I video di mamma e papà nudi.
di
sequoia
genere
incesti
Una giornata freddissima, io mamma e papà dopo aver pranzato, eravamo in salotto a prendere il caffè, a mamma è venuta un’idea, rivedere foto e video della nostra raccolta. Approvazione incondizionata, mamma seduta sul divano tra me e papà, tutti con la tuta, nostro abituale abbigliamento d’inverno. Era papà a scegliere i video, e forse per compensare la giornata fredda in cui eravamo, ha scelto di vedere quelli che riguardavano il mare. Vederli insieme entrambi con costumi ridottissimi, ha suscitato una mia domanda, anche se sapevo perfettamente i modi con cui mamma e papà davano un significato alla loro vita sessuale, -Non vi hanno mai arrestato? eravate quasi nudi- -Mamma prendeva le difese di papà -Sceglievamo tratti di spiaggia che ce lo consentivano- Papà senza proferire parola ha inserito il video dove erano totalmente nudi.
Ancora mamma -Non hai proprio pudore, non cambi mai, davanti a tuo figlio mostri le mie
nudità? -Nostro figlio ormai è maggiorenne, pensi che non sappia cosa è la figa, cosa è un cazzo e a cosa servono?- Ridendo mamma ha risposto -Ora sei anche volgare- -Parli proprio tu che mentre scopiamo ti devo chiamare troia?- Mamma rideva, io cercavo di essere indifferente, ma quei discorsi mi piacevano proprio, con papà anch’io usavo un linguaggio scurrile, con mamma me ne astenevo in onore alla sua femminilità. Ancora papà che forse quel giorno aveva predisposto tutto - Perché non ce li fai vedere quei costumi che indossavi allora?- - Si con questo freddo muoio congelata, e poi davanti a Dody (Dody il mio nomignolo stravolgendo il vero che era Domenico, quello del nonno materno) poi? Non ti vergogni ?- -Avrai mica paura che ti saltiamo addosso?- Papà sempre più sorprendente, mi meravigliava, mi eccitava e mi predisponeva ad un comportamento inusuale. -Per il freddo non ti preoccupare ora metto il termostato al massimo-
Mamma, forse predisposta anche lei o peggio ancora si erano messi d’accordo, si è recata nella sua camera tornando con una grossa scatola, papà ha messo in azione il termostato, elevando la temperatura al massimo, ora con la tuta in pile sentivamo caldo anche noi. Mamma ha aperto la scatola, ha scelto un bikini, si è spogliata nuda davanti a noi e l’ha indossato, mamma bellissima come sempre, papà ironico quanto mai – Questo lo indossavi quando eri suora?- per la situazione e per il caldo che aveva invaso la nostra casa, abbiamo iniziato a sbuffare, è stata mamma ad invitarci a togliere la tuta - Non vorrei vedervi morire dal caldo, mettetevi nudi come me- I cazzi ormai erano in forte eccitazione, anche perché i costumi diventavano sempre più piccoli e trasparenti, io e
papà ci guardavamo sorridendo, ho capito quando mi ha strizzato l’occhio, come per dire, ora la scopiamo insieme. Il mio assenso è stato immediato, anche perché mamma sfilava come una indossatrice, aveva messo il tacco altissimo, era stra eccitante, si avvicinava mettendoci la figa sul viso, ci invitava a toccarla, i cazzi si mostravano in tutta la loro erezione, non avevamo nulla da dire, mamma si è piegata sul cazzo di papà, lo ha preso in bocca, papà l’ha invitata a prendere il mio -Tesoro di mamma, sapessi quante volte abbiamo fatto l’amore io e papà immaginando questa situazione?- -Perché non mi avete coinvolto?- -Avevamo paura della tua reazione, abbiamo studiato ogni mossa per coinvolgerti, ogni volta ci sembrava di esagerare, è stato papà, come avrai notato, a forzare i tempi, che goduria immaginare i vostri cazzi nella mia implume fighetta- Papà giocava col cazzo scappellandolo ogni tanto. -Stiamo qui sul tappeto oppure andiamo sul letto?- -Andiamo sul letto ha sentenziato mamma- Una volta distesi è stato papà a prendere le redini in mano-- Fatemi assistere al miglior porno in diretta, vi guardo
fino a domani, Dody tieni alto il vessillo della famiglia, facci onore, questa troia vuole essere insultata e maltrattata, falle male chiamala puttana di strada, troia, trova gli aggettivi peggiori, lei squirta perfino se la offendi, chiamala mamma incestuosa, va subito in orgasmo- Avere mamma sotto di me, il cazzo che poi è perfettamente uguale a quello di papà incastrato tra le grandi labbra di mamma, con le sue gambe incrociate sulla mia schiena per non farmi muovere, l’orgasmo è stato immediato tra urla e gemiti di mamma, a cui si sono uniti i miei e quelli di papà che si è sborrato sulla pancia, che mamma ha provveduto a leccare fino alla totale pulizia, non solo perché papà mi ha invitato a scendere ed ha ripulito con la bocca la figa di mamma. L’avevo immaginato mille volte questa situazione, ora la stavo vivendo.
La troia insaziabile -Trovate la posizione voglio i vostri cazzi contemporaneamente nella figa- Papà aveva pensato tutto, si è disteso, mamma sopra di lui ed io sopra a mamma. Pensavamo che non riuscisse a sopportare due discreti cazzi eretti al massimo, invece, se ce ne fosse stato un altro sarebbe entrato comodamente. Abbiamo dovuto coordinare i movimenti io e papà, già il contatto dei nostri cazzi ci eccitava da morire, mamma che si contorceva delirando, c’era poco da resistere, purtroppo non riuscivamo, era una condizione nuova, ci eccitava al massimo. Cercavamo di scusarci con mamma anche se i suoi orgasmi li raggiungeva eccome, voleva che durassimo di più. - Col tempo e con l’assuefazione dureremo ancora di più. Già quel giorno eravamo a due ed il pomeriggio era appena iniziato. Ci siamo alternati io e papà a scoparla ed insultarla, mamma era veramente una grande troia, godeva e ci faceva godere. Si erano fatte le diciotto, mamma non voleva smettere, ci supplicava di continuare, io e papà avevamo fame, dovevamo reintegrare, ci ha raggiunto, non poteva stare lontano da noi, cena con solo i carboidrati ed ancora a letto. Cucina disastrata dal pranzo e dalla cena, senza
mettere in ordine, salotto sottosopra con video, foto, e costumi di mamma sparsi dappertutto. Il letto era il nostro regno, abbiamo preferito fare una doccia, lavarci la bocca e riprendere con le residue forze. Il sonno ha avuto il sopravvento, Lavoro, scuola e casa da sistemare urlavano i nostri nomi. Da quel giorno la nostra vita è cambiata in meglio, mamma era esaltata, più gliene davamo e più ne voleva, comportamento inappuntabile per una troia del genere.
Ancora mamma -Non hai proprio pudore, non cambi mai, davanti a tuo figlio mostri le mie
nudità? -Nostro figlio ormai è maggiorenne, pensi che non sappia cosa è la figa, cosa è un cazzo e a cosa servono?- Ridendo mamma ha risposto -Ora sei anche volgare- -Parli proprio tu che mentre scopiamo ti devo chiamare troia?- Mamma rideva, io cercavo di essere indifferente, ma quei discorsi mi piacevano proprio, con papà anch’io usavo un linguaggio scurrile, con mamma me ne astenevo in onore alla sua femminilità. Ancora papà che forse quel giorno aveva predisposto tutto - Perché non ce li fai vedere quei costumi che indossavi allora?- - Si con questo freddo muoio congelata, e poi davanti a Dody (Dody il mio nomignolo stravolgendo il vero che era Domenico, quello del nonno materno) poi? Non ti vergogni ?- -Avrai mica paura che ti saltiamo addosso?- Papà sempre più sorprendente, mi meravigliava, mi eccitava e mi predisponeva ad un comportamento inusuale. -Per il freddo non ti preoccupare ora metto il termostato al massimo-
Mamma, forse predisposta anche lei o peggio ancora si erano messi d’accordo, si è recata nella sua camera tornando con una grossa scatola, papà ha messo in azione il termostato, elevando la temperatura al massimo, ora con la tuta in pile sentivamo caldo anche noi. Mamma ha aperto la scatola, ha scelto un bikini, si è spogliata nuda davanti a noi e l’ha indossato, mamma bellissima come sempre, papà ironico quanto mai – Questo lo indossavi quando eri suora?- per la situazione e per il caldo che aveva invaso la nostra casa, abbiamo iniziato a sbuffare, è stata mamma ad invitarci a togliere la tuta - Non vorrei vedervi morire dal caldo, mettetevi nudi come me- I cazzi ormai erano in forte eccitazione, anche perché i costumi diventavano sempre più piccoli e trasparenti, io e
papà ci guardavamo sorridendo, ho capito quando mi ha strizzato l’occhio, come per dire, ora la scopiamo insieme. Il mio assenso è stato immediato, anche perché mamma sfilava come una indossatrice, aveva messo il tacco altissimo, era stra eccitante, si avvicinava mettendoci la figa sul viso, ci invitava a toccarla, i cazzi si mostravano in tutta la loro erezione, non avevamo nulla da dire, mamma si è piegata sul cazzo di papà, lo ha preso in bocca, papà l’ha invitata a prendere il mio -Tesoro di mamma, sapessi quante volte abbiamo fatto l’amore io e papà immaginando questa situazione?- -Perché non mi avete coinvolto?- -Avevamo paura della tua reazione, abbiamo studiato ogni mossa per coinvolgerti, ogni volta ci sembrava di esagerare, è stato papà, come avrai notato, a forzare i tempi, che goduria immaginare i vostri cazzi nella mia implume fighetta- Papà giocava col cazzo scappellandolo ogni tanto. -Stiamo qui sul tappeto oppure andiamo sul letto?- -Andiamo sul letto ha sentenziato mamma- Una volta distesi è stato papà a prendere le redini in mano-- Fatemi assistere al miglior porno in diretta, vi guardo
fino a domani, Dody tieni alto il vessillo della famiglia, facci onore, questa troia vuole essere insultata e maltrattata, falle male chiamala puttana di strada, troia, trova gli aggettivi peggiori, lei squirta perfino se la offendi, chiamala mamma incestuosa, va subito in orgasmo- Avere mamma sotto di me, il cazzo che poi è perfettamente uguale a quello di papà incastrato tra le grandi labbra di mamma, con le sue gambe incrociate sulla mia schiena per non farmi muovere, l’orgasmo è stato immediato tra urla e gemiti di mamma, a cui si sono uniti i miei e quelli di papà che si è sborrato sulla pancia, che mamma ha provveduto a leccare fino alla totale pulizia, non solo perché papà mi ha invitato a scendere ed ha ripulito con la bocca la figa di mamma. L’avevo immaginato mille volte questa situazione, ora la stavo vivendo.
La troia insaziabile -Trovate la posizione voglio i vostri cazzi contemporaneamente nella figa- Papà aveva pensato tutto, si è disteso, mamma sopra di lui ed io sopra a mamma. Pensavamo che non riuscisse a sopportare due discreti cazzi eretti al massimo, invece, se ce ne fosse stato un altro sarebbe entrato comodamente. Abbiamo dovuto coordinare i movimenti io e papà, già il contatto dei nostri cazzi ci eccitava da morire, mamma che si contorceva delirando, c’era poco da resistere, purtroppo non riuscivamo, era una condizione nuova, ci eccitava al massimo. Cercavamo di scusarci con mamma anche se i suoi orgasmi li raggiungeva eccome, voleva che durassimo di più. - Col tempo e con l’assuefazione dureremo ancora di più. Già quel giorno eravamo a due ed il pomeriggio era appena iniziato. Ci siamo alternati io e papà a scoparla ed insultarla, mamma era veramente una grande troia, godeva e ci faceva godere. Si erano fatte le diciotto, mamma non voleva smettere, ci supplicava di continuare, io e papà avevamo fame, dovevamo reintegrare, ci ha raggiunto, non poteva stare lontano da noi, cena con solo i carboidrati ed ancora a letto. Cucina disastrata dal pranzo e dalla cena, senza
mettere in ordine, salotto sottosopra con video, foto, e costumi di mamma sparsi dappertutto. Il letto era il nostro regno, abbiamo preferito fare una doccia, lavarci la bocca e riprendere con le residue forze. Il sonno ha avuto il sopravvento, Lavoro, scuola e casa da sistemare urlavano i nostri nomi. Da quel giorno la nostra vita è cambiata in meglio, mamma era esaltata, più gliene davamo e più ne voleva, comportamento inappuntabile per una troia del genere.
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