A papà piace sfondarmi
di
Ahiascooo
genere
incesti
Ero a casa con mio papà, i miei genitori sono separati.
Mio padre ha delle regole molto severe ed esagerate. Poiché volevo uscire con un ragazzo, mi sono messa un po' di rossetto rosa e un abitino con le piette. All' ennesima discussione con mio padre prima di uscire, gli risposi "a 23 dovrò pur fare venire duri i cazzi no?"
A questa frase mio padre diventò furioso, mi prese di peso e mi piego a novanta sulle sue ginocchia, mi strappo il vestito e iniziò a sculacciarmi. Avevo il sedere che era rosso ma l'idea che mi vedesse le chiappe e un po' la figa mi fece bagnare, se ne accorse da una sberla che ero fradicia. Mi girò iniziando a schiaffeggiarmi anche le tette e il clitoride, sentivo il suo cazzo dai pantaloni indurito e mi disse "vuoi fare la porca? Ora ti insegno io come fa un uomo"
Smise di schiaffeggiarmi e mi mise due dita nella vagina, persi il fiato. Mi fece il ditalino migliore della mia vita. A d'una certa poi mi spinse a 4 zampe e me lo mise in bocca, lo spingeva fino in fondo, le sue palle rimbalzavano sul mio mento, per poco soffocavo. Mi fece poi alzare e mi piego sul bracciolo del divano a 90, mi sputo sull' ano e mi infilo il cazzo, era enorme. Iniziò a scoparmi fortissimo, sentivo tutte le pareti muoversi allargate dal suo pene.
Mi ha sbattuto il culo mentre continuava a schiaffeggiarmi e dirmi "nessun ragazzino ti scopa così" "brava a papà, godi così, ohh sii" e ancora "il mio bel culetto, stretto e accogliente per il cazzone del tuo papà"
Mi continuò a sfondare il culo finché non mi venne dentro, con gli ultimi colpi più forti e più profondi, mentre veniva continuava a scoparmi iniziando a rallentare progressivamente, quando finì prima di uscire resto nel mio ano ormai dilatato ancora qualche abbondante secondo, per essere sicuro di essersi svuotato bene le palle.
Mio padre ha delle regole molto severe ed esagerate. Poiché volevo uscire con un ragazzo, mi sono messa un po' di rossetto rosa e un abitino con le piette. All' ennesima discussione con mio padre prima di uscire, gli risposi "a 23 dovrò pur fare venire duri i cazzi no?"
A questa frase mio padre diventò furioso, mi prese di peso e mi piego a novanta sulle sue ginocchia, mi strappo il vestito e iniziò a sculacciarmi. Avevo il sedere che era rosso ma l'idea che mi vedesse le chiappe e un po' la figa mi fece bagnare, se ne accorse da una sberla che ero fradicia. Mi girò iniziando a schiaffeggiarmi anche le tette e il clitoride, sentivo il suo cazzo dai pantaloni indurito e mi disse "vuoi fare la porca? Ora ti insegno io come fa un uomo"
Smise di schiaffeggiarmi e mi mise due dita nella vagina, persi il fiato. Mi fece il ditalino migliore della mia vita. A d'una certa poi mi spinse a 4 zampe e me lo mise in bocca, lo spingeva fino in fondo, le sue palle rimbalzavano sul mio mento, per poco soffocavo. Mi fece poi alzare e mi piego sul bracciolo del divano a 90, mi sputo sull' ano e mi infilo il cazzo, era enorme. Iniziò a scoparmi fortissimo, sentivo tutte le pareti muoversi allargate dal suo pene.
Mi ha sbattuto il culo mentre continuava a schiaffeggiarmi e dirmi "nessun ragazzino ti scopa così" "brava a papà, godi così, ohh sii" e ancora "il mio bel culetto, stretto e accogliente per il cazzone del tuo papà"
Mi continuò a sfondare il culo finché non mi venne dentro, con gli ultimi colpi più forti e più profondi, mentre veniva continuava a scoparmi iniziando a rallentare progressivamente, quando finì prima di uscire resto nel mio ano ormai dilatato ancora qualche abbondante secondo, per essere sicuro di essersi svuotato bene le palle.
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Commenti dei lettori al racconto erotico