La paziente.
di
Nicoletta
genere
sadomaso
Capitolo terzo. Erano le 6 quando si riaccese la luce. Io non avevo dormito molto ed ero sveglia da qualche ora,timorosa e spaventata da quello che sarebbe potuto succedermi. Buongiorno signora. Buongiorno Ludwig. In un attimo mi scoprì e mi tolse le mutande. Ma perché mi ha tolto le mutande? Intanto faccia la pipì e mise sotto il mio culetto una padella. Vorrei un po' di privacy. Mi dispiace faccia la piscia che ho altre cose da fare. Pur di fronte a un uomo non penai tanto e riempii la padella di urina. A questo punto mi tolse la camicia da notte. Ma perché mi ha spogliata? La devo lavare. Ma mi lavo da sola. Mi dispiace ma è compito mio. Adesso le faccio un bel bagno a secco. Bagno' una spugna in una bacinella di acqua saponata e me la passò in tutto il corpo soffermandosi soprattutto sui seni, la vulva, l'interno della vagina, i piedi, il buco del culo e il suo interno, i piedi. Poi mi asciugò e mi rivestì. Ancora una volta era stata usata l'acqua fredda e tremavo dal freddo. Nemmeno il tempo di ricoprirmi che entro' l'altro infermiere. Le devo misurare la temperatura signora. Feci per allungare la mano quando lui mi scoprì e mi abbassò le mutande. Ma che fa'? Senza tanti complimenti mi infilò il termometro in culo. Ahii. La temperatura deve essere rettale signora. Per 10 minuti restai davanti a lui, imbarazzata col termometro in culo. Alle 8 arrivò la colazione. Latte bianco per la signora Nicoletta. Era dentro un biberon. Prima che me lo chieda le dico che è un ordine del primario e la devo imboccare, quindi apra la bocca e succhi. Alle 11 la visita giornaliera dello staff medico. Fui fatta spogliare, mi auscultarono il cuore, mi palparono il seno, mi fecero un'accurata ispezione vaginale e un'altrettanto accurata ispezione rettale, mi rimisurarono la temperatura e dovetti pisciare davanti a loro. Poi l'infermiere mi puli' la vulva, la cosparse di borotalco e mi rivestì. Alle 13 mi imboccarono un piatto di pastina in bianco, quindi mi fu rilevata la temperatura del pomeriggio e alle 17 mi fecero la seconda visita giornaliera. Quindi cenai con un piatto di semolino rigorosamente imboccato da Jonas. Alle 23 l'ultimo termometro in culo e a letto. Ne avevo già abbastanza ed eravamo ancora al primo giorno di ricovero.
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