Racconto n. 1 "L'insoddisfatta"
di
Laura566
genere
tradimenti
Lorenza era una donna totalmente insoddisfatta della sua vita sia dal punto di vista professionale, visto che, era casalinga, sia dal punto di vista personale.
Il problema personale era che il marito non era cambiato, ma ed era cambiata lei. Avrebbe voluto un marito più attivo in tutti i sensi, a cominciare da sotto le lenzuola.
Lei aveva molto tempo libero non avendo figli e quindi per noia contattò su facebook un vecchio compagno di scuola. Sinceramente, non credeva che le rispondesse e invece lo fece.
Lui, Francesco era sempre bello ovviamente più uomo rispetto al passato. Lui disse a lei che era migliorata esteticamente rispetto a quando andavano a scuola.
Si scrissero per qualche giorno, poi decisero di incontrarsi per un aperitivo pre-serale.
Lei si diceva che non faceva nulla di male però non lo disse al marito.
Si incontrarono e da subito si scatenò tra di loro una chimica pazzesca, per cui, stettero ben poco nel locale e andarono in auto.
Andarono in un posto isolato e si lasciarono andare alla passione più estrema.
Tutto inizio con lei che mise una mano sul suo pacco, butto giù la zip, vide il suo cazzo grande e grosso e subito si bagnò molto.
Se lo mise in bocca mugolando di piacere e lui grugniva soddisfatto. Lei leccava il suo cazzo con soddisfazione, prendeva in bocca la sua cappella molto grossa e rossa finché lui le disse che stava per sborrare e che lei doveva ingoiare assolutamente.
Lei lo fece per la prima volta e lui non credeva a ciò, ma lei gli disse che a suo marito non piacevano i pompini.
Francesco le disse che non credeva che fosse così disinibita, lei rispose che aveva molta voglia perché il marito non gli dava il cazzo quasi per nulla.
Lui le disse che anche sua moglie era un po’ fredda, ma che, era sempre stata così. Infatti, la moglie amava solo il cunniculung e odiava essere penetrata.
Insomma, anche lui aveva a casa una situazione deprimente.
Poi lui la spoglio, le accarezzo i seni, si mise a succhiare i capezzoli grandi e rosa e le prese la mano per farle sentire che era ancora in erezione.
Le disse che non aveva preservativi, per cui, l’unico modo sarebbe stato incularla. Lei rispose che non l’aveva mai fatto e che avrebbe sentito molto dolore senza lubrificante.
Lui le disse che ce l’aveva quindi provvide a spalmarglielo intorno e nel buco del culo, poi iniziò mettendo delle dita dentro e poi lentamente la inculò.
Dapprima lei gridò dal dolore, ma poi lui si iniziò a muovere lentamente facendole sentire ondate di piacere unico con lei che gridava senza ritegno e lui che la incitava a lasciarsi andare totalmente.
Insomma, lei venne molte volte e lui alla fine sborrò moltissimo dentro il suo intestino e il suo buchino.
Poi provvide a pulirla e le disse che era stato grandioso e che non aveva mai visto e sentito una donna godere a quella maniera.
Lei disse che sognava da due anni di godere a quella maniera e che ora che l’aveva provato difficilmente avrebbe rinunciato a ciò.
Lui rispose che anche a lui mancava moltissimo la fica e aveva già avuto diverse avventure.
Però disse che dovevano trovare un posto più comodo dell’auto, anche perché c’era sempre il rischio di macchie di sperma da qualche parte.
A questo punto, lui le tolse i pantaloni la sdraiò sui sedili di dietro e iniziò a succhiare il suo clitoride grande e a leccarla finché lei venne, venne, venne con grida selvagge.
Lui era esterrefatto perché non pensava mai che Lorenza fosse una tale tigre del materasso e glielo disse anche.
Lei rispose che certo da giovane non avrebbe goduto così tanto e che era cambiata negli ultimi due anni, in quanto, era come se si fosse svegliata.
Francesco disse che dovevano assolutamente rivedersi, che non poteva rinunciare a lei e Lorenza si disse d’accordo. Quindi, si scambiarono i numeri di telefono e lui la riportò a prendere la sua macchina. Prima di lasciarsi si dettero un bacio molto appassionato e si divisero con tristezza dicendo che il tempo era letteralmente volato.
Francesco disse in poche parole che non credeva che lei gliel’avrebbe data subito e che fosse così disinibita a letto.
Lei rispose che non lo sapeva, visto che, con suo marito era letteralmente calma piatta sessualmente.
Quindi, si salutarono e si dissero che si sarebbero messaggiati per il successivo appuntamento.
Il problema personale era che il marito non era cambiato, ma ed era cambiata lei. Avrebbe voluto un marito più attivo in tutti i sensi, a cominciare da sotto le lenzuola.
Lei aveva molto tempo libero non avendo figli e quindi per noia contattò su facebook un vecchio compagno di scuola. Sinceramente, non credeva che le rispondesse e invece lo fece.
Lui, Francesco era sempre bello ovviamente più uomo rispetto al passato. Lui disse a lei che era migliorata esteticamente rispetto a quando andavano a scuola.
Si scrissero per qualche giorno, poi decisero di incontrarsi per un aperitivo pre-serale.
Lei si diceva che non faceva nulla di male però non lo disse al marito.
Si incontrarono e da subito si scatenò tra di loro una chimica pazzesca, per cui, stettero ben poco nel locale e andarono in auto.
Andarono in un posto isolato e si lasciarono andare alla passione più estrema.
Tutto inizio con lei che mise una mano sul suo pacco, butto giù la zip, vide il suo cazzo grande e grosso e subito si bagnò molto.
Se lo mise in bocca mugolando di piacere e lui grugniva soddisfatto. Lei leccava il suo cazzo con soddisfazione, prendeva in bocca la sua cappella molto grossa e rossa finché lui le disse che stava per sborrare e che lei doveva ingoiare assolutamente.
Lei lo fece per la prima volta e lui non credeva a ciò, ma lei gli disse che a suo marito non piacevano i pompini.
Francesco le disse che non credeva che fosse così disinibita, lei rispose che aveva molta voglia perché il marito non gli dava il cazzo quasi per nulla.
Lui le disse che anche sua moglie era un po’ fredda, ma che, era sempre stata così. Infatti, la moglie amava solo il cunniculung e odiava essere penetrata.
Insomma, anche lui aveva a casa una situazione deprimente.
Poi lui la spoglio, le accarezzo i seni, si mise a succhiare i capezzoli grandi e rosa e le prese la mano per farle sentire che era ancora in erezione.
Le disse che non aveva preservativi, per cui, l’unico modo sarebbe stato incularla. Lei rispose che non l’aveva mai fatto e che avrebbe sentito molto dolore senza lubrificante.
Lui le disse che ce l’aveva quindi provvide a spalmarglielo intorno e nel buco del culo, poi iniziò mettendo delle dita dentro e poi lentamente la inculò.
Dapprima lei gridò dal dolore, ma poi lui si iniziò a muovere lentamente facendole sentire ondate di piacere unico con lei che gridava senza ritegno e lui che la incitava a lasciarsi andare totalmente.
Insomma, lei venne molte volte e lui alla fine sborrò moltissimo dentro il suo intestino e il suo buchino.
Poi provvide a pulirla e le disse che era stato grandioso e che non aveva mai visto e sentito una donna godere a quella maniera.
Lei disse che sognava da due anni di godere a quella maniera e che ora che l’aveva provato difficilmente avrebbe rinunciato a ciò.
Lui rispose che anche a lui mancava moltissimo la fica e aveva già avuto diverse avventure.
Però disse che dovevano trovare un posto più comodo dell’auto, anche perché c’era sempre il rischio di macchie di sperma da qualche parte.
A questo punto, lui le tolse i pantaloni la sdraiò sui sedili di dietro e iniziò a succhiare il suo clitoride grande e a leccarla finché lei venne, venne, venne con grida selvagge.
Lui era esterrefatto perché non pensava mai che Lorenza fosse una tale tigre del materasso e glielo disse anche.
Lei rispose che certo da giovane non avrebbe goduto così tanto e che era cambiata negli ultimi due anni, in quanto, era come se si fosse svegliata.
Francesco disse che dovevano assolutamente rivedersi, che non poteva rinunciare a lei e Lorenza si disse d’accordo. Quindi, si scambiarono i numeri di telefono e lui la riportò a prendere la sua macchina. Prima di lasciarsi si dettero un bacio molto appassionato e si divisero con tristezza dicendo che il tempo era letteralmente volato.
Francesco disse in poche parole che non credeva che lei gliel’avrebbe data subito e che fosse così disinibita a letto.
Lei rispose che non lo sapeva, visto che, con suo marito era letteralmente calma piatta sessualmente.
Quindi, si salutarono e si dissero che si sarebbero messaggiati per il successivo appuntamento.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Giochino in tre: 34° atto "La fine del nostro quartetto"racconto sucessivo
Racconto n. 2 "L'insoddisfatta"
Commenti dei lettori al racconto erotico