Barzellette 3
di
Francopar
genere
comici
UN ragazzo entra nella camera della sua ragazza per fare sesso, è nudo come la sua ragazza che giace nel letto con accanto il suo fratellino, un bambino.
Il bambino chiede al giovane cosa sia quel coso così grosso e lungo.
Il ragazzo risponde" è la mia ferrari che devo mettere nel garage".
Il bambino" aspetta un momento che tiro fuori la mia 500".
Siamo nel secolo scorso in un albergo.
Vi è un signore che assomiglia in modo impressionante al mago Silvan, un "mago" molto noto al tempo abilissimo nei giochi di prestigio.
Una signora appena lo vede comincia a chiamarlo"OH il mago Silvan...ci faccia un giochino dei suoi"
Il signore che gli assomiglia cerca di convincerla che non è il mago Silvan, senza successo. La signora insiste e allora il signore le dice " OK venga con me nella mia stanza".
Arrivati nella stanza la fa spogliare, rimane completamente nuda. Poi la fa appoggiare sulla anta del letto col culo di fuori in bella mostra.
Poi le infila due dita nella figa.
la signora comincia ad eccitarsi e bagnarsi "SIII SIlvan...OHH SIII"
ad un certo punto il signore le dice" e alè ...senza mani"."
Il bambino chiede al giovane cosa sia quel coso così grosso e lungo.
Il ragazzo risponde" è la mia ferrari che devo mettere nel garage".
Il bambino" aspetta un momento che tiro fuori la mia 500".
Siamo nel secolo scorso in un albergo.
Vi è un signore che assomiglia in modo impressionante al mago Silvan, un "mago" molto noto al tempo abilissimo nei giochi di prestigio.
Una signora appena lo vede comincia a chiamarlo"OH il mago Silvan...ci faccia un giochino dei suoi"
Il signore che gli assomiglia cerca di convincerla che non è il mago Silvan, senza successo. La signora insiste e allora il signore le dice " OK venga con me nella mia stanza".
Arrivati nella stanza la fa spogliare, rimane completamente nuda. Poi la fa appoggiare sulla anta del letto col culo di fuori in bella mostra.
Poi le infila due dita nella figa.
la signora comincia ad eccitarsi e bagnarsi "SIII SIlvan...OHH SIII"
ad un certo punto il signore le dice" e alè ...senza mani"."
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