Sottomissione di una coppia bisex, Nel Privè
di
nikmaster01
genere
saffico
Ci concedemmo un poco di riposo, eravamo al bancone del bar e le due troiette mi chiesero di poter bere qualcosa, le accontentai e ci concedemmo un cuba. Mentre eravamo in attesa del barista che stava preparando i nostri cocktails, si avvicinò un energumeno della sicurezza che senza troppi giri di parole ci porta al piano di sopra dove sapevo esserci il reparto uffici ed un privè davvero esclusivo. – Lady Nera vi sta aspettando, entrate pure. - le uniche parole pronunciate dal “ Security black boy “ Mentre stavamo entrando, le due cagnette erano abbracciate, già eccitate dalla situazione, legate per lo stesso guinzaglio e dietro di me. – Ciao, sono Nik, lei e Sasha, e lei Sandra, le riconosci perché Sandra è quella che ha le tette grosse come due palloni da calcio.- Mi presento a Lady Nera che si alza e ci viene incontro in tutta la sua bellezza: un metro e settanta, gambe lunghe con uno spacco di cosce di almeno un metro, minigonna nera, stivale di pelle, rossetto nero e trucco che esaltava gli occhi da gatta in calore. L’età si dimostrava solo un po' dalle tette che avevano un cedimento dovuto senza dubbio al poco uso del reggiseno, sotto la mini si intravedeva la passerina curata e poco pelosa. Mi viene vicino e mi chiede di prestarle le ragazze, di ordinare a loro di concedersi a lei. – Mi spiace Lady, ma questa sera se vuoi giocare devi stare alle mie regole. – le altre quattro donne, sedute sui divanetti si alzarono e vennero incontro spiegando che la cosa era impossibile in quanto Lady N è abituata a comandare e non a prendere ordini. Sorrido e saluto, - Sasha, Sandra salutate da brave cagnette e andiamocene!- mentre dico questo mi appresto a uscire. – Fermi, restate, per voi farò io un eccezione. Nik per questa sera sarete miei ospiti e io sarò al vostro completo servizio.- Lady Nera era troppo attratta dalle due mie ragazze per lasciarsele scappare. Per ringraziarla le dissi di togliersi la gonna e mettersi seduta sul divanetto, guardai Sandra, le abbassai il suo vestito bianco e la spinsi verso la fichetta nera di Lady N. Sandra non stava più nella pelle, lo si vedeva da quella strana luce negli occhi, la sua eccitazione era confermata anche dai suoi capezzoli che erano diventati duri come chiodi. Lady N e Sandra iniziarono a godersela sotto gli occhi di tutti. Presi Sandra, la feci mettere a carponi e l’accompagnai dalle due che ormai stavano già mugolando e gemendo come due troie. – Succhiale le Tette stronza! – Sandra si avventò su quelle tette terza misura, leggermente cadenti e con i capezzoli piccoli ma duri. Lady N si spinse in avanti per agevolare Sandra, io intanto che mi stavo godendo la situazione avevo preso a sculacciare Sandra che ad ogni sberla ricevuta aumentava il ritmo di leccata di quella passera: - Mordile le cosce puttana o ti spacco il culo a calci! – e Sandra iniziò a mordere la fica e le gambe di quella troia di Lady Nera, lei non faceva una piega, era davvero una schiava navigata, si lasciava fare tutto. – Sasha le tette, voglio che le strizzi con tutta la forza mentre le metti la lingua in bocca e le succhi a più non posso anche quella.- Lady Nera alla strizzata di tette ebbe un leggero moto, e sussultò per un attimo. Dopo poco dissi a Sandra di togliersi che volevo scopare la troia, presi Sandra e mi feci succhiare il cazzo fino a quando non diventò di pietra, mi avvicinai alla padrona di casa e le ordinai di aprire le cosce. Lei eseguì senza nessun problema. Con un colpo le fui dentro e senti le pareti del suo utero. Tolsi la bocca di Sasha da quelle due tette e le presi in mano tirandole forte verso di me, Lady Nera iniziò quindi ad assecondare i miei movimenti e ritmicamente iniziammo una gran scopata. Sandra e Sasha erano dietro di me e stavano limonando tra loro, ma mi ero accorto di come guardavano le altre quattro donne, che fino adesso erano restate immobili ad aspettare il loro turno. Di quelle quattro una sola era degna di nota, una cavalla di razza, Giovane, 26 massimo 27 anni tette sode, una quarta piena e naturale, figa depilata, vestita di un abito a rete rosso fuoco. Dalle maglie della rete si intravedeva troppo poco della sua bellezza. La carne bianca ma abbronzata, il segno del costume sulle tette che la rendeva una falsa pudica, i capelli castani lunghi, raccolti in una coda alta dietro alla testa. Un culo perfetto, di quelli che si vedono sui cartelloni pubblicitari. Mentre infilzavo di carne la troia di turno, le chiesi chi era quella stronzetta giovane, - Mixtera vieni con noi, unisciti a noi.- Lady N. aveva chiamato la sua perla più bella, che subito rispose arrivando e mettendosi ad accarezzarmi e a baciarmi. Mi fermai per un attimo e le tolsi il suo vestito, rimase davanti a me completamente nuda, una bellezza disarmante. – mettiti in ginocchio e leccami il cazzo! – volevo sentire quelle labbra carnose che erano disegnate a forma di cuore perfetto. Iniziò un bel pompino. Intanto continuavo a trastullarmi e a strizzare le tette della nostra Lady N, mentre con lo sguardo e la complicità che ci contraddistingueva ordinai alle mie due accompagnatrici di unirsi a noi. – Voglio vedere una bella orgia lesbica mie care puttane, fatemi godere o ve ne pentirete tutte – Era l’ordine che preferivano perché era il segno di scatenare le loro fantasie e le loro voglie che fino a quel momento erano state represse e sottomesse al mio volere. Non se lo fecero ripetere e incominciarono subito a leccare le fighe delle altre due donne che erano intente a compiacermi. Mixtera aumentò la velocità nel succhiarmelo facendomi sentire quanto stava godendo della bella leccata di passera che Sandra le stava facendo. – Rallenta puttana o ti vengo subito in bocca! – ordinai a quella troietta assetata di sborra. Sasha invece si stava dedicando a Lady Nera che era completamente succube e ferma sotto i colpi di lingua della mia Morettona. Mentre Mixtera continuava a spompinarmi, misi una mano nella figa di Sasha, stava grondando umori come una adolescente alla sua prima esperienza. La smanettai per un po' e lei muoveva quel suo culo con arte e perizia che solo una troia navigata come lei poteva avere. Presi Mixtera per i capelli e la feci alzare, le ordinai di mettersi vicino a Lady Nera con le gambe aperte. Le due erano così vicino che presero a limonare senza fatica, io volevo scoparmi per bene Mixtera, ma non nella sua fica depilata, volevo piantare nel suo culo il mio cazzo e farle sentire tutti i miei 19 centimetri di voglia. - Sandra, leccale bene il buco del culo! – la Svedesona smise di leccare la figa e si dedicò a quel buchetto, lo leccava e ci giocava con maestria, fino a quando la troiona non si mise a mugolare, le piaceva eccome le piaceva! Io intanto l’avevo messo in bocca a Sasha per lubrificarlo bene. Quando mi sono sentito pronto, ho spostato la bionda e ho appoggiato la cappella al buco del culo della cavallona. Un colpo secco e il mio cazzo si ritrova dentro alle viscere di quella troia da combattimento. Lei urla, io me ne frego e inizio a pomparla, lei gode come una matta, Sandra nel frattempo si è messa a succhiare i capezzoli, prima quelli di Mixtera e poi Quelli di Lady Nera, Sasha stava continuando la sua opera di slinguatura mentre con una mano si masturbava quella figa pelosa che tanto mi piaceva. Il clima si era davvero scaldato e l’eccitazione di tutti era ai massimi livelli, stavo davvero facendo fatica a non venire, ero immerso tra cosce, fighe, tette. Inoltre quei gemiti e mugolii che le quattro schifose emettevano mi stavano davvero arrapando. I movimenti si fecero più energici e la velocità aumentava, come aumentavano gli orgasmi provati dalle quattro donne, mentre stavo calcando Mixtera, presi le tette di Sasha tra le mani e non riuscii a fermare la voglia di stringerle come non mai, avevo i suoi capezzoli tra le dita e sentivo le urla di lamento di quella schifosa, ma non mi fermai, mi stavo davvero eccitando tantissimo e dopo pochi altri assestati colpi venni copiosamente nel di quella mignotta. Tolsi il cazzo e lo infilai nella bocca di Lady Nera, - Puliscimelo per bene- e intanto Sandra si era già messa all’opera per pulire bene il culetto della giovane. Le altre tre però non erano ancora sazie di sesso. Lo si vedeva dallo sguardo, dagli occhi tristi di chi ha ancora voglia di giocare. – Sasha voglio che tu la sbatta in bocca a Mixtera e che tu Sandra te la faccia leccare da Lady N.- ordinai questo alle due, le altre ovviamente erano già in attesa di poter leccare quelle due figone. Ma questo pezzo di storia, ve lo farò leggere prossimamente. Se vi fa piacere potete scrivermi ogni vostro commento a: nikmaster01@yandex.com
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Una sorella sottomessa 6 - a casa di Clauda, aspettando il suo arrivo.racconto sucessivo
una sorella sottomessa 7 Claudia ci scopre a letto
Commenti dei lettori al racconto erotico