Il cliente scontento del club privé
di
Ivo Lapsus
genere
comici
Valerio ha una voglia matta di divertirsi e di spupazzarsi qualche bella ragazza quindi decide di chiedere a un suo amico, che è un play boy per natura, di portarlo in qualche locale particolare.
L'amico gli propone di andare in un club privé da lui frequentato, dove potrà scopare le mogli degli altri senza problemi.
Valerio si sente talmente eccitato che non vede l'ora di trovarsi in quel posto meraviglioso descritto dall'amico.
Quindi la sera stessa i due vanno al club, dove in breve la sala si va riempiendo di coppie con tante belle donne.
Terminate i convenevoli arriva il direttore del locale che dà inizio alla serata augurando a tutti un buon divertimento, quindi spegne le luci.
I presenti cominciano a palparsi e a toccarsi.
Passano 5 minuti dall'inizio della serata e nel buio si sente una voce che dice:
- Ragazzi... organizziamoci... ma!...
Nessuno fa caso a questo episodio e la serata continua.
Passano ancora 5 minuti e si sente ancora la stessa frase, ma con più incidenza:
- Ragazzi vi dico organizziamoci!...
Come è capitato prima, nessuno dà peso alla cosa e la serata prosegue.
Passano altri 5 minuti e questa volta la voce diventa un urlo, che ripete per l'ennesima volta:
- Ragazzi!... Porca miseria!... Ho detto organizziamoci!...
Questa volta interviene il direttore che, chiedendo scusa ai presenti, accende le luci e chiede chi fosse quell'incivile che grida in quel modo.
Valerio risponde:
- Sono io...
Il direttore allora gli chiede per quale motivo sta infastidendo i presenti.
Valerio risponde urlando più di prima:
- Lei è il direttore di questo posto? Non mi faccia girare i coglioni! E' da un quarto d'ora che si sono spente le luci; l'ho preso nel culo tre volte, ma non sono ancora riuscito a toccare neanche una tetta!
Ivo Lapsus
L'amico gli propone di andare in un club privé da lui frequentato, dove potrà scopare le mogli degli altri senza problemi.
Valerio si sente talmente eccitato che non vede l'ora di trovarsi in quel posto meraviglioso descritto dall'amico.
Quindi la sera stessa i due vanno al club, dove in breve la sala si va riempiendo di coppie con tante belle donne.
Terminate i convenevoli arriva il direttore del locale che dà inizio alla serata augurando a tutti un buon divertimento, quindi spegne le luci.
I presenti cominciano a palparsi e a toccarsi.
Passano 5 minuti dall'inizio della serata e nel buio si sente una voce che dice:
- Ragazzi... organizziamoci... ma!...
Nessuno fa caso a questo episodio e la serata continua.
Passano ancora 5 minuti e si sente ancora la stessa frase, ma con più incidenza:
- Ragazzi vi dico organizziamoci!...
Come è capitato prima, nessuno dà peso alla cosa e la serata prosegue.
Passano altri 5 minuti e questa volta la voce diventa un urlo, che ripete per l'ennesima volta:
- Ragazzi!... Porca miseria!... Ho detto organizziamoci!...
Questa volta interviene il direttore che, chiedendo scusa ai presenti, accende le luci e chiede chi fosse quell'incivile che grida in quel modo.
Valerio risponde:
- Sono io...
Il direttore allora gli chiede per quale motivo sta infastidendo i presenti.
Valerio risponde urlando più di prima:
- Lei è il direttore di questo posto? Non mi faccia girare i coglioni! E' da un quarto d'ora che si sono spente le luci; l'ho preso nel culo tre volte, ma non sono ancora riuscito a toccare neanche una tetta!
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