Vacanze calabresi 1

di
genere
gay

Mia mamma trova un annuncio su Grazia, per affittare una villetta vista mare in Calabria. Il prezzo è molto competitivo e le foto che ci ha inviato la proprietaria sono molto accattivanti. Verso il primo di agosto partiamo da Torino e dopo 1400 chilometri, finalmente arriviamo. Il posto è più bello di quello che traspariva dalle foto! Una bella spiaggia immensa con un mare turchese, che sembra di essere ai Caraibi! Dopo due o tre giorni di adattamento, un pomeriggio, vado a fare un giro in bicicletta, che la proprietaria ci aveva lasciato à disposizione. E scopro che a 2/3 chilometri dalla casa c’è un fiumicciattolo, che l’estate è completamente secco. È pieno di carcasse di auto arrugginite, e mi fermo a guardare. Tra le carcasse, pezzi di elettrodomestici, immondizia, trovo dei giornali pornografici. Siamo negli anni 80, e per la prima volta vedo un giornale porno! Praticamente tutti i pomeriggi, dopo pranzo, che i miei fanno il pisolino, io torno al fiume. Ho appena compiuto18 anni, biondo, occhi azzurri, sono attratto per i maschi e i calabresi mi piacciono molto, perché sono abbronzati, capelli , occhi e peli neri. Dopo due o tre giorni di seghe al fiume, trovo un pezzo di legno, che il mare ha levigato e ha trasformato praticamente in un dildo ben arrotondato da un lato, con un bel diametro e di circa 20 centimetri. Dopo altri 2/3 giorni di prove, un pomeriggio mi porto una piccola bottiglietta d’olio, mi lubrifico per bene il buchetto del culo e riesco a penetrarmi. Per una settimana, tutti i giorni mi penetro da solo, masturbandomi. E riesco a infilarlo sempre più a fondo. Mmmm che piacere! Un pomeriggio dopo l’ennesima penetrazione, riprendo la bicicletta e mi avvio verso casa. Il quel momento arriva un auto, che si ferma di fianco a me. Alla guida un bel ragazzo di 35 anni circa, senza maglietta, bello peloso, moro, con indosso solo il costume. Mi chiede un informazione, gli dico che non sono del posto. Lui allora mi chiede di dove sono, gli dico di To. Lui risponde ecco perché sei biondo con gli occhi azzurri. E poi con mia sorpresa, mi dice, ti ho visto masturbarti e penetrarti nel fiume. Io nego, ma lui dice, no no eri tu, avevi lo stesso cappello con il marchio automobilistico della Citroën e credimi, sei l’unico qui ad averlo! Vengo rosso come un peperone. Mi chiede cos’è l’oggetto che mi metto nel buchetto, io sempre rosso come un peperone, balbetto che è un pezzo di legno. Mi chiede se può vederlo. Io gli rispondo di sì, parcheggia l’auto e scende. Non è molto alto, è un po’ robusto, e con tutti i peli che ha sul petto, assomiglia a un orsetto. Ma a me piacciono gli orsetti. Si presenta, ciao mi chiamo Antonio e tu? Io rispondo Davide. Ci incamminiamo verso il luogo dove nascondo i giornali porno e il pezzo di legno, che prende in mano e, con mia sorpresa, si mette ad annusare! Mi piace l’odore del tuo buchetto, che è rimasto impregnato sul legno. Arrossisco di nuovo! Si avvicina, mi guarda negli occhi, e comincia a baciarmi. Per me è la prima volta! Non oso aprirla e lui capisce che sono imbranato. Non ti mangio mica! Puoi aprire la bocca quando ti bacio! Mi metto a ridere e lui ricomincia. Questa volta faccio entrare la sua lingua che incontra la mia e cominciamo a baciarci appassionatamente. Mi abbraccia e sento il suo odore, un leggero odore di sudore, che mi eccita. Dopo 10 minuti di baci appassionati, mi dice che deve rientrare. Mi chiede se possiamo rivederci, io chiaramente dico di si e ci diamo appuntamento dove ci siamo incontrati con l’auto, il giorno dopo alle 14.
Rientro a casa frastornato ed eccitato! Non vedo l’ora che sia domani per incontrarlo.
scritto il
2023-10-30
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