Ineguagliabile padre
di
sequoia
genere
incesti
Il mio caso oggi e molto comune, qualche anno fa meno, molto meno. Papà nella sua prima esperienza sessuale ha messo incinta mamma che ha portato a termine la gravidanza su
richiesta di mia nonna, per sparire subito dopo la mia nascita. Papà un ragazzo, andava ancora a scuola, mi racconta che mi ha voluto assolutamente. I primi tempi siamo stati
con i nonni, successivamente con l'inizio dell'asilo, poi la scuola, io e papà, che intanto si era diplomato e lavorava, siamo andati a vivere da soli in una casa vicino
ai nonni, senza comunque la loro assillante presenza. Avere un padre ragazzo è una
esperienza favolosa, in pratica siamo cresciuti insieme, facevamo tutto insieme, casa,
cucina, divertimento, sport tutto insieme. Dormivamo nello stesso letto, mai avuto
la culla con lui, solo per il breve periodo della nonna. Non avevamo nessuno tra i
piedi, eravamo liberi, il nostro sport preferito era il nuoto, è stata una scelta
quasi obbligata, avevamo la piscina a pochi metri da casa. Papà dopo la delusione di
mamma non ha mai voluto un'altra donna, ero io il suo mondo e lui lo era per me.
Le prime nozioni del sesso è stato lui ad erudirmi, è stato sempre un crescendo,
ogni volta più bello, ogni volta un nuovo modo. Non ci è voluto tanto, vivevamo nudi,
le masturbazioni erano cosa di ogni giorno. I nostri corpi scolpiti dal nuoto, una
buona dose di narcisismo innato ci rendeva ogni giorno più desiderabili uno verso
l'altro. E' stato bello baciare papà sulle labbra, è stato eccezionale metterci uno sull'altro per unire i nostri sessi, è stato bello succhiarci il cazzo, è bellissimo
vivere il sesso col mio papà, lo ritengo ineguagliabile nella nostra condizione.
Più che padre e figlio eravamo fratelli, una somiglianza tra noi a dir poco conturbante.
Il dubbio di essere gay non ci ha mai sfiorato, eravamo padre e figlio, il nostro
modo di vivere era una nostra scelta, il nostro mondo era il mare dove potevamo
sbizzarrirci in estenuanti nuotate nella più completa nudità, i nostri mini slip
avvolti nel collo, si ci piaceva stare nudi, dove c'era la possibilità di esibirci.
Ci piaceva frequentare zone isolate. Il nostro modo di stare agevolava il colore della
nostra pelle, avevamo un forte abbronzatura integrale. Che dire, molte ragazze ci ambivano, non ci riguardava, eravamo noi i compagni indissolubili di una vita insieme.
Anche il nostro abbigliamento era eccitante per noi, scelto con cura, papà ha guadagnato molto bene, bravo in tutto. Quando si ha una vita felice si eccelle in tutto. Le nostre
notti erano infinite, i nostri corpi quasi sempre a contatto, un modo di dormire tutto
particolare, capovolti ognuno con la bocca vicino ala cazzo dell'altro. Ce lo dicevamo
sempre, nessuna donna avrebbe potuto darci una vita migliore della nostra.
Farci la doccia insieme, asciugarci a vicenda andare sul letto mi mettevo sul suo corpo,
le nostre lingue arrivavano in profondità, il nostro sapore, il nostro meraviglioso
sessantanove con escursioni linguali sull'ano, da morire di piacere, la sborrata
avidamente ingoiata.
Papà ringraziava spesso quella donna introvabile per aver portato a termine la gravidanza e per avermi dato la possibilità di esistere, anch'io mi sentivo grato per avermi lasciato un padre/fratello/compagno/amante/partner tutti i pregi del mondo.
richiesta di mia nonna, per sparire subito dopo la mia nascita. Papà un ragazzo, andava ancora a scuola, mi racconta che mi ha voluto assolutamente. I primi tempi siamo stati
con i nonni, successivamente con l'inizio dell'asilo, poi la scuola, io e papà, che intanto si era diplomato e lavorava, siamo andati a vivere da soli in una casa vicino
ai nonni, senza comunque la loro assillante presenza. Avere un padre ragazzo è una
esperienza favolosa, in pratica siamo cresciuti insieme, facevamo tutto insieme, casa,
cucina, divertimento, sport tutto insieme. Dormivamo nello stesso letto, mai avuto
la culla con lui, solo per il breve periodo della nonna. Non avevamo nessuno tra i
piedi, eravamo liberi, il nostro sport preferito era il nuoto, è stata una scelta
quasi obbligata, avevamo la piscina a pochi metri da casa. Papà dopo la delusione di
mamma non ha mai voluto un'altra donna, ero io il suo mondo e lui lo era per me.
Le prime nozioni del sesso è stato lui ad erudirmi, è stato sempre un crescendo,
ogni volta più bello, ogni volta un nuovo modo. Non ci è voluto tanto, vivevamo nudi,
le masturbazioni erano cosa di ogni giorno. I nostri corpi scolpiti dal nuoto, una
buona dose di narcisismo innato ci rendeva ogni giorno più desiderabili uno verso
l'altro. E' stato bello baciare papà sulle labbra, è stato eccezionale metterci uno sull'altro per unire i nostri sessi, è stato bello succhiarci il cazzo, è bellissimo
vivere il sesso col mio papà, lo ritengo ineguagliabile nella nostra condizione.
Più che padre e figlio eravamo fratelli, una somiglianza tra noi a dir poco conturbante.
Il dubbio di essere gay non ci ha mai sfiorato, eravamo padre e figlio, il nostro
modo di vivere era una nostra scelta, il nostro mondo era il mare dove potevamo
sbizzarrirci in estenuanti nuotate nella più completa nudità, i nostri mini slip
avvolti nel collo, si ci piaceva stare nudi, dove c'era la possibilità di esibirci.
Ci piaceva frequentare zone isolate. Il nostro modo di stare agevolava il colore della
nostra pelle, avevamo un forte abbronzatura integrale. Che dire, molte ragazze ci ambivano, non ci riguardava, eravamo noi i compagni indissolubili di una vita insieme.
Anche il nostro abbigliamento era eccitante per noi, scelto con cura, papà ha guadagnato molto bene, bravo in tutto. Quando si ha una vita felice si eccelle in tutto. Le nostre
notti erano infinite, i nostri corpi quasi sempre a contatto, un modo di dormire tutto
particolare, capovolti ognuno con la bocca vicino ala cazzo dell'altro. Ce lo dicevamo
sempre, nessuna donna avrebbe potuto darci una vita migliore della nostra.
Farci la doccia insieme, asciugarci a vicenda andare sul letto mi mettevo sul suo corpo,
le nostre lingue arrivavano in profondità, il nostro sapore, il nostro meraviglioso
sessantanove con escursioni linguali sull'ano, da morire di piacere, la sborrata
avidamente ingoiata.
Papà ringraziava spesso quella donna introvabile per aver portato a termine la gravidanza e per avermi dato la possibilità di esistere, anch'io mi sentivo grato per avermi lasciato un padre/fratello/compagno/amante/partner tutti i pregi del mondo.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Due famiglie, un solo scopo! Il sesso.racconto sucessivo
Ottorino ci ha venduto il camper.
Commenti dei lettori al racconto erotico