Sono sono una larva in balia dei piedi di mia figlia Simona (22 anni): la padrona mi disciplina a dovere_parte 1
di
papino maiale e schiavo della figlia
genere
dominazione
Uomo o larva? Non so dire cosa sono. Probabilmente la seconda. Sta di fatto che senza mia figlia, la mia principessa Simona, di 22 anni, io non sono nulla. Nulla. Soprattutto senza i suoi piedi da fata, che mi seducono e mi dominano ormai da anni, la mia vita non ha senso.
Ma com'è che ancora una volta, ieri sera, la mia dignità è sparita e io - sulle dolci note seducenti di ''Give it'' di Betta Lemme (una delle canzoni preferite di mia figlia), a tarda notte, nella camera in penombra - sono diventato nient'altro che uno schiavo nudo in balia di Simona?
Disciplina, miei cari. Semplice disciplina. Senza di essa non saremmo niente. Bestie. Animali. La civiltà sparirebbe. L'ho capito perfettamente ieri sera, in sessione sadomaso e fetish con mia figlia, che mi ha disciplinato a dovere e mi ha aperto gli occhi su cosa sia il rispetto e il dovere. Oltre che ovviamente su quanto sia miserabile e verme, pervertito e malato, loser di una principessa che ho messo al mondo. O maledetto incesto!
Ma andiamo con ordine...alle 13.30 circa ieri mia figlia, studentessa all'università, mi scrive su Whatsapp questo messaggio: ''Ciao papi ho preso 30 e lode all'esame...era tosto ma ce l'ho fatta! Sono contentissima!!! Dopo festeggiamo insieme? Mi fai un regalino, vero?''
Come potevo non essere felice per la mia cucciola? Mi aveva reso fiero di lei, ha voti molto alti, pur essendo una troietta bravissima...ma le due cose non si escludono...
Ora, destino della vita, si dà il caso che in questo periodo sia molto impegnato al lavoro...promozioni, pensionamenti, avanzamenti di carriera e remunerazione...incombenze, insomma, ma anche tante soddisfazioni.
In breve, mi dimentico dell'esame di Simona. Preso dal vortice delle cose da fare, mi trattengo in ufficio fino a tardi, poi prendo qualcosa al volo al supermercato e intorno alle 23 rientro a casa. Ed è lì che mi ricordo...e un brivido inquietante mi corre lungo la schiena. ''Oh cazzo'' sono già sulla porta di casa ''il regalo di Simo...la cena...sono sicuro che se la sarà presa...''
Con un nodo in gola, giro la chiave. Silenzio e buio. Buio e silenzio. La cosa mi colpisce non poco. Sembra che in casa non ci sia nessuno...mia moglie, infermiera, ha il turno di notte. Dov'è la principessa, mi chiedo? Forse sarà uscita con le amiche a festeggiare, forse starà piangendo triste in camera sua per essere stata trascurata dal suo papi. Povero illuso. POVERO ILLUSO COGLIONE che non sono altro...
Sussurro un timido e spaventato ''Simo...'' per i corridoi, come se una presenza oscura e malvagia potesse assalirmi da un momento all'altro...
A un certo punto, la musica. Quelle note inconfondibili. Quelle note di tante nostre sessioni, di tante notti passate sotto i suoi piedi, e poi dentro la sua figa, frustato a sangue, chiuso in gabbia, pervertito, umiliato, ridotto infine a cane sborroso... ''Give it'' di Betta Lemme. E' un richiamo...so già cosa mi aspetta...non posso esimermi...
E poi le parole magiche ''Papino...'' mi sta chiamando. Io sono il suo sacerdote, devo obbedire. Come in trance, tremando di paura e di emozione, mi dirigo lentamente verso la camera di Simona, mentre le note di Betta Lemme continuano in loop...
Non mi basta mai vederla in quello stato. E' sempre come la prima volta. Ma questa volta ha qualcosa di diverso, qualcosa che mi sconvolge. Apro lentamente la porta e, tremando, mi si presenta la visione. Simona è sul suo trono, una piccola corona da principessa in testa. E' nuda, un'imbracatura da mistress che le lascia i sedi scoperti, nera e con le catene dorate, è tutto ciò che indossa (è una cosa tipo questa, anzi credo sia proprio questa: https://www.amazon.ca/Leather-Harness-Layered-Bustier-Accessories/dp/B09C11PB15). Ugualmente, a fare da pendant, sotto ha SOLO un cinturino di pelle intorno alla vita da cui pendono catenine di colore dorato lungo il bacino. Insomma, una perfetta lingerie sexy da giovane mistress provocante. Credete avesse una mutandina, anche di pizzo, anche qualcosa a coprire le sue innocenze (innocenze? ma se sono anni che l'ho sverginata...). Neanche per sogno: la sua figa splendida, fresca come solo quella di una giovanissima ragazza può essere, è lì, dietro quelle catenine, pronta a distruggermi l'anima.
Ma prima che il mio sguardo si posi definitivamente sul volto di mia figlia, che mi osserva dal suo trono con sguardo beffardo e crudele, considerandomi sprezzante meno di un microbo o di un topo di fogna, i miei occhi nell'oscurità sono colpiti da un particolare. Lo smalto nero dei suoi piedi. Uno smalto aggressivo, da padrona, che Simona usa raramente e spesso quando è particolarmente incazzata. Capisco che per me si mette male. Quasi nello stesso istante in cui i miei occhi sono catturati da quel dettaglio, mia figlia sorride leggermente e come un micio affusola le dita dei suoi piedi dalle unghie nere. ''Papino mio...cucciolotto mio...''
Ed è in quel momento che sconvolto lascio cadere la busta con la confezione di un vaso prezioso, pagato €2000, regalo di matrimonio per un amico. Ed è in quel momento che non capisco più nulla, che il cuore batte all'impazzata per quelle unghie nere, per quei piedi, ancora una volta sottomesso, ancora una volta ridotto a larva impotente. Ed è in quel momento che il mio uccello si impenna prepotente nei miei pantaloni di ufficio, impaziente e affamato. Li vuole. Vuole quei piedi. Vuole quella figa. Vuole quel culo. Vuole quelle tette. Vuole soprattutto appartenere a lei, alla mia dea, a mia figlia Simona.
''Chiudi la porta, papino...vieni qui...ti insegnerò cosa significa essere un cagnolino obbediente e disciplinato...ti insegnerò cosa significa scontare una pena...''
Socchiudo leggermente la porta, e mentre avanzo quella dolce e perfetta visione inizio a slacciarmi la cravatta, a sbottonarmi i pantaloni...so cosa mi aspetta.
E voi? Volete sapere i dettagli della disciplina di mia figlia? Volete sapere come me ce la siamo spassata la notte scorsa, io totalmente in balia di Simona e lei in pieno controllo di un vecchio porco?
Leggete il resto...
Ma com'è che ancora una volta, ieri sera, la mia dignità è sparita e io - sulle dolci note seducenti di ''Give it'' di Betta Lemme (una delle canzoni preferite di mia figlia), a tarda notte, nella camera in penombra - sono diventato nient'altro che uno schiavo nudo in balia di Simona?
Disciplina, miei cari. Semplice disciplina. Senza di essa non saremmo niente. Bestie. Animali. La civiltà sparirebbe. L'ho capito perfettamente ieri sera, in sessione sadomaso e fetish con mia figlia, che mi ha disciplinato a dovere e mi ha aperto gli occhi su cosa sia il rispetto e il dovere. Oltre che ovviamente su quanto sia miserabile e verme, pervertito e malato, loser di una principessa che ho messo al mondo. O maledetto incesto!
Ma andiamo con ordine...alle 13.30 circa ieri mia figlia, studentessa all'università, mi scrive su Whatsapp questo messaggio: ''Ciao papi ho preso 30 e lode all'esame...era tosto ma ce l'ho fatta! Sono contentissima!!! Dopo festeggiamo insieme? Mi fai un regalino, vero?''
Come potevo non essere felice per la mia cucciola? Mi aveva reso fiero di lei, ha voti molto alti, pur essendo una troietta bravissima...ma le due cose non si escludono...
Ora, destino della vita, si dà il caso che in questo periodo sia molto impegnato al lavoro...promozioni, pensionamenti, avanzamenti di carriera e remunerazione...incombenze, insomma, ma anche tante soddisfazioni.
In breve, mi dimentico dell'esame di Simona. Preso dal vortice delle cose da fare, mi trattengo in ufficio fino a tardi, poi prendo qualcosa al volo al supermercato e intorno alle 23 rientro a casa. Ed è lì che mi ricordo...e un brivido inquietante mi corre lungo la schiena. ''Oh cazzo'' sono già sulla porta di casa ''il regalo di Simo...la cena...sono sicuro che se la sarà presa...''
Con un nodo in gola, giro la chiave. Silenzio e buio. Buio e silenzio. La cosa mi colpisce non poco. Sembra che in casa non ci sia nessuno...mia moglie, infermiera, ha il turno di notte. Dov'è la principessa, mi chiedo? Forse sarà uscita con le amiche a festeggiare, forse starà piangendo triste in camera sua per essere stata trascurata dal suo papi. Povero illuso. POVERO ILLUSO COGLIONE che non sono altro...
Sussurro un timido e spaventato ''Simo...'' per i corridoi, come se una presenza oscura e malvagia potesse assalirmi da un momento all'altro...
A un certo punto, la musica. Quelle note inconfondibili. Quelle note di tante nostre sessioni, di tante notti passate sotto i suoi piedi, e poi dentro la sua figa, frustato a sangue, chiuso in gabbia, pervertito, umiliato, ridotto infine a cane sborroso... ''Give it'' di Betta Lemme. E' un richiamo...so già cosa mi aspetta...non posso esimermi...
E poi le parole magiche ''Papino...'' mi sta chiamando. Io sono il suo sacerdote, devo obbedire. Come in trance, tremando di paura e di emozione, mi dirigo lentamente verso la camera di Simona, mentre le note di Betta Lemme continuano in loop...
Non mi basta mai vederla in quello stato. E' sempre come la prima volta. Ma questa volta ha qualcosa di diverso, qualcosa che mi sconvolge. Apro lentamente la porta e, tremando, mi si presenta la visione. Simona è sul suo trono, una piccola corona da principessa in testa. E' nuda, un'imbracatura da mistress che le lascia i sedi scoperti, nera e con le catene dorate, è tutto ciò che indossa (è una cosa tipo questa, anzi credo sia proprio questa: https://www.amazon.ca/Leather-Harness-Layered-Bustier-Accessories/dp/B09C11PB15). Ugualmente, a fare da pendant, sotto ha SOLO un cinturino di pelle intorno alla vita da cui pendono catenine di colore dorato lungo il bacino. Insomma, una perfetta lingerie sexy da giovane mistress provocante. Credete avesse una mutandina, anche di pizzo, anche qualcosa a coprire le sue innocenze (innocenze? ma se sono anni che l'ho sverginata...). Neanche per sogno: la sua figa splendida, fresca come solo quella di una giovanissima ragazza può essere, è lì, dietro quelle catenine, pronta a distruggermi l'anima.
Ma prima che il mio sguardo si posi definitivamente sul volto di mia figlia, che mi osserva dal suo trono con sguardo beffardo e crudele, considerandomi sprezzante meno di un microbo o di un topo di fogna, i miei occhi nell'oscurità sono colpiti da un particolare. Lo smalto nero dei suoi piedi. Uno smalto aggressivo, da padrona, che Simona usa raramente e spesso quando è particolarmente incazzata. Capisco che per me si mette male. Quasi nello stesso istante in cui i miei occhi sono catturati da quel dettaglio, mia figlia sorride leggermente e come un micio affusola le dita dei suoi piedi dalle unghie nere. ''Papino mio...cucciolotto mio...''
Ed è in quel momento che sconvolto lascio cadere la busta con la confezione di un vaso prezioso, pagato €2000, regalo di matrimonio per un amico. Ed è in quel momento che non capisco più nulla, che il cuore batte all'impazzata per quelle unghie nere, per quei piedi, ancora una volta sottomesso, ancora una volta ridotto a larva impotente. Ed è in quel momento che il mio uccello si impenna prepotente nei miei pantaloni di ufficio, impaziente e affamato. Li vuole. Vuole quei piedi. Vuole quella figa. Vuole quel culo. Vuole quelle tette. Vuole soprattutto appartenere a lei, alla mia dea, a mia figlia Simona.
''Chiudi la porta, papino...vieni qui...ti insegnerò cosa significa essere un cagnolino obbediente e disciplinato...ti insegnerò cosa significa scontare una pena...''
Socchiudo leggermente la porta, e mentre avanzo quella dolce e perfetta visione inizio a slacciarmi la cravatta, a sbottonarmi i pantaloni...so cosa mi aspetta.
E voi? Volete sapere i dettagli della disciplina di mia figlia? Volete sapere come me ce la siamo spassata la notte scorsa, io totalmente in balia di Simona e lei in pieno controllo di un vecchio porco?
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