Cirino 2 - Pino
di
Giò54
genere
gay
Dopo la promessa che il giorno dopo mi aspettava per una sorpresa, mi vestii e scambiato un ultimo bacio andò ad aprire la saracinesca del negozio dicendomi di aspettare prima di uscire per non avere problemi. Mi fa un segnale ed esco dalla stanza avviandomi verso l'uscita del locale e mentre gli passo mi dà una bella palpata al culo. Lo guardo con voglia lo saluto e vado a riprendermi l'auto che avevo lasciato parcheggiata vicino al cinema. Durante il tragitto penso ai momenti di quel pomeriggio e mi viene un'idea. Mi fermo ad una cabina telefonica e lo chiamo( mi aveva dato il suo biglietto col n.telefonico del negozio ( allora non c'erano tanti cellulari). Prospettandogli la volontà, qualora a lui facesse piacere, di restare insieme a lui anche per l'intera notte ed il giorno successivo. Acconsentì con entusiasmo e gli comunicai che avvisavo casa dei miei per giustificare il mio non rientro a casa, e poi ci saremo rivisti. Fatta la telefonata prendo la mia auto e la vado a parcheggiare vicino al negozio. Lui mi stava aspettando e dentro aveva una persona, della quale io pensavo fosse un cliente. Mi fece accomodare e mi spiegò che quella persona, Pino, era una delle sorprese della domenica al quale stava parlando di me. Guardai l'uomo, un 55enne ben messo, alto circa quanto me con occhi che mi guardavano lubricamente. Cirino mi disse che l'amico era attivissimo e ben dotato. Pino, eccitato dal racconto del mio amico, si tocca la patta evidenziando una notevole dotazione già in tiro. Guardai entrambi e ringraziai Cirino per aver pensato a soddisfare la mia troiaggine. Mi alzai e, accertandomi che non mi vedesse nessuno, poggiai la mia mano sul cazzo, da sopra i pantaloni, di Pino e con grande gioia notai che era duro come il marmo e dissi " non vorrai andare a casa con questo bel problema?". Cirino ci invita ad andare nella cameretta " per conoscervi meglio" disse. Allora io e Pino ci alziamo ed al solito segnale del padrone di casa ci infilammo nella stanza. Appena entrati Pino mi si avvicina e abbracciandomi mi stringe a se e mi dà un bacio lingua-inbocca da togliermi il respiro, le sue mani non si fermavano e subito si posizionano sul mio culo infilandosi sotto i pantaloni ed i boxer andando a tastare il buchetto che era ancora bagnato della sborra di Cirino. Mmmmm, dice, è ancora umido e caldo, e infila il medio dentro procurandomi un brivido in tutto il corpo. Mi fa spogliare e si spoglia pure lui e sempre col dito nel culo mi spinge verso il bagno e qui dentro la doccia. Mi abbasso e glielo prendo in bocca producendomi in un pompino magistrale mentre lui inseriva un altro dito dentro di me. Ero eccitato al massimo, non c'è la facevo più, mi girai e gli dissi, ficcamelo dentro lo voglio. Lui mi toglie le dita dal culo e appoggia la cappellona di un cazzone di belle proporzioni, non prendo quasi mai le misure ma era decisamente più grosso di quello di Cirino, al mio buco che lo desiderava come l'acqua in un deserto. Facilitato dalla sborra che avevo ancora dentro e dall'acqua spinge e mi entra per una buona parte fermandosi e subito dopo cinque secondi introdusse il resto. Ahhhhh, fu l'unica parola che riuscii a dire, e non era certo di dolore. A questo punto, riempiendomi, oltre che il culo, di improperi, tipo troia rottainculo e puttana. Mi scopò per quasi 10 minuti sotto l'acqua e prendendo il mio cazzo mi fece una sega. Scopava da dio e ad un certo punto, Godooooo...., disse, e mi scaricò dentro un sei sette spruzzi di latte condensato nel mentre il mio seme si perdeva sulle piastrelle della doccia. Mi restò dentro senza uscire e passati neanche due minuti sentii un liquido caldo riempirmi l'intestino. ''Tibstovfacendo un lavaggio interno” mi fa, "" così dopo sarai bella pulita per quello che ti vogliamo fare"". Quel trattarmi al femminile mi piaceva. Mi rimase dentro dello barzotto per far rimanere il più possibile il piscio e la sborra dentro di me. Poi, mentre usciva, mi mise il pollice dentro e mi accompagnò al WC facendomi sedere per eliminare tutto. Finito di svuotarmi mi infilai sotto la doccia e lui mi insaponò e lavò tutto. Nel mentre entra Cirino che ci apostrofa "" cosa state facendo Porcelli"""......Continua
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Cirinoracconto sucessivo
1990 Cirino3 - Pino e......
Commenti dei lettori al racconto erotico