Infermiera nella casa di riposo
di
Gio116
genere
etero
È da un anno ormai che lavoro in una casa di riposo per alcuni potrebbe essere un lavoro brutto dover badare agli anziani ma per me è stupendo soprattutto perché io ho un fetish per gli uomini maturi.
Mi chiamo Sara 22 anni sono bassa fisico minuto con poco seno ma con un bel culetto e faccio l’infermiera come vi ho detto ho un interesse negli uomini maturi, mi piace immaginarmi mentre gli faccio una sega o mentre mi obbliga a mettermi in bocca il suo cazzo, nei primi 5 mesi del mio lavoro non era successo nulla di particolare o eccitante ma un giorno mentre aiutavo ad alzarsi un signore mi tocca il culo, io ero un po’ interdetta non sapevo cosa fare, quella situazione mi ha eccitato e gli ho lasciato far alla fine era un vecchio porco che voleva tastare un po’ di culi giovani, l’anziano ora seduto vedendo che non mi stavo arrabbiando mi fece voltare e mi tirò giù i pantaloni il giusto da far uscire il mio culo, io mi piegai leggermente in avanti per mostrare meglio il mio sedere nel mentre mi mordevo il labbro dall’eccitazione, l’anziano inizio a leccarmi il sedere e con una mano mi lavorava davanti mi stuzzicava tra le gambe con movimenti circolari, quella situazione mi stava facendo impazzire ad un certo punto mi inizio a mordere il culo ma nel mentre sentì dei passi in corridoio, mi voltai velocemente ricomponendomi lo fissai e corsi fuori velocemente, era iniziata la mia prima tresca con un anziano, la giornata si concluse normalmente, il giorno dopo mi dissero ancora di badare a quel signore, stavolta entrata nella stanza badai di chiudere la porta, il vecchio stava dormendo nel letto, io provai a svegliarlo per fargli prendere le medicine, nel togliere le coperte notai che l’anziano aveva una bella erezione mattutina, controllai che stesse dormendo e per la curiosità gli abbadai i pantaloni, quell’uomo di settant’anni ha un cazzo che è spaventoso saranno 25 cm e la visione di quel cazzone mi intrigo non poco, badai bene chiudere la porta a chiave e mi diressi al suo letto, osservai quell’uomo anziano assopito e guardai quel suo cazzone spinta dall’eccitazione allungai la mano per stringe il suo pisello e la sensazione era fantastica ero come stringere un bastone da passeggio iniziavo a muovermi sempre più veloce, il signore evidentemente sentendo i movimenti affianco a lui si svegliò, vedendomi nel segarlo si confuse mi disse “ma cosa fa signorina” io gli risposi “scusi ma già ieri mi aveva eccitato mentre mi molestava toccandomi il sedere, oggi invece le ho visto il suo cazzone, io dovevo provare a soddisfare le mie voglie”, mi fermai allora e sistemai il letto, alzai lo schienale con il telecomando così che l’anziano non fosse più sdraiato ma quasi seduto poi ci spogliammo, io rimasi con solo il reggiseno lui si tolse solo i pantaloni e le mutande, mi sdraiai affianco a lui e tornai a masturbarlo con una mano mentre con l’altra lo accarezzo sul petto, ad una certa mi spostai per prenderlo in bocca ma era troppo grosso mi soffocava, allora lo leccai per prepararlo a fottermi, una volta sistemata a cavalcioni sopra di lui gli dissi “ora inizierà una terapia speciale è pronto ?” “Prontissimo” mi calai sul suo cazzo non fece fatica ad entrare ma era cosi lungo che mi diede un orgasmo solo quando entrò tutto, mi vollero alcuni istanti per tornare in me dopo l’orgasmo, una volta che iniziai a muovermi fu il paradiso, lo cavalcavo lentamente perché dentro di me sentivo ogni suo centimetro che mi finiva in pancia, quando aumentai il ritmo lo sentivo fino in gola mi appoggiavo con le mani al suo petto non riuscivo a fare in quella posizione ancora per molto, dopo un suo affondo con cui entrò in un colpo solo fino alle palle crollai sentii le gambe diventare spaghetti e mi buttai su di lui stravolta, il vecchio non era soddisfatto, mi volto pancia in alto si spostò tra le mie gambe ed inizio a scoparmi a missionaria tenendomi alzata dal bacino mi fotteva violentemente, usciva fino alla cappella e con un colpo di reni entrava tutto io soffocavo le urla con una mano, stavo godendo che quasi svenivo, alla fine il signore uscì completamente inizio a segarsi e disse “vengo” e mi sborro sulla pancia per guardarmi, stravolta mi toccai la pancia con due dita ed assaporai il suo sperma, ci alzammo da brava infermiera lo feci appoggiare al letto e mi misi in ginocchio per pulirgli il cazzo con la mia bocca, mi sistemai e ci rivestimmo, gli diedi le sue medicine e tornai a lavoro.
Da quel momento a lavoro ci vado sempre con una biancheria piccante, un tanga quasi invisibile, l’anziano ne parlo con altri suoi amici e venni velocemente sommersa da 5 vecchi porci che volevano tutti un trattamento speciale, ormai quasi giornalmente un vecchio viene con me in bagno per avere una sega o un pompino, ed io adoro mettermi in ginocchio per loro, una volta uno mi fece visita nello spogliatoio mentre mi cambiavo, mi spaventai ma vedendo che era uno dei miei “pazienti” abituali capì subito, mi abbassai i pantaloni e il tanga, lui mi spinse contro l’armadietto ed inizio a fottermi, una classica sveltina che concedevo a tutti quei vecchi, finito di fottermi mi misi in ginocchio per il classico “pompino di fine terapia” in cui i vecchi finiscono per sborrarmi in bocca o sulle tette.
Questo mio vizio di scoparmi gli anziani abbastanza dotati si trasmise anche ad altre due mie colleghe giovani come me, Francesca della mia stessa età e Maria che ha 25 anni, Francesca la beccai a segare due anziani in bagno, stessi anziani che mi scopo anch’io sono sempre quei 7 porci che ci cercano per sesso, mi avvicinai e chiesi spiegazioni a Francesca prendendola un po’ in giro come se non mi scopassi anch’io quei pensionati super dotati, finimmo per per spompinare tutte e due quei vecchi nel bagno e farci venire entrambe in faccia, Maria invece la spiai mentre un pomeriggio sentii dei gemiti in una camera, mi accostai e la vidi a quattro zampe sul pavimento con un vecchio che prima le leccava dietro poi disse “ora ci divertiamo un po’ “ dicendo questo si posizionò per scoparle il culo, Maria sembrava un misto di preoccupazione ed eccitazione forse era vergine come me nel culo, l’anziano prese una crema se la spalmo sul cazzo ed inizio a fottersela per bene, Maria disperata divisa tra il dolore ed il piacere crollo sotto i colpi di reni che le aprirono il culo finché il vecchio porco non le venne in culo causandole spasmi di piacere.
Così noi tre infermiere ci dividemmo gli anziani porcelli per dare giornalmente ad ognuno un trattamento speciale.
Mi chiamo Sara 22 anni sono bassa fisico minuto con poco seno ma con un bel culetto e faccio l’infermiera come vi ho detto ho un interesse negli uomini maturi, mi piace immaginarmi mentre gli faccio una sega o mentre mi obbliga a mettermi in bocca il suo cazzo, nei primi 5 mesi del mio lavoro non era successo nulla di particolare o eccitante ma un giorno mentre aiutavo ad alzarsi un signore mi tocca il culo, io ero un po’ interdetta non sapevo cosa fare, quella situazione mi ha eccitato e gli ho lasciato far alla fine era un vecchio porco che voleva tastare un po’ di culi giovani, l’anziano ora seduto vedendo che non mi stavo arrabbiando mi fece voltare e mi tirò giù i pantaloni il giusto da far uscire il mio culo, io mi piegai leggermente in avanti per mostrare meglio il mio sedere nel mentre mi mordevo il labbro dall’eccitazione, l’anziano inizio a leccarmi il sedere e con una mano mi lavorava davanti mi stuzzicava tra le gambe con movimenti circolari, quella situazione mi stava facendo impazzire ad un certo punto mi inizio a mordere il culo ma nel mentre sentì dei passi in corridoio, mi voltai velocemente ricomponendomi lo fissai e corsi fuori velocemente, era iniziata la mia prima tresca con un anziano, la giornata si concluse normalmente, il giorno dopo mi dissero ancora di badare a quel signore, stavolta entrata nella stanza badai di chiudere la porta, il vecchio stava dormendo nel letto, io provai a svegliarlo per fargli prendere le medicine, nel togliere le coperte notai che l’anziano aveva una bella erezione mattutina, controllai che stesse dormendo e per la curiosità gli abbadai i pantaloni, quell’uomo di settant’anni ha un cazzo che è spaventoso saranno 25 cm e la visione di quel cazzone mi intrigo non poco, badai bene chiudere la porta a chiave e mi diressi al suo letto, osservai quell’uomo anziano assopito e guardai quel suo cazzone spinta dall’eccitazione allungai la mano per stringe il suo pisello e la sensazione era fantastica ero come stringere un bastone da passeggio iniziavo a muovermi sempre più veloce, il signore evidentemente sentendo i movimenti affianco a lui si svegliò, vedendomi nel segarlo si confuse mi disse “ma cosa fa signorina” io gli risposi “scusi ma già ieri mi aveva eccitato mentre mi molestava toccandomi il sedere, oggi invece le ho visto il suo cazzone, io dovevo provare a soddisfare le mie voglie”, mi fermai allora e sistemai il letto, alzai lo schienale con il telecomando così che l’anziano non fosse più sdraiato ma quasi seduto poi ci spogliammo, io rimasi con solo il reggiseno lui si tolse solo i pantaloni e le mutande, mi sdraiai affianco a lui e tornai a masturbarlo con una mano mentre con l’altra lo accarezzo sul petto, ad una certa mi spostai per prenderlo in bocca ma era troppo grosso mi soffocava, allora lo leccai per prepararlo a fottermi, una volta sistemata a cavalcioni sopra di lui gli dissi “ora inizierà una terapia speciale è pronto ?” “Prontissimo” mi calai sul suo cazzo non fece fatica ad entrare ma era cosi lungo che mi diede un orgasmo solo quando entrò tutto, mi vollero alcuni istanti per tornare in me dopo l’orgasmo, una volta che iniziai a muovermi fu il paradiso, lo cavalcavo lentamente perché dentro di me sentivo ogni suo centimetro che mi finiva in pancia, quando aumentai il ritmo lo sentivo fino in gola mi appoggiavo con le mani al suo petto non riuscivo a fare in quella posizione ancora per molto, dopo un suo affondo con cui entrò in un colpo solo fino alle palle crollai sentii le gambe diventare spaghetti e mi buttai su di lui stravolta, il vecchio non era soddisfatto, mi volto pancia in alto si spostò tra le mie gambe ed inizio a scoparmi a missionaria tenendomi alzata dal bacino mi fotteva violentemente, usciva fino alla cappella e con un colpo di reni entrava tutto io soffocavo le urla con una mano, stavo godendo che quasi svenivo, alla fine il signore uscì completamente inizio a segarsi e disse “vengo” e mi sborro sulla pancia per guardarmi, stravolta mi toccai la pancia con due dita ed assaporai il suo sperma, ci alzammo da brava infermiera lo feci appoggiare al letto e mi misi in ginocchio per pulirgli il cazzo con la mia bocca, mi sistemai e ci rivestimmo, gli diedi le sue medicine e tornai a lavoro.
Da quel momento a lavoro ci vado sempre con una biancheria piccante, un tanga quasi invisibile, l’anziano ne parlo con altri suoi amici e venni velocemente sommersa da 5 vecchi porci che volevano tutti un trattamento speciale, ormai quasi giornalmente un vecchio viene con me in bagno per avere una sega o un pompino, ed io adoro mettermi in ginocchio per loro, una volta uno mi fece visita nello spogliatoio mentre mi cambiavo, mi spaventai ma vedendo che era uno dei miei “pazienti” abituali capì subito, mi abbassai i pantaloni e il tanga, lui mi spinse contro l’armadietto ed inizio a fottermi, una classica sveltina che concedevo a tutti quei vecchi, finito di fottermi mi misi in ginocchio per il classico “pompino di fine terapia” in cui i vecchi finiscono per sborrarmi in bocca o sulle tette.
Questo mio vizio di scoparmi gli anziani abbastanza dotati si trasmise anche ad altre due mie colleghe giovani come me, Francesca della mia stessa età e Maria che ha 25 anni, Francesca la beccai a segare due anziani in bagno, stessi anziani che mi scopo anch’io sono sempre quei 7 porci che ci cercano per sesso, mi avvicinai e chiesi spiegazioni a Francesca prendendola un po’ in giro come se non mi scopassi anch’io quei pensionati super dotati, finimmo per per spompinare tutte e due quei vecchi nel bagno e farci venire entrambe in faccia, Maria invece la spiai mentre un pomeriggio sentii dei gemiti in una camera, mi accostai e la vidi a quattro zampe sul pavimento con un vecchio che prima le leccava dietro poi disse “ora ci divertiamo un po’ “ dicendo questo si posizionò per scoparle il culo, Maria sembrava un misto di preoccupazione ed eccitazione forse era vergine come me nel culo, l’anziano prese una crema se la spalmo sul cazzo ed inizio a fottersela per bene, Maria disperata divisa tra il dolore ed il piacere crollo sotto i colpi di reni che le aprirono il culo finché il vecchio porco non le venne in culo causandole spasmi di piacere.
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