Vacanze Calabresi 2
di
Alexis
genere
gay
Praticamente non ho dormito tutta la notte, sono talmente eccitato di rivedere Antonio che ho avuto un’erezione continua.
Arrivo in bici , al luogo dell’incontro e la 126 rossa di Antonio è già li.
Anche oggi è in costume a torso nudo. Ha lo stesso leggero odore di sudore di ieri, la cosa mi eccita molto.
Ha portato due asciugamani e mi chiede se mi va di andare in spiaggia.
Mi spiega che dove c’è la foce del fiume c’è una spiaggia naturista.
Lego la bici con l’anti furto al paraurti della 126 e ci incamminiamo.
Arriviamo in spiaggia e siamo soli soletti.
Antonio si toglie il costume e mi dice di fare lo stesso.
Ci sdraiamo e comincia a chiedermi quando mi sono accorto che mi piacciono i maschietti.
Gli racconto che mi eccitavo a vedere i ballerini alla tv, già quando avevo 12 anni.
Per lui è stata la stessa cosa.
Ridiamo come matti. Poi si zittisce, mi guarda negli occhi, mi dice che ha l’impressione di vedere il mare dentro, talmente sono azzurri.
Arrossisco, mi abbraccia e comincia a baciarmi.
Sento il mio e il suo pene gonfiarsi, continuiamo a baciarci e cominciamo a masturbarci.
Siamo entrambi eccitati che veniamo subito.
Scoppiamo a ridere, mi chiede sei capace nuotare? Si.
Andiamo a lavarci in mare e ci facciamo una bella nuotata.
Entriamo in acqua, comincia a scherzare, mi mette la testa sotto, mi abbraccia, mi tocca dappertutto.
Poi improvvisamente viene serio, mi guarda, mi gira intorno e mi abbraccia dal di dietro.
Sento il suo pene avere un’altra erezione.
Io sono eccitato, a parte il bastone e qualche legume che mi sono fatto entrare nel buchetto, non ho mai preso un pene.
Antonio inizia a strofinare il suo uccello in mezzo alle mie chiappe, con un movimento dal basso in alto, senza penetrarmi.
Mi sbaciucchia il collo e poi mi chiede se può entrarmi dentro.
Io gli spiegò che sarà la prima volta con un pisello.
Antonio, inizia a mettere il suo glande in contatto con il mio sfintere.
Poi molto dolcemente spinge e mi entra dentro.
Restiamo così per 10 minuti, lui con il suo pene in erezione dentro il mio culetto, senza muoversi e continuando a baciarmi il collo e leccarmi le orecchie.
Quando sente che mi sono ben rilassato e il mio sfintere si è abituato al suo uccello, comincia, sempre molto dolcemente a farmi l’amore.
Questa volta eiaculiamo dopo un po’ di tempo e non subito, come prima alla spiaggia.
Usciamo dal mare e ci mettiamo ad asciugare sulla spiaggia.
Antonio mi dice che deve rientrare, ma mi chiede di rivederci il giorno successivo, stesso posto, stessa ora.
Ci incamminiamo verso la 126, recupero la bicicletta.
Mi da un bacio appassionato, mi dice : a domani bel biondino. A domani bel moro!
Arrivo in bici , al luogo dell’incontro e la 126 rossa di Antonio è già li.
Anche oggi è in costume a torso nudo. Ha lo stesso leggero odore di sudore di ieri, la cosa mi eccita molto.
Ha portato due asciugamani e mi chiede se mi va di andare in spiaggia.
Mi spiega che dove c’è la foce del fiume c’è una spiaggia naturista.
Lego la bici con l’anti furto al paraurti della 126 e ci incamminiamo.
Arriviamo in spiaggia e siamo soli soletti.
Antonio si toglie il costume e mi dice di fare lo stesso.
Ci sdraiamo e comincia a chiedermi quando mi sono accorto che mi piacciono i maschietti.
Gli racconto che mi eccitavo a vedere i ballerini alla tv, già quando avevo 12 anni.
Per lui è stata la stessa cosa.
Ridiamo come matti. Poi si zittisce, mi guarda negli occhi, mi dice che ha l’impressione di vedere il mare dentro, talmente sono azzurri.
Arrossisco, mi abbraccia e comincia a baciarmi.
Sento il mio e il suo pene gonfiarsi, continuiamo a baciarci e cominciamo a masturbarci.
Siamo entrambi eccitati che veniamo subito.
Scoppiamo a ridere, mi chiede sei capace nuotare? Si.
Andiamo a lavarci in mare e ci facciamo una bella nuotata.
Entriamo in acqua, comincia a scherzare, mi mette la testa sotto, mi abbraccia, mi tocca dappertutto.
Poi improvvisamente viene serio, mi guarda, mi gira intorno e mi abbraccia dal di dietro.
Sento il suo pene avere un’altra erezione.
Io sono eccitato, a parte il bastone e qualche legume che mi sono fatto entrare nel buchetto, non ho mai preso un pene.
Antonio inizia a strofinare il suo uccello in mezzo alle mie chiappe, con un movimento dal basso in alto, senza penetrarmi.
Mi sbaciucchia il collo e poi mi chiede se può entrarmi dentro.
Io gli spiegò che sarà la prima volta con un pisello.
Antonio, inizia a mettere il suo glande in contatto con il mio sfintere.
Poi molto dolcemente spinge e mi entra dentro.
Restiamo così per 10 minuti, lui con il suo pene in erezione dentro il mio culetto, senza muoversi e continuando a baciarmi il collo e leccarmi le orecchie.
Quando sente che mi sono ben rilassato e il mio sfintere si è abituato al suo uccello, comincia, sempre molto dolcemente a farmi l’amore.
Questa volta eiaculiamo dopo un po’ di tempo e non subito, come prima alla spiaggia.
Usciamo dal mare e ci mettiamo ad asciugare sulla spiaggia.
Antonio mi dice che deve rientrare, ma mi chiede di rivederci il giorno successivo, stesso posto, stessa ora.
Ci incamminiamo verso la 126, recupero la bicicletta.
Mi da un bacio appassionato, mi dice : a domani bel biondino. A domani bel moro!
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