ sfinito.
Passano alcuni giorni prima che rivediamo Luca che ci esprime gratitudine per aver esaudito il suo desiderio. Rivediamo anche assieme alcuni filmati di quel weekend commentando i momenti salienti.
La settimana seguente torna da noi e ci dice che ha parlato di questa esperienza con suo cugino che da poco è venuto ad abitare nella nostra zona e che questi ha dimostrato interesse a partecipare ai nostri incontri. Data la giovane età di Luca ci viene spontaneo chiedergli quanti anni ha il cugino.
“Ne ha 17 e mezzo…. ed è un po' particolare” ci dice Luca
“innanzitutto è troppo giovane, digli che dovrà aspettare i 18 anni come minimo…….e scusa cosa vuol dire particolare?” gli chiedo.
Luca sorride e ci dice “aspettate quando lo incontrerete capirete”.
I mesi passano e continuiamo i nostri giochi sia assieme con Luca che solo noi due.
Sono passati sei mesi e mezzo dall’avventura in Austria e Luca viene da noi dicendo che deve parlarci.
Ci troviamo una sera a casa nostra. Luca inizia subito a parlare:
“Da quando siamo tornati dall’Austria ho mantenuto i contatti con Rudolf, uno dei partecipanti alla festa. Ci siamo anche incontrati alcune volte. Beh insomma abbiamo costruito un bel rapporto. Rudolf mi ha chiesto di andare a vivere con lui. E io, dopo averci pensato ho deciso di accettare.”
“Quindi sei venuto per salutarci” fa Francesca.
“Praticamente, Si”
“Ti auguriamo tutto il bene possibile… e quando vuoi fatti sentire/vedere”
“Un’altra cosa, che stavo dimenticando…mio cugino Alex ora ha diciotto anni.”
“Gli ho dato il in numero di telefono di Francesca…. quindi presto vi contatterà!”
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