Il cambiamento è ormai consolidato -seconda parte
di
Alessandra Gu
genere
dominazione
Per completare il racconto della prima parte c'è da aggiungere, come ha raccontato il liceale che durante il tragitto di ritorno è stata la donna prima di rimettersi i pantaloni, con una agilità nel muoversi che davvero ha colto di sorpresa sia lui, il narratore, che Gigi, a posizionarsi sopra quest'ultimo (Gigi) a cosce aperte per cavalcarlo. L'uomo si è ritrovato di fronte i seni poderosi della donna iniziando a palparglieli a piene mani, sollevando quelle tettone per portarsi i capezzoli a un'altezza che gli consentisse di averli a portata di bocca così da poterglieli succhiare, mentre lei gli faceva sentire sul pube il calore che una femmina veramente eccitata emana da quella fonte che ha tra le cosce e che a volte sembra inesauribile soprattutto se sollecitata a dovere quando già da un bel po' di tempo nessuno va ad abbeverarsi lì, come evidentemente era il caso della mia amica anziana professoressa che dando il tempo al maschio di tirar fuori il pene dai pantaloni, dapprima glielo imprigionava tra le labbra della figa e la pancia dell'uomo stesso. gli si strofinava sopra dimenando i fianchi alternando movimenti più lenti a più veloci, facendo così in modo che quel bastone prendesse consistenza, poi sollevandosi leggermente, per sentire la cappella separarle le grandi labbra posizionandosi all'ingresso della vagina e, finalmente, lasciandosi completamente andare risucchiandolo tutto dentro.
-Mi vuoi? Porco! Dai, prendimi, sbattimi, violentami. Ti piaccio? Mi senti? Come te lo avvolgo? Ti piace? Non vorrei ma la mia vagina risponde al cazzo non a quello che voglio imporle io.-
- ...Mmmmmm........ scopatrice nata! Sapevo che hai ancora tanta carica erotica da far esplodere. Si vede. Anche se non immaginavo che fossi così tanto porca e non lo sapevi neanche tu prima di stasera. Prima di prendere tanto cazzo come in vita tua non ne hai mai preso tutto assieme; Dai bella! Sfogati, vieni. Vieni quante volte vuoi. Lasciati andare come hai fatto prima con tutti noi.-
- Ohhh cosa mi fate dire nooo dai noooooo sono sposata! Ohhh si si si sto per venireee siii daiii siiii siiiii. Ho fatto godere anche questo ragazzinooo.-
È venuta alcune volte nel breve tragitto fino al parcheggio e mentre tutti e due gli altri scendevano dalla macchina, ha proseguito a narrare il ragazzo, loro continuavano a scopare finché anche lui non le ha scaricato dentro i suoi schizzi di sperma. dentro una delle fighe più invitanti che ci sia mai capitato di goderci,
È poi toccato all'altro ragazzino rendicontare su quanto successo nell'altra macchina, poco distante, ma non a portata di orecchio per sentire.
Intanto, però entrambi avevano ripreso a toccarmi, palparmi, frugarmi dappertutto. Avevo davanti il mio alunno che denudandomi il seno, me lo massaggiava, impastava facendomi anche male, mentre l'altro, sicuramente più esperto con la nano tra le cosce mi masturbava con due dita in vagina; il suo polso stretto tra le mie cosce che ad un certo ponto al posto della mano gli avvolgevano il cazzo. Era infatti riuscito ad infilarmelo tra le cosce che praticamente lo masturbavano; Si vedeva quando dava il colpo di reni per affondare, la cappella violacea spuntare sul davanti in mezzo alle mie cosce bianche, polpose che glielo avvolgevano bene tanto che il mio alunno chinandosi un po' per prendermi i capezzoli in bocca ha esclamato: _ sembra che sia lei ad avere il cazzo. Corto ma sembra il suo: lo sentivo sfregarmi sulle labbra della figa che per l'eccitazione mi si erano gonfiate davvero come mai mi era successo prima.
Le mie cosce hanno avuto il merito di portare quel ragazzo al punto di massima eccitazione. Sentivo il suo cazzo come se avessi tra le gambe un tubo di ferro. Lo ha sfilato e duro com'era non ha avuto nessuna difficoltà ad intrufolarsi tra le mie natiche morbide, polpose, separandomele giusto per individuare l'ano, sul quale la cappella stava poggiandosi
Non volevo incitarlo a spingere per entrare, spaccarmi, ma così stavo impazzendo e proprio in quel momento un dolore fortissimo ha accompagnato una sua poderosa spinta che me lo ha fatto sentire tutto dentro, all'improvviso. Lo avevo tutto dentro il culo e con le chiappe che gli sbattevano sulla pancia cominciavo a massaggiarglielo.
Dolore misto al piacere che stava comunque prendendo il sopravvento, complice il fatto che il mio alunno, abbandonate le tette, era riuscito rannicchiandosi a trovare una posizione adatta a farmi sentire la sua lingua sulla figa: -. voglio assaggiare il tuo miele- e io lo stavo accontentando con il liquido denso, mieloso che fuoriusciva dalla figa.
L'altro continuava a fottermi il culo.
Quando il mio alunno si è sollevato prendendomi la gamba da dietro il ginocchio per portarsi la coscia sul fianco così da potersi posizionare per prendermi all'in piedi e io già mi pregustavo la sensazione che avrei vissuto con un cazzo in figa e uno in culo, mai provata fino ad allora tanto che potevo solo immaginarmi un iniziale dolore, anche forte, ma poi tutta goduria, il ragazzo dietro con un rantolo mi si è scaricano nell'intestino abbandonando il campo, facilitando l'altro che facendomi poggiare spalle al muro mi ha sollevato meglio la gamba che così faceva in modo che il mio piede poggiasse sul bordo del wc Mi ha penetrata in un colpo e ha subito cominciato a pompare
Ho un po' di pancetta e questo non agevolava, perciò per prendermi meglio, per affondare tutto il cazzo in vagina si è seduto sul water facendomi mettere sopra di lui a cavalcioni, ma così ero io che me lo stavo scopando, lui non poteva fare grandi movimenti. Ne avevo troppa voglia e me lo sono fatta io, Stavolta, a differenza della precedente nella stessa posizione, quando lui mi era venuto dentro mentre io avrei voluto che mi scopasse ancora, sono venuta appena l'ho sentito dentro e una seconda volta sentendo gli schizzi del suo sperma che mi colpivano l'utero come frustate
…....segue
Alessagui@virgilio.it
-Mi vuoi? Porco! Dai, prendimi, sbattimi, violentami. Ti piaccio? Mi senti? Come te lo avvolgo? Ti piace? Non vorrei ma la mia vagina risponde al cazzo non a quello che voglio imporle io.-
- ...Mmmmmm........ scopatrice nata! Sapevo che hai ancora tanta carica erotica da far esplodere. Si vede. Anche se non immaginavo che fossi così tanto porca e non lo sapevi neanche tu prima di stasera. Prima di prendere tanto cazzo come in vita tua non ne hai mai preso tutto assieme; Dai bella! Sfogati, vieni. Vieni quante volte vuoi. Lasciati andare come hai fatto prima con tutti noi.-
- Ohhh cosa mi fate dire nooo dai noooooo sono sposata! Ohhh si si si sto per venireee siii daiii siiii siiiii. Ho fatto godere anche questo ragazzinooo.-
È venuta alcune volte nel breve tragitto fino al parcheggio e mentre tutti e due gli altri scendevano dalla macchina, ha proseguito a narrare il ragazzo, loro continuavano a scopare finché anche lui non le ha scaricato dentro i suoi schizzi di sperma. dentro una delle fighe più invitanti che ci sia mai capitato di goderci,
È poi toccato all'altro ragazzino rendicontare su quanto successo nell'altra macchina, poco distante, ma non a portata di orecchio per sentire.
Intanto, però entrambi avevano ripreso a toccarmi, palparmi, frugarmi dappertutto. Avevo davanti il mio alunno che denudandomi il seno, me lo massaggiava, impastava facendomi anche male, mentre l'altro, sicuramente più esperto con la nano tra le cosce mi masturbava con due dita in vagina; il suo polso stretto tra le mie cosce che ad un certo ponto al posto della mano gli avvolgevano il cazzo. Era infatti riuscito ad infilarmelo tra le cosce che praticamente lo masturbavano; Si vedeva quando dava il colpo di reni per affondare, la cappella violacea spuntare sul davanti in mezzo alle mie cosce bianche, polpose che glielo avvolgevano bene tanto che il mio alunno chinandosi un po' per prendermi i capezzoli in bocca ha esclamato: _ sembra che sia lei ad avere il cazzo. Corto ma sembra il suo: lo sentivo sfregarmi sulle labbra della figa che per l'eccitazione mi si erano gonfiate davvero come mai mi era successo prima.
Le mie cosce hanno avuto il merito di portare quel ragazzo al punto di massima eccitazione. Sentivo il suo cazzo come se avessi tra le gambe un tubo di ferro. Lo ha sfilato e duro com'era non ha avuto nessuna difficoltà ad intrufolarsi tra le mie natiche morbide, polpose, separandomele giusto per individuare l'ano, sul quale la cappella stava poggiandosi
Non volevo incitarlo a spingere per entrare, spaccarmi, ma così stavo impazzendo e proprio in quel momento un dolore fortissimo ha accompagnato una sua poderosa spinta che me lo ha fatto sentire tutto dentro, all'improvviso. Lo avevo tutto dentro il culo e con le chiappe che gli sbattevano sulla pancia cominciavo a massaggiarglielo.
Dolore misto al piacere che stava comunque prendendo il sopravvento, complice il fatto che il mio alunno, abbandonate le tette, era riuscito rannicchiandosi a trovare una posizione adatta a farmi sentire la sua lingua sulla figa: -. voglio assaggiare il tuo miele- e io lo stavo accontentando con il liquido denso, mieloso che fuoriusciva dalla figa.
L'altro continuava a fottermi il culo.
Quando il mio alunno si è sollevato prendendomi la gamba da dietro il ginocchio per portarsi la coscia sul fianco così da potersi posizionare per prendermi all'in piedi e io già mi pregustavo la sensazione che avrei vissuto con un cazzo in figa e uno in culo, mai provata fino ad allora tanto che potevo solo immaginarmi un iniziale dolore, anche forte, ma poi tutta goduria, il ragazzo dietro con un rantolo mi si è scaricano nell'intestino abbandonando il campo, facilitando l'altro che facendomi poggiare spalle al muro mi ha sollevato meglio la gamba che così faceva in modo che il mio piede poggiasse sul bordo del wc Mi ha penetrata in un colpo e ha subito cominciato a pompare
Ho un po' di pancetta e questo non agevolava, perciò per prendermi meglio, per affondare tutto il cazzo in vagina si è seduto sul water facendomi mettere sopra di lui a cavalcioni, ma così ero io che me lo stavo scopando, lui non poteva fare grandi movimenti. Ne avevo troppa voglia e me lo sono fatta io, Stavolta, a differenza della precedente nella stessa posizione, quando lui mi era venuto dentro mentre io avrei voluto che mi scopasse ancora, sono venuta appena l'ho sentito dentro e una seconda volta sentendo gli schizzi del suo sperma che mi colpivano l'utero come frustate
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