Mi innamoro della collega

di
genere
tradimenti

i nomi sono di fantasia per via di una storia vera.
mi chiamo Stefano ho 59 anni sposato con figli.
lavoro in una catena di supermercati
sono prossimo alla pensione,
Certo non sono un adone ma nesnche uno Da buttare.
tutto procede al meglio ,fino al giorno di assunzione di una collega Miriam 40.
sin da subbito mi sono sentito atratto da lei,
non saprei il vero motivo,
non mi atrae fisicamente,
È un atrazione più profonda,
diciamo mentale,
ho una vita familiare tranquilla.
Pultroppo Miriam ha minato la mia solida situazione familiare.
Quando si lascia col il ragazzo,c'è stato un avvicinamento,
essendo il più anziano,lei nota la mia fragilità nei suoi confronti.
Ero sempre pronto ad aiutarla in tutto.
Ero talmente sogiocato da lei che non mi rendevo conto che razza di puttana era.
Prima mi ci fa credere
poi mi scanza dicendo che ero vecchio.
Questo ferisce il mio sentimento nei suoi confronti.
non l'aiuto più nel lavoro.
ne sofrivo per come mi trattava con superficialità,
Alla cena di Natale viene col il mio collega più giovane di qualche anno carlo,
si siede difronte e fa la gatta morta con lui,
Io ho un attacco di gelosia che riesco ad trattenere.
lei ride si struscia su di lui,
questo mi fa male ne soffro,
lei se ne accorge del mio stato,
gli chiede se la accompagna a casa,
Lui con un sorriso dice si ma poi che mi dai in cambio,
lei un bacio
lui si al cazzo però ahahah
lei ride divertita guardandomi.
io sofrivo vederla in quella situazione,
finita la cena non resisto ad seguirli.
Lei sale, partono e la vedo sparire
comprendo subbito cosa sta succedendo,
la conferma me la da quando l'auto del collega ha dei sbandamenti,
poi la vedo risalire.
una fitta al cuore mi colpisce ha praticato un pompino mentre lui guidava.
non resisto smetto di seguirli,
Torno a casa affranto,
mi metto al letto e scopo mia moglie pensando che fosse Miriam.
il giorno dopo al lavoro il collega mi prende anche perculo,
Mi dice che ieri sera dopo la cena è andato a puttane e ne ha caricata una che lo ha svuotato,
un'altro collega interviene
cazzo potevi dirmelo che venivo anch'io.
lui tranquillo lho portata a casa e se vuoi ti do il cell e indirizzo,
la troia lavora solo a casa io sono stato fortunato ad incontrarla.
dentro di me stavo morendo,
quando compare Miriam mi saluta.
Che stronza mi prende anche perculo.
mi sento uno straccio soffro di questa situazione,
cerco di dimenticarla cancellarla dal mio cuore,
pultroppo fallendo,bastava che mi chiede un caffè e io di corsa lo porto,
Un giorno mi chiede se posso prenderla ha casa per via dello sciopero dei bus.
,non mi par vero.
All ora stabilità ero sotto casa ero in agitazione come un ragazzino
,pensarla al mio fianco già era un successo per me.
Sale mi saluta freddamente con un ciao .
arriviamo al lavoro in 5 minuti,
Io ero alle stelle gli offro anche la colazione.
durante il lavoro la vedo di sfuggita,
poi la vedo parlare con Carlo.
finisce il suo turno,
si incrocia nuovamente con Carlo,
lei è un po' tesa,lui sorridente.
mi passa affianco sorridendo sai ho una tra le mani oggi la sfondo ahah.
Intuisco ma non ho le prove di di chi parlava.
Esco con un pensiero fisso,
quel bastardo se la scopa,
alla fine può fare quello che vuole.

non riesco ad vederla in quel lato,do ogni giustificazione,alla fine non ho visto nulla solo sentito ma di prove concrete nulla.
Il giorno dopo nei spogliatoi Carlo si vantava di averla aperta che era rimasta impressionata dalla sua dotazione,
che aveva anche provato ad incularsela ma ha desistito perché si era messa a piangere solo avergli messo la cappella.
Quel giorno decido di cancellarla dalla mente,
ci riesco grazie anche perché mi son ammalato,
come si dice la lontananza guarisce tutto.
Torno al lavoro dopo tre settimane,
Miriam mi cerca per sincerarsi della mia salute,
Ora non soffro più.
ma mi sento sempre quello angoscia che mi fa sempre cadere ai suoi piedi.
Non vedo più un atteggiamento di schermo nei miei confronti,
Lei sempre un po' distaccata nei miei confronti,
un giorno passo per puro caso sotto casa sua,
Noto un collega che entra nel portone di lei.
Penso no cazzo anche lui.
Rimango appostato difronte sperando che mi sbaglio che sia venuto per qualsiasi motivo.
il tempo passa lo vedo uscire dopo 3 ore,con un arria frizzante e rilassata.
la sfortuna vuole che ci incrociamo,
Mi sorride dicendomi,anche tu qui strizzandomi l'occhio.
faccio un cenno con la testa,
Il giorno dopo incrocio lei che non mi guarda in viso.
il collega di ieri anche lui
mi evita.
Ormai sono sogiocato da lei,
Certo non è bello lavorare con unxa situazione del genere.
Incrocio Miriam chiedendo di vederci dopo il lavoro
mi dice che ha dei impegni,
poi ci ripensa dandomi appuntamento al bar fuori del lavoro.
stacchiamo insieme
l'appuntamento è tra un ora,
così rimango in zona.
vagabondando nel quartiere,
decido di rilassarmi al piccolo parco
Non c'è nessuno solo una comitiva di ragazzi.
li osservo avranno dai 18 ai 25 anni,
vedendomi si avvicinano,
sera signore ha bisogno di rilassarsi?
un po' intimorito dico che sono lì per questo.
Sei nuovo chi ti ha indirizzato qui?
Non comprendendo cosa stava succedendo,
rispondo che lavoro al supermercato qui vicino.
Loro ecco perché non avevi una faccia sconosciuta,
Ora li vedo più rilassati,
ti ha indirizzato Carlo?
Rispondo si
ok ma pultroppo oggi non ha più spazio,
se vuoi ti prenoto per domani
tra l'una e le tre.
In Quel fragente arriva un signore,
loro come è andata?
Cazzo alla grande mai visto una così,
un'altro po' per farmi ridare il cazzo dovevo chiamare l'avvocato ahah fenomenale.
Mi guarda dicendomi ne vale la pena.
guardo l'ora mi congedo dicendo che ho una persona che mi aspetta.
mi alzo mentre mi sto allontanando sento dire
Arrivo al appuntamento,vedo Miriam arrivare con una camminata sofferente,
Mi alzo chiedendo come sta.
Lei mi abbraccia,
era la prima volta che ha un atteggiamento del genere nei miei confronti.
Questo gesto scioglie il mio cuore.
prendiamo un aperitivo parlando del più e del meno
poi chiedo dove era stata.
Mi guarda da un amico che sto frequentando
provo a farla parlare di questo nuova fiamma,
ma è un molto vaga.
Quando mi chiede di accompagnarla,
quasi mi vien un infarto dalla felicità.
Arrivati sotto casa ci guardiamo nei occhi l'avrei baciata,
Mi guarda vuoi salire?
baretto dicendo di sì,
già in ascensore ero tentato di baciarla,
la mia timidezza me lo impedisce,
dentro di me mi dicevo che coglione,
ti ha invitato a salire secondo te perché?
Entro nella sua casa un mono locale,
disordine ovunque,
Mi bacia di sopressa poi mi sussurra se volevo fare l'amore,
non mi pare vero quello che ho sentito,
pultroppo succede che il mio fratellino non ha intenzione di svolgere il suo compito.
un inbarazzo che mi distrugge,
Lei ce la mette tutta ma nulla è più morto.
me ne vado distrutto moralmente.
ho perso la mia occasione.
nei giorni seguenti la evitavo per la vergogna.

scritto il
2023-10-14
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