Unico grande vero amore
di
DiabolikEva
genere
sentimentali
Mi innamorai di lei alle scuole superiori, mentre lei giocava a pallavolo in palestra io la osservavo dall’alto.
Ebbi il coraggio di chiedergli di uscire quando muori suo padre, si lo so, non era un buon momento, ma io volevo renderla felice, potevo renderla felice.
E fu così che la portai in giro per il mondo a scoprire il mondo, con me lei si sentiva amata, voluta e si accettava per quello che era.
Ci divertimmo molto insieme, non eravamo perfetti anzi qualche volta litigavamo, per cose stupide, il dentifricio lasciato in giro.
Le ciabatte che non erano mai al proprio posto (non sapevo che potessero avere un posto) in pratica lei viveva nel suo mondo ed io nel mio.
Certo lo condividevamo perché era bello condividere i propri pensieri, eravamo entrambi dei bambini cresciuti troppo in fretta.
Il tempo viaggiava spensierato, stavamo invecchiando insieme ed era bello così.
Un amore puro, inviolabile, che non aveva confini…
Non potrei descriverti come facevamo l’amore, eravamo un po’ buffi in capaci eppure ci amavamo.
La gentilezza era la prima cosa tra di noi, anche se a volte eravamo delle teste calde.
Parigi, New Work, Pechino, Tokyo, Sydney era solo alcuni dei posti in cui eravamo andati.
La nostra vita era come quella di un film, fin quando non fu nato il nostro primo figlio.
Fu veramente incredibile, io e lei che potevamo avere un bambino insieme.
Wow che storia, era la notizia più bella del mondo!
Devo essere sincero la donna con il pancione mi aveva sempre eccitato.
Andando avanti l’amore era sempre più piacevole farlo sia per me che per lei.
Capì di amarla davvero quando la spiavo e lei mi diceva: che c'è questa volta? Non mi dirai che ho i capelli arruffati? Dai dimmelo!
Avrei fatto di tutto per lei, era bellissima ogni volta che la guardavo.
Ebbi il coraggio di chiedergli di uscire quando muori suo padre, si lo so, non era un buon momento, ma io volevo renderla felice, potevo renderla felice.
E fu così che la portai in giro per il mondo a scoprire il mondo, con me lei si sentiva amata, voluta e si accettava per quello che era.
Ci divertimmo molto insieme, non eravamo perfetti anzi qualche volta litigavamo, per cose stupide, il dentifricio lasciato in giro.
Le ciabatte che non erano mai al proprio posto (non sapevo che potessero avere un posto) in pratica lei viveva nel suo mondo ed io nel mio.
Certo lo condividevamo perché era bello condividere i propri pensieri, eravamo entrambi dei bambini cresciuti troppo in fretta.
Il tempo viaggiava spensierato, stavamo invecchiando insieme ed era bello così.
Un amore puro, inviolabile, che non aveva confini…
Non potrei descriverti come facevamo l’amore, eravamo un po’ buffi in capaci eppure ci amavamo.
La gentilezza era la prima cosa tra di noi, anche se a volte eravamo delle teste calde.
Parigi, New Work, Pechino, Tokyo, Sydney era solo alcuni dei posti in cui eravamo andati.
La nostra vita era come quella di un film, fin quando non fu nato il nostro primo figlio.
Fu veramente incredibile, io e lei che potevamo avere un bambino insieme.
Wow che storia, era la notizia più bella del mondo!
Devo essere sincero la donna con il pancione mi aveva sempre eccitato.
Andando avanti l’amore era sempre più piacevole farlo sia per me che per lei.
Capì di amarla davvero quando la spiavo e lei mi diceva: che c'è questa volta? Non mi dirai che ho i capelli arruffati? Dai dimmelo!
Avrei fatto di tutto per lei, era bellissima ogni volta che la guardavo.
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