Dietro la porta in bagno 2
di
Lady Noemi
genere
etero
Solamente pensare di uscire di casa vestita da uomo mi eccitava tanto da farmi perdere il sonno.
Mi addormentavo la sera quasi subito dopo aver messo alle 21 i bimbi a letto.
Massimo un oretta,in cui il mio fisico stremato si ristorava il minimo necessario, che mi svegliavo tutta agitata, preoccupata e turbata da quanto mi ero messa in testa di fare
.....
La mente
La mia,correva così velocemente,da fare precipitare i miei
sensi in un tunnel in cui scorrevano la mia paura di essere scoperta, la mia eccitazione nel mascherarmi da maschio,la mia voglia di sentirmi usata mentalmente e sessualmente da un porco rozzo camionista e, cosa nuova ed ancora più sconvolgente all'epoca per me,una inaspettata ed insana voglia...
Un desiderio mai prima avvertito,
una opportunità mai prima intesa come
possibile strada da percorrere....
Era difficile,mi vergognavo di me stessa, mi turbavo per la sua forza libidinosa,ma il pensare di interpretare il ruolo di maschio stupratore di un giovane corpo di donna mi faceva letteralmente andare in estasi.
Mi sorprendevo di me e dei miei osceni propositi, ma a rendermi
oggetto sconosciuto alla mia analisi razionale, era questa necessità.
Inutile raccontare delle epiche masturbazioni che animavano le mie notti insonni ...
Ormai non avevo altro interesse se non quello di accarezzarmi.
Ogni notte incominciai a pretendere dalle mie dita di aver un orgasmo.
Ma non mi bastava.
Troppo poco!
Passai in breve tempo a prescrivere a me stessa perlomeno 3, perfetto numero, orgasmi per notte.
L'ultimo,era sempre il più intenso,il più depravato, il più liberatorio...
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