Le parole sono importanti
di
Notorius
genere
masturbazione
Le parole sono importanti.
Troppo spesso non si dà abbastanza importanza alle parole.
"Mi sono masturbata pensando a te".
Ricordo con esattezza la prima volta che me lo hai detto.
I tuoi occhi sfuggire al mio sguardo, l'imporporarsi del tuo volto, in quel misto di pudore ed eccitazione.
La casta che sogna di esser puttana.
"Mi sono masturbata pensando a te".
Forse le più belle parole che un uomo possa sentirsi dire.
Nella tua voce tremula riesco quasi a vedere le tue dita affusolate muoversi frenetiche sul tuo clitoride turgido e palpitante.
Riesco quasi a sentire il tuo respiro anelante accelerare.
Riesco quasi a vedere i tuoi umori correre lungo le tue cosce.
"Mi sono masturbata pensando a te".
Il ricordo di quel suono riempie le mie orecchie, e il sangue i miei corpi cavernosi, irrorando e spingendomi al completo turgore.
L'immagine del tuo corpo inarcato, preda di spasmi orgasmici, la bocca aperta, e lo sguardo innocente.
La mia mano stringe con forza l'asta del mio cazzo, muovendosi con gesti secchi e decisi, coprendo e scoprendo il mio glande teso.
Esplodo ascoltando nella mia testa la musica della tua voce.
Adesso posso dirtelo io...
"Mi sono masturbato pensando a te"
Troppo spesso non si dà abbastanza importanza alle parole.
"Mi sono masturbata pensando a te".
Ricordo con esattezza la prima volta che me lo hai detto.
I tuoi occhi sfuggire al mio sguardo, l'imporporarsi del tuo volto, in quel misto di pudore ed eccitazione.
La casta che sogna di esser puttana.
"Mi sono masturbata pensando a te".
Forse le più belle parole che un uomo possa sentirsi dire.
Nella tua voce tremula riesco quasi a vedere le tue dita affusolate muoversi frenetiche sul tuo clitoride turgido e palpitante.
Riesco quasi a sentire il tuo respiro anelante accelerare.
Riesco quasi a vedere i tuoi umori correre lungo le tue cosce.
"Mi sono masturbata pensando a te".
Il ricordo di quel suono riempie le mie orecchie, e il sangue i miei corpi cavernosi, irrorando e spingendomi al completo turgore.
L'immagine del tuo corpo inarcato, preda di spasmi orgasmici, la bocca aperta, e lo sguardo innocente.
La mia mano stringe con forza l'asta del mio cazzo, muovendosi con gesti secchi e decisi, coprendo e scoprendo il mio glande teso.
Esplodo ascoltando nella mia testa la musica della tua voce.
Adesso posso dirtelo io...
"Mi sono masturbato pensando a te"
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