Vacanze Calabresi 3
di
Alexis
genere
gay
Arrivo con un po’ di anticipo all’appuntamento con Antonio. C’è un ragazzo in bici, di una ventina d’anni, due bellissimi occhi verdi e una marea di capelli ricci. Anche lui come me in costume e a torso nudo. Non è molto peloso, ma ha una bella abbronzatura color nocciola.
Ci guardiamo, gli dico ciao, mi risponde ciao. Non ha finito di dirmelo che scoppio a ridere e gli dico: tu sei bolognese! Lui si mette a ridere e mi dice: e te sei torinese! Ci mettiamo a ridere. Piacere io sono Davide e tu? Piacere, Leandro. Cominciamo a parlare del più e del meno e nel frattempo arriva la 126 rossa di Antonio. Oggi ha una maglietta che fa due taglie in meno talmente è attillata. Mi saluta e mi chiede chi è l’altro ragazzo. Gli spiego che era già li, si chiama Leandro ed è di Bologna. Antonio ci propone di andare in spiaggia, ma ci dobbiamo stringere perché ha solo due asciugamani. Leandro è un po’ titubante, ma alla fine dice di sì.
Gli spieghiamo che è una spiaggia naturista, lui ci risponde che lo sa.
In spiaggia ci spogliamo e ci mettiamo stretti sui due asciugamani. Ma oggi è domenica è c’è troppa gente.
Antonio comincia a accarezzarmi l’interno della coscia e vedo che Leandro ha immediatamente un’erezione.
Antonio, dice oggi c’è troppa gente, io ho casa libera, perché i miei genitori sono andati a Reggio Calabria fino a martedì, vi va di venire da me?
Gli chiedo dove abita e mi indica il villaggio arroccato sulla montagna, che si affaccia sul mare,dietro di noi.
Leandro è dubbioso, ma vedo che ne ha voglia, e poi mi dice, come facciamo con le bici?
Le lasciamo nel cortile della casa che i miei hanno affittato e Antonio ci viene a recuperare sul lungomare.
Saliamo sulla 126 ,Leandro si siede dietro e ci avviamo.
Siamo tutti e tre in costume, perché Antonio non si è rimesso la maglietta. Leandro mi solleva il braccio e comincia a leccarmi l’ascella e fare la stessa cosa ad Antonio. Continua ad eccitarci a morte, leccandoci ascella e orecchie. Finalmente arriviamo! Entriamo e ci togliamo i costumi. Antonio ci fa mettere alla pecorina e comincia a leccarci il buchetto a turno. Io e Leandro ci baciamo. Poi tocca a me di leccare i buchetti e vedo che quello di Antonio è ben dilatato. Mentre lecco ben bene, Leandro lecca l’alluce di Antonio, come se fosse un pisello. Dai mugolii penso che Antonio è al settimo cielo.
Mi metto dietro ad Antonio e comincio a sfregare il mio glande sullo sfintere. Dolcemente entrò dentro Antonio, che emette un gridolino di piacere. Leandro viene dietro di me e fa la stessa cosa. Due tre colpi e veniamo entrambi contemporaneamente. Antonio si gira, si mette in piedi sul letto e mi infila il suo pisello in bocca. Leandro si mette di fianco con il suo pisello pieno di sperma e lo alterna nella mia bocca con quello di Antonio. Due tre colpi e Antonio viene, spingendo in fondo alla mia gola e riempiendola di sperma.
Restiamo sul letto sfiniti e poi Antonio ci propone di prendere la doccia insieme.
Nella doccia Antonio chiede di inginocchiarci, meno male che ha una doccia enorme, e poi comincia a pisciarci addosso. Io e Leandro apriamo la bocca e gustiamo e beviamo quel bel liquido caldo. Poi tocca a me di pisciare e infine a Leandro.
Ci rimettiamo i costumi e Antonio ci riaccompagna al mare.
Ci rivediamo domani? Stesso posto stessa ora?
Certamente! Antonio riparte e Leandro mi chiede se voglio andare verso casa sua in bici.
Partiamo in bici e andiamo alla spiaggia naturista.
Leandro mi dice che mi aveva visto masturbarmi e penetrarmi con il pezzo di legno al fiume e ci aveva spiato mentre facevamo l’amore in mare, per quello che oggi si trovava lì!
Mi chiede se gli faccio vedere il pezzo di legno con cui mi penetravo. Arriviamo al fiume e ci dirigiamo dove ho nascosto i giornalini pornografici e il bastone levigato dal mare. Leandro lo prende e con mia grande sorpresa, si abbassa il costume e se lo infila nel buchetto. Ha un erezione, mi fa abbassare e me lo mette in bocca.
Sento un liquido caldo, Leandro sta pisciando lentamente per permettermi di gustare e bere la sua pipì. Poi comincia a pompare e mi inonda la gola di sperma.
Si rimette il costume, e mi dice a domani.
A domani Leandro.
Ci guardiamo, gli dico ciao, mi risponde ciao. Non ha finito di dirmelo che scoppio a ridere e gli dico: tu sei bolognese! Lui si mette a ridere e mi dice: e te sei torinese! Ci mettiamo a ridere. Piacere io sono Davide e tu? Piacere, Leandro. Cominciamo a parlare del più e del meno e nel frattempo arriva la 126 rossa di Antonio. Oggi ha una maglietta che fa due taglie in meno talmente è attillata. Mi saluta e mi chiede chi è l’altro ragazzo. Gli spiego che era già li, si chiama Leandro ed è di Bologna. Antonio ci propone di andare in spiaggia, ma ci dobbiamo stringere perché ha solo due asciugamani. Leandro è un po’ titubante, ma alla fine dice di sì.
Gli spieghiamo che è una spiaggia naturista, lui ci risponde che lo sa.
In spiaggia ci spogliamo e ci mettiamo stretti sui due asciugamani. Ma oggi è domenica è c’è troppa gente.
Antonio comincia a accarezzarmi l’interno della coscia e vedo che Leandro ha immediatamente un’erezione.
Antonio, dice oggi c’è troppa gente, io ho casa libera, perché i miei genitori sono andati a Reggio Calabria fino a martedì, vi va di venire da me?
Gli chiedo dove abita e mi indica il villaggio arroccato sulla montagna, che si affaccia sul mare,dietro di noi.
Leandro è dubbioso, ma vedo che ne ha voglia, e poi mi dice, come facciamo con le bici?
Le lasciamo nel cortile della casa che i miei hanno affittato e Antonio ci viene a recuperare sul lungomare.
Saliamo sulla 126 ,Leandro si siede dietro e ci avviamo.
Siamo tutti e tre in costume, perché Antonio non si è rimesso la maglietta. Leandro mi solleva il braccio e comincia a leccarmi l’ascella e fare la stessa cosa ad Antonio. Continua ad eccitarci a morte, leccandoci ascella e orecchie. Finalmente arriviamo! Entriamo e ci togliamo i costumi. Antonio ci fa mettere alla pecorina e comincia a leccarci il buchetto a turno. Io e Leandro ci baciamo. Poi tocca a me di leccare i buchetti e vedo che quello di Antonio è ben dilatato. Mentre lecco ben bene, Leandro lecca l’alluce di Antonio, come se fosse un pisello. Dai mugolii penso che Antonio è al settimo cielo.
Mi metto dietro ad Antonio e comincio a sfregare il mio glande sullo sfintere. Dolcemente entrò dentro Antonio, che emette un gridolino di piacere. Leandro viene dietro di me e fa la stessa cosa. Due tre colpi e veniamo entrambi contemporaneamente. Antonio si gira, si mette in piedi sul letto e mi infila il suo pisello in bocca. Leandro si mette di fianco con il suo pisello pieno di sperma e lo alterna nella mia bocca con quello di Antonio. Due tre colpi e Antonio viene, spingendo in fondo alla mia gola e riempiendola di sperma.
Restiamo sul letto sfiniti e poi Antonio ci propone di prendere la doccia insieme.
Nella doccia Antonio chiede di inginocchiarci, meno male che ha una doccia enorme, e poi comincia a pisciarci addosso. Io e Leandro apriamo la bocca e gustiamo e beviamo quel bel liquido caldo. Poi tocca a me di pisciare e infine a Leandro.
Ci rimettiamo i costumi e Antonio ci riaccompagna al mare.
Ci rivediamo domani? Stesso posto stessa ora?
Certamente! Antonio riparte e Leandro mi chiede se voglio andare verso casa sua in bici.
Partiamo in bici e andiamo alla spiaggia naturista.
Leandro mi dice che mi aveva visto masturbarmi e penetrarmi con il pezzo di legno al fiume e ci aveva spiato mentre facevamo l’amore in mare, per quello che oggi si trovava lì!
Mi chiede se gli faccio vedere il pezzo di legno con cui mi penetravo. Arriviamo al fiume e ci dirigiamo dove ho nascosto i giornalini pornografici e il bastone levigato dal mare. Leandro lo prende e con mia grande sorpresa, si abbassa il costume e se lo infila nel buchetto. Ha un erezione, mi fa abbassare e me lo mette in bocca.
Sento un liquido caldo, Leandro sta pisciando lentamente per permettermi di gustare e bere la sua pipì. Poi comincia a pompare e mi inonda la gola di sperma.
Si rimette il costume, e mi dice a domani.
A domani Leandro.
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