Appuntamento al buio
di
Mauro Virgilio Marone
genere
gay
Appuntamento al buio. Mak si aspettava la solita routine, luci soffuse, tavolino, ragazza e chiacchiere. Invece, al buio era nel senso letterale del termine. Una stanza buia, dopo un piccolo spogliatoio. Si tenga maglietta e mutande, gli hanno detto, neanche fosse la visita dal dottore. "Che preferenza ha?" Mak scuote la testa, ogni donna è un possibile conquista. Loro lo invitano ad entrare nel luogo buio. In fondo c'è una panca, gli han detto. Lui la trov a tentoni, si siede e attende. Passano cinque minuti e poi, qualcuno gli sfiora la pelle. Mak ha un sussulto. Mani delicate che lo stanno esplorando. Lui trattiene il respiro, la sensazione è piacevole. Si chiede quando... La mano della sconosciuta tocca il tessuto dei boxer, ne segue i contorni, cerca le cuciture. Mak ha un'erezione. La mano afferra e stringe, disegna il contorno sotto il tessuto. Mak si eccita ancora di più., sentendo la mano sconosciuta muoversi con abilità e desiderio. Le sensazioni sono intense e Mak si abbandona completamente al piacere. La sconosciuta continua a giocare con lui, scoprendo ogni centimetro della sua pelle e facendolo gemere di piacere. Mak si sente completamente trasportato in un mondo di sensazioni e desideri, senza più pensieri o preoccupazioni. È come se fosse in un sogno, un sogno erotico che lo avvolge completamente. La mano sconosciuta libera il pene di Mak e prende ad accarezzarlo dolcemente. Mak geme e vorrebbe che la mano facesse di più. Poi si ritrae eMak avverte che la sconosciuta, gli sta infilando un preservativo. Sesso ride Mak. La sconosciuta guida il pene di Mak verso il suo ano e lo incita a sodomizzarla. Mak si fa prendere dalla frenesia.Appuntamento al buio. Mak si aspettava la solita routine, luci soffuse, tavolino, ragazza e chiacchiere. Invece, al buio era nel senso letterale del termine. Una stanza buia, dopo un piccolo spogliatoio. Si tenga maglietta e mutande, gli hanno detto, neanche fosse la visita dal dottore. "Che preferenza ha?" Mak scuote la testa, ogni donna è un possibile conquista. Loro lo invitano ad entrare nel luogo buio. In fondo c'è una panca, gli han detto. Lui la trov a tentoni, si siede e attende. Passano cinque minuti e poi, qualcuno gli sfiora la pelle. Mak ha un sussulto. Mani delicate che lo stanno esplorando. Lui trattiene il respiro, la sensazione è piacevole. Si chiede quando... La mano della sconosciuta tocca il tessuto dei boxer, ne segue i contorni, cerca le cuciture. Mak ha un'erezione. La mano afferra e stringe, disegna il contorno sotto il tessuto. Mak si eccita ancora di più., sentendo la mano sconosciuta muoversi con abilità e desiderio. Le sensazioni sono intense e Mak si abbandona completamente al piacere. La sconosciuta continua a giocare con lui, scoprendo ogni centimetro della sua pelle e facendolo gemere di piacere. Mak si sente completamente trasportato in un mondo di sensazioni e desideri, senza più pensieri o preoccupazioni. È come se fosse in un sogno, un sogno erotico che lo avvolge completamente. La mano sconosciuta libera il pene di Mak e prende ad accarezzarlo dolcemente. Mak geme e vorrebbe che la mano facesse di più. Poi si ritrae eMak avverte che la sconosciuta, gli sta infilando un preservativo. Sesso ride Mak. La sconosciuta guida il pene di Mak verso il suo ano e lo incita a sodomizzarla. Mak si fa prendere dalla frenesia. del momento e si lascia trasportare dal desiderio di esplorare nuove sensazioni. Con un gemito di piacere, Mak si lascia andare e inizia a penetrare la sconosciuta con passione. I loro corpi si muovono insieme in un ritmo frenetico, mentre entrambi si abbandonano al piacere del momento.
Dopo un'intensa e appagante sessione di sesso, Mak si ritrova seduto sulla panca, ancora incredulo per quello che è appena successo. La sconosciuta gli leva il preservativo gettandolo da qualche parte nel buio. Poi, avverte le sue labbra attorno alla punta del suo pene umido e comincia a lavorarlo per bene. Poi, tutto finisce e la sconosciuta si allontana. Non prima di sussurrargli all'orecchio. "Se vuoi vedermi, mi trovi al bar in fondo alla strada"..
"Come ti riconosco?"
"lo vedrai" sussurra la voce
Mak era ancora tutto scombussolato per l'incontro al buio avuto poco prima. In mutande e canottiera, in una stanza completamente al buio, aveva fatto un incontro con una figura misteriosa, una mano delicata che aveva preso ad accarezzargli il pene e poi, dopo avergli messo un preservativo, si era fatta sodomizzare. Subito dopo, una fellatio da capogiro. Appagante. La cosa poteva finire lì ma, la sconosciuta, sussurrò che se voleva vedere in faccia, doveva recarsi al bar in fondo alla strada. Ed eccolo lì, a guardare l'insegna di un canarino giallo al neon fluorescente. Il bar ha appena aperto. Un paio di clienti in fondo alla sala, nessun altro. Un tizio sui trent'anni, un biondino da rivista alla moda, se ne sta al bancone a rigirare un cocktail il di colore blu. Ha dei tratti un po' effeminati e l'aria di uno che sta aspettando il tizio giusto. Mak si guarda intorno sperando di riconoscere la misteriosa donna dell'appuntamento al buio ma, non vede nessuno. Pensando di essere stato preso in giro, dopo venti minuti di attesa, fa per andarsene: "Te ne vai?" è il belloccio al bancone che, in quei venti minuti,non si era mosso dalla sua posizione ..
"Aspettavo una persona"..
Lui ride "L'hai trovata ma tu non lo sai"..
Mak sorride e dice "No, ti sbagli. Io sono etero"..
"Lo diceva anche la mia ragazza. Poi se n'è andata con una donna. Dai, vieni qui, che ti offro un drink".. "Grazie ma no, devo andare"..
Mak fa due passi poi si blocca sentendo dietro di sè: "Al buio hai creduto al tocco di una femmina, invece, ero io. Hai un bel sospensorio, lo sai?"..
Mak si volta verso di lui incredulo.. "Come fai a.. No, no"..
"Sodomizzazione. Preservativo. Folle divertimento"..
Mak fugge via, corre, gli gira la testa. Non poteva essere vero: si era fatto masturbare da un maschio. Aveva sodomizzato un maschio. Aveva subito una fellatio da un maschio. Via, doveva correre via. Via.. Un'ora dopo era di nuovo al bar, seduto davanti al belloccio: "Non posso negare che mi sia piaciuto" ammette Mak "Ma, resto ancora convinto che preferisco le donne"..
"Però?"..
"Però ho voglia di sentire ancora le tue labbra attorno al mio pene
".. Il belloccio sorride, si avvicina a Mak e lo bacia dolcemente. Mak si lascia andare al piacere del momento, dimenticando per un attimo i preconcetti e godendosi la compagnia di quella persona speciale, indipendentemente dal suo genere. “Mi chiamo Clarence” si stringono la mano “Saliamo da me? Il bar è mio, ho già chi mi sostituisce”
E Mak si avvia nell’alcova di Clarence, un po’ incerto per quella svolta strana nella sua vita
Dopo un'intensa e appagante sessione di sesso, Mak si ritrova seduto sulla panca, ancora incredulo per quello che è appena successo. La sconosciuta gli leva il preservativo gettandolo da qualche parte nel buio. Poi, avverte le sue labbra attorno alla punta del suo pene umido e comincia a lavorarlo per bene. Poi, tutto finisce e la sconosciuta si allontana. Non prima di sussurrargli all'orecchio. "Se vuoi vedermi, mi trovi al bar in fondo alla strada"..
"Come ti riconosco?"
"lo vedrai" sussurra la voce
Mak era ancora tutto scombussolato per l'incontro al buio avuto poco prima. In mutande e canottiera, in una stanza completamente al buio, aveva fatto un incontro con una figura misteriosa, una mano delicata che aveva preso ad accarezzargli il pene e poi, dopo avergli messo un preservativo, si era fatta sodomizzare. Subito dopo, una fellatio da capogiro. Appagante. La cosa poteva finire lì ma, la sconosciuta, sussurrò che se voleva vedere in faccia, doveva recarsi al bar in fondo alla strada. Ed eccolo lì, a guardare l'insegna di un canarino giallo al neon fluorescente. Il bar ha appena aperto. Un paio di clienti in fondo alla sala, nessun altro. Un tizio sui trent'anni, un biondino da rivista alla moda, se ne sta al bancone a rigirare un cocktail il di colore blu. Ha dei tratti un po' effeminati e l'aria di uno che sta aspettando il tizio giusto. Mak si guarda intorno sperando di riconoscere la misteriosa donna dell'appuntamento al buio ma, non vede nessuno. Pensando di essere stato preso in giro, dopo venti minuti di attesa, fa per andarsene: "Te ne vai?" è il belloccio al bancone che, in quei venti minuti,non si era mosso dalla sua posizione ..
"Aspettavo una persona"..
Lui ride "L'hai trovata ma tu non lo sai"..
Mak sorride e dice "No, ti sbagli. Io sono etero"..
"Lo diceva anche la mia ragazza. Poi se n'è andata con una donna. Dai, vieni qui, che ti offro un drink".. "Grazie ma no, devo andare"..
Mak fa due passi poi si blocca sentendo dietro di sè: "Al buio hai creduto al tocco di una femmina, invece, ero io. Hai un bel sospensorio, lo sai?"..
Mak si volta verso di lui incredulo.. "Come fai a.. No, no"..
"Sodomizzazione. Preservativo. Folle divertimento"..
Mak fugge via, corre, gli gira la testa. Non poteva essere vero: si era fatto masturbare da un maschio. Aveva sodomizzato un maschio. Aveva subito una fellatio da un maschio. Via, doveva correre via. Via.. Un'ora dopo era di nuovo al bar, seduto davanti al belloccio: "Non posso negare che mi sia piaciuto" ammette Mak "Ma, resto ancora convinto che preferisco le donne"..
"Però?"..
"Però ho voglia di sentire ancora le tue labbra attorno al mio pene
".. Il belloccio sorride, si avvicina a Mak e lo bacia dolcemente. Mak si lascia andare al piacere del momento, dimenticando per un attimo i preconcetti e godendosi la compagnia di quella persona speciale, indipendentemente dal suo genere. “Mi chiamo Clarence” si stringono la mano “Saliamo da me? Il bar è mio, ho già chi mi sostituisce”
E Mak si avvia nell’alcova di Clarence, un po’ incerto per quella svolta strana nella sua vita
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