E le venne nel culo 2

di
genere
etero

E LE VENNE NEL CULO 2

Jody aveva chiesto espressamente di riempire di liquido seminale la pistola giocattolo che si era portata dietro
L'uomo, di nome Vince, guardò Jody con un sorriso enigmatico e annuì. "Va bene, allora porterò con me la pistola giocattolo. Ma spero che tu abbia in mente qualcosa di divertente", rispose, incuriosito dalla proposta di Jody.
Mentre salivano le scale che portavano alla camera di Jody, i due continuavano a chiacchierare e a scambiarsi occhiate compiaciute. Jody era eccitata all'idea di svelare a Vince il suo piano, mentre quest'ultimo era incuriosito dal mistero che si celava dietro quella scelta.
Finalmente, raggiunsero la camera 616. Era una stanza spaziosa e arredata con gusto, con una grande finestra che offriva una vista mozzafiato sulla città. Jody si avvicinò a Vince, gli prese la mano e lo guardò negli occhi con un sorriso malizioso.
“Ecco, al primo appuntamento niente sesso vero e proprio. Lo so, è questo che si aspetta quando una ragazza figa come me, attira un fico come te. Ma, ho questo vizietto: mi tengo la parte sopra e mi tolgo tutto quello che c’è sotto. Mi sdraio sul letto e lascio che gli uomini si masturbino nel mio culetto. Poi, i maschietti, devono penetrarmi prima che il loro attrezzo si sgonfi malamente”
“Capisco che hai dei gusti particolari riguardo all'intimità con gli uomini ma, posso sapere perché questa fissa?”
“Non te la so spiegare. Ma, fino ad ora, nessuno è andato oltre il cinque”
Allora lui capisce l’antifona e chiede “E’ per questo che mi hai chiesto di mettere il mio sperma qua dentro? Cambi regole al gioco del sesso? Una pistola giocattolo e poi boom, l’uomo ha il tonico già pronto per l’uso” scoppia a ridere “Beh, lascia che ti sveli una cosa” butta la pistola giocattolo a terra e comincia spogliarsi, rimanendo nudo, tonico e con balzello degno del miglior Rocco nazionale “Sono campione del Mondo di tonicità dopo eiaculazia”
Lei si copre la bocca con le mani e le viene quasi da ridere a vedere la serietà dell’uomo. Poi, visto che da lui non arrivava il benché minimo accenno di sorriso, si lasciò contagiare dal momento e si spogliò, nuda sotto, la fica con una peluria appena accennata e ben curata. Si sdraiò a pancia in sotto sul letto, sollevando il sedere verso l’alto: “Avanti stallone, esibisciti nel tuo show”
Lui le andò dietro e cominciò a masturbarsi con vigore. Passò un paio di minuti ma, poi, lui le venne nel culo. La sensazione di quel liquido denso sulla sua pelle. Il desiderio bruciante si trasformava in un fuoco che si diffondeva nel suo basso ventre. Ogni tocco, ogni goccia che sfiorava la sua pelle, accendeva una fiamma insaziabile all'interno di lei. Era un piacere estremo, peccaminoso, che la faceva sentire viva come mai prima d'ora.
Era lì, in quel momento, immersa in un brivido indescrivibile. Quel liquido, densamente appagante, aveva aperto le porte di un piacere proibito, lasciandola desiderare ancora di più. Era un'avventura sensoriale, un viaggio nel piacere che sapeva di peccato.
E poi lui, poderoso come il maglio di un carpentiere, le entrò nel culo e cominciò a pompare a più non posso, consapevole che da lì a poco si sarebbe afflosciato nel suo culo come un palloncino sgonfio. Supera le tre, poi cinque, sette. Arriva a dieci prima di sganciarsi esausto.
Jenny ha il culo in fiamme e, spostando lo sguardo verso Vince, sente un interesse differente. “Quanto ti ci vuole per ricaricare le pile, cowboy?”
“Un quarto d’ora, forse” la guarda malizioso “Cos’hai in mente mia bella puledra?”
“Quello che ho in mente è che tu mi cavalchi con un impeto selvaggio”
“Ho superato la prova, dunque”
“Alla grande, mio eroe”
“Bene, perché non vedo l’ora di possedere quel tuo bel culetto morbido. Non pulirta dallo sperma. Così come sei, adoro”

E venti minuti dopo, la cavalcata selvaggia iniziò.
La loro passione era scatenata, selvaggia e indomabile. Vince sapeva come cavalcare, come dominare e come far gemere di piacere Jody. I loro corpi si intrecciavano in un ballo sensuale, accompagnato dal suono delle loro pulsazioni sempre più forti.

Niente li fermava, niente poteva spegnere quella fiamma che bruciava tra di loro. Era una connessione profonda, un'intesa carnale che li guidava in quella notte di estasi.
Jody gemeva e istigava Vince ad affondare di più nel suo culo. Al lavoro avrebbe dovuto sedersi su un cuscino per emorroidi.
E nella quiete dell'alba, dopo aver raggiunto l'apice dell'estasi, i loro corpi si accoccolarono l'uno contro l'altro, ancora tremanti di piacere. Erano entrambi esausti, ma sorridenti. Avevano trovato non solo un grande amante, ma anche un complice, una persona che comprendeva e soddisfaceva tutti i loro desideri più nascosti.
“Strana la tua passione” dice lui abbracciata a lei
“Un mio vezzo”
“Un bel vezzo”
“Piaciuto il mio culo?”
“Immensamente”
“Bene, perché ora tocca a me cavalcare” Jody, a cavalcioni di Vince, con le intimità a stretto contatto, si diede alla cavalcata. Come su un toro meccanico, posseduta da uno spirito selvaggio di piacere e passione, si lanciò al galoppo e non smise fino a che non si riempì di gioia e, quel liquido che l'aveva estasiata prima, lavò anche la sua zona più intima e nascosta

“E ora?” chiede Vincent “Che succede?”
“Una doccia e via. Tra un’ora devo essere al lavoro”
“Ah, capi esigenti?”
“probabile. Abbiamo un nuovo capo ma ancora non ho avuto modo di sapere chi è”
“Ci vedremo ancora?” chiede lui
“Diavolo sì” fa lei rimettendosi i vestiti “Sei l’unico che è riuscito a sfondarmi per dieci volte prima di crollare”
“E le tette quando me le fai vedere?”
“Accontentati di questo, per ora” sorride lei. Lo bacia sulla guancia “Stasera ti bacerò sull’uccello” e corre via, lasciandolo lì gonfio di desiderio

Al lavoro, Jody, come se nulla fosse, saluta i colleghi e si dirige alla sua scrivania: “E’ arrivato il nuovo boss?” chiede lei “Ha un attimo di ritardo” risponde la sua collega
“Uh, eccolo che arriva”
Lei si volta lentamente e, sorpresa delle sorprese: “Vince?”
“Detective, che piacere” sorride lui “Si sente bene?”
“Mi sento come se mi avessero inculata. In tutti i sensi” dice lei
di
scritto il
2024-01-27
2 . 7 K
visite
1
voti
valutazione
3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.