Zio Tomm 2

di
genere
prime esperienze

La sera a letto mia moglie mi confessò tutto quanto era accaduto nei minimi particolari. Impotente subii in silenzio. Lei per due giorni a seguire ha avuto la fica dolente per quel palo di carne che la lacerò. Passarono ancora circa dieci giorni quando lo zio mi organizzò un colloquio di lavoro per le ore 16,00 e con questa scusa mi mandò fuori città per diverse ore. Nel frattempo, aveva invitato due suoi vecchi amici più giovani di lui, entrambi sulla cinquantina. Anche stavolta invitò Fede di offrire loro il caffè nel salotto indossando quel completino intimo che lei sapeva (quello usato per ricevere Luca). Lei accontentò lo zio, quando arrivò con il vassoio dei caffè, rimasero a guardarla per più di dieci secondi circa in silenzio poi gli ospiti non consumarono il caffè bensì la mia Fede, Se la misero in piedi davanti a loro e con le loro mani le palparono tutte le parti del corpo, e con la lingua la leccarono tutta dalle caviglie alle orecchie, lei, quale donna di carne debole non resistette a quelle tentazioni e dopo qualche minuto si scatenò come una vera troia in calore. Iniziò a ciucciare i loro membri di dimensioni normali, ma piuttosto consistenti in durezza, dopo poco uno di loro da dietro iniziò una leccata di fica tremenda (lei lo definì lingua di fuoco) ogni qual volta gli passava la lingua sul clitoride, lei si contorceva dal piacere inondandole la bocca dei suoi umori, a turno la riempirono di cazzi tra bocca e fica, la impalarono a dovere, solo dopo circa mezz’ora, lei ricevette la sborra prima di uno e subito dell’altro, direttamente in gola a causa della loro venuta in bocca mentre se la scopavano trattenendogli la testa. In tutto questo spettacolo lo zio presente ma non partecipe. Poco dopo uno dei due amici gli confessò a Fede che lo zio era un mandrillone, fino a quando non fu operato di prostata e da allora diventò impotente. Al mio rientro, dei loro amici nessuna traccia ma al solito la sera Fede, con la fica ancora dolente e la bocca addormentata per quanto dato e ricevuto mi confessò l’accaduto. Era diventata una situazione insostenibile al punto che Fede mi disse: ora basta senza volerlo mi sono ritrovata a fare la prostituta per il piacere di tuo zio. Io ti amo e non voglio perderti, ma se non accetti quello che sto per dirti me ne vado da sola. Da domani se devo essere una prostituta lo farò solo per il piacere di cambiare la nostra vita. Fu cosi che dopo aver inserito l’annuncio con delle foto sex di fede in un sito di escort partimmo per una città non lontana dalla nostra, affittando un mini appartamento dove lei cominciò la nuova attività di escort. In poche ore incontrò diversi clienti come medici, avvocati, imprenditori, banchieri, consulenti finanziari e qualche giudice, tutte persone di alto socio economico pagandola profumatamente (dalle €200,00 alle €500,00 (e qualcuno anche €800,00) a incontro per un tempo variabile dai 50 ai 80 minuti circa), dopo il terzo giorno avevamo in mano la modica cifra di € 8.800,00 mai visti tanti soldi in pochi giorni. Ora sono passati alcuni mesi dalla nuova attività di Fede abbiamo comprato un attico di 180 mq, una autovettura di lusso tutto pagando in contanti. Aveva ragione la buona anima di mio padre, quando si arrabbiava dicendo, che lui nel periodo estivo raccoglieva nell'orto tutti i giorni un paniere di fichi e non gli è cambiata la vita mentre a sua sorella trasferitasi a Milano con una sola fica in un anno acquistò prima uno, poi il secondo e per finire il terzo appartamento in centro. Se il racconto è stato di vostro gradimento votatemi bene e…… a presto con .
scritto il
2013-02-17
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