I colleghi di papà
di
Ahiascooo
genere
dominazione
Questo è il racconto di come sono stata sottomessa da mio padre.
Ero andata a portargli in ufficio dei progetti che avrebbe dovuto valutare.
Essendo festa era da solo nel capannone, e mi sono soffermato a chiacchierare davanti una bottiglia di vino, finché non mi ha accarezzato la figa. Stupida mi sono spostata, ma lui si è di nuovo avvicinato e mi ha toccata una seconda volta. A quel punto non so cosa sia successo ma mi sono ritrovata legata e imbavagliata, totalmente nuda, su un tavolo. Lo vedo avvicinarsi a me col manico di un martello che entra facilmente nella mia vagina dato che ero bagnata. Inizia a masturbarmi.
Insoddisfatto probabilmente,prende la massa da baseball che aveva appesa per la sua collezioni, e mi penetra, ho un sussulto incredibile. Contemporaneamente mi massaggia il clitoride.
Toglie la mazza dalla mia vagina e mi mette il suo pene. Inizia a scoparmi fortissimo, è meraviglioso. Da delle botte molto forti e secche che arrivano fino all' utero. Non so per quale motivo ad una certa arrivano due suoi colleghi che vedono la scena e in un modo o nell' altro si aggregano, mio padre sfila il pene da dentro di me e lascia che il suo collega mi penetri, era un uomo nero alto 1.96, aveva un pene larghissimo e lunghissimo. Ha fatto pure fatica ad entrare. Inizia a sbattermelo nella vagina mentre mio padre mi massaggi il clitoride e mi guarda sorridendo. L'altro collega nel mentre mi sta torturando i capezzi con una pinza finché non arriva anche il suo turno di entrarmi dentro, mi sbatte per 20 minuti senza tregua. Stava quasi per venire quando mio padre lo ferma.
Fa sdraiare il collega di colore sotto di me e mi fa penetrare il culo col suo enorme cazzone. assicurandosi che fosse ben impiantato.
Poi dato che ero molto bagnata, mio padre decide di infilarmi una mano nella vagina per allargarmela.
Fa poi di nuovo mettere l'altro suo collega davanti a me che mi penetra, con una mano poi mi inserisce in contemporanea al pene due dita così da allargarmi la vagina e spinge per fare entrare i suoi testicoli. Non so come ci riesce, e mi ritrovo con il suo pene e le sue palle dentro il mio corpo. A questo punto i colleghi di mio padre iniziano a sbattermi ad una velocità assurda mentre mio padre si sega venendomi sul clitoride e continuando a massaggiarmelo.
Dopo un tempo abbastanza lungo, i colleghi di mio padre vengono quasi in contemporanea. Il ragazzo di colore mi resta nel culo mentre il collega di mio padre sfila il cazzo e le palle lasciando uscire tutta la sborra dalla mia figa. Si avvicina alla mia bocca e mi obbliga a succhiarglielo per pulirlo. Mio padre invece si avvicina alla mia figa e mi penetra, mi penetra piano, con calma, colpi profondi ma deboli, finché non si ferma in fondo e mi riempie urinandomi nella vagina. Dopo averla fatta tutta si sfila assieme al ragazzo di colore che era nel mio culo e io inizio a fare uscire litri di sperma e di piscio mentre gli succhio i cazzi per ripulirmi
Ero andata a portargli in ufficio dei progetti che avrebbe dovuto valutare.
Essendo festa era da solo nel capannone, e mi sono soffermato a chiacchierare davanti una bottiglia di vino, finché non mi ha accarezzato la figa. Stupida mi sono spostata, ma lui si è di nuovo avvicinato e mi ha toccata una seconda volta. A quel punto non so cosa sia successo ma mi sono ritrovata legata e imbavagliata, totalmente nuda, su un tavolo. Lo vedo avvicinarsi a me col manico di un martello che entra facilmente nella mia vagina dato che ero bagnata. Inizia a masturbarmi.
Insoddisfatto probabilmente,prende la massa da baseball che aveva appesa per la sua collezioni, e mi penetra, ho un sussulto incredibile. Contemporaneamente mi massaggia il clitoride.
Toglie la mazza dalla mia vagina e mi mette il suo pene. Inizia a scoparmi fortissimo, è meraviglioso. Da delle botte molto forti e secche che arrivano fino all' utero. Non so per quale motivo ad una certa arrivano due suoi colleghi che vedono la scena e in un modo o nell' altro si aggregano, mio padre sfila il pene da dentro di me e lascia che il suo collega mi penetri, era un uomo nero alto 1.96, aveva un pene larghissimo e lunghissimo. Ha fatto pure fatica ad entrare. Inizia a sbattermelo nella vagina mentre mio padre mi massaggi il clitoride e mi guarda sorridendo. L'altro collega nel mentre mi sta torturando i capezzi con una pinza finché non arriva anche il suo turno di entrarmi dentro, mi sbatte per 20 minuti senza tregua. Stava quasi per venire quando mio padre lo ferma.
Fa sdraiare il collega di colore sotto di me e mi fa penetrare il culo col suo enorme cazzone. assicurandosi che fosse ben impiantato.
Poi dato che ero molto bagnata, mio padre decide di infilarmi una mano nella vagina per allargarmela.
Fa poi di nuovo mettere l'altro suo collega davanti a me che mi penetra, con una mano poi mi inserisce in contemporanea al pene due dita così da allargarmi la vagina e spinge per fare entrare i suoi testicoli. Non so come ci riesce, e mi ritrovo con il suo pene e le sue palle dentro il mio corpo. A questo punto i colleghi di mio padre iniziano a sbattermi ad una velocità assurda mentre mio padre si sega venendomi sul clitoride e continuando a massaggiarmelo.
Dopo un tempo abbastanza lungo, i colleghi di mio padre vengono quasi in contemporanea. Il ragazzo di colore mi resta nel culo mentre il collega di mio padre sfila il cazzo e le palle lasciando uscire tutta la sborra dalla mia figa. Si avvicina alla mia bocca e mi obbliga a succhiarglielo per pulirlo. Mio padre invece si avvicina alla mia figa e mi penetra, mi penetra piano, con calma, colpi profondi ma deboli, finché non si ferma in fondo e mi riempie urinandomi nella vagina. Dopo averla fatta tutta si sfila assieme al ragazzo di colore che era nel mio culo e io inizio a fare uscire litri di sperma e di piscio mentre gli succhio i cazzi per ripulirmi
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