Cadere in basso
di
Juliana49
genere
dominazione
E un racconto come tanti altri
Mi chiamo juliana ora 40 anni
Vivo da sola con tutte le dificolta che uno ha essendo sola,
Lavoro in un supermarchet con contratto a termine,
Ho un misero stipendio 5 euri l'ora
Lavoro più di duecento ore per prendere 1100 euro, di cui la meta parte x affitto luce gas.
Prima di fidanzarmi arrotondavo con qualche estra,
Ora non voglio più tradire e un bravo ragazzo,
Ma non puo aiutarmi più di tanto anche lui ha i suoi problemi,
Ho provato a vivere a casa sua ma ci ho rinunciato, per via del padre un porco bastardo,
Aveva scoperto non so come le mie entrate extra prima di conoscere il figlio.
Voleva rivelare tutto al figlio,
Cosi con un accordo, mi son concessa a lui x una notte.
E stato il mio più grande sbaglio della mia vita,
Non inmmagginavo mai di finire cosi,
Amo il mio ragazzo e ho fatto un errore cedere al ville ricatto, passai una notte con il mio futuro suocero, mentre il mio ragazzo faceva un turno notturno.
Fu la mia miglior scopata della mia vita, il porco sapeva come portare all eccitazione una donna facendomi perdere letteralmente la testa, quella notte persi l'ultima mia verginita dopo 40 anni mi son fatta scopare il culo, passai da un dolore allucinante a squirtare.
Da quella notte, non cera giorno che in assenza del mio ragazzo non mi ritrovavo a scopare con lui, ero una dipendenza, cosi per dissintocarmi da quella dipendenza, lascio la casa,
Cosi mi trovo in una situazione precaria come ellencato all inizio.
Dopo vari rinnovi mi serve un contratto indeterminato,
Per poter avere finalmente una stabilita economica.
Ogni giorno che si avvicinava era una angoscia, ero tesa ultimamente non facevo più sesso con il mio ragazzo.
In un giorno di riposo mi arriva un sms dal direttore che mi chiese se poteva passare a casa mia, che doveva parlarmi.
Dalla voce capisco che non era opportuno farlo entrare nella mia casa, ma per ovie raggioni accetto di incontrarlo.
Alle 20 si presentacon una bottiglia.
Vi inlustro il personaggio 64 enne basso con una pancia tipo sergente garsia, con una fama da puttaniere.
Dentro di me sapevo già come andava a finire.
Mi saluta con un bacio sulle labra,
Mi fa i complimenti per l'appartamentino, si accomoda sulla poltrona chiedendomi se preparavo il caffe.
Mi presto a preparare il caffe quando mi sento afferare da dietro i miei seni una seconda scarsa.
Dovrei reagire ma timidamente dico cosa sta facendo direttore,
Mi sussura all orecchio che sono una puttanella, e se saro consensiente ha una bella sopresa per me.
Sento la sua erezzione sul mio sedere,
Una sua mano si è introdotta nei miei leghins arrivando a solleticarmi la mia farfallina,
Continuo a dire no la prego la smetta son fidanzata, lo dico tra un sospiro e l'altro.
Mi sussura che son umida che sono una troietta che piace il cazzo,
Sono li immobile a subire le sue attenzioni, ho un timido cenno di reazione,
Ma mi penetra con un dito e istintivamente spingo indietro il culo,ho sentito un palo di carne dura tra il mio solco del culo,
Mi sossurra di lasciarmi andare che non me ne pentiro, che ha un contratto indeterminato x me di 1500 mensili, si scosta si avvia in camera da letto,
Ti aspetto troietta ma varca la porta in intimo.
Rimango li a pensare 🤔 ma cosa penso non ho alternative, mi verso un bicchiere di vino e lo bevo in un sorso, mi spoglio rimanendo in intimo avviandomi al suplizzio, mi presento alla porta, rimango a bocca aperta, e disteso di schiena e noto un pennone dritto, in vita mia non avevo mai visto un cazzo cosi lungo ma era inpressionante la circonfefenza era come una lattina di birra da 33.
Sono paralizzata mi fa paura,
Mi fa cenno di avvicinarmi,
Timidamente mi avvicino salendo sul letto gattonando.
Mi chiede di leccarlo dal basso verso l'alto son con la punta della lingua allo scroto e sento la cappella umida sulla fronte,
Meo fa leccare come un gelato, sto colando dall eccitazione,
Mi chiede di inpalarmi ha smorza candela,
Sento la cappella che fa pressione delicatamente scendo inpalandomi cm dopo cm,
Mi sento dilatare le piccole labra che avvolgono quel tronco di carne,
E piu della meta dentro mi fermo per far abbituare la fica a quelle dimensioni, istintivamente ruoto il bacino, mi striza i capezzoli creandomi dolore, caccio urletti a ogni pizzico,
Mmmm troia si mi eccita sentirti ansimare vedrai dopo quanto urlerai, lo sai che te la sfondo sta fica,
Inizio un lento sali scendi sono a occhi chiusi mi godo il momento scaccio tutti i pensieri ora voglio solo godere, senza rendermene conto ho aumentato il rittimo dello smorza candela sto per avere un orgasmo, ma lui lo nota mi sfila dal cazzo, non e il momento di godere troia, succhiami il cazzo senti i sapore dei tuoi umori puttana,
Mi tiene dalla coda dei capelli spingendomi sul cazzo, urlandomi di ingoiarlo il più possibbile, mi fa spostare in un 69,
Succhio il cazzo prendendolo in gola il più possibbile lui lecca affamato sto per avere il mio primo orgasmo, smette di leccarmi, io per darmi piacere strofino indemoniata la fica sul suo volto, lavandogli la faccia dai miei umori,
che sta producendo la mia fica, voglio godere lo chiedo lo inploro di farmi godere
Ok troia ti accontento subbito,
Mi gira mi prende alla missionaria
Ho più di 100kg addosso,
Ora troia praverai il martello bianco
?
Con un colpo secco mi penetra con il cazzo,
Stravolta dalla potenza della penetrazione me lo sento nelle ovaie,
Lo ripete per 10 volte di seguito,
Ad. Ognuna mi strappa un urlo di dolore che si trasforma in piacere,
Mi porta a squirtare, lui continua ora a scoparmi con più cadenza, godo in continuazione, lo incito a sfondarmi non sono più in me, sento che la fica dilatatissima per accogliere quel mostro,
Finalmente anche lui viene,
GRIDO NOO DENTRO NOOOO
Mi riempe come un bigne,
sfinita da quella monta selvaggia, cerco di riprendermi ho il respiro affanato, mi sento tirare dai capeli,
TROIA COMPLETA IL TUO LAVORO PULISMI IL CAZZO
Come un automa eseguo il suo ordine,
BRAVA LA MIA PUTTANELLA, CI VEDIAMO DOPODOMANI NEL MIO UFFICIO PER LA FIRMA DEL CONTRATTO.
si veste esce dalla camera
Tranquilla conosco la strada
Rimango in quel letto sporco di sperma, non ho la forza di cambiare le lenzuola addormentarmi felice pensando che avrò il tanto desiderato contratto.
Mi chiamo juliana ora 40 anni
Vivo da sola con tutte le dificolta che uno ha essendo sola,
Lavoro in un supermarchet con contratto a termine,
Ho un misero stipendio 5 euri l'ora
Lavoro più di duecento ore per prendere 1100 euro, di cui la meta parte x affitto luce gas.
Prima di fidanzarmi arrotondavo con qualche estra,
Ora non voglio più tradire e un bravo ragazzo,
Ma non puo aiutarmi più di tanto anche lui ha i suoi problemi,
Ho provato a vivere a casa sua ma ci ho rinunciato, per via del padre un porco bastardo,
Aveva scoperto non so come le mie entrate extra prima di conoscere il figlio.
Voleva rivelare tutto al figlio,
Cosi con un accordo, mi son concessa a lui x una notte.
E stato il mio più grande sbaglio della mia vita,
Non inmmagginavo mai di finire cosi,
Amo il mio ragazzo e ho fatto un errore cedere al ville ricatto, passai una notte con il mio futuro suocero, mentre il mio ragazzo faceva un turno notturno.
Fu la mia miglior scopata della mia vita, il porco sapeva come portare all eccitazione una donna facendomi perdere letteralmente la testa, quella notte persi l'ultima mia verginita dopo 40 anni mi son fatta scopare il culo, passai da un dolore allucinante a squirtare.
Da quella notte, non cera giorno che in assenza del mio ragazzo non mi ritrovavo a scopare con lui, ero una dipendenza, cosi per dissintocarmi da quella dipendenza, lascio la casa,
Cosi mi trovo in una situazione precaria come ellencato all inizio.
Dopo vari rinnovi mi serve un contratto indeterminato,
Per poter avere finalmente una stabilita economica.
Ogni giorno che si avvicinava era una angoscia, ero tesa ultimamente non facevo più sesso con il mio ragazzo.
In un giorno di riposo mi arriva un sms dal direttore che mi chiese se poteva passare a casa mia, che doveva parlarmi.
Dalla voce capisco che non era opportuno farlo entrare nella mia casa, ma per ovie raggioni accetto di incontrarlo.
Alle 20 si presentacon una bottiglia.
Vi inlustro il personaggio 64 enne basso con una pancia tipo sergente garsia, con una fama da puttaniere.
Dentro di me sapevo già come andava a finire.
Mi saluta con un bacio sulle labra,
Mi fa i complimenti per l'appartamentino, si accomoda sulla poltrona chiedendomi se preparavo il caffe.
Mi presto a preparare il caffe quando mi sento afferare da dietro i miei seni una seconda scarsa.
Dovrei reagire ma timidamente dico cosa sta facendo direttore,
Mi sussura all orecchio che sono una puttanella, e se saro consensiente ha una bella sopresa per me.
Sento la sua erezzione sul mio sedere,
Una sua mano si è introdotta nei miei leghins arrivando a solleticarmi la mia farfallina,
Continuo a dire no la prego la smetta son fidanzata, lo dico tra un sospiro e l'altro.
Mi sussura che son umida che sono una troietta che piace il cazzo,
Sono li immobile a subire le sue attenzioni, ho un timido cenno di reazione,
Ma mi penetra con un dito e istintivamente spingo indietro il culo,ho sentito un palo di carne dura tra il mio solco del culo,
Mi sossurra di lasciarmi andare che non me ne pentiro, che ha un contratto indeterminato x me di 1500 mensili, si scosta si avvia in camera da letto,
Ti aspetto troietta ma varca la porta in intimo.
Rimango li a pensare 🤔 ma cosa penso non ho alternative, mi verso un bicchiere di vino e lo bevo in un sorso, mi spoglio rimanendo in intimo avviandomi al suplizzio, mi presento alla porta, rimango a bocca aperta, e disteso di schiena e noto un pennone dritto, in vita mia non avevo mai visto un cazzo cosi lungo ma era inpressionante la circonfefenza era come una lattina di birra da 33.
Sono paralizzata mi fa paura,
Mi fa cenno di avvicinarmi,
Timidamente mi avvicino salendo sul letto gattonando.
Mi chiede di leccarlo dal basso verso l'alto son con la punta della lingua allo scroto e sento la cappella umida sulla fronte,
Meo fa leccare come un gelato, sto colando dall eccitazione,
Mi chiede di inpalarmi ha smorza candela,
Sento la cappella che fa pressione delicatamente scendo inpalandomi cm dopo cm,
Mi sento dilatare le piccole labra che avvolgono quel tronco di carne,
E piu della meta dentro mi fermo per far abbituare la fica a quelle dimensioni, istintivamente ruoto il bacino, mi striza i capezzoli creandomi dolore, caccio urletti a ogni pizzico,
Mmmm troia si mi eccita sentirti ansimare vedrai dopo quanto urlerai, lo sai che te la sfondo sta fica,
Inizio un lento sali scendi sono a occhi chiusi mi godo il momento scaccio tutti i pensieri ora voglio solo godere, senza rendermene conto ho aumentato il rittimo dello smorza candela sto per avere un orgasmo, ma lui lo nota mi sfila dal cazzo, non e il momento di godere troia, succhiami il cazzo senti i sapore dei tuoi umori puttana,
Mi tiene dalla coda dei capelli spingendomi sul cazzo, urlandomi di ingoiarlo il più possibbile, mi fa spostare in un 69,
Succhio il cazzo prendendolo in gola il più possibbile lui lecca affamato sto per avere il mio primo orgasmo, smette di leccarmi, io per darmi piacere strofino indemoniata la fica sul suo volto, lavandogli la faccia dai miei umori,
che sta producendo la mia fica, voglio godere lo chiedo lo inploro di farmi godere
Ok troia ti accontento subbito,
Mi gira mi prende alla missionaria
Ho più di 100kg addosso,
Ora troia praverai il martello bianco
?
Con un colpo secco mi penetra con il cazzo,
Stravolta dalla potenza della penetrazione me lo sento nelle ovaie,
Lo ripete per 10 volte di seguito,
Ad. Ognuna mi strappa un urlo di dolore che si trasforma in piacere,
Mi porta a squirtare, lui continua ora a scoparmi con più cadenza, godo in continuazione, lo incito a sfondarmi non sono più in me, sento che la fica dilatatissima per accogliere quel mostro,
Finalmente anche lui viene,
GRIDO NOO DENTRO NOOOO
Mi riempe come un bigne,
sfinita da quella monta selvaggia, cerco di riprendermi ho il respiro affanato, mi sento tirare dai capeli,
TROIA COMPLETA IL TUO LAVORO PULISMI IL CAZZO
Come un automa eseguo il suo ordine,
BRAVA LA MIA PUTTANELLA, CI VEDIAMO DOPODOMANI NEL MIO UFFICIO PER LA FIRMA DEL CONTRATTO.
si veste esce dalla camera
Tranquilla conosco la strada
Rimango in quel letto sporco di sperma, non ho la forza di cambiare le lenzuola addormentarmi felice pensando che avrò il tanto desiderato contratto.
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