Un pessimo idraulico

di
genere
etero

Dora era sempre stata sfortunata nella vita. Sposata per tanti anni con un buzzurro e alla fine divorziata. Come si dice: mai 'na gioia. Aveva 54 anni e non era proprio la bellezza in persona. Niente tettone, niente culo sodo scolpito, niente cosce da copertina, faccia da nerd con gli occhiali. Eppure io sentivo un potenziale di troiagine immenso inespresso. Mi chiamò per un problema col suo portatile. Andai a casa sua ed era sola, in pigiama senza trucchi, al naturale. Seduti uno affianco all'altro davanti alla scrivania, mentre le spiegavo il problema del computer misi la mano sulla sua coscia. Fece un piccolo sussulto, spostai la mano sempre più vicino al bacino e di colpo strinse le cosce. Smise di parlare e mi guardò: perché fai così disse. Perché sono sicuro che da tempo ormai, non vuoi altro che essere desiderata e appagata sessualmente Dora. Quel cavernicolo che ti sei sposata, non sarà mai andato oltre a scoparti come una bambola senza vita. A me l'idea di fottere tutti i buchi di una donna semplice ma matura come te, mi fa arrapare come un maiale. Feci forza con la mano stretta dalle sue cosce per toccargli la figa: era talmente bollente che scottavano anche i pantaloni del pigiama. Vuoi prendermi qui adesso chiese. Si Dora, ma in culo, risposi. Beh, non so...senza che disse altro, presi la sua mano di scatto e la misi sul cazzo dritto e duro. Io sono pronto, diamo una controllata anche a te? Scommetto che hai un problema, qui in mezzo alle gambe sento troppo calore, dissi. Beh, in effetti credo di avere una perdita dalla caldaia, puoi aggiustarla? Devo controllare bene dentro Dora, credo di avere l'attrezzo giusto proprio qui. Sdraiati sul letto che vediamo se riesco a tappare la perdita. Tutti e due eravamo ormai presi completamente da questo gioco e ci eccitavamo sempre di più ogni secondo che passava. Per aggiustare la perdita dovrò ispezionare tutti i tubi. Tolsi pantaloni e mutandine e allungato sul letto faccia a faccia con la sua figa pelosa, infilai prima l'indice nella figa, e poi il pollice nel buco del culo. Questo buchetto è troppo stretto Dora, dovrò allargarlo per bene. Al posto del pollice infilai due dita nel culo a fondo. Non vedendo resistenza, infilai un terzo dito. Ci sono quasi Dora, è quasi aperto del tutto. Chiusi le dita a pugno e iniziai a spingere sul buco del culo un po' alla volta, sempre più forte. Vedo che abbiamo trovato una porcellona a cui piace il fisting eh? Non parlare... continua così, disse. Mi piace provare sensazioni estreme, e tu sei il primo che...basta parlare Dora risposi. Spinsi ancora più forte e si ritrovò con mezza mano nel retto urlando come una vacca in calore. Un paio di colpi e dalla sua figa esplose un getto di liquido afrodisiaco che sembrava non finire mai. Si mise le mani sulla bocca per il troppo urlare e vidi i suoi occhi rollare all'indietro mentre saltellava sul letto come in preda alle convulsioni. Sia io che il letto eravamo fradici.
Ci mise un po' per tornare normale, e alla fine straziata, col respiro ancora corto mi disse: sei un pessimo idraulico.
scritto il
2023-05-03
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