Il latte di guido
di
oberdan
genere
tradimenti
Soltanto chi ha la mia età può ricordarsi di certi particolari. Diverse decine di anni fa, non era come oggi che si va al supermercato e si comprano le confezioni, allora passava il "lattaio" che aveva una o più mucche, le mungeva, allungava il latte con l'acqua e faceva la distribuzione. Con un apposito contenitore munito di cannuccia ed un altro più piccolo per la misura, passava casa per casa o almeno a quelli che ne avevano fatto richiesta per la distribuzione. Naturalmente dose di acqua ed igiene erano sconosciuti, allora funzionava così. Nicola aveva la stalla poco distante da casa nostra, lui era il mungitore mentre alla distribuzione provvedeva Guido il figlio, un ragazzone avrà avuto meno di vent'anni, che attrezzato con bici e relativo aggancio per il contenitore tutte le mattine provvedeva alla consegna. Per noi era una istituzione, io sono cresciuto col latte di Nicola che prima provvedeva direttamente alla, solo quando il figlio Guido è stato in grado di farlo il padre gli ha passato le consegne. I primi giorni venivano insieme padre e figlio, successivamente Guido passava da solo. La frase che regolarmente diceva quel figlio di puttana (lo dico ora, allora non capivo) "Vuoi il latte mio o quello della mucca" detta in quel tempo, con l'ingenuità di gran parte delle donne, sembrava parlasse della stessa cosa, invece non era così, mamma per prima aveva chiaro il significato di quella domanda. Diverse volte rispondeva "Oggi
voglio anche il tuo, mi obbligava a giocare fuori mentre loro andavano in camera, non
durava molto la consegna del latte di Guido perché era evidente che quel latte veniva
versata nella figa di mamma. (ripeto questo l'ho capito più tardi, la scaltrezza di
mamma era proverbiale) Una scopata di qualche minuto era sufficiente per non far pagare
quel latte. Papà imbranato più che mai, era convinto che Guido non facesse pagare il latte a mamma perché vecchi clienti. Bastava intuire che se mamma non pagava con le lire, pagava in altro modo. Mamma, questo l'ho capito dopo, oltre che essere una troia, era anche una figlia di puttana, nel senso di furbizia. Capivo più io i suoi comportamenti che papà, forse perché li vivevo. Mamma non lo faceva solo col lattaio, chiunque
veniva in casa nostra, se era di suo gradimento, lo portava subito a letto.
Sicuramente ci saranno altre cose da raccontare.
voglio anche il tuo, mi obbligava a giocare fuori mentre loro andavano in camera, non
durava molto la consegna del latte di Guido perché era evidente che quel latte veniva
versata nella figa di mamma. (ripeto questo l'ho capito più tardi, la scaltrezza di
mamma era proverbiale) Una scopata di qualche minuto era sufficiente per non far pagare
quel latte. Papà imbranato più che mai, era convinto che Guido non facesse pagare il latte a mamma perché vecchi clienti. Bastava intuire che se mamma non pagava con le lire, pagava in altro modo. Mamma, questo l'ho capito dopo, oltre che essere una troia, era anche una figlia di puttana, nel senso di furbizia. Capivo più io i suoi comportamenti che papà, forse perché li vivevo. Mamma non lo faceva solo col lattaio, chiunque
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