Esperienze 2
di
Veronica Rossa
genere
trans
Squilla il telefono di Sabrina....
Risponde.... “ ah ok ok sono a casa amore”
Attacca e ci dice “ sta tornando il mio compagno cazzo....”
Lea: “ Veronica dai andiamo da me di corsa. Magari quello si incazza....”
“ si ragazze vi prego dai... scusate...”
E Io “ si sì ok....” raccolgo le mie cose e esco dietro a Lea.
Saliamo un piano. Mansarda. Entriamo trafelate.
Chiude la porta dietro me.
“ e cazzo però.... “ esclama Lea “ non si può mai stare in pace.... senti.... ho del vino.... ne gradisci?”
“ Si dai... ma rimango poco e poi torno a casa. Sono già le 22.30....”
Annuisce.
Saloncino con angolo cottura e due stanze di cui una da letto e il bagno grande. Tetto che verso il balconcino sarà alto si e no 175 centimetri.
Mette della musica simil tango/ ambient.
E versa del vino rosso porgendomi il calice e brindiamo.
“ sai che ho un vestitino simile al tuo? Solo è argentato.”
“ davvero?”
“ si... vieni te lo mostro...”
Entriamo nella sua camera. Specchi sull’armadio e luci verdi soffuse.
Apre l’armadio e me lo mostra.
“ bello davvero... solo che ha le catenelle al posto dei cerchi....”
Lei si toglie il kimono e rimanendo in perizoma lilla lucido lo indossa. E mette anche gli stivali argento alti oltre il ginocchio.
I tacchi che sembrano uno spacca giaccio.
“Come mi sta?”
“ cavolo... esalta il tuo seno.... tanto è stretto.”
Infatti le arriva appena sopra l’inguine. E le spalline non sorreggono i suoi seni enormi. I suoi capezzoli sono chiodi.
Brindiamo ancora... versando il vino nei calici.
Sul comodino al lato noto... un fallo di dimensioni esagerate. Sorrido e le dico... “ enorme quel coso lì...”
“ sai vibra anche....”
Si avvicina e si appoggia a me....
Gioca con i miei capelli con le dita....
La fisso. La sua mano sulla mia guancia.....
Le sue labbra carnose schiuse a mezzo centimetro dalle mie.....
Mi sovrasta tanto è alta....
Mi lecca il labbro inferiore e io sbuffo.
Mi afferra i capelli tirandoli di lato e mi morde il labbro.
“ sei deliziosa. E molto gustosa.....”
E dalla sua bocca sento saliva invadere la mia bocca....
La tengo in bocca.... fissando lei.... che mi tira i capelli.......
“ tienila in bocca....” mi lascia....
Annuisco a bocca chiusa.
Vedo che si sta riempiendo la bocca di altra saliva.
Io ferma.... occhi fissi su di lei.
Si avvicina di nuovo..... bocca appoggiata alla mia.
Io socchiudo le labbra....... e mentre mi afferra un capezzolo sopra il vestito.... me la sputa tutta in bocca. E pizzica tirando il capezzolo........
Sobbalzo. La saliva mi cola sul mento....
“ no no no non mandarla giù..... “
beve dal suo calice e lo posiziona sotto la mia bocca.
“ qui.... sputa qui....” e stringe il capezzolo talmente forte che tossisco sputando nel calice tutt’a la saliva......
“ Oddio.... mi... mi hai... fatto.... cazzo che male...”
Lei sputa altra saliva nel calice.
“ mettine anche di tua.... dai sputa dentro. Riempiamolo.”
Lo faccio rapita dai sensi. Lei anche.
Più di mezzo calice di saliva.
Beve dalla bottiglia e me la passa... bevo anche io.
Poi lei mano sullla mia schiena raggiunge il mio perizoma e con uno strattone lo tira in alto. Che sento si lacera mentre mi struscia sull’ano che mi brucia.
“ ahi... piano Lea... io.....”
E lei con uno strattone fortissimo lo strappa procurandomi un bruciore immenso tra le gsa di labbra e l’ano.
“ uffffgggghhhhhhh ahiiiiiiiii”
Mi fissa.... “ sei mia fino a mezzanotte. Non hai via di fuga. Non puoi scappare.”
“N.... n.... non scappperò. “
“ brava carotina. Spero non ti dispiaccia io ti chiamo così.”
“ V... va b...be..ne..... io... io”
“ sshhhhhhhhhhhh e tieni il calice....”
Annuisco. Ferma.
Unghie sui miei capezzoli. Pizzica e rotea tirandoli e spingendo le unghie quasi a penetrare la carne delle areole....
“ piano piano pianoooo ooohhhhhhh”
“ sasssshhhhhhh trattieni la voce.”
E mi schiaffeggia piano i seni.
Stringo i denti.... mentre sento la vagina che cola umori..
Le sue mani sulle mie spalle e mi spinge giù in ginocchio.
La guardo respirando veloce. Lei dall’alto mi sorride.
Solleva il vestito. E si cala il perizoma.
Allarga le gambe e.....
Il suo pene. Moscio. Largo almeno 4 delle mie dita. Glande roseo circonciso enorme.
“ Oddio santo... ma.... cazzo... è... è.... enorme. Io....”
Lo afferra alla base sollevandolo. Lo struscia sul mio viso.... sulle labbra fino a che sussurra “ prendi.....” e spinge facendosi largo tra le mie labbra. Che schiudo... fino a spalancare la bocca tanto è largo.
Mi afferra la testa e tira infilandomelo tutto in bocca.....
Sento che pulsa e cresce mella
Mia bocca mentre spinge a più non posso.
Respiro con il naso mentre lo sento ingrossarsi che ho conati di vomito.
E lei lo tira fuori e lo risbatte dentro. Mi sta scopando la bocca. Che ad ogni spinta mi strozzo.
Mi sento la faccia rossa e la mascella mi duole.
“ iihhhhh si si carotina.... bocca divina.....”
E mi tira trattenendo la mia testa spingendo quell’affare nella mia gola.
Appoggio le mani sulle sue cosce spingendo indietro.... ma lei tira..... “ MMMGHGHGGBBBBLLlLBLLLEEAAARRGGGHH” vomito vino sul suo cazzo. Lei lo ritrae e sputo lacrimando sulle
Mie cosce e sul mio petto. Lacrime agli occhi. E mocciolo che esce dal mio naso.
“ ma che portento che sei.....”
Mi tira per i capelli per guardarla.....
“Ferma ferma..... “ prende il cell e mi scatta una foto.
“Guardati”
Rossa in viso. Occhi rossi. Naso che cola. Mascara colato. Sudata con i capelli appiccicati alla fronte e al collo tanto ho sudato.
Tossisco dicendo “ sto.... sfatta.... cazzo.... però cancella quella foto ti prego...”
“ si dopo.....”
Mi sbatte il cazzo in faccia. Largo e duro. Venoso.
“ Sabrina mi ha detto che sei molto porcellina. Ma non pensavo fossi così troia... sei il mio tipo. Alzati....”
Mi alzo.... barcollo che colo il mio vomito dalle cosce...
Mi afferra e mi spinge sul letto con il busto gambe inginocchiate a terra.... mi afferra i polsi dietro la schiena. Con i tacchi allarga le mie gambe divaricandole molto.
Mi spinge sui polsi dietro la schiena.
La guardo di lato.
La vedo piegarsi sulle ginocchia e sento il glande che scivola tra le mie grandi labbra.....
Mi fa l’occhiolino.....
“ F...fa piano per favore. Non faccio s...sesso da un anno e me.....”
Mi trafigge la vagina di colpo. Dilatandomela.
“ GGHHHHHH pianoooooo che cazzz....”
E lo spinge tutto dentro.
“ Prendi maiala. Senti un vero cazzo.”
“ AAHHHHHHhHHjBHhhhhhhhhh”
Urlo io. Troppo largo. Fa male da morire.
Lo sfila. “ uffffffff “
Mi lascia.
Sento si allontana... non mi muovo.... ansimo cuore in gola.... mi alzo....
Barcollo e.....
Clack. Polsi ammanettati dietro la schiena.
“ oh.... non.... non.... scherzare....”
Mi infila una palla rossa lucida in bocca. E Lega i lacci di pelle dietro la mia testa.
La guardo fissa scuotendo la testa.
“Almeno non urlerai.... e poi sei magnifica così.”
Mi spinge sul letto che ci cado sopra. E sento cinghie alle caviglie. “ GBGBBBbLLLLL” scuoto la testa. Ora ho paura.
Mi solleva in piedi. Le caviglie legate con una corda di circa 30 centimetri. Posso fare solo piccoli passi.
Lei sorride. “ bellissima. Potresti essere una ottima serva.” Mi scatta foto......
Il suo pene floscio cola del mio vomito.
Mi spinge di nuovo in ginocchio. Sfila la palla dalla
Mia bocca che rimane spalancata per via del divaricatore di metallo.
La guardo piangendo.....
“ su su durerà poco..... adesso mi scappa la pipì. E te la farò in bocca. “ scuoto la testa mugugnando.
Punta il pene verso il mio viso. Si sposta indietro di un passo.....
“ mmmmmmmm.....” e il getto mi colpisce in faccia e poi lo indirizza in bocca. Mentre mi tiene per i capelli in modo che io non possa muovere la testa.
Calda e salata. Ingoio per non strozzarmi. Fino a che finisce....
“
Brava troia. Ora..... ti riscopo.”
Mi solleva e mi butta supina sul letto. Rimette la palla al suo posto.
Mi mette su un fianco. Si inginocchia già sul letto e....
Lo infila nella mia vagina che è floscio... ma imponente. Mi scopa tirsndomi i capelli e schiaffeggiandomi il fianco e la coscia che mi fa malissimo.
Mentre il suo cazzo cresce dentro la mia vagina che si apre a dismisura. Ora lo sento enorme dentro. Ed ogni spinta mi fa malissimo.
Piango.
Si ferma e lo tira fuori. Afferra il gluteo e lo tira ad aprirlo.....
Mi spinge in basso il bacino.....
“ ora ti apro il culo..... “ e mi da uno schiaffone sulla natica che salto....
Scuoto la testa provo ad implorare di no ma esce solo un verso astratto.
Divarica la natica aprendola e sento il glande poggiarsi sulla mia entrata posteriore. Tremo e singhiozzo pensando che quel cazzo mi spaccherà il culo. Mi farà male davvero. Che finirò al pronto soccorso.
“ ssssshhhhhhh carotina.... farò piano piano......” e sento che il glande si fa strada lento allargando l’ano che oppone resistenza. Spinge. Dolore. Spinge ancora e sento un dolore lancinante assurdo mentre lei sospira “ la cappella è dentro..... fortuna che già l’hai preso in culo..... e ora........”
sento la spinta. Urlo dal dolore mentre il suo cazzo scivola dentro sfondandomi lo sfintere.
“ solo metà. Ora lo sfilo e lo rispingo dentro.”
Lo sfila. Sospiro. E poi.........
Colpo secco. Dolore assurdo.
“ siiii troia.... tutto dentro” piango dal dolore.
Mi spacca il culo mentre spinge e toglie e spinge e toglie.......
ho perso la cognizione del tempo. Il mio ano brucia e il dolore è immenso. Vomito dal dolore ma devo ingoiare per la palla in bocca......
Lei mugugna...... poi..... lo sfila.
“ adesso ti schizzo dentro la figa...... “
urlo e scuoto la testa.
Sento che appoggia la cappella infilandola poco tra le grandi labbra della vagina........
“ sboooorrrrrroooooooooooo”
E sento le contrazioni del pene che erutta dentro di me. Sento il calore dello sperma pervaderemo la vagina.....
“ si sì siiii sasssiiiiiiiiiiiiiiiii”
Sento nitidamente almeno 3 fiotti imponenti. Poi lo sfila e muovendosi me lo sbatte sulla guancia. Con lo spema che ancora esce dal prepuzio.
Si alza. Piango.
“ altre foto carotina......”
E ne scatta altre.
Mi scioglie le caviglie. Poi i polsi e mi toglie la palla
Dalla bocca.
Tremo e piango... non parlo.
Mi solleva......
Barcollo. Mi spinge alla porta che apre. Mi spinge fuori. Lancia i miei vestiti dalla tromba delle scale.
“
Ciao carotina. Fai in silenzio che qui parlano tutti.....”
Chiude la porta.
Mi sento morire
Risponde.... “ ah ok ok sono a casa amore”
Attacca e ci dice “ sta tornando il mio compagno cazzo....”
Lea: “ Veronica dai andiamo da me di corsa. Magari quello si incazza....”
“ si ragazze vi prego dai... scusate...”
E Io “ si sì ok....” raccolgo le mie cose e esco dietro a Lea.
Saliamo un piano. Mansarda. Entriamo trafelate.
Chiude la porta dietro me.
“ e cazzo però.... “ esclama Lea “ non si può mai stare in pace.... senti.... ho del vino.... ne gradisci?”
“ Si dai... ma rimango poco e poi torno a casa. Sono già le 22.30....”
Annuisce.
Saloncino con angolo cottura e due stanze di cui una da letto e il bagno grande. Tetto che verso il balconcino sarà alto si e no 175 centimetri.
Mette della musica simil tango/ ambient.
E versa del vino rosso porgendomi il calice e brindiamo.
“ sai che ho un vestitino simile al tuo? Solo è argentato.”
“ davvero?”
“ si... vieni te lo mostro...”
Entriamo nella sua camera. Specchi sull’armadio e luci verdi soffuse.
Apre l’armadio e me lo mostra.
“ bello davvero... solo che ha le catenelle al posto dei cerchi....”
Lei si toglie il kimono e rimanendo in perizoma lilla lucido lo indossa. E mette anche gli stivali argento alti oltre il ginocchio.
I tacchi che sembrano uno spacca giaccio.
“Come mi sta?”
“ cavolo... esalta il tuo seno.... tanto è stretto.”
Infatti le arriva appena sopra l’inguine. E le spalline non sorreggono i suoi seni enormi. I suoi capezzoli sono chiodi.
Brindiamo ancora... versando il vino nei calici.
Sul comodino al lato noto... un fallo di dimensioni esagerate. Sorrido e le dico... “ enorme quel coso lì...”
“ sai vibra anche....”
Si avvicina e si appoggia a me....
Gioca con i miei capelli con le dita....
La fisso. La sua mano sulla mia guancia.....
Le sue labbra carnose schiuse a mezzo centimetro dalle mie.....
Mi sovrasta tanto è alta....
Mi lecca il labbro inferiore e io sbuffo.
Mi afferra i capelli tirandoli di lato e mi morde il labbro.
“ sei deliziosa. E molto gustosa.....”
E dalla sua bocca sento saliva invadere la mia bocca....
La tengo in bocca.... fissando lei.... che mi tira i capelli.......
“ tienila in bocca....” mi lascia....
Annuisco a bocca chiusa.
Vedo che si sta riempiendo la bocca di altra saliva.
Io ferma.... occhi fissi su di lei.
Si avvicina di nuovo..... bocca appoggiata alla mia.
Io socchiudo le labbra....... e mentre mi afferra un capezzolo sopra il vestito.... me la sputa tutta in bocca. E pizzica tirando il capezzolo........
Sobbalzo. La saliva mi cola sul mento....
“ no no no non mandarla giù..... “
beve dal suo calice e lo posiziona sotto la mia bocca.
“ qui.... sputa qui....” e stringe il capezzolo talmente forte che tossisco sputando nel calice tutt’a la saliva......
“ Oddio.... mi... mi hai... fatto.... cazzo che male...”
Lei sputa altra saliva nel calice.
“ mettine anche di tua.... dai sputa dentro. Riempiamolo.”
Lo faccio rapita dai sensi. Lei anche.
Più di mezzo calice di saliva.
Beve dalla bottiglia e me la passa... bevo anche io.
Poi lei mano sullla mia schiena raggiunge il mio perizoma e con uno strattone lo tira in alto. Che sento si lacera mentre mi struscia sull’ano che mi brucia.
“ ahi... piano Lea... io.....”
E lei con uno strattone fortissimo lo strappa procurandomi un bruciore immenso tra le gsa di labbra e l’ano.
“ uffffgggghhhhhhh ahiiiiiiiii”
Mi fissa.... “ sei mia fino a mezzanotte. Non hai via di fuga. Non puoi scappare.”
“N.... n.... non scappperò. “
“ brava carotina. Spero non ti dispiaccia io ti chiamo così.”
“ V... va b...be..ne..... io... io”
“ sshhhhhhhhhhhh e tieni il calice....”
Annuisco. Ferma.
Unghie sui miei capezzoli. Pizzica e rotea tirandoli e spingendo le unghie quasi a penetrare la carne delle areole....
“ piano piano pianoooo ooohhhhhhh”
“ sasssshhhhhhh trattieni la voce.”
E mi schiaffeggia piano i seni.
Stringo i denti.... mentre sento la vagina che cola umori..
Le sue mani sulle mie spalle e mi spinge giù in ginocchio.
La guardo respirando veloce. Lei dall’alto mi sorride.
Solleva il vestito. E si cala il perizoma.
Allarga le gambe e.....
Il suo pene. Moscio. Largo almeno 4 delle mie dita. Glande roseo circonciso enorme.
“ Oddio santo... ma.... cazzo... è... è.... enorme. Io....”
Lo afferra alla base sollevandolo. Lo struscia sul mio viso.... sulle labbra fino a che sussurra “ prendi.....” e spinge facendosi largo tra le mie labbra. Che schiudo... fino a spalancare la bocca tanto è largo.
Mi afferra la testa e tira infilandomelo tutto in bocca.....
Sento che pulsa e cresce mella
Mia bocca mentre spinge a più non posso.
Respiro con il naso mentre lo sento ingrossarsi che ho conati di vomito.
E lei lo tira fuori e lo risbatte dentro. Mi sta scopando la bocca. Che ad ogni spinta mi strozzo.
Mi sento la faccia rossa e la mascella mi duole.
“ iihhhhh si si carotina.... bocca divina.....”
E mi tira trattenendo la mia testa spingendo quell’affare nella mia gola.
Appoggio le mani sulle sue cosce spingendo indietro.... ma lei tira..... “ MMMGHGHGGBBBBLLlLBLLLEEAAARRGGGHH” vomito vino sul suo cazzo. Lei lo ritrae e sputo lacrimando sulle
Mie cosce e sul mio petto. Lacrime agli occhi. E mocciolo che esce dal mio naso.
“ ma che portento che sei.....”
Mi tira per i capelli per guardarla.....
“Ferma ferma..... “ prende il cell e mi scatta una foto.
“Guardati”
Rossa in viso. Occhi rossi. Naso che cola. Mascara colato. Sudata con i capelli appiccicati alla fronte e al collo tanto ho sudato.
Tossisco dicendo “ sto.... sfatta.... cazzo.... però cancella quella foto ti prego...”
“ si dopo.....”
Mi sbatte il cazzo in faccia. Largo e duro. Venoso.
“ Sabrina mi ha detto che sei molto porcellina. Ma non pensavo fossi così troia... sei il mio tipo. Alzati....”
Mi alzo.... barcollo che colo il mio vomito dalle cosce...
Mi afferra e mi spinge sul letto con il busto gambe inginocchiate a terra.... mi afferra i polsi dietro la schiena. Con i tacchi allarga le mie gambe divaricandole molto.
Mi spinge sui polsi dietro la schiena.
La guardo di lato.
La vedo piegarsi sulle ginocchia e sento il glande che scivola tra le mie grandi labbra.....
Mi fa l’occhiolino.....
“ F...fa piano per favore. Non faccio s...sesso da un anno e me.....”
Mi trafigge la vagina di colpo. Dilatandomela.
“ GGHHHHHH pianoooooo che cazzz....”
E lo spinge tutto dentro.
“ Prendi maiala. Senti un vero cazzo.”
“ AAHHHHHHhHHjBHhhhhhhhhh”
Urlo io. Troppo largo. Fa male da morire.
Lo sfila. “ uffffffff “
Mi lascia.
Sento si allontana... non mi muovo.... ansimo cuore in gola.... mi alzo....
Barcollo e.....
Clack. Polsi ammanettati dietro la schiena.
“ oh.... non.... non.... scherzare....”
Mi infila una palla rossa lucida in bocca. E Lega i lacci di pelle dietro la mia testa.
La guardo fissa scuotendo la testa.
“Almeno non urlerai.... e poi sei magnifica così.”
Mi spinge sul letto che ci cado sopra. E sento cinghie alle caviglie. “ GBGBBBbLLLLL” scuoto la testa. Ora ho paura.
Mi solleva in piedi. Le caviglie legate con una corda di circa 30 centimetri. Posso fare solo piccoli passi.
Lei sorride. “ bellissima. Potresti essere una ottima serva.” Mi scatta foto......
Il suo pene floscio cola del mio vomito.
Mi spinge di nuovo in ginocchio. Sfila la palla dalla
Mia bocca che rimane spalancata per via del divaricatore di metallo.
La guardo piangendo.....
“ su su durerà poco..... adesso mi scappa la pipì. E te la farò in bocca. “ scuoto la testa mugugnando.
Punta il pene verso il mio viso. Si sposta indietro di un passo.....
“ mmmmmmmm.....” e il getto mi colpisce in faccia e poi lo indirizza in bocca. Mentre mi tiene per i capelli in modo che io non possa muovere la testa.
Calda e salata. Ingoio per non strozzarmi. Fino a che finisce....
“
Brava troia. Ora..... ti riscopo.”
Mi solleva e mi butta supina sul letto. Rimette la palla al suo posto.
Mi mette su un fianco. Si inginocchia già sul letto e....
Lo infila nella mia vagina che è floscio... ma imponente. Mi scopa tirsndomi i capelli e schiaffeggiandomi il fianco e la coscia che mi fa malissimo.
Mentre il suo cazzo cresce dentro la mia vagina che si apre a dismisura. Ora lo sento enorme dentro. Ed ogni spinta mi fa malissimo.
Piango.
Si ferma e lo tira fuori. Afferra il gluteo e lo tira ad aprirlo.....
Mi spinge in basso il bacino.....
“ ora ti apro il culo..... “ e mi da uno schiaffone sulla natica che salto....
Scuoto la testa provo ad implorare di no ma esce solo un verso astratto.
Divarica la natica aprendola e sento il glande poggiarsi sulla mia entrata posteriore. Tremo e singhiozzo pensando che quel cazzo mi spaccherà il culo. Mi farà male davvero. Che finirò al pronto soccorso.
“ ssssshhhhhhh carotina.... farò piano piano......” e sento che il glande si fa strada lento allargando l’ano che oppone resistenza. Spinge. Dolore. Spinge ancora e sento un dolore lancinante assurdo mentre lei sospira “ la cappella è dentro..... fortuna che già l’hai preso in culo..... e ora........”
sento la spinta. Urlo dal dolore mentre il suo cazzo scivola dentro sfondandomi lo sfintere.
“ solo metà. Ora lo sfilo e lo rispingo dentro.”
Lo sfila. Sospiro. E poi.........
Colpo secco. Dolore assurdo.
“ siiii troia.... tutto dentro” piango dal dolore.
Mi spacca il culo mentre spinge e toglie e spinge e toglie.......
ho perso la cognizione del tempo. Il mio ano brucia e il dolore è immenso. Vomito dal dolore ma devo ingoiare per la palla in bocca......
Lei mugugna...... poi..... lo sfila.
“ adesso ti schizzo dentro la figa...... “
urlo e scuoto la testa.
Sento che appoggia la cappella infilandola poco tra le grandi labbra della vagina........
“ sboooorrrrrroooooooooooo”
E sento le contrazioni del pene che erutta dentro di me. Sento il calore dello sperma pervaderemo la vagina.....
“ si sì siiii sasssiiiiiiiiiiiiiiiii”
Sento nitidamente almeno 3 fiotti imponenti. Poi lo sfila e muovendosi me lo sbatte sulla guancia. Con lo spema che ancora esce dal prepuzio.
Si alza. Piango.
“ altre foto carotina......”
E ne scatta altre.
Mi scioglie le caviglie. Poi i polsi e mi toglie la palla
Dalla bocca.
Tremo e piango... non parlo.
Mi solleva......
Barcollo. Mi spinge alla porta che apre. Mi spinge fuori. Lancia i miei vestiti dalla tromba delle scale.
“
Ciao carotina. Fai in silenzio che qui parlano tutti.....”
Chiude la porta.
Mi sento morire
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