Mamma e zia mi fanno impazzire di piacere
di
lucaded
genere
incesti
mamma e zia mi fanno impazzire di piacere
Mi chiamo Paolo, 20 anni, frequento l'università, mio padre è morto quando ero piccolo, mia mamma si è sempre dedicata a me e che io sappia non ha avuto altre storie, un pomeriggio salta una lezione e torno a casa, entro con le mie chiavi e sento l'acqua della doccia, forse mamma è tornata prima, passo davanti al bagno e la porta è aperta, vedo mia madre e sua sorella completamente nude, che si stavano facendo la doccia insieme, si carezzavano e si baciavano, le loro mani esploravano i loro sessi, le vedevo toccarsi i clitoridi, vedevo i loro volti godere, si leccavano i seni, con i capezzoli ritti, erano molto eccitate, poi mia mamma si inginocchiò a leccare la figa depilata di mia zia, e lei godeva e le teneva la testa premuta, l'acqua calda scorreva sui loro corpi scultorei, poi mia zia con un forte gemito venne, e dopo fu il suo turno a inginocchiarsi e leccare il sesso di mia madre, con due mani le teneva la testa, vedevo il suo volto sfigurato dal piacere e la sentivo gemere, non resistetti più andai in camera mia e mi masturbai pensando a loro.
Ero in camera mia a masturbarmi e si apre la porta, entra mia zia nuda, ciao ti ho visto che ci guardavi sotto la doccia, si sedette sul letto e aprendosi la figa con due dita mi disse di inginocchiarmi e leccarla, cosa che feci immediatamente e iniziai a leccarla, la sentivo umida, leccavo più che potevo, le morsi il clitoride e le strappai un gemito, poi continuai a leccare, mi faceva male la lingua ma continuai e dopo poco la sentii venire e sentii il suo succo in bocca, continuai a leccare e la sentii venire bene, avevo il cazzo duro, mi alzai e lo tirai fuori, volevo scoparla ma lei si mise a ridere e iniziò a farmi un pompino, ero troppo eccitato, in due minuti le scaricai in gola il mio sperma che lei ingoiò senza problemi, mi pulì per bene e poi uscì dalla mia camera, poi dopo essermi cambiato ed aver ascoltato della musica andai a cena, mia mamma non sapeva nulla, ma mia zia mi guardava e sorrideva.
Un giorno le telefonai, e ciao zia posso passare da te una sera, lei non si era mai sposata e viveva sola, mi disse di passare la sera dopo, inventai una scusa con mia mamma e uscii, suonai alla porta, mi aprì, aveva una gonna non troppo corta e una camicetta, il reggiseno tratteneva un seno florido e sodo, mi aveva sempre arrapato, parlammo dei miei studi, lei mi raccontò che al momento faceva traduzioni da casa, e poi mi chiese cosa volessi da lei, io arrossii, poi le dissi zia sono pazzo di te mi piaci tantissimo, mi disse che a lei piacevo molto e che anche mia mamma mi desiderava, poi si tolse la camicetta, mmmm che seno, tirò su la gonna e le mie gambe ti piacciono, le dissi di si, inginocchiati, leccami il piede, lei allargò le gambe, mi incantai a fissare la sua figa, era umida, larga, a un certo punto lei posizionò un suo piede davanti alla mia bocca, disse lecca e io iniziai a leccare il suo piede, lentamente, dito dopo dito, leccavo e succhiavo, a un certo punto lei versò del vino sulla sua gamba e io leccai tutto.
Il cazzo era durissimo, poi mi mise il piede intero in bocca e lo girava dentro la mia bocca, io succhiavo e mi stavo masturbando furiosamente, quel piede in bocca mi faceva impazzire, iniziai a sborrare lunghi schizzi che finivano sull'altra gamba della zia, ero venuto tantissimo e lei tranquillamente mi disse che porcellino che sei, ora lecca la tua sborra e io come un cagnolino ubbidiente leccai tutta la sborra, pulendo la gamba e dedicandomi all'altro piede, leccai e succhiai a lungo, il sapore della mia sborra era piacevole, poi mi disse di alzarmi, avevo il cazzo duro, lei rise e disse che ero stato bravo, si sedette sul divano e mi mostrò al sua figa, ora io mi masturbo e tu ti masturbi, iniziò con le dita a sfregarsi il clitoride, il mio cazzo era durissimo, la sentivo gemere e godere, dopo poco un'altra grande sborrata, zampillava il mio cazzo, la sborra finiva sul pavimento, lei a vedermi venne e venne a lungo, ahh che sborrata, come mi eccito ahhh vengo, poi mi ordinò di leccare la mia sborra sul pavimento, poi mi fece sdraiare sul pavimento e si posizionò su di me, allargò le gambe, la sua figa maestosa grondava umori, mi colavano in faccia e io cercai di berli e poi d'un tratto la sua figa si allargò e un grande getto di piscia mi finì in faccia, lecca e bevvi più che potevo, poi lei intinse il piede nella pozza di piscio e mi mise il piede in bocca, leccavo il piede, ripetè il gioco tre o quattro volte, io ero completamente schiavo di lei e poi mi disse dai leccami le tette e io leccai e succhiai, andammo in camera da letto, mi spogliai, lo prese in bocca e poi passò il mio cazzo sulle sue tette e lo immerse in esse, poi lo iniziò a succhiare, io intanto le carezzavo la testa, dopo un pò lo tolsi e le dissi ti voglio, ci spogliammo nudi, mi fece sdraiare e si infilò il cazzo nella figa già bagnata ed iniziò a cavalcarmi, era splendida i lunghi capelli, i seni sodi, continuò a cavalcarmi e poi ebbe un orgasmo fortissimo, il suo liquido colava sulle mie palle copiosamente, poi si gettò sul letto ma io non le diedi tregua, iniziai a scoparla velocemente con forza, le alzai le splendide gambe per entrare sempre più dentro di lei, le toccavo l'utero, continuava a venire, non riusciva a fermarsi, tutta rossa, mugolava e a un certo punto ebbe un altro orgasmo potente, mi morse la spalla, lasciandomi i segni, alla fine venni con forza dentro di lei.
Mi chiamo Paolo, 20 anni, frequento l'università, mio padre è morto quando ero piccolo, mia mamma si è sempre dedicata a me e che io sappia non ha avuto altre storie, un pomeriggio salta una lezione e torno a casa, entro con le mie chiavi e sento l'acqua della doccia, forse mamma è tornata prima, passo davanti al bagno e la porta è aperta, vedo mia madre e sua sorella completamente nude, che si stavano facendo la doccia insieme, si carezzavano e si baciavano, le loro mani esploravano i loro sessi, le vedevo toccarsi i clitoridi, vedevo i loro volti godere, si leccavano i seni, con i capezzoli ritti, erano molto eccitate, poi mia mamma si inginocchiò a leccare la figa depilata di mia zia, e lei godeva e le teneva la testa premuta, l'acqua calda scorreva sui loro corpi scultorei, poi mia zia con un forte gemito venne, e dopo fu il suo turno a inginocchiarsi e leccare il sesso di mia madre, con due mani le teneva la testa, vedevo il suo volto sfigurato dal piacere e la sentivo gemere, non resistetti più andai in camera mia e mi masturbai pensando a loro.
Ero in camera mia a masturbarmi e si apre la porta, entra mia zia nuda, ciao ti ho visto che ci guardavi sotto la doccia, si sedette sul letto e aprendosi la figa con due dita mi disse di inginocchiarmi e leccarla, cosa che feci immediatamente e iniziai a leccarla, la sentivo umida, leccavo più che potevo, le morsi il clitoride e le strappai un gemito, poi continuai a leccare, mi faceva male la lingua ma continuai e dopo poco la sentii venire e sentii il suo succo in bocca, continuai a leccare e la sentii venire bene, avevo il cazzo duro, mi alzai e lo tirai fuori, volevo scoparla ma lei si mise a ridere e iniziò a farmi un pompino, ero troppo eccitato, in due minuti le scaricai in gola il mio sperma che lei ingoiò senza problemi, mi pulì per bene e poi uscì dalla mia camera, poi dopo essermi cambiato ed aver ascoltato della musica andai a cena, mia mamma non sapeva nulla, ma mia zia mi guardava e sorrideva.
Un giorno le telefonai, e ciao zia posso passare da te una sera, lei non si era mai sposata e viveva sola, mi disse di passare la sera dopo, inventai una scusa con mia mamma e uscii, suonai alla porta, mi aprì, aveva una gonna non troppo corta e una camicetta, il reggiseno tratteneva un seno florido e sodo, mi aveva sempre arrapato, parlammo dei miei studi, lei mi raccontò che al momento faceva traduzioni da casa, e poi mi chiese cosa volessi da lei, io arrossii, poi le dissi zia sono pazzo di te mi piaci tantissimo, mi disse che a lei piacevo molto e che anche mia mamma mi desiderava, poi si tolse la camicetta, mmmm che seno, tirò su la gonna e le mie gambe ti piacciono, le dissi di si, inginocchiati, leccami il piede, lei allargò le gambe, mi incantai a fissare la sua figa, era umida, larga, a un certo punto lei posizionò un suo piede davanti alla mia bocca, disse lecca e io iniziai a leccare il suo piede, lentamente, dito dopo dito, leccavo e succhiavo, a un certo punto lei versò del vino sulla sua gamba e io leccai tutto.
Il cazzo era durissimo, poi mi mise il piede intero in bocca e lo girava dentro la mia bocca, io succhiavo e mi stavo masturbando furiosamente, quel piede in bocca mi faceva impazzire, iniziai a sborrare lunghi schizzi che finivano sull'altra gamba della zia, ero venuto tantissimo e lei tranquillamente mi disse che porcellino che sei, ora lecca la tua sborra e io come un cagnolino ubbidiente leccai tutta la sborra, pulendo la gamba e dedicandomi all'altro piede, leccai e succhiai a lungo, il sapore della mia sborra era piacevole, poi mi disse di alzarmi, avevo il cazzo duro, lei rise e disse che ero stato bravo, si sedette sul divano e mi mostrò al sua figa, ora io mi masturbo e tu ti masturbi, iniziò con le dita a sfregarsi il clitoride, il mio cazzo era durissimo, la sentivo gemere e godere, dopo poco un'altra grande sborrata, zampillava il mio cazzo, la sborra finiva sul pavimento, lei a vedermi venne e venne a lungo, ahh che sborrata, come mi eccito ahhh vengo, poi mi ordinò di leccare la mia sborra sul pavimento, poi mi fece sdraiare sul pavimento e si posizionò su di me, allargò le gambe, la sua figa maestosa grondava umori, mi colavano in faccia e io cercai di berli e poi d'un tratto la sua figa si allargò e un grande getto di piscia mi finì in faccia, lecca e bevvi più che potevo, poi lei intinse il piede nella pozza di piscio e mi mise il piede in bocca, leccavo il piede, ripetè il gioco tre o quattro volte, io ero completamente schiavo di lei e poi mi disse dai leccami le tette e io leccai e succhiai, andammo in camera da letto, mi spogliai, lo prese in bocca e poi passò il mio cazzo sulle sue tette e lo immerse in esse, poi lo iniziò a succhiare, io intanto le carezzavo la testa, dopo un pò lo tolsi e le dissi ti voglio, ci spogliammo nudi, mi fece sdraiare e si infilò il cazzo nella figa già bagnata ed iniziò a cavalcarmi, era splendida i lunghi capelli, i seni sodi, continuò a cavalcarmi e poi ebbe un orgasmo fortissimo, il suo liquido colava sulle mie palle copiosamente, poi si gettò sul letto ma io non le diedi tregua, iniziai a scoparla velocemente con forza, le alzai le splendide gambe per entrare sempre più dentro di lei, le toccavo l'utero, continuava a venire, non riusciva a fermarsi, tutta rossa, mugolava e a un certo punto ebbe un altro orgasmo potente, mi morse la spalla, lasciandomi i segni, alla fine venni con forza dentro di lei.
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