ODE
di
Mauro Virgilio Marone
genere
poesie
Aree mi cingono la testa
Mia dolce e soave impura
Tu che allarghi così le tue grazie
e inviti la gente ad entrare
Bramo la tua carne come peccato
Suggo il tuo nettare dalle tue labbra
Attendo impaziente la tua venuta
Dea della Lussuria mia amata
Mia dolce e soave impura
Tu che allarghi così le tue grazie
e inviti la gente ad entrare
Bramo la tua carne come peccato
Suggo il tuo nettare dalle tue labbra
Attendo impaziente la tua venuta
Dea della Lussuria mia amata
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il cannolo della lussuriaracconto sucessivo
Poesia scurrile
Commenti dei lettori al racconto erotico