La paziente.
di
Nicoletta
genere
sadomaso
Capitolo primo. Vagavo senza meta e immersa nei miei pensieri per le vie di (ometto), un piccolo paesino dell'Italia centrale. Mio padre aveva una brutta malattia e proprio in quel momento stava facendo una visita di controllo. Sapevamo già che per guarire avrebbe dovuto fare una delicata operazione in america che costava un sacco di soldi che noi, io impiegata, i miei genitori pensionati, non avevamo. A un certo punto mi sentii chiamare, Nicoletta, Nicoletta. Alzai gli occhi. Era mio cugino Guido. Oh, Guido, come stai? Bene, grazie e tu? Sono in pensiero per mio padre. Si, capisco, so che sta male. Servirebbero un botto di soldi per quella maledetta operazione, non sappiamo come fare. Abbiamo provato a chiedere un prestito ma non abbiamo le garanzie, mi sono rivolta persino a uno strozzino, ma mi ha Richiesto un interesse del 300 per cento. Vorrei aiutarti, cara cugina ma col mio stipendio arrivo a fatica a fine mese. Ti capisco, sono un'impiegata anch'io. Certo, continuo' Guido una possibilità ci sarebbe, ma mi vergogno pure a parlartene. Beh, dimmi pure. Hai mai sentito parlare di medical BDSM? Medical che? Medical bdsm. E cosa sarebbe? Se ci rifletti un po' ci arrivi da sola. Bèh bdsm credo abbia a che fare col sadomaso, per quel niente che ne capisco, medical non saprei. Ha a che fare con la medicina? Forse il sadomaso applicato alla medicina? In un certo senso è proprio così. In un paesino della Germania c'è un riccone patito di questa pratica che ha messo su in una villa di sua proprietà quello che sembra un vero e proprio ospedale con tanto di personale, alcuni dei quali dei veri dottori e veri infermieri, tutta gente espulsa per vari motivi dai relativi albi professionali. Cercano una donna disposta a ricoverarsi per un anno per essere sottoposta a finte visite mediche e a finte cure. Ma a che scopo, chiesi. Lo scopo è semplice, quello di divertirsi con la loro mania. E io a cosa andrei incontro? Niente di particolare, qualche iniezione, qualche clistere, qualche flebo, ma tutto in sicurezza; utilizzano acqua distillata e niente che faccia male alla salute. Certo avresti il fastidio di qualche ago infilato nella pelle e qualche piccolo dolore di stomaco. Ma del resto chi di noi non ha mai fatto un'iniezione o un clistere. Non siamo mai morti, e con gli aghi indolori che ci sono di questi tempi.... Sono tentata ma non credo che accetterò gli aghi mi fanno troppa paura. Bèh, ti saluto, se ci ripensi fammi sapere. Ciao. Ciao Guido. Arrivata a casa trovai mia madre che piangeva, mio padre era peggiorato e sarebbe morto se non si fosse operato entro 6 mesi. Senza pensarci 2 volte telefonai a mio cugino dicendogli che ero interessata. Dopo 2 ore mi arrivò un messaggio. Richiamai mio cugino. La cifra non basta mi servono altri 20 mila euro, possibilmente anticipati. Mi ritelefono'. Ti danno i 20 mila euro anzi te ne danno 30 ma dovrai acconsentire a degli extra. Che extra? Non ti sarà detto anticipatamente, devi accettare a scatola chiusa e una volta che ti danno i soldi anticipati non potrai più tirarti indietro, finiresti in galera. Prendere o lasciare. Accettai senza pensarci 2 volte. In poco tempo mi misi in aspettativa dal lavoro e domenica 3 novembre mi presentai nel luogo convenuto
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