Negli INFERI sesto episodio

di
genere
dominazione

La deflorazione ad opera di Mistress Elizabeth, concluse il periodo che sconvolse la mia vita in poco meno di una settimana
Seguirono mesi di relativa tranquillità,ma sempre sotto il controllo e gli ordini delle due Padrone
Olga era la più attiva,mi imponeva spesso di occuparmi di Donatella, farle la spesa, prepararle un piatto di pasta, farle la doccia, talvolta allietarla anche del " dopo doccia".
Non mi dispiaceva,mi sentivo di essere utile a quella povera donna
Come promessomi un pomeriggio Olga venne da me, e dopo avermi ammanettato mani e piedi al letto,messo un cuscino sotto , mi sodomizzo' a lungo tenendomi disteso sulla schiena con uno strapon viola
Mi piacque, ma non come quando lo fece la Dea,apprezzai più lo stato di sottomissione a Lei che l'atto in se e per se
Ovviamente, terminò il tutto con la
" Seduta' sulla mia faccia, tenendomi ammanettato tanto per rimarcare il suo Dominio su di me
È il premio per occuparti di mia sorella mi disse rimettendo in borsa manette e fallo finto

La Dea mi chiamava più raramente occupandosi di me come potete immaginare
Un pomeriggio,dopo essere entrato e spogliato, la vedo infuriarsi al PC
Il sudore mi scese dalla schiena
- la tua carta non ha più credito mi urla!!
Mi getto ai suoi piedi
- Padrona, perdono, lo stipendio ha avuto delle decurtazioni, il mese pross...
- Si alza,e mi assesta un calcio sulle palle
Cado a schiena in giù
Mi sale sopra con un piede, schiaccia con cattiveria il mio cazzo urlando
- mi hai scambiato per il forno sotto casa , dove paghi a fine mese?
No Padrona
Prende la prima frusta che gli capita in mano e colpisce senza pietà,i suoi occhi esprimono furore e rabbia
Smette, si sistema i capelli e mi fa
- Hai 500 euro in contanti?
No Padrona
-Bene!!
In un attimo, collare guinzaglio , portato al termosifone e ammanettato come un ladro.
- vediamo un po'
Telefona..
Ciao Max,sei a Roma ho qualcosa per te!
Ah Ok fatti sentire quando torni
Alla quarta chiamata
- Certo Said , è qua pronta per te, non è proprio di primo pelo,ma è obbediente e servizievole, vi divertirete entrambi
Va bene ti aspetto a dopo
Non una parola
Va in bagno e sento il rumore della doccia
Sono ammanettato a un termosifone da mezz'ora, quando squilla un cellulare
Si ti apro
Esce dalla sua stanza, vestita elegantemente, apre la porta
Appare un mediorientale di 35/40 anni basso e tracagnotto, si salutano, entrando lui mi dà uno sguardo interessato
- Eccola, farà quello che vorrai.
La voce della mia Padrona , sentenzia il mio definitivo passaggio negli inferi
Parlottano, davanti al PC con la sua carta di credito
- Bene, Said è tutta tua per due ore, vi lascio soli
Senza degnarmi di uno sguardo, se ne va chiudendo la porta
Mi ha lasciato!
A un altro
Tutta l'umiliazione e la delusione possibile mi travolsero,e ammanettato a un termosifone cominciai a piangere...
Imbarazzo
Lui si allontana, prende le chiavi sul tavolo mi libera dalle manette
Alzati in piedi mi ordina
Lo faccio sperando nn si accorga delle lacrime
Mi guarda,forse si chiede se la somma spesa sia giustificata
Sono totalmente nudo
È in tuta da ginnastica molto aderente, e nn posso fare a meno di guardarlo in mezzo alle gambe
Notevole sembrerebbe
Ora mi accarezza ,strusciandosi addosso, è gentile e ha un buon profumo

Ho la visione di Lei che se ne va senza guardarmi, vendendomi a uno sconosciuto, sono pazzo di delusione e di gelosia , in un attimo, mi inginocchio, abbasso i suoi pantaloni,e senza toccarlo, prendo il suo cazzo in bocca
È grosso da piccolo dico fra me e me,comincio a leccarlo, ad umettarlo,
a ciucciarlo, ad andare su è giù con la lingua sulla sua asta,fino alle palle.Rilascio un po' di saliva,che poi risucchio molto lentamente...
Gli piace
Il suo cazzo assume proporzioni notevoli , decido di cominciare a succhiarlo, e mi sorprendo nel constatare quanto evidentemente sia abile nel fare una cosa mai fatta prima .
Delicatamente mi tiene la testa premuta sul suo cazzo,ma nn ho nessuna intenzione di lasciarlo e continuo
Non entra tt nella bocca, adesso è duro, lo succhio con impegno maggiore, mi piace assaporare gli umori che sta rilasciando
Ora mi occupo delle sue palle,le lecco, sono completamente lisce e depilate le inghiotto una per volta e continuo con lingua e labbra
Mi tira su e mi sussurra, vieni sul divano
Lo guardo in viso, è paonazzo
Si toglie i pantaloni e la giacca, sembra un lottatore, piccolo ma tosto
Mi accuccia al centro del divano , mi accarezza la nuca, si prepara, si sistema , e in piedi dietro di me, comincia a farmelo sentire
Con le mani mi allarga le natiche e di colpo entra
Urlo
È come mi avessero operato senza anestesia
- tranquillo fra un po' passa mi sussurra
Non è proprio così, anche perché riparte, stavolta il dolore si mescola con il piacere, a poco a poco le due sensazioni si equilibrano
Il problema è che lui comincia a forzare, io rantolo in un miscuglio di paura piacere e dolore, lui lo intende come piacere,e va giù senza pietà

All'improvviso arriva
Tutto insieme...

Adesso ansimo con maggiore veemenza ad ogni affondo
Ne voglio ancora,e poi ancora,la paura del dolore è sconfitta, voglio essere squartato, se questo è il prezzo per avere questa sensazione di piacere sconvolgente.
Metto una mano sul mio cazzo
È duro come a 18 anni
Non lo era più stato così da allora
Comincio a masturbarmi andando al Suo ritmo
Continua , accelera, è un toro scatenato, comincia ad emettere grugniti e suoni convulsi, segno che la fine sta per avvenire
Io vengo per primo sul divano, i miei schizzi manderanno su tutte la furie la mia Dea.
Lui continua ancora qualche minuto,poi aumentano i suoi grugniti di eccitazione , e dopo un po' mi inonda il culo sborrandomi dentro
Sento questo caldo liquido arrivarmi al cervello
Stramazziamo sul divano incastrati fra di noi distrutti
Mezz'ora dopo ebbe ancora voglia e premettendo che avrebbe avuto più cautela lo rifacemmo,e fu così
Per ultimo,non appena rinfrescati, con un gesto istintivo d'intesa facemmo godere l'altro con la bocca, abbandonandoci a un 69 celebrativo...

Allo scoccare delle due ore ,la Dea apri' la porta con la chiave senza avvertire ed entrò
Siamo stravolti , e appena rivestiti
Said allora?
- Bene bene Lizzy, tienimelo presente
Certo te LA TERRÒ DA PARTE , per quando vorrai
Accomoagna il Signore alla porta!
Obbedisco, sulla porta uscendo mi dà anche lui una palpatina sul culo sorridendomi

Vieni qui!
Rientro
Adesso puoi andare ,hai fatto la tua prima marchetta ,ti ci abituerai, ovviamente i soldi li tengo io
Certo Padrona.
Domani pomeriggio Olga viene da te alle 17
Vattene
A capo chino vado via senza ricevere risposta al mio saluto

Soliti pensieri mentre guido verso casa
Sono assolutamente consapevole di scendere ogni volta piu in basso
Cosa c'è di più degradante,di essere una puttana che va con altri uomini da maschio?
Non lo so
Ma so anche che quello che sto facendo adesso,mi sta dando più soddisfazione sensuale e sessuale di tutto quello fatto prima.
Anche se stasera torno a casa col culo sfondato sono felice, mi è piaciuto

Ad majora







scritto il
2022-08-13
2 . 5 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Quinto episodio .la DEA

racconto sucessivo

Il Contratto 7 episodio
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.