Suocera zia e moglie.
di
Favola erotica
genere
incesti
Formosa e soda, senza essere grassa, viso deciso, non bellissimo, ma faccia un po da troia in certe espressioni. Cosce da urlo, e tutto questo alla sua età di 59 anni.
Era stata la moglie di un pezzo grosso in politica che l’aveva lasciata per una fighetta giovane.
Era separata da alcuni anni, ma non le si conoscevano amati.
Ci capitai addosso, perché l’ex marito me la mandò per alcuni affari.
Sapevo che avesse due figlie, ma non le avevo mai viste.
Sviluppammo prima un rapporto corretto ed amichevole, ma subito dopo lei mi fece girare la testa, Eravamo diventati amanti segreti, io 38enne, lei 59enne,.
Avvenne che cominciai a smaniare per averla, lei ne fu lusingata, e finimmo a letto.
Che forza sessuale che aveva, la prima volta, mentre eravamo uno dentro l’altra, mi sentivo preso in un vortice.
Non mi stancavo di tenere quelle belle tette fra le mani e ciucciarle, mentre lei mi fece provare molti giochi, in cui era abile. Di bocca e di mano.
E poi ne facemmo due, la prima con lei a cavallo del mio cazzo, la seconda nella più classica delle posizioni.
Non ero certo novellino, ma una figona cosi calda ed una donna cosi capace di fare sesso non l’avevo mai vista.
Cominciammo a vederci in segreto; nel frattempo la mia vita proseguiva normale, conobbi una bella ragazza, cominciammo frequentarci, mi piaceva molto, un po mi ricordava l’amante anziana, ma non ci feci caso.
Finimmo per fidanzarci, e decidemmo anche di sposarci.
E ci furono le presentazioni con le famiglie.
Venne il turno di conoscere la mamma della fidanzata, ed ebbi un colpo, era proprio lei, la mia matura amante segreta.
Lei fu molto spiritosa, quasi allegra doveva aver capito già parlando con la figlia che fossi io il nuovo fidanzato.
La sua espressione mi aiutò a tornare normale, francamente la cosa poteva essere sia imbarazzante che altro, ma che altro?
Decisi di proseguire, e non andai più a fare sesso con lei. E Lei non mi chiedeva nulla, sembrava si fosse messa con un altro uomo.
Me ne feci una ragione, del resto stavo bene con la figlia e ci sposammo.
Lei veniva a casa, o andavamo a trovarla, sempre calma e sempre piu bonazza nonostante invecchiasse.
Ma la sua era una figa che chiamava, ne avevo voglia, e così cominciai a chiamarla, lei non raccoglieva, ma stabilimmo di vederci un giorno da lei.
E no, non stava con uomo, stava con una donna più bassa e formosa, somigliantissima, e me la presentò. Era la sorella minore di lei.
Tanto mi disse farai sempre le corna a mia figlia, ma non con me. Ti piace mia sorella?
Ma alla fine tornai a far sesso anche con lei.
E nel frattempo sua sorella, sposata ma tanto zoccola, mi diede gran divertimento.
Era diventato un harem familiare, tre donne della stessa famiglia.
Un po faticoso, ma in certi momenti esaltante.
Ma poi invecchiarono e divennero splendide nonne.
Era stata la moglie di un pezzo grosso in politica che l’aveva lasciata per una fighetta giovane.
Era separata da alcuni anni, ma non le si conoscevano amati.
Ci capitai addosso, perché l’ex marito me la mandò per alcuni affari.
Sapevo che avesse due figlie, ma non le avevo mai viste.
Sviluppammo prima un rapporto corretto ed amichevole, ma subito dopo lei mi fece girare la testa, Eravamo diventati amanti segreti, io 38enne, lei 59enne,.
Avvenne che cominciai a smaniare per averla, lei ne fu lusingata, e finimmo a letto.
Che forza sessuale che aveva, la prima volta, mentre eravamo uno dentro l’altra, mi sentivo preso in un vortice.
Non mi stancavo di tenere quelle belle tette fra le mani e ciucciarle, mentre lei mi fece provare molti giochi, in cui era abile. Di bocca e di mano.
E poi ne facemmo due, la prima con lei a cavallo del mio cazzo, la seconda nella più classica delle posizioni.
Non ero certo novellino, ma una figona cosi calda ed una donna cosi capace di fare sesso non l’avevo mai vista.
Cominciammo a vederci in segreto; nel frattempo la mia vita proseguiva normale, conobbi una bella ragazza, cominciammo frequentarci, mi piaceva molto, un po mi ricordava l’amante anziana, ma non ci feci caso.
Finimmo per fidanzarci, e decidemmo anche di sposarci.
E ci furono le presentazioni con le famiglie.
Venne il turno di conoscere la mamma della fidanzata, ed ebbi un colpo, era proprio lei, la mia matura amante segreta.
Lei fu molto spiritosa, quasi allegra doveva aver capito già parlando con la figlia che fossi io il nuovo fidanzato.
La sua espressione mi aiutò a tornare normale, francamente la cosa poteva essere sia imbarazzante che altro, ma che altro?
Decisi di proseguire, e non andai più a fare sesso con lei. E Lei non mi chiedeva nulla, sembrava si fosse messa con un altro uomo.
Me ne feci una ragione, del resto stavo bene con la figlia e ci sposammo.
Lei veniva a casa, o andavamo a trovarla, sempre calma e sempre piu bonazza nonostante invecchiasse.
Ma la sua era una figa che chiamava, ne avevo voglia, e così cominciai a chiamarla, lei non raccoglieva, ma stabilimmo di vederci un giorno da lei.
E no, non stava con uomo, stava con una donna più bassa e formosa, somigliantissima, e me la presentò. Era la sorella minore di lei.
Tanto mi disse farai sempre le corna a mia figlia, ma non con me. Ti piace mia sorella?
Ma alla fine tornai a far sesso anche con lei.
E nel frattempo sua sorella, sposata ma tanto zoccola, mi diede gran divertimento.
Era diventato un harem familiare, tre donne della stessa famiglia.
Un po faticoso, ma in certi momenti esaltante.
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