La mia Cristina.
di
oberdan
genere
esibizionismo
Ho settantacinque anni, mi chiamo Oberdan, abito in una cittadina del centro Italia sulla costa adriatica, Vivo con mia moglie con cui ormai anche i colloqui sono inesistenti, quindi vivo la mia vita con lunghissime passeggiate ed il resto della giornata lo passo tra computer, Tv e varie letture. Ci sono figli e nipoti che però giustamente vivono la loro vita oberati di impegni. I contatti con loro avvengono col telefonino. Vivo la mia vita in modo monastico, avevo lasciato perdere il sesso convinto di aver raggiunto la pace dei sensi, eppure fisicamente sono messo molto bene, a volte specchiandomi sono preso da attacchi di narcisismo, ma finisce li. Qualche mese fa ho avuto occasione di leggere su questo sito alcuni racconti. Quasi volevo soprassedere perché forse nel
giorno sbagliato ho letto delle vere e proprie porcherie. La tenacia che in certe situazione sorprende anche me, mi ha imposto di leggere qualche altro racconto, uno di questi mi ha particolarmente eccitato al punto di farmi una sega sborrando sulla tastiera. Nel tempo è diventata una esigenza leggere e farmi la solita sega a settantacinque anni. Non credevo ai miei occhi, mi stavo comportando come un adolescente, mi facevo una sega al giorno almeno, certe volte anche due.
Oggi si parla di autostima, ora so perfettamente il significato. Solo che lettura e masturbazioni a lungo andare diventano normali, ed il mio cervello da adolescente mi porta a provare nuove situazioni. Ho pagato profumatamente una puttana per vedere che reazione avevo con la figa.
Il giudizio dato da lei fu “Ho provato cazzi di tutti i tipi, alcuni giovani sono stati molto inferiori a te, torna quando vuoi ti faccio lo sconto”. Non era quella la mia ambizione, era solo per verificare la mia potenzialità di fronte alla figa. Ora che ho spiegato in grandi linee la mia situazione sono arrivato alla determinazione di scrivere qualcosa della nostra vita di coppia, si quella coppia composta da me e mia moglie con cui ora non c’è più neanche dialogo, si che ne abbiamo fatte di tutti i colori. Il modo come ho conosciuto lei è stato abbastanza surreale.
Il tempo della mia adolescenza non era assolutamente quello di oggi, non esistevano mezzi tecnologici, quindi il nostro era un inventare qualcosa con cui riempire il tempo che ci lasciava libero quello studiare in condizioni precarie. Anche la vita era difficoltosa, mio padre era operaio, mamma stava a casa, come si usava allora. Basta pensare che nel letto dormivamo io papà e mamma. Loro naturalmente scopavano ed io li vedevo oppure li sentivo. Il passatempo, dire preferito è una esagerazione, stavamo sotto una pianta a raccontarci varie stupidaggini, fino alla scoperta della masturbazione. Eravamo cinque ragazzi quasi coetanei, successivamente, si unì a noi, Cristina. La sua presenza ci impediva di masturbarci, volevamo mandarla via, fortunatamente la facemmo restare. Ci venne in mente di fare una prova di bravura a salire sull’albero, non esistevano orologi, il tempo era dato dal conteggio. Volle partecipare anche Cristina, porca miseria, una scimmia, ci surclassò tutti con una sorpresa, guardandola sopra ci accorgemmo che era senza mutande. La figa di Cristina ci diede alla testa, quando scese giù, su nostra richiesta ce la fece vedere da vicino, così la coinvolgemmo nei nostri giochi sessuali.
Quella bella figa contornata di pelo nero ci tolse il sonno a tutti. Dalla masturbazione a vicenda, i pompini con lo stesso metodo, alla richiesta di Cristina di provvedere lei a farci tutto. Autorizzata al cento per cento. Ci faceva tutto Cristina, aveva una pratica inarrivabile, ci portava a delle sborrate pazzesche ed ingoiava tutto. Si sparse la voce ed i ragazzi aumentavano a vista d’occhio.
Nel tempo alcuni ragazzi si allontanavano dalla compagnia mentre altri ne arrivavano. Io e Cristina ormai facevamo coppia fissa, lei proseguiva nel suo dolce lavoro. Cominciavo a trarne piacere dalle sue esibizioni, intanto gli anni passavano, si può dire che le condizioni miglioravano per tutti, inizio il boom economico. Io e Cristina fidanzati davanti ai genitori contentissimi. Già a quel tempo sessualmente facevamo di tutto con tutti, lei era maestra tanta era stata la pratica acquisita. Dire che dopo qualche anno io e Cristina convolammo a nozze, può sorprendere, per noi fu l’inizio di una vita straordinariamente bella e soddisfacente sotto tutti gli aspetti. Abbiamo
proseguito nel stesso modo, lei scopava con tutti, ne ero felice e la scopavo ininterrottamente anch’io. Anche dopo la nascita dei nostri tre figli ci piaceva trasgredire. Per dire Mara la nostra figlia femmina ha lo stesso vizio della madre, sessualmente è insaziabile, mentre i maschi hanno
sposato due splendide ragazze trasformate in troie. La mia Cristina era insostituibile, non potevo immaginare una vita senza di lei, ci trascinavamo a vicenda negli orgasmi meravigliosi, Avevo la sua foto nuda fatta con la Polaroid che mostravo a tutti. In precedenza abbiamo parlato del nostro passato, lei giustifica la sua chiusura verso il prossimo perché la vita vissuta non torna più. Ora data l’età ed il lasciarsi andare è ridotta in un essere normale., non invoglia neanche me, sono ridotto come un normale segaiolo che si eccita leggendo un racconto erotico.
Scriverò qualche fase della nostra vita.
giorno sbagliato ho letto delle vere e proprie porcherie. La tenacia che in certe situazione sorprende anche me, mi ha imposto di leggere qualche altro racconto, uno di questi mi ha particolarmente eccitato al punto di farmi una sega sborrando sulla tastiera. Nel tempo è diventata una esigenza leggere e farmi la solita sega a settantacinque anni. Non credevo ai miei occhi, mi stavo comportando come un adolescente, mi facevo una sega al giorno almeno, certe volte anche due.
Oggi si parla di autostima, ora so perfettamente il significato. Solo che lettura e masturbazioni a lungo andare diventano normali, ed il mio cervello da adolescente mi porta a provare nuove situazioni. Ho pagato profumatamente una puttana per vedere che reazione avevo con la figa.
Il giudizio dato da lei fu “Ho provato cazzi di tutti i tipi, alcuni giovani sono stati molto inferiori a te, torna quando vuoi ti faccio lo sconto”. Non era quella la mia ambizione, era solo per verificare la mia potenzialità di fronte alla figa. Ora che ho spiegato in grandi linee la mia situazione sono arrivato alla determinazione di scrivere qualcosa della nostra vita di coppia, si quella coppia composta da me e mia moglie con cui ora non c’è più neanche dialogo, si che ne abbiamo fatte di tutti i colori. Il modo come ho conosciuto lei è stato abbastanza surreale.
Il tempo della mia adolescenza non era assolutamente quello di oggi, non esistevano mezzi tecnologici, quindi il nostro era un inventare qualcosa con cui riempire il tempo che ci lasciava libero quello studiare in condizioni precarie. Anche la vita era difficoltosa, mio padre era operaio, mamma stava a casa, come si usava allora. Basta pensare che nel letto dormivamo io papà e mamma. Loro naturalmente scopavano ed io li vedevo oppure li sentivo. Il passatempo, dire preferito è una esagerazione, stavamo sotto una pianta a raccontarci varie stupidaggini, fino alla scoperta della masturbazione. Eravamo cinque ragazzi quasi coetanei, successivamente, si unì a noi, Cristina. La sua presenza ci impediva di masturbarci, volevamo mandarla via, fortunatamente la facemmo restare. Ci venne in mente di fare una prova di bravura a salire sull’albero, non esistevano orologi, il tempo era dato dal conteggio. Volle partecipare anche Cristina, porca miseria, una scimmia, ci surclassò tutti con una sorpresa, guardandola sopra ci accorgemmo che era senza mutande. La figa di Cristina ci diede alla testa, quando scese giù, su nostra richiesta ce la fece vedere da vicino, così la coinvolgemmo nei nostri giochi sessuali.
Quella bella figa contornata di pelo nero ci tolse il sonno a tutti. Dalla masturbazione a vicenda, i pompini con lo stesso metodo, alla richiesta di Cristina di provvedere lei a farci tutto. Autorizzata al cento per cento. Ci faceva tutto Cristina, aveva una pratica inarrivabile, ci portava a delle sborrate pazzesche ed ingoiava tutto. Si sparse la voce ed i ragazzi aumentavano a vista d’occhio.
Nel tempo alcuni ragazzi si allontanavano dalla compagnia mentre altri ne arrivavano. Io e Cristina ormai facevamo coppia fissa, lei proseguiva nel suo dolce lavoro. Cominciavo a trarne piacere dalle sue esibizioni, intanto gli anni passavano, si può dire che le condizioni miglioravano per tutti, inizio il boom economico. Io e Cristina fidanzati davanti ai genitori contentissimi. Già a quel tempo sessualmente facevamo di tutto con tutti, lei era maestra tanta era stata la pratica acquisita. Dire che dopo qualche anno io e Cristina convolammo a nozze, può sorprendere, per noi fu l’inizio di una vita straordinariamente bella e soddisfacente sotto tutti gli aspetti. Abbiamo
proseguito nel stesso modo, lei scopava con tutti, ne ero felice e la scopavo ininterrottamente anch’io. Anche dopo la nascita dei nostri tre figli ci piaceva trasgredire. Per dire Mara la nostra figlia femmina ha lo stesso vizio della madre, sessualmente è insaziabile, mentre i maschi hanno
sposato due splendide ragazze trasformate in troie. La mia Cristina era insostituibile, non potevo immaginare una vita senza di lei, ci trascinavamo a vicenda negli orgasmi meravigliosi, Avevo la sua foto nuda fatta con la Polaroid che mostravo a tutti. In precedenza abbiamo parlato del nostro passato, lei giustifica la sua chiusura verso il prossimo perché la vita vissuta non torna più. Ora data l’età ed il lasciarsi andare è ridotta in un essere normale., non invoglia neanche me, sono ridotto come un normale segaiolo che si eccita leggendo un racconto erotico.
Scriverò qualche fase della nostra vita.
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