Il dolore millenario

di
genere
fisting

Notte prima degli esami, mi vidi con una amica giusto per studiare, mi disse che aveva un metodo di studio infallibile, ma dolorosissimo.
Lei mi diceva sempre che noi uomini, non riuscivamo a contenerci e neppure a provare l’immenso dolore che provavano loro, dolore fisico e psicologico.
Allora accettai, eravamo da soli a casa dovevamo studiare matematica, fisica, storia e altre materie la giornata era lunga.
Studiammo per un ora finché lei mi disse: credo che tu sia pronto per affrontare questo metodo, ti fidi di me?
Io: “Ciecamente!”
Lei: “Spogliati!”
Io: “Dai, ma cosa c’entra con lo studio ahah”
Lei: “Ho detto spogliati, non voglio ripetertelo”
Io: “Va bene”
Rimasi in boxer.
Lei: “Mi prendi per il culo? Dai levati quegli orrendi boxer”
Io: “Non sono orrendi”
Rimasi nudo, e per la vergogna mi misi le mani sul cazzo per coprirlo, ho un micro pene, per questo mi sentivo inferiore alle donne.
Lei: “Ahahahahah ora capisco tutto quanto, ecco perché sei così schiavo verso noi donne, tranquillo non mi interessa il tuo microbo pene, ho già il ragazzo come tu ben sai”
Mi sentivo una merda una nullità dopo quello che mi stava dicendo.
Lei: “Una foto per le mie amiche la facciamo giusto per umiliarti del tutto, ma oggi con te voglio davvero divertirmi ed insegnarti un metodo di studio”
Mi porto in camera da letto e mi lego mani e piedi.
Lei: “Sei vergine in tutti i sensi vero?”
Io: “In che senso scusa? Sì, non lo mai fatto!”
Lei: “Il tuo culo è vergine?”
Io: “Che io sappia si, perché?”
Lei: “Ora vedrai!”
Andò in bagno e prese degli asciugamani, torno dopo 15 minuti, intanto io rimanevo legato come un salame.
Arrivo e mi mise prima un asciugamano gelato e lo passo su tutto il corpo, e poi uno bollente.
Lei: “Questo trucco lo uso per non farti provare subito troppo dolore”
Io: “Dolore…”
Ero eccitatissimo, ma la mia erezione non era molto visibile.
Poi senti che con una mano stava entrando dentro al mio ano, io volevo scopare mica farmi seviziare da una pazza!
Io: “COSA STAI FACENDO?!”
Lei: “Tu non hai capito un cazzo qui comando io”
Mi mise un asciugamano in bocca!
La sua mano cerva di entrare nel mio culo, inizio con un dito, poi due, tre, quattro e cinque.
Io stavano già morendo al secondo, cercai di urlare, non riuscivo avendo il panno in bocca.
Lei: “Stai calmo il meglio deve ancora arrivare”
La sua mano diventò un pugno, che entrava ed usciva entrava ed usciva.
Aveva aumentato la velocità, credo che continuò così per almeno 10 minuti.
Io venni due volte e piansi, lei si accorse di tutto.
Lei: “Ahahah incredibile e la facilità in cui ti messo sotto, poi con una scusa del cazzo, ti ho aperto il buco del culo”
Suono il campanello…
Non sapevo chi fosse, forse sua sorella o sua madre oppure una amica.
Lei: “C’è una sorpresa per te”
Mi voltai e vidi la nostra professoressa, una donna matura, che aveva classe e gusto nel vestirsi.
Lei: “Tranquillo questo è solo l’inizio”
Professoressa: “Buongiorno, alluni vedo che hai già iniziato con la prova di esame, brava!”
Lei: “Prof, credo che lui sia quello giusto.”
Prof: “Vedremo!”
La Prof, si mise subito all’opera prese il posto della mia compagna di classe e inizio con entrambe le mani ad entrare dentro al mio orifizio anale.
Io ero sfinito, non avevo mai preso niente nel culo e queste due donne nel arco di 2 ore mi avevo infilato le loro mani.
Prof: “Ora arriva il bello, ho sempre sognato di mettere un mio piede nel culo di un mio alunno”
Non potevo crederci, che una professoressa potesse farmi questo!
Capi che mi stava mettendo il suo piede dalla forma.
Lei: “Rilassati ti conviene”
Entro di colpo, e mi fece un male della madonna, piangevo dal dolore e pensavo che mi stesse sanguinando il culo.
La prof: “Per superare l’esame dobbiamo arrivare al ginocchio preparati, tu sai cosa fare”
Lei: “Certo!”
La mia compagna sali sopra la mia schiena e con le mani cerco di aprirmi il culo il più possibile.
Vi giuro che io non avevo mai sentito così tanto dolore in vita mia, avevo il piede della professoressa dentro al mio ventre.
Prof: “Credo che tu avevi ragione, è perfetto siamo arrivati al ginocchio, nessuno mio studente era arrivato a tanto prima d’ora”
Lei: “Ora posso elencarli i suoi doveri?”
Prof: “Proceda!”
Il piede orami era dentro il mio ano e metà gamba, ero stordito dal dolore, con un sacco di sborra che mi usciva dal cazzo.
Lei: “Vedi caro mio, vuoi uomini che vi scrivente al liceo classico penate di venire in una scuola di sole donne indifese. In realtà ora tu sarai di proprietà dell’istituto, domani tutte le professoresse e la direttrice sapranno del test che hai superato. Ti legheremo giù in palestra e ogni donna dell’istituto avrà il diritto di infilarti quello che vuole nel tuo culo ti è chiaro?”
Io: “Si…”
A quel si la prof diede un colpo fortissimo.
La prof: “Si cosa? Dai su lo so che conosci le buone maniere!”
Stavo piangendo e mentre piangevo: “Si, mie signore, regine, dee farò tutto quello che vorrete”
La prof: “Bravo, bisognerà preparati, molte donne vorranno impalarti”
Lei: “Ora posso avere la mia ricompensa?”
La prof: “Certo”
La professoressa tolse il piede, con mio grande solievo mi guardò il cazzo solo per vedere se ero venuto e rise, poi andò via.
Lei: “Bene, ora che prof è l’andata via dovrò insegnarti a resistere al dolore”
Mi slego, io non riuscivo a stare in piedi dal dolore.
Lei: “Ora dovrai resistere a 50 calci nelle palle”
Non avevo scelta ormai ero una pedina nel sistema della scuola, vivevo per loro.
Non so descrive quanto sia stato doloroso ricevere 50 calci sulle palle, ma credo di essere svenuto dallo sforzo!
Lei: “Devi andare a casa tua, sei stato bravissimo domani ti aspettano in molte, sei il nostro Eroe”
E questo sarebbe stato solo l’inizio… un inizio memorabile!
scritto il
2024-04-01
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