Matrimonio riparatore
di
oberdan
genere
prime esperienze
Nel 1962 avevo diciotto anni, non avevo mai visto la figa, quando una me la fece vedere, volle subito il cazzo e le sborrai dentro. Centro al primo colpo, incinta, evito le conseguenze di quel gesto, le famiglie decisero che dovevamo sposarci. Con le varie dispense, in chiesa come ladri, alla presenza di due persone che ritenevo amici, come testimoni. Cerimonia inesistente, tutto in pochi minuti ed ognuno a casa sua. Lei viveva in una piccola casa, chiamiamola casa, noi in un sottoscala, mamma e papà avevano un cameretta, io dormivo in una saletta, dove c’era una piccola poltrona che la sera diventava lettino, c’era inoltre un cucinino ed un piccolo bagno. Io e Loretta questo il nome all’anagrafe di mia moglie, nonostante fossimo sposati, non avevamo un posto dove poter vivere, tra l’altro sentivo scopare mamma e papà tutte le notti, papà aveva trentasei anni e mamma tre di meno, scopavano a vita persa.
Papà, forse dopo averne parlato con mamma mi fece un piccolo discorso “ Capisco questo
periodo per te che non è bellissimo, non ci sono soluzioni, ce ne potrebbe essere una ma non so se vi può star bene. Se volete dormire sul tuo lettino tu e Loretta, per me va bene”. Ho abbracciato papà e subito dopo mamma che sapeva.
Presi Loretta sorprendendo i suoi genitori, l’ho portata subito a casa. Abbiamo cenato, la cena avveniva nella saletta dove era il nostro lettino. Mamma e papà non ancora finivano di mangiare, che noi eravamo già a letto. Lo spazio era veramente minimo, Loretta si mise sopra di me, non so come aveva fatto era già senza mutande, il cazzo entrò immediatamente.
Eravamo coperti, non è avvenuta alla luce del sole. Mamma ha sollecitato papà a lasciarci soli. Questa situazione ha eccitato sicuramente anche loro che immediatamente sono andati nella loro cameretta per imitarci. Questo sistema è andato avanti per diverso tempo, cioè fino al capire che scopare era bello, io però che dovevo andare al lavoro il giorno dopo, cominciava ad essere pesante, era impossibile dormire su quella poltrona. Mamma e Loretta ne hanno parlato, non c’erano alternative. A cena papà ridendo ha proposto “Ragazzi non nascondiamoci dietro a un dito, facciamo lo stesso lavoro, se a voi sta bene possiamo farlo sul nostro letto” Loretta ha subito baciato papà, poi ha continuato “Nel nostro letto può starci anche un’altra persona, dopo aver finito uno di voi va nel lettino. Deliziosa proposta, delizioso scenario papà sopra a mamma ed io sopra a Loretta, tutti nudi, scopate meravigliose, mamma e Loretta insaziabili. Alla fine sono stato io ad andare sul lettino per riposare e per far sta bene Loretta che intanto faceva vedere un bel pancino. Tutte le sere così, papà dormiva al centro, mamma e Loretta ai suoi lati, certo che restavano nudi. La sorpresa quando durante la colazione Loretta mi ha chiesto di accompagnarla in bagno “Tuo padre la notte mi mette due dita nella figa e mi fa venire, sa dove colpire” “Che vogliamo fare” ? “Nulla sta bene così”.
Queste cose non sono accadute ieri, ma circa settant'anni fa, proseguirò.
Papà, forse dopo averne parlato con mamma mi fece un piccolo discorso “ Capisco questo
periodo per te che non è bellissimo, non ci sono soluzioni, ce ne potrebbe essere una ma non so se vi può star bene. Se volete dormire sul tuo lettino tu e Loretta, per me va bene”. Ho abbracciato papà e subito dopo mamma che sapeva.
Presi Loretta sorprendendo i suoi genitori, l’ho portata subito a casa. Abbiamo cenato, la cena avveniva nella saletta dove era il nostro lettino. Mamma e papà non ancora finivano di mangiare, che noi eravamo già a letto. Lo spazio era veramente minimo, Loretta si mise sopra di me, non so come aveva fatto era già senza mutande, il cazzo entrò immediatamente.
Eravamo coperti, non è avvenuta alla luce del sole. Mamma ha sollecitato papà a lasciarci soli. Questa situazione ha eccitato sicuramente anche loro che immediatamente sono andati nella loro cameretta per imitarci. Questo sistema è andato avanti per diverso tempo, cioè fino al capire che scopare era bello, io però che dovevo andare al lavoro il giorno dopo, cominciava ad essere pesante, era impossibile dormire su quella poltrona. Mamma e Loretta ne hanno parlato, non c’erano alternative. A cena papà ridendo ha proposto “Ragazzi non nascondiamoci dietro a un dito, facciamo lo stesso lavoro, se a voi sta bene possiamo farlo sul nostro letto” Loretta ha subito baciato papà, poi ha continuato “Nel nostro letto può starci anche un’altra persona, dopo aver finito uno di voi va nel lettino. Deliziosa proposta, delizioso scenario papà sopra a mamma ed io sopra a Loretta, tutti nudi, scopate meravigliose, mamma e Loretta insaziabili. Alla fine sono stato io ad andare sul lettino per riposare e per far sta bene Loretta che intanto faceva vedere un bel pancino. Tutte le sere così, papà dormiva al centro, mamma e Loretta ai suoi lati, certo che restavano nudi. La sorpresa quando durante la colazione Loretta mi ha chiesto di accompagnarla in bagno “Tuo padre la notte mi mette due dita nella figa e mi fa venire, sa dove colpire” “Che vogliamo fare” ? “Nulla sta bene così”.
Queste cose non sono accadute ieri, ma circa settant'anni fa, proseguirò.
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