Ferragosto OK

di
genere
etero

I-Ferragosto OK

"Secondo te, è inevitabile che, alla fine di un'uscita Lui/Lei, si faccia sesso?" me lo chiede Sandy, la mia vicina di casa. Lei ha venticinque anni, ben formata. Io ne ho 20 più di lei.
Siamo sul tetto del condominio dove abitiamo. Quest'anno, Ferragosto in casa, sotto l'ombrellone, sulla cima di un palazzo. I piedi sono in ammollo in una bacinella piena di acqua. Vicino, un tavolino su cui è poggiato un cocktail a base di Cognac e succo d'arancia. Di fronte, un palazzo più alto del nostro su cui campeggia l’immagina di un paesaggio con palme, spiaggia di fine bianca e acque cristalline.
Io in boxer a tema floreali, in completo relax. Lei, accanto alla mia sdraio, a prendere il sole, in topless e un paio di slip talmente stretti che sembra essere nuda
"Ti sono così indifferente?" chiede Sandy torcendosi verso di me
Mi giro appena verso di lei. Sono stanco, ho sonno, ho caldo e non ho nessuna voglia di muovermi "Hai delle belle tette, ma questo l'ho già detto"
“ma non hai risposto alla mia domanda”
“Non ti saprei dire, a me non è mai capitato che si facesse sesso la prima uscita. Nemmeno la seconda, o la terza”
“Ma dai? E’.. è così innaturale”
“Lo sarà per la vostra generazione. Ma per me, è naturale. Prima corteggi, poi si fa”
“Quindi, se una ragazza ti dicesse =Che ne dici di venire a casa mia, tu non ne approfitti?=”
“Approfittarsi è una parola brutta”
Lei si alza e, del tutto inaspettato, mi sale a cavalcioni “MA cosa..?” mi piazza le mani sul petto e si avvicina a me
“Adesso dimmi: se una ragazza con le tette di fuori ti salta a cavalcioni, non avresti voglia di prenderla e possederla selvaggiamente?”

Il sole tramontato da parecchio. Entro in doccia e mi lavo per bene, il pomeriggio è stato impegnativo.
L’equazione ‘faccio l’indifferente’ non ha funzionato. E’ bastata averla a cavalcioni per risvegliare in me un maniaco depravato. Con lei che strusciava la sua fichetta contro il mio pacco e le punte dei capezzoli che sfregavano sulla mia pelle.
Sono scattato in avanti e l’ho baciata. Anni di repressioni e voglie. Sì, dopo cinque anni da single, avere sempre sott’occhio lei, con quei vestitini così leggeri, mi faceva desiderare le occasioni perdute del passato
Lei, venticinque anni di freschezza esplosiva. Io, mezza età, quasi dormiente ma...
Estraggo il cazzo e lo guido dentro la sua fessura. lei ridacchia mentre mi bacia e mi caccia la lingua in bocca. Mi sento rinascere, mentre la sua fica mi massaggia il sesso e io godo come un cavallo selvaggio. Le afferro le tette e gliele stringo, mentre lei urla e si dimena sopra di me.
Si muove talmente in fretta che ho paura di subire l’effetto cerino. Poi, esplodo dentro di lei e lei ricambia inondandomi dei suoi umori. Ricade sul mio petto e lasciamo che i fluidi scorrano liberi su di noi e sul cemento del terrazzino “Ferragosto OK” dico
“Solo ok?”
“Non per il sesso”
“Ci voleva tanto?”
“A fare cosa?”
“A dimostrarmi che ti piacevo”
“Beh, mi frenava l’età”
“Stupidaggini” sorride lei “Io, invece, volevo farlo dal primo momento che ti ho visto”
“Credo che, ora che abbiamo rotto il ghiaccio, si possa fare una cosa”
“Che cosa?”
“Doccia, vestirsi casual e uscire per cena”
“Direi che, è un’ottima idea”
“Abbiamo infranto il clichè” dico
“In che modo?”
“La tua domanda era : Secondo te, è inevitabile che, alla fine di un'uscita Lui/Lei, si faccia sesso? – Lo abbiamo fatto prima ancora di saperlo”
“Beh” sorride lei alzandosi “Immagina che, questa sera sia il primo appuntamento”
“Lo è”
“Quindi..” recupera il suo paio di mutandine e si allontana sculettando
Quindi…
Doccia
Vestirsi casual
Sole che tramonta
Esco e busso alla porta di lei
Come se mi stesse aspettando, apre e mi appare con un vestitino leggero, scollato sul davanti e la gonna che arriva alle ginocchia “Dove mi porti?”
“Un risto pizza in mezzo al bosco”
“Ci saranno un sacco di zanzare”
“Saremo al coperto” sorrido
Ferragosto OK.
Finita la cena, passeggiamo un po’. Fortuna che le zanzare se ne sono andate. Mano nella mano, poi in auto fino in garage. Ci baciamo, ci scambiamo qualche effusione “Come se fosse il primo appuntamento” sorride lei prendendo in mano la situazione. Armeggia con i pantaloni e lo estrae. Dopo si abbassa e si esibisce in un pompino da urlo. Vengo e lei ingoia tutto. Si rialza con il sorriso sulla faccia. Si pulisce con un fazzolettino di carta “Ci voleva il dessert”
Mi rimetto a posto l’attrezzatura e l’aiuto a scendere “Vuoi dormire da me, stanotte?”
“Solo dormire?” ride
Si, decisamente, questo Ferragosto non poteva che concludersi degnamente.

di
scritto il
2022-08-20
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