(erotic game) La mamma è sempre la mamma 5

Podo dopo mamma inizia a farti domande sui suoi piedi: come li trovi i miei piedi tesoro? Ho notato che non attirano molto la tua attenzione ... pensa che ci sono uomini che mi guardano solo quelli e che vorrebberro che li usassi per segargli i loro cazzi o vorrebbero sborargli sopra. Prova a guardarli più da vicino ed a toccarli, magari poi potrebbero piacere anche a te.

Mamma ti piazza un piede vicino al viso, tu lo guardi bene. Non ti dice molto ... preferisci una tetta od una natica, ma per far contenta mamma inizi a stringerlo con una mano, poi inizi a baciare il collo del piede, le punte delle dita, ogni tanto gli dai dei leggeri morsi. Mamma ti avvicina anche l'altro piede, li accarezzi con le mani, poi ti sforzi ed inizi a leccarli. Non la prima volta che fai una cosa del genere, ma proprio non ti dice nulla questa prassi daschiavo. Mamma invece apprezza e continua a dirti: si amore della mamma, bravo, lecca tutto. Inizi a fare un succhiutto ad uno dei due piedi e finalmente inizi a provarci gusto, più succhi e più sbavi. Mamma è preoccupata: amore, se continui così mi lascierai il segmo. E nel dire così oppone un pò di resistenza... con l'altro piede cerca di spingere via la tua testa. Tu, come un lupo aizzato, molli il piede al quale stavi facendo il succhiotto, agguanti l'altro e lo prendi tutto in bocca. Senti le dita del piede di mamma sulla lingua e senti colare la tua bava sul tuo collo. Mamma cerca di spingerti tutto il piede in bocca e tu ti rendi conto che il tuo pene si è gonfiato. State godendo tutti e due, ma per te l'orgasmo è lontanissimo, ma sei comunque soddisfatto. Vedere mamma che gode come una porca per qualche bacio sui piedi ti da soddisfazione.
Mamma esclama: wow amore, ci sai proprio fare! Ho rischiato di raggiungere un orgasmo. Dovresti farmi più spesso questo "massaggio" (facendo il segno delle virgolette con le dita e sorridendo)


Tira il dado. Se fai uno o due vai al racconto "La mamma è sempre la mamma 8". Sei fai da tre in su vai al racconto "La mamma è sempre la mamma 6"