Profumo
di
Rudy 44
genere
etero
L'odore di femmina lo percepisco a distanza come un cane. Ci sono odori diversi, alcuni dolci, altri aspri, acuti, aciduli, salini ma tutti come provenienti dalla stessa fonte, la fica. Più della vista può il naso ed è con il naso che di più mi attizzo. Senza il "profumo" del sesso mi smonto e la bellezza non basta. Claudia, la bella, quando è passata per le scale, lascia una scia inconfondibile, così forte da provocarmi, uscendo, un 'immediata erezione. Claudia vive sola, è sulla quarantina e non so che darei per "annusarla".
Un giorno suona alla mia porta, entra, deve portarmi un invito condominiale, entra e subito si spande l'inconfondibile effluvio. Mi faccio coraggio: "Hai un profumo addosso.. che cos'è"? "Ma non so, un profumo francese" (lei dice ma non sa il resto) "E' stupendo, stammi lontana, sennò.." "Sennò? "Beh potrei saltarti addosso" Claudia risponde con una compiaciuta risata e, guardandosi intorno: "Muoviti allora". Subito Le afferro il viso e la bacio in bocca, con impeto e il suo odore mi investe letteralmente. Sono sovraeccitato, come stordito da una magica essenza e allora le strappo la camicia e mi immergo tra i suoi seni maturi, aspirandone l'effluvio. Claudia è ora appoggiata al muro, le tolgo la gonna e lei dice: "Così, dai, scopami". Ma io, in ginocchio, voglio annusarla là dove più forte si fa sentire la sua essenza, tra le cosce, la fica, il culo che mi offre voltandosi. Lei sente la mia eccitazione e risponde alla grande, gemendo, miagolando, dicendo magnifiche cose indecenti. Ora la mia lingua è tra le sue labbra, le grandi, le piccole, poi sale alla clitoride, la deliziosa minuscola testa fuori dall'incredibile astuccio. L'assaporo con gusto, l'annuso come fosse un fiore, un bocciolo e lei sta morendo di piacere..
Ho lasciato così Claudia, al limite dell'orgasmo, sacrificando anche il mio, volevo che stesse in sospeso, perché sentisse ancora la voglia di me, perché ci fosse un'altra volta e un'altra e un'altra.
Un giorno suona alla mia porta, entra, deve portarmi un invito condominiale, entra e subito si spande l'inconfondibile effluvio. Mi faccio coraggio: "Hai un profumo addosso.. che cos'è"? "Ma non so, un profumo francese" (lei dice ma non sa il resto) "E' stupendo, stammi lontana, sennò.." "Sennò? "Beh potrei saltarti addosso" Claudia risponde con una compiaciuta risata e, guardandosi intorno: "Muoviti allora". Subito Le afferro il viso e la bacio in bocca, con impeto e il suo odore mi investe letteralmente. Sono sovraeccitato, come stordito da una magica essenza e allora le strappo la camicia e mi immergo tra i suoi seni maturi, aspirandone l'effluvio. Claudia è ora appoggiata al muro, le tolgo la gonna e lei dice: "Così, dai, scopami". Ma io, in ginocchio, voglio annusarla là dove più forte si fa sentire la sua essenza, tra le cosce, la fica, il culo che mi offre voltandosi. Lei sente la mia eccitazione e risponde alla grande, gemendo, miagolando, dicendo magnifiche cose indecenti. Ora la mia lingua è tra le sue labbra, le grandi, le piccole, poi sale alla clitoride, la deliziosa minuscola testa fuori dall'incredibile astuccio. L'assaporo con gusto, l'annuso come fosse un fiore, un bocciolo e lei sta morendo di piacere..
Ho lasciato così Claudia, al limite dell'orgasmo, sacrificando anche il mio, volevo che stesse in sospeso, perché sentisse ancora la voglia di me, perché ci fosse un'altra volta e un'altra e un'altra.
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