Amante, moi, non plus

di
genere
sentimentali

Sono passati alcuni mesi dall’ultima volta che G.ha confessato i suoi sentimenti qui. Ieri, dopo otto mesi circa ha chiesto una pausa ad A. E’ felice? Assolutamente no. Non è la prima volta che stanno qualche giorno senza sentirsi ma ogni volta, almeno per lei, è una pena. Si amano e si vogliono bene. Se lo sono detti più e più volte ma A.non è libero e ha due figli molto piccoli. A suo dire, le cose a casa non vanno bene. G. d’altro canto è libera ma con catene del suo passato che ancora talvolta la tengono prigioniera. La più spessa delle catene si chiama “fiducia” che va a pari passo con “pazienza”. Quando le cose per lei si fanno difficili, G.scappa. Questa volta è diverso, vorrebbe restare ma vuole anche lasciare il tempo e lo spazio ad A.senza essere un intralcio. Se tra qualche tempo A. tornerà da lei…lo riaccoglierà a braccia e anche a gambe aperte. E’ così bello fare l’amore…tra loro è tutto così spontaneo, libero e passionale. Lei sogna che A.sia solo suo. Sogna quel concerto insieme nella città di A., sogna di cene e notti insieme e molto altro ancora. Nel frattempo non può far altro che sperare e pazientare. Se, come nella leggenda che aveva letto tempo fa, G e A sono legati dal famoso filo (invisibile) rosso, si ritroveranno ma se così non fosse, si ricorderà per sempre di questi mesi fantastici che le hanno fatto riscoprire l’amore, quello con la A maiuscola.
scritto il
2024-04-10
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