Valeria e Giorgio cap.II°

di
genere
dominazione

Giorgio aveva ancora in bocca il sapore dello sperma di Steve, quando diede a Valeria il suo portafogli, lei offrì al ragazzo 200 euro:- Sei stato favoloso e te li meriti tutti, e tienti pronto, perché ti chiamerò ancora, voglio ancora assaggiarti! – e così dicendo mise una mano fra le gambe del ragazzo. Poi, rivolgendosi al marito: - Non è piaciuto anche a te…eh?- ho visto sai come glielo succhiavi, sembravi proprio una puttanella!Ah…ah….-
A questa battuta rise anche Steve, e rivolto a Valeria, :- Chiamami quando vuoi, per una femmina come te ci sono sempre! - Poi, rivolgendosi con scherno a lui - : Ed anche per te , Giorgio! Ah…ah…. - ed intascati i 200 se ne andò.
Valeria si allungò sul divano, ed aprendo la vestaglia, si passò la mano sul pube -: Vieni che ce l’ho ancora calda, rinfrescami con la tua lingua…dai, leccami! – .
Giorgio non se lo fece ripetere due volte, ed inginocchiatosi davanti a Valeria, si mise subito all’opera…Era la cosa che gli piaceva di più, ed era anche la sola cosa che ultimamente lei gli concedeva….
Mentre Giorgio leccava, Valeria si accese una sigaretta e disse - : Steve ha proprio un gran bel cazzo! Lo chiameremo certamente ancora perché mi è proprio piaciuto! Quando ce l’avevo dentro, duro e grosso così credevo mi spaccasse!Che goduria! Pensa che me lo voleva mettere nel culo…Brrrrr, non so se glielo lascio fare con quel palo mi uccide….Però mi piacerebbe essere sua di dietro…..
Queste parole facevano male a Giorgio che fece finta di non sentire ed affondò ancora di più la lingua……In effetti, ma non era neppure colpa sua se gli succedeva così, con Valeria , non riusciva a resistere e se veniva dopo poco istanti…Era anche andato dal dottore, per la sua eiaculazione precoce, ma lo sapeva qual’era in realtà la causa.
Sua moglie! Valeria era troppo bella, troppo sexy, troppo calda per l’uomo che era Giorgio. Quante volte da fidanzati se n’era venuto nei pantaloni quando lei, anche al bar, seduti accanto allungava la mano sotto al tavolo e lo toccava per stuzzicarlo e provocarlo…per poi prenderlo in giro..…Quante seghe si era fatto, appena a casa, quelle sere che lei non aveva voluto scopare…. Ed anche dopo sposati, quando seduti sul divano a guardare la tv, lei lo prendeva in giro, tirandoglielo fuori, e lo faceva schizzare con due dita, in quattro colpi….Per non parlare poi a letto che appena si strusciava accanto al corpo caldo della moglie doveva stare attento e resistere.
E Valeria che adorava il sesso, si era stancata ben presto di quell’uomo che non era alla sua altezza, e poco alla volta lo aveva sottomesso. Ora in sostanza, gli serviva per i soldi che portava a casa e che le permettevano di condurre una vita d’ozio, ed anche di togliersi qualche sfizio, come ad esempio Steve.
Ed il pensiero del ragazzo di colore , la fece andar su di giri, che unitamente alla lingua servile del marito la condussero all’orgasmo.
Premette ancor di più la testa di Giorgio sul pube, correndo il rischio di soffocarlo, mentre lo inondava con i suoi umori. Il marito, dal canto suo, leccò con diligenza ogni goccia del piacere delle moglie.
Era trascorsa forse una settimana da quando Steve era venuto da lei, e Valeria sentiva già la mancanza di quel cazzo giovane e grosso. Glielo disse a Giorgio mentre erano a pranzo, che avrebbe dovuto chiamarlo nuovamente perché lei ne aveva voglia…Il marito, timidamente tentò di protestare, ma lei lo stoppò subito: - E cosa dovrei fare? Se tu non sei capace di farmi godere? Sono giovane e bella ed è un mio diritto!....Devo farmi l’amante? – E fu così che al pomeriggio richiamò Steve. Il ragazzo rise quando riconobbe Giorgio, -: Certo che vengo, non mi lascio certo sfuggire una figa come tua moglie…ci vediamo questa sera!-
Quando chiuse la comunicazione, Giorgio era affranto, sconvolto per ciò che stava facendo: essere lui a trovare chi si scopava la moglie era perversione pura, eppure non aveva alternativa.
A cena quella sera, Valeria era, se possibile più bella e sexy che mai….Aveva una nuova vestaglia nera di pizzo che doveva essere costata un occhio, così leggera a trasparente che si indovinavano perfettamente le curve del suo corpo meraviglioso. Giorgio la guardava con desiderio: quanto avrebbe voluto sbatterla sul divano e possederla due, tre volte e farla godere..
A Valeria scivolò a terra il tovagliolo, Giorgio si precipitò a raccoglierlo, ma quando fu davanti a lei chinato a terra davanti a lei e vide quella gamba perfetta che usciva dalla vestaglia, non resistette e si abbassò a baciarle il piede.
Valeria non si scompose per nulla, anzi sorrise fra se è se e sfilò il piede dalla pantofola offrendolo ancor di più all’adorazione del marito. Infatti ora Giorgio non stava più solo baciando quel bellissimo piede, ma lo stava leccando, se lo stava strusciando sul viso con desiderio, con voluttà, con sottomissione. E suonarono alla porta.
Giorgio sussultò, suo malgrado dovette staccarsi da quell’oggetto del desiderio.
Com’era previsto era Steve, che fattogli appena un cenno entrò deciso e si diresse verso il salotto. Valeria si alzò e gli si avvicinò, poi si unirono in lungo e sensuale bacio, e le mani di Steve scivolarono lungo il corpo della donna. Giorgio soffrì a vedere quel bacio, non ricordava quando mai lei lo avesse baciato così….Poi sempre baciandosi Steve la fece sedere sul divano aprendole la vestaglia e la bellezza del suo seno fu sotto gli occhi dei due uomini.
Steve si abbassò e prese a succhiarle i duri capezzoli, mentre da parte sua Valeria si diede da fare con la zip dei suoi pantaloni, ed infilò la mano…L’atmosfera si stava riscaldando, Valeria era pressoché nuda, e Steve si era tolto la camicia ed ora si stava sfilando i pantaloni. Giorgio notò il gran gonfio sotto gli slip del giovane. Mentre era in piedi davanti a Valeria, lei gli abbassò le mutande, ed il cazzo di Steve ne uscì….
Giorgio non riuscì a contenere un attimo di stupore ed anche di invidia per quel cilindro nero di carne, che tanto piaceva a Valeria.
Infatti lei non perse neppure un attimo, e nuda com’era si fece scivolare dal divano davanti a Steve. Gli sollevò il cazzo ed iniziò un’accurata opera di leccatura a partire dallo scroto, percorrendo piano, ed avvolgendo voluttuosamente con la lingua, tutta l’asta.
Poi Giorgio notò che pur non essendo piccolissimi Valeria si faceva sparire in bocca uno alla volta entrambi i coglioni….. Era una scena veramente eccitante, anche il cazzetto di Giorgio ne risentì. La leccatura di Valeria, ormai si era trasformata in un gran pompino e Steve con gli occhi chiusi, afferrata la testa di Valeria le dava il ritmo….Giorgio, suo malgrado, nel vedere la moglie così puttana si eccitò tantissimo, e la sua mano scese al cazzo…Valeria, lo vide, fermo, quasi inebetito in mezzo al salotto, e con la mano libera, gli fece cenno di avvicinarsi…lui obbedì e le si avvicinò, lo afferrò per una manica e lo fece inginocchiare accanto a lei. Ora poteva vedere da molto vicino il pene di Steve, lei gli sorrise e glielo offrì.. Giorgio esitò, ma lei gli spinse la nuca verso quella cappellona rossa…In fondo ne aveva già conosciuto il sapore, e mentre stava allungando la lingua vide Steve fargli l’occhiolino.
Dapprima lo leccò timidamente, poi piano piano l’eccitazione, il desiderio di compiacere Valeria e forse anche una sorta di autoumiliazione presero il sopravvento e la bocca di Giorgio sostituì quella di Valeria.
Lei alzò ed infilò la lingua nella bocca del ragazzo, mentre il marito gli succhiava il cazzo….Entrambi poi lo guardarono e si sorrisero.
La donna si staccò da Steve, andò verso un mobile e ritornò con un tubetto di crema ed un preservativo. Diede il condom a Giorgio dicendogli- : Mettiglielo! – Il marito era shoccato: Proprio lui avrebbe dovuto infilare il preservativo al cazzo che avrebbe scopato sua moglie?Ma mentre la sua testa pensava questo, le sue mani scartarono il condom e lo appoggiarono sulla cappella, ancora bagnata della sua saliva..
Era molto grosso e fece fatica ad infilarglielo, e notò che giunse appena dopo la metà….
A questo punto Valeria gli porse il tubetto di crema, e si mise alla pecorina sul bracciolo, dicendogli-: So che ti è sempre piaciuto il mio culetto, ora me lo lecchi e poi ci metti un po’ di crema, così il mio stallone nero mi farà meno male, vero Steve?- Il nero sorrise dicendole-: Comunque ti farà male, ma poi ti piacerà! -.
Giorgio era stravolto,ma non avrebbe mai potuto rinunciare all’offerta della splendida moglie..Si allontanò da Steve e messosi carponi davanti al bracciolo tuffò il viso fra quelle splendide rotondità. Avrebbe sempre voluto fare ciò che ora Valeria per la prima volta gli concedeva, ma ora che lo lasciava fare era per prepararla per l’amante..
Mentre aveva questi pensieri, la sua lingua si insinuava fra le increspature del dolce buchetto, e Giorgio non ce la fece più, si tirò fuori il cazzo paonazzo e durissimo per l’eccitazione ed si masturbò quasi con rabbia. Venne quasi subito ansimando e Steve scoppiò in una fragorosa risata- : E quello sarebbe un cazzo!Ah…Ah… - Questo è un cazzo, e si avvicinò al culo di Valeria brandendo la sua asta.
- Amore , aspetta che Giorgio mi metta un po’ di crema!,- e rivolgendosi al marito: - Tu datti da fare e ungi bene! – Il marito, con il cazzo ancora sgocciolante spremette il tubo e divaricatole le natiche perfette, le unse diligentemente il buchetto.
- Un po’ qui! – gli ordinò Steve indicandogli il proprio cazzo. Giorgio, ormai stravolto dalla situazione obbedì senza fiatare. Quasi con dolcezza, glielo prese in mano (ancora una volta pensò che fosse gigantesco…), e ne unse bene la cappella gommata.
Poi Valeria, forse in un sprazzo di cinica cattiveria ordinò a Giorgio di stare vicino a Steve, e di vedere come avrebbe fatto….
Steve rise di gusto e mentre si avvicinò disse -: - Ora ti sfondo, questo delizioso culetto, mia bella signora! – Appoggiò quella grande cappella proprio sull’orifizio, mentre Giorgio fra le lacrime non si riusciva a rendere conto di come una cosa così grossa, avrebbe potuto entrare in un buchino così stretto.
Steve lo sfregò piano, piano, poi con piccoli colpetti lo puntò ad entrare, Valeria prese gemere, Steve si spostò e le infilò un lungo dito nero, poi due, poi tre…che fece ruotare nel buchetto. Stette così a ravanarle il culetto, forse un minuto, poi si alzò, e puntato il cazzo lo spinse con decisione, era ben lubrificato e la cappella entrò con un grido di Valeria, a questo punto con un poderoso colpo di reni Steve lo affondò, e questa volta il grido si trasformò in urlo: ahhhh……Poi Steve strinse la presa sui fianchi ed iniziò a stantuffarla poderosamente: Valeria prese a gemere, poi iniziò a mugolare e ad ansimare..
Dopo qualche minuto Giorgio la sentì chiaramente dire - : Bellissimo, lo sento fino in pancia, sfonda la tua troia! –Era uno spettacolo eccitante, troppo eccitante e, nonostante qualche lacrima gli stesse scendendo sul viso, Giorgio si masturbò nuovamente.
Soffriva Giorgio ad osservare questa scena, soffriva ed invidiava quel giovane uomo che stava possedendo la sua bella moglie come una puttana, e tale lei si era rivelata con quel giovane stallone e subito gli aveva concesso, ciò che a Giorgio era sempre stato negato.
Questo osceno spettacolo durò un bel po’, Giorgio pensò anche che se fosse stato lui al posto del nero, se ne sarebbe già venuto dopo qualche colpo. Mentre invece Steve, stantuffava instancabile, e ad ogni colpo vedeva lo scroto del nero battere contro la moglie e vedeva il corpo bianco e delicato della donna ricevere quei poderosi colpi, e la sentiva gemere… Non si rese conto di quanto durò…Fino a che ad un tratto vide Steve irrigidirsi ed aumentare la violenza dei colpi e gemere, stava godendo dentro sua moglie, ed il suo ansimare sembrava non dover mai finire, e come la sbatteva!
Sentì ancora la moglie gemere più forte, quasi di sofferenza….Anche se in realtà si vedeva chiaramente che da parte sua agevolava questo godimento muovendo all’unisono con i colpi dell’uomo,quel suo fantastico culo, oscenamente, goduriosamente…
Fino a che Steve si accasciò sulla schiena della donna, spossato ed ansimante.
Rimasero così qualche istante, fino a che il ragazzo si staccò dalla moglie, e si lasciò cadere sul divano.
Valeria era stravolta, ed anche Steve. Giorgio era ridicolo, con il piccolo cazzo moscio fuori dai pantaloni. Valeria lo vide ed lo indicò a Steve, iniziarono a ridere, Giorgio arrossì..
Poi Valeria, disse, anzi ordinò al marito di togliere il preservativo all’amante, e di pulirlo. Era il massimo della perversione, Valeria si stupì da sola di aver chiesto ciò, e rimase a guardare, ma ormai Giorgio non più padrone di se stesso, obbedì, e sfilò il preservativo dal cazzo di Steve. Non aveva mai visto tanto sperma…
Poi prese un fazzoletto di carta ed iniziò a pulirlo- : No tesoro, con la bocca, puliscilo con la bocca, è più bello…… – gli sussurrò quasi Valeria.
Giorgio, quasi come un automa, posò il fazzoletto e si abbassò verso il cazzo bagnato dell’uomo. Ormai conosceva quel sapore, e mentre Valeria e Steve iniziarono a giocare a lingua in bocca, il marito che ormai aveva disceso l’ultimo gradino della dignità umana prese a leccare le gocce di sperma dal cazzo che aveva goduto dentro a sua moglie.
Da allora la vita di Giorgio ha preso decisamente un’altra piega, e da allora Steve si è trasferito a casa di Valeria.
Giorgio ormai ha imparato a servire diligentemente e con passione, entrambi.


di
scritto il
2012-10-20
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