Nuda tra i girasoli in fiore.

Il balcone della camera dava su una distesa di girasoli in fiore, uno spettacolo della natura. Per me ed Anna mia moglie, era diventato un rito uscire nudi sul balcone e darci il buongiorno con un appassionato bacio. Spesso mi confidava che avrebbe voluto camminare nuda tra quei meravigliosi fiori. Una domenica avevamo dimenticato di abbassare le tapparelle, il sole ci ha svegliati, poco prima delle sei, giornata magnifica, quale migliore occasione per esaudire il suo desiderio. Dopo il solito bacio, abbiamo fatto la doccia per togliere i residui di sborra della sera prima, una fugace colazione, avevamo
una porticina che dava direttamente sulla campagna, siamo usciti completamente nudi.
Una meravigliosa sensazione, non si sentiva nulla, un silenzio totale. Abbiamo iniziato
a camminare tra i filari -Voglio il cazzo, buttiamoci a terra facciamo l'amore- -Amore
l'erba è bagnata- -Dai non mi deludere- Quando decide che vuole scopare non c'è nulla
da fare. Per non farla bagnare mi sono disteso sull'erba, ormai il cazzo era in festa
ed abbiamo fatto una scopata sensazionale, che unita alle tre della sera precedente,
mi faceva pensare. Speravo che non me lo chiedesse ancora, non ero sicuro sulla riuscita. Sporco e bagnato io, la sborra che colava dalla sua figa, siamo arrivati al vicino torrente e ci siamo puliti. Abbiamo ripreso il nostro passeggio tra i filari,
si sente il rumore di un motore molto lontano, si sentiva sempre più forte, nel giro di
cinque minuti è arrivato vicino a noi, era un ragazzo che guidava un trattore, Cercavo
di nascondermi, lei invece si è mostrata subito. Sorpreso il ragazzo ha spento il motore,
gli abbiamo detto che stavamo provando l'effetto della passeggiata nudi tra i girasoli, lui ci ha subito imitato, indossava solo un paio di pantaloncini che ha sfilato in un attimo, aveva due pettorali meravigliosi, una tartaruga inimitabile ed un cazzo favoloso che cresceva sotto i nostri occhi. Anna gli ha chiesto come faceva ad avere quel fisico,
ha risposto che dipendeva dal lavoro della campagna, aria aperta, lavoro ed alimentazione
adeguata. Io ero dietro ad Anna il cazzo durissimo appoggiava sul suo culo, ci siamo avvicinato a Roberto, il ragazzo, quando eravamo a due centimetri ho messo le dita nella figa, che è entrata in contatto col cazzo di Roberto. Non servivano parole, erano movimenti spontanei, ho spinto Anna sul cazzo di Roberto che è penetrato facilmente,
ho provato ad infilarci anche il mio, non so come ha fatto a sopportarli, due cazzi nella figa. Il problema è stato che i nostri cazzi in contatto ci ha eccitati ulteriormente, ma Anna è riuscita a precederci urlando. Un mare di sborra, non mi capacitavo della mia
resistenza, ero alla quinta, quasi mi stava nauseando la figa, ho pregato Roberto di provvedere lui a soddisfarla, io ero distrutto. Si sono appoggiati alla ruota del trattore, non so quanti orgasmi hanno avuto, Roberto era veramente un toro. Dopo un'ora
finalmente esausta anche lei mi ha chiesto di tornare a casa, ci ha accompagnati Roberto col trattore. Ci ha chiesto se potevamo rivederci, ha risposto Anna -Vieni quando vuoi,
anzi sali con noi- Cazzo pensavo fosse esausta, invece a questa il cazzo non basta mai.
Ci siamo lavati, loro due si sono messi sul letto ed io ho provveduto a cucinare la pasta, la fame ci stava dilaniando, sono venuti in cucina, abbiamo mangiato e siamo
tornati sul letto. Io ho solo assistito. il mio cazzo non ha voluto sentire ragioni,
neanche a vedere loro scopare. Queste sono le occasioni che ci piacciono, create dal
nulla e godute in maniera soddisfacente. In questo caso Roberto veniva spesso a casa nostra Anna pretendeva di avere entrambi i cazzi nella figa, avevamo trovato una
buonissima posizione per farlo. Il solito problema, se i cazzi si toccano l'orgasmo
arriva subito per tutti.