In treno con la mia amica PT. 2
di
Momo Ortiz
genere
feticismo
Sto avendo problemi a pubblicare sul mio vecchio profilo "Momo" in cui potrete trovare la parte 1
Per ora buona lettura
... La sento fradicia e bollente al mio tocco e inizio a giocare col suo clitoride facendo veloci movimenti circolari. Il suo piacere le cola lungo le cosce bagnando il sedile. Mi succhio le dita e sto per metterne uno dentro Maria, dentro una voce maschile alle mie spalle mi fa sussultare
"Cosa state facendo voi due?"
Mi giro di scatto, mentre Maria si sistema il vestito per coprire i seni che stavo torturando un attimo prima: un uomo sui 55 anni, con la divisa della compagnia ferroviaria, ci squadra tenendo le mani sui fianchi.
"Oh... Niente..."
Maria è visibilmente in imbarazzo, sono ancora seduta su di lei ma non faccio cenno di spostarmi. Appena vedo l'accenno di erezione del controllore, sfrego con più forza la mia intimità, ormai grondante di piacere, sulla coscia di Maria
"Stavo per fare sesso con la mia splendida amica, in realtà"
L'uomo arrossisce e l'erezione preme contro i pantaloni
"i biglietti sono nella cover del mio telefono, sul sedile"
Gli parlo con noncuranza mentre mi godo la vista della testa reclinata di Maria, che inizia a gemere quando indice e medio sono completamente dentro di lei.
Lancio nuovamente uno sguardo al controllore: non si è mosso di un millimetro.
Mi alzo e vado verso di lui, sfioro le sue labbra secche con le mie dita bagnate dei piaceri di Maria, per poi mettergliele in bocca
"Succhiale"
Lui obbedisce e inizia a succhiare le mie dita
"Ti piace guardare le ragazze toccarsi, vero?"
Spingo le dita in fondo alla gola facendolo rantolare
"Lo so che ti piace"
Premo una coscia contro l'erezione dell'uomo mentre sorrido a Maria, che sta giocando col suo meraviglioso seno rifatto e sodo... Mi manca.
"Renditi utile, tieni, guardone"
Metto il mio telefono in mano al controllore e apro la videocamera
"Facci delle foto ricordo"
Torno vicino a Maria, che mi sorride con lo sguardo carico di lussuria.
Le lecco le labbra prima di accogliere la sua lingua tra le mie. La bacio appassionatamente, stringendole il culo grosso e sodo
"Fai una foto a questo culo di marmo"
Sposto le sottili mutandine di pizzo bianco che indossa la mia amica e allargo le natiche con entrambe le mani, rivelando il delizioso ano rosa che fa subito sbavare il controllore.
Mentre scatta tiro le mutandine di Maria in modo da farle quasi scomparire tra le labbra lucide di umori
"Fai una foto a questa fighetta, guardone, sembra glassata... vorresti leccarla?"
Percepisco la sua erezione pulsare attraverso i pantaloni e il modo in cui deglutisce mi fa intuire la risposta.
"Slacciati i pantaloni, mi fa pena tutto stretto e solo... Ma non azzardarti a toccarti davanti a noi."
Mi guarda, quasi grato, si toglie pantaloni e mutande, rivelando un cazzo tozzo e venoso.
"Fotografa."
Faccio inginocchiare Maria sul sedile di fronte a lui, lentamente le sfilo le mutandine bagnate e continuo ad accarezzare le labbra luccicanti.
"Scommetto che vorresti essere al mio posto adesso..."
Mi inginocchio a terra e lecco la figa bagnata della mia amica, mentre il controllore guardone ci fotografa e sembra voler scoppiare.
I liquidi salati di Maria mi scorrono in gola come nettare, affondo la lingua nella sua carne e la sento gemere come non mai.
"Hey guardone, fai delle foto mentre lei mi spoglia. Forse poi avrai il permesso di segarti su di me"
Il continuo a breve 🖤
per avere racconti personalizzati contattatemi su Instagram (_peachy_momo) o via email (momoortiz04@gmail.com)
Per ora buona lettura
... La sento fradicia e bollente al mio tocco e inizio a giocare col suo clitoride facendo veloci movimenti circolari. Il suo piacere le cola lungo le cosce bagnando il sedile. Mi succhio le dita e sto per metterne uno dentro Maria, dentro una voce maschile alle mie spalle mi fa sussultare
"Cosa state facendo voi due?"
Mi giro di scatto, mentre Maria si sistema il vestito per coprire i seni che stavo torturando un attimo prima: un uomo sui 55 anni, con la divisa della compagnia ferroviaria, ci squadra tenendo le mani sui fianchi.
"Oh... Niente..."
Maria è visibilmente in imbarazzo, sono ancora seduta su di lei ma non faccio cenno di spostarmi. Appena vedo l'accenno di erezione del controllore, sfrego con più forza la mia intimità, ormai grondante di piacere, sulla coscia di Maria
"Stavo per fare sesso con la mia splendida amica, in realtà"
L'uomo arrossisce e l'erezione preme contro i pantaloni
"i biglietti sono nella cover del mio telefono, sul sedile"
Gli parlo con noncuranza mentre mi godo la vista della testa reclinata di Maria, che inizia a gemere quando indice e medio sono completamente dentro di lei.
Lancio nuovamente uno sguardo al controllore: non si è mosso di un millimetro.
Mi alzo e vado verso di lui, sfioro le sue labbra secche con le mie dita bagnate dei piaceri di Maria, per poi mettergliele in bocca
"Succhiale"
Lui obbedisce e inizia a succhiare le mie dita
"Ti piace guardare le ragazze toccarsi, vero?"
Spingo le dita in fondo alla gola facendolo rantolare
"Lo so che ti piace"
Premo una coscia contro l'erezione dell'uomo mentre sorrido a Maria, che sta giocando col suo meraviglioso seno rifatto e sodo... Mi manca.
"Renditi utile, tieni, guardone"
Metto il mio telefono in mano al controllore e apro la videocamera
"Facci delle foto ricordo"
Torno vicino a Maria, che mi sorride con lo sguardo carico di lussuria.
Le lecco le labbra prima di accogliere la sua lingua tra le mie. La bacio appassionatamente, stringendole il culo grosso e sodo
"Fai una foto a questo culo di marmo"
Sposto le sottili mutandine di pizzo bianco che indossa la mia amica e allargo le natiche con entrambe le mani, rivelando il delizioso ano rosa che fa subito sbavare il controllore.
Mentre scatta tiro le mutandine di Maria in modo da farle quasi scomparire tra le labbra lucide di umori
"Fai una foto a questa fighetta, guardone, sembra glassata... vorresti leccarla?"
Percepisco la sua erezione pulsare attraverso i pantaloni e il modo in cui deglutisce mi fa intuire la risposta.
"Slacciati i pantaloni, mi fa pena tutto stretto e solo... Ma non azzardarti a toccarti davanti a noi."
Mi guarda, quasi grato, si toglie pantaloni e mutande, rivelando un cazzo tozzo e venoso.
"Fotografa."
Faccio inginocchiare Maria sul sedile di fronte a lui, lentamente le sfilo le mutandine bagnate e continuo ad accarezzare le labbra luccicanti.
"Scommetto che vorresti essere al mio posto adesso..."
Mi inginocchio a terra e lecco la figa bagnata della mia amica, mentre il controllore guardone ci fotografa e sembra voler scoppiare.
I liquidi salati di Maria mi scorrono in gola come nettare, affondo la lingua nella sua carne e la sento gemere come non mai.
"Hey guardone, fai delle foto mentre lei mi spoglia. Forse poi avrai il permesso di segarti su di me"
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