Mio figlio mi fa godere

di
genere
incesti

Mio figlio mi fa godere
Mi chiamo Monica, un figlio di 20 anni, divorziata, ho avuto alcune storie dopo il divorzio, nulla di interessante, ultimamente mio figlio e' cresciuto, io ho voglia di scopare, ma molti uomini durano come la luce delle scale, io amo fare pompini e scopare ore ed ore, ma nessuno mi soddisfa, masturbarmi non mi basta e così ho iniziato a fare pensieri erotici su mio figlio, io sono una donna sul metro e settanta scarso, seconda di seno, magrolina, bel culetto sodo e vergine, mio figlio e' alto un metro e ottantacinque, muscoloso, a detta di tutti un bel ragazzo.
All'inizio i miei erano solo pensieri, poi iniziai a cercare di stuzzicarlo, indossavo le sue magliette e sotto ero nuda, sempre con le cosce bene in vista, a volte vedevo un certo rossore imporporargli il viso ma nulla di più, a volte facevo finta di far cadere qualcosa e mi chinavo mostrandogli il mio culetto nudo, ma lui nulla, un giorno che stava facendo la doccia aprii la porta dicendo che dovevo fare un bisogno urgente, lo vidi sotto la doccia, si stava masturbando, aveva un cazzo enorme, almeno 25 cm, una cappella grossa e rossa, chiusi subito la porta, ma il pensiero di quel cazzo molto più grosso di quelli che avessi mai visto non mi lasciava mai, sognavo di essere scopata da lui, di prenderglielo in bocca, era diventata per me una ossessione favorita anche dall'astinenza.
Una sera cucinai un risotto allo scoglio arricchito da del vino rosso, poi a tavola mentre mangiavamo feci in modo di farlo bere, poi ci accomodammo sul divano, iniziai a carezzarlo, gli chiesi se avesse la ragazza, lui rispondeva a monosillabi, a un certo punto lo baciai e gli toccai il cazzo, ma lui mi respinse, si alzò e andò in camera sua, mi aveva respinto dicendo che ero la sua mamma, che gli piacevo ma ero la sua mamma, in cameretta dormiva su un letto in ferro, durante la notte mi alzai e lo legai mani e piedi al letto.
La mattina dopo con una forbice tagliai i pantaloncini, le mutande, la maglietta e lo ammirai nudo, si svegliò e mi disse mamma che vuoi fare slegami, iniziò a urlare e fui costretta a imbavagliarlo, poi mi dedicai a fargli un pompino, la cappella faceva fatica ad entrare nella bocca, ma pian piano mi abituai, non riuscivo ad ingoiarla tutta ma provavo un grande piacere, ero tutta bagnata, purtroppo non durò molto e un fiotto di calda sborra invase la mia bocca, a fatica mandai giù tutto, era buona, continuai ma non gli tornava duro, andai in cucina e tritai una pastiglia di pillole che avevo preso per un mio amante che veniva in 5 minuti, le sciolsi in un bicchiere d'acqua e poi tornai da mio figlio, tolsi il bavaglio, gli chiusi il naso e lo obbligai a bere, dopo dieci minuti il suo cazzo si erse in tutta la sua possenza, la mia fica era ancora bagnata, ma faceva fatica ad entrare, allargai con le mani le labbra e piano piano entrò, wow mi sentivo riempita da quel gran cazzo come mai mi era successo prima, iniziai a cavalcarlo, che sensazione stupenda, venivo e colavo i miei umori sulle sue palle, lo sentivo godere, a un certo punto gli tolsi il bavaglio, non gridava più, diceva soltanto ah mamma mi fai impazzire, come godo e io ancora più eccitata cavalcavo sempre più veloce, a un certo punto ebbi un orgasmo fortissimo, colavo come una fontana e mi accasciai sul suo petto, ma poi ricominciai, godevo troppo, sono sempre stata una donna sessualmente instancabile e quel cazzo mi faceva impazzire, a un certo punto lo sentii irrigidirsi mamma vengo ahhh che bello vengooooo e sentii i suoi schizzi caldi riempirmi la figa.
Mi sdraiai al suo fianco felice ma non del tutto appagata e poi il suo cazzo era rimasto duro, mi disse mamma slegami ho voglia di scoparti, sono pazzo di te, mi fidai di lui, subito mi saltò addosso e io gli misi le gambe sulla schiena, mi ero aperta al massimo per far entrare quel cazzo da sogno, iniziò a sbattermi con forza, sentivo i suoi colpi, la sua cappella entrare e uscire, lo sentivo fino in fondo che sbatteva contro l'utero, un piacere immenso mi avvolse, venivo continuamente, dalla figa i miei succhi colavano copiosi, non si fermava un attimo, non ero mai stata scopata così, ero estasiata, che gran godimento, un piacevole tormento, godo e non mi pento, stavo venendo ancora e urlavo il mio piacere si dai sfondami tutta dai fammi venire ti amo, mi sentivo riempita e mi pareva di impazzire, gli orgasmi mi devastavano, a un certo punto gli dissi di fermarsi perchè stavo impazzendo di piacere basta ti prego.
A quel punto lui mi girò e iniziò a scoparmi a pecora, e poi col mio succo iniziò a penetrami l'ano con le dita, no fermoo che fai, mi infilò due dita, ahi mi fai male, fermati ma lui mi disse mi hai sbattuto in faccia il tuo culetto da sogno ora te lo rompo, no gli dissi e' ancora vergine e lui ho bisogno di godere e voglio il tuo sedere e porca come sei non ci credo tu sia vergine di culo, chissà quanti cazzi hai preso, no ti prego fermati, ma dopo averlo allargato con le due dita iniziò a premere con la cappella e il suo cazzo bagnato dai miei umori iniziò a farsi largo sempre di più in me, sentivo dolore e mi sentivo quasi aperta in due da quel gran cazzo, però insieme al dolore anche il piacere mi stava prendendo, era entrato tutto e ora andava avanti e indietro, lo sentivo dentro che mi possedeva con forza, ad un certo punto ebbi un fortissimo orgasmo anale, iniziai a schizzare e dalla figa colavo come una fontana, poi finalmente venne e sentii il suo calore dentro di me.
Andai in bagno a sciacquarmi, il culo sanguinava, misi un pannolino e poi tornai a letto, alla fine mio figlio aveva ceduto e era il mio amante, ero felice con quel cazzo da sogno e lo avevo perdonato se mi aveva sfondato il culo, ma non immaginavo quanto fosse porco, io lo spompinavo e scopavamo ogni giorno, avevo sempre voglia, lui a volte mi sfotteva diceva che ero una gran porca.
Poi il padrone di casa ci diede lo sfratto, trovai un altro appartamento, ma dovevamo traslocare, chiesi a mio figlio se dei suoi amici potessero darci una mano, lui portò a casa due suoi amici, alti e muscolosi, poi lui iniziò a dirmi davanti a loro se mi fosse piaciuto scopare con tutti e tre, mi palpava, mi toccava il seno, alla fine cedetti, mi presero in braccio mi portarono nel letto, feci solo qualche debole protesta, poi mi spogliarono e si sdraiarono a fianco a me e iniziarono a baciarmi e succhiarmi le tette, poi uno mi succhiò la figa, infilandoci due dita e dopo poco mi stava possedendo, mi tirò su le gambe e mi sbatteva col cazzo che mi toccava l'utero, l'altro mi mise il cazzo in bocca e io ciucciai, me ne stavo venendo, era una situazione per me molto eccitante e mai provata, mio figlio guardava e rideva, poi quello che mi stava scopando mi girò per farsi cavalcare il cazzo, l'altro iniziò a carezzarmi l'ano, con la saliva lo dilatò piano piano e poi mentre ero sdraiata sopra al suo amico mi inculò piano piano, emisi un gemito di dolore, ma poi il piacere prese il sopravvento, i due cazzi dentro di me si toccavano, iniziai a venire, lunghi gemiti di piacere mentre gli orgasmi si susseguivano, ero sconvolta, iniziai a squirtare, lunghi getti uscivano dalla mia figa e colavano addosso al mio scopatore, sulle sue palle, alla fine contemporaneamente mi riempirono figa e culo di sborra, ero distrutta mai avevo goduto così tanto, la sborra mi colava fuori, ma i loro cazzi erano già duri, mi misero a pecora e uno mi prese per i fianchi e iniziò a scoparmi con forza, mentre l'altro mi ficcava il cazzo in bocca, ero la loro schiava, mi dicevano ti piace porcona e mio figlio diceva che mamma porca che ho e rideva, e io non avevo neanche tempo di rispondere, mugolavo il mio piacere mentre sborra e i miei succhi colavano sul letto, andarono avanti quasi un'ora, stavo impazzendo di piacere non ero mai venuta così tanto nella mia vita, poi uno mi venne in gola, ingoiai tutto, poi mi pisciò in bocca, bevvi senza problemi, non avevo volontà mia, ero ebbra di piacere e dopo quello che mi scopava venne dentro di me e poi toccò a mio figlio, iniziò a scoparmi sempre più veloce, il cazzo durissimo, lo sentivo fino in fondo la sua cappella enorme mi faceva urlare di piacere, poi dopo poco un'altra sborrata mi riempì la figa, ci accasciammo stanchi ma appagati.
Preparai la cena e mangiammo una bella spaghettata, poi degli hamburger, eravamo nudi, i loro cazzi già duri, mi sedetti sul cazzo di mio figlio e iniziai a montarlo, mi piaceva troppo, mentre ciucciavo i cazzi dei suoi amici, stavo colando di nuovo, venni ancora poi mio figlio mi prese in braccio e sempre con il suo cazzo dentro mi portò in camera da letto, mi scopò per bene e mi sborrò dentro, poi tocco agli altri due scoparmi e riempirmi di sborra, ero piena di sborra, come mai in vita mia.
Però mi aiutarono nel trasloco e anche nella casa nuova mio figlio non mi fece mai mancare il suo cazzo.
scritto il
2022-09-10
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