Sesso ieri, sesso oggi
di
Mauro Virgilio Marone
genere
etero
Sesso ieri, sesso oggi
Ieri.
Aveva il cazzo troppo grosso per il suo piccolo buchino. Max, afferrati i fianchi di Lory, spinse più che poteva nel suo culo. La ragazza, prona, la faccia premuta sulle lenzuola, soffocava il dolore di quella penetrazione. Fisico magro, tette quasi abbozzate, fica glabra. Max era un ragazzone palestrato, con un cazzo grande quanto un martello da falegname.
Avevano deciso che il loro primo sesso sarebbe stato un'inculata. Lory si era fatta la sua idea guardando decine di film porno e, poi, li aveva fatti vedere anche a Max nella speranza che imparasse qualcosa
"E' troppo grosso" si lamenta lei
"Se ti lamenti così, quando dovrò entrare davanti che accadrà?"
"Spingi più forte"
E lui che si aggrappa ai magri fianchi e ci da dentro con fatica "Vaselina" dice lei
"Bisogna fare pratica" dice lui "A furia di farla, sarà più facile"
"Siamo troppo inesperti ora" dice MAx "Forse, dovremmo aspettare un po'"
"Un po' quanto?"
"Un po'" si stringe nelle spalle "Mio fratello ha fatto sesso vero all'età di venticinque anni"
"Dici di aspettare così tanto?" chiede lei mettendosi a sedere
"Beh,dieci anni magari no ma, ai 18 magari.."
Oggi.
Max si presenta a casa di Lory con un mazzo di rose rosse "Buon compleanno"
Lei lo abbraccia e lo bacia. Lo invita ad entrare "Ti aspettavo per ieri"
"Sì, lo so, sono sotto con la maturità"
"Sai, pensavo alla nostra promessa"
"Ah, sì, ci pensavo anche io" arrossisce un po'
"Credo di essere pronta. In questa anni mi sono allenata duramente"
"Ah" fa lui
"Non ti preoccupare: davanti sono ancora vergine" lo prende per mano e lo conduce su per le scale "I miei genitori sono via e mi hanno lasciata solo" apre la porta della sua stanza. In tutti quegli anni non è cambiata molto "Ora, che ne dici?" si toglie la maglietta, si sfila la gonna. Il suo corpo magro, con un po’ di carne in più, il ventre piatto, i seni piccoli ma succosi come albicocche
Lui si spoglia, rimanendo in boxer. Si preme contro di lei. L’eccitazione preme contro di lei. Le sfila le mutandine e la volta verso il letto, piegandola. Lei avverte la voglia repressa in quegli anni di astinenza
Si piega a novanta, offrendo il suo bel culetto a lui.
Max non se lo fa pregare. Guida il cazzo nell'ano di lei e spinge. Entra quasi senza difficoltà. lei emette un gemito. Sembra che gli anni le abbiano giovato. Lui entra ed esce con fervente fervore. Lei grida e incita. "Sto per venire" dice lui
"Vienimi dentro" incita lei
E lui lo fa, le esplode dentro, la riempie come un uovo. Lei si accascia in avanti, lorda di sperma, ansante ma felice. Lui si sdraia accanto a lei, sorridente ne è valsa la pena"
“Sì, mi hai fatto male comunque” ride “Ora, che ne diresti di riprenderti un po’ e passare al secondo round?”
“un’altra inculata?”
“No” si volta su un fianco, guardandolo e toccandosi tra le gambe “Qualcosa di più romantico”
Ieri.
Aveva il cazzo troppo grosso per il suo piccolo buchino. Max, afferrati i fianchi di Lory, spinse più che poteva nel suo culo. La ragazza, prona, la faccia premuta sulle lenzuola, soffocava il dolore di quella penetrazione. Fisico magro, tette quasi abbozzate, fica glabra. Max era un ragazzone palestrato, con un cazzo grande quanto un martello da falegname.
Avevano deciso che il loro primo sesso sarebbe stato un'inculata. Lory si era fatta la sua idea guardando decine di film porno e, poi, li aveva fatti vedere anche a Max nella speranza che imparasse qualcosa
"E' troppo grosso" si lamenta lei
"Se ti lamenti così, quando dovrò entrare davanti che accadrà?"
"Spingi più forte"
E lui che si aggrappa ai magri fianchi e ci da dentro con fatica "Vaselina" dice lei
"Bisogna fare pratica" dice lui "A furia di farla, sarà più facile"
"Siamo troppo inesperti ora" dice MAx "Forse, dovremmo aspettare un po'"
"Un po' quanto?"
"Un po'" si stringe nelle spalle "Mio fratello ha fatto sesso vero all'età di venticinque anni"
"Dici di aspettare così tanto?" chiede lei mettendosi a sedere
"Beh,dieci anni magari no ma, ai 18 magari.."
Oggi.
Max si presenta a casa di Lory con un mazzo di rose rosse "Buon compleanno"
Lei lo abbraccia e lo bacia. Lo invita ad entrare "Ti aspettavo per ieri"
"Sì, lo so, sono sotto con la maturità"
"Sai, pensavo alla nostra promessa"
"Ah, sì, ci pensavo anche io" arrossisce un po'
"Credo di essere pronta. In questa anni mi sono allenata duramente"
"Ah" fa lui
"Non ti preoccupare: davanti sono ancora vergine" lo prende per mano e lo conduce su per le scale "I miei genitori sono via e mi hanno lasciata solo" apre la porta della sua stanza. In tutti quegli anni non è cambiata molto "Ora, che ne dici?" si toglie la maglietta, si sfila la gonna. Il suo corpo magro, con un po’ di carne in più, il ventre piatto, i seni piccoli ma succosi come albicocche
Lui si spoglia, rimanendo in boxer. Si preme contro di lei. L’eccitazione preme contro di lei. Le sfila le mutandine e la volta verso il letto, piegandola. Lei avverte la voglia repressa in quegli anni di astinenza
Si piega a novanta, offrendo il suo bel culetto a lui.
Max non se lo fa pregare. Guida il cazzo nell'ano di lei e spinge. Entra quasi senza difficoltà. lei emette un gemito. Sembra che gli anni le abbiano giovato. Lui entra ed esce con fervente fervore. Lei grida e incita. "Sto per venire" dice lui
"Vienimi dentro" incita lei
E lui lo fa, le esplode dentro, la riempie come un uovo. Lei si accascia in avanti, lorda di sperma, ansante ma felice. Lui si sdraia accanto a lei, sorridente ne è valsa la pena"
“Sì, mi hai fatto male comunque” ride “Ora, che ne diresti di riprenderti un po’ e passare al secondo round?”
“un’altra inculata?”
“No” si volta su un fianco, guardandolo e toccandosi tra le gambe “Qualcosa di più romantico”
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