Elisa la mia prima segretaria parte 11
di
Norman111
genere
tradimenti
Il resoconto dei fatti accaduti quella Domenica,appena espostomi con dovizia di particolari dalla mia dolce Elisa,mi aveva lasciato shockato ed eccitato.
Come ho avuto gia’ modo di raccontare,quando la conobbi avevo quasi fin da subito intuito che sotto quel suo aspetto cosi dimesso si nascondeva ben altro e devo dire che ero riuscito pienamente,ed obbiettivamente anche ben oltre le mie aspettative,a tirar fuori tutti i desideri piu repressi e reconditi,da questa piccola e formosa nerd,con un livello di complicità raro e sublime.
Ma quello che mi era stato appena raccontato, facevo fatica a metabolizzarlo,a crederlo vero.
Cazzo si era scopata il suocero!
Quando l’avevo punzecchiata sull’argomento,in tutta sincerita’,l’avevo fatto per mettere un po’ di pepe alla nostra fuga clandestina monegasca.
Conoscendola,immaginavo che avrebbe potuto dar seguito a quel discorso,magari provocandolo un po’,mostrandogli un po’ di cosce o indossando una camicetta piu aperta,ma mai avrei pensato che arrivasse a farsi trombare.
Avevo creato un mostro,un mostro di lussuria fatto persona,bellissima e apparentemente senza limiti.
Ed avevo una gran voglia di scoparla.E dovevo farlo il prima possibile.
Ed anche lei lo desiderava fortissimamente.
Quell’ennesima estrema trasgressione le aveva messo il fuoco addosso.
Non facevamo che scambiarci messaggi dal contenuto ben oltre il limite del pornografico, alcuni dei quali,diversamente dal solito,me li inviava spesso anche in orari non consueti e rischiosi,quando Carlo era nei paraggi.
Nei giorni seguenti elaborammo diversi piani per vederci e dar sfogo alle nostre voglie,ma di nuovo,come era qualche volta accaduto in passato,ogni volta qualche inconveniente sembrava remare contro di noi e alla nostra tresca ormai di lungo corso.
Carlo alle prese con gli ultimi esami del master,gli straordinari che le venivano sistematicamente chiesti in ufficio,Clara con i suoi piccoli e normali problemi di salute.
Insomma,uno strazio infinito.
Alla fine di quella settimana Elisa mi fece sapere che il sig.Renzo si era fatto sentire e l’aveva informata che a causa di imprecisati problemi di salute, il festino al fantomatico Pinky (che qualcuno oggi definirebbe infamous),a cui lei avrebbe dovuto partecipare in veste di protagonista,era rimandato a data da destinarsi.
“….ufffi… sai Michele….ero proprio curiosa di vedere come sarebbe stato…hihihihi….e poi chissà cosa ha il sig.Renzo….” mi disse giovedi mattina in chat, mostrando un riguardo inaspettato verso la figura di quel vecchio porco,che obbiettivamente per piu di un anno,con la mia complicita’,l’aveva in un modo o nell’altro condotta in esperienze per lei inimmaginabili solo fino a qualche tempo prima
“….pero’ devo anche informarti che da ieri sto ricevendo molti messaggi dal padre di Carlo…il sig.Roberto…..a cena ho dovuto anche mettere il silenziatore perché Carlo ha cominciato a farmi domande su chi era….”
“….devo ingelosirmi allora…ahahahhaha….” gli risposi ironico,subito interessato a questa stuziccante news
“…ma che dici Michele…lo sai che io sono solo tua….volevo solo raccontarti….ecco ” fece quasi mortificata
“….piccola….dai….scherzavo….dimmi pure tutto….”
“….beh…nonostante gli avessi dato il mio numero…non mi aveva scritto…e mi sembrava….non so….strano ecco….e invece ora è da ieri che mi scrive…..vuoi che ti giro i messaggi di ieri sera capo…? “
“…certo….”
Dopo qualche minuto sul mio cellulare arrivarono a raffica i messaggi di quella conversazione.
“….ciao Elisa….come stai… ? “ esordiva prudente lui
“…ciao…papa’…bene e tu ?....non ti ho piu sentito…”
“….scusami Elisa….ma è stata una settimana complicata…e poi quello che è successo Domenica mi ha sconvolto…ecco….è stato bellissimo…mi vergogno a dirtelo,mi vergogno di me….ma è cosi…non faccio che pensarti…”
“….mmmmm….che bello…mi piace che mi pensi….e a cosa hai pensato…. ? “
“….a molte cose….a quello che….che vorrei fare con te….Elisa….”
“….papa’ ,te l’ho detto che io voglio realizzare tutte le tue fantasie,l’importante è che facciamo attenzione…a non farci scoprire da Carlo…hihihi….”
“…si lo so….Elisa….e mi sento cosi in colpa con mio figlio…ma non riesco a resisterti…”
“…ma dai papa’….te l’ho detto…l’importante è che facciamo attenzione…come si dice : occhio non vede,cuore non duole…hihihihi “
“….hai ragione…e sei una bella birichina Elisa….lo sai ho pensato a quella cosa che mi hai detto che vorresti fare….nel bagno…io e te…”
“….mmmmm…si ho capito….posso chiederti una cosa …. ? “
“…si certo amore…”
“….voglio che mi chiami con il mio soprannome….quello che hai scelto per me Domenica….mi piace….e mi piace che tu mi dica tutto quello che vuoi da me….a me fa piacere che me lo dici….”
“….sei cosi dolce Elisa…e i miei desideri,la mia voglia cosi inappropriati,ma non riesco a resistere dal pensarti….e te lo devo dire…vorrei sentire di nuovo la tua bocca su di me….mia piccola….svuotapalle….”
“…..mmmmmmm….. “
“..non penso ad altro,da giorni…al tuo culo alle tue cosce…al tuo seno….cosi belli… ”
“…...mmmmm…sei sempre cosi gentile…io …penso al tuo sapore….e non vedo l’ora di riassaggiarti….hihihihi….che ne dici se facciamo alla festa degli zii Rosanna e Romeo, sabato prossimo in Umbria… ?? “
“….ah…Carlo te l’ha già detto del pranzo dagli zii di Sabato…?....e vorresti farlo in quell’occasione… ? ma ci sara’ molta gente Elisa….”
“…dai papa’….sara’ perfetto…non si accorgeranno della nostra assenza….basta che mi fai capire quando vuoi farlo…mi dai un segnale diciamo…. ed io ti seguo….tanto quella casa e i suoi bagni li conosco fin da piccola molto bene….hihihihii….”
“…mmmm…va bene….le pensi sempre tutte…piccola diavoletta….”
“…e poi vedrai come mi vestiro’…ti piacera’ un sacco….”
“….e come ? ….“
“…è un segreto…pero’ ecco ti dico che potrai vedere molto bene le mie cosce….hihihihi…”
“…mmmm….ok…un segreto…hai ragione….desidero cosi tanto rivederti….ma cosa stai facendo ora…sei sola ? “
“…sto preparando la cena a Carlo….è meglio che chiudo adesso….ci sentiamo domani perche’ mi sta chiedendo con chi mi sto scrivendo….”
“….ok…certo certo…a presto Elisa….”
Cosi si concludeva la prima serie di messaggi che mi aveva girato Elisa.
“…mi sono comportata bene capo ? hihihihi….”
“…perfettamente….quindi ora ci sara’ un nuovo incontro ravvicinato….in occasione della festa dai tuoi zii….quando ? Sabato prossimo ? “
“…si…dopo domani….come gli ho anticipato vorrei indossare qualcosa di molto sexy ed elegante allo stesso tempo…come immagini Michele non posso dare troppo nell’occhio e non solo con Carlo…ma anche considerando che c’e’ tutta la parentela al completo….”
“…immagino certo….beh potresti mettere il vestito della cresima….quello beige con la camicetta bianca… diciamo che potresti indossare le stesse cose che hai messo quando sei uscita l’ultima volta con il sig.Renzo per il tuo incontro di…lavoro….ricordi…. ? ” gli ho suggerito eccitato
“….mmmmmm….ricordo molto bene si…..mi sembra perfetto….che dici metto anche gli stessi sandali che mi hai comprato tu…quelli con tacco 14….? “
“….si….non dovrebbero notarli troppo.....e metti anche le autoreggenti…”
“….mmmm…pero’ l’ultima volta che sono uscita con il sig.Renzo in realta’ avevo messo una guepiere con dei collant colore carne….”
“…una guepiere….e brava la mia zoccola….io in effetti ho soltanto sentito dire a quel porco che ti eri messa le autoreggenti….e non ho potuto vederti…” replicai appellandola come sapevo lei gradisse,eccitatissimo nello scoprire quell’ulteriore piccolo dettaglio riguardante l’ultimo incontro da poco passato con il sig.Renzo
“….mmmm…dimmelo ancora Michele….”
“….zoccola….la mia zoccola sei…e voglio che lo fai arrapare come una bestia a quest’altro porco di tuo suocero…quindi mettiti la guepiere e i collant color carne….”
“…mmmm….cosa altro vuoi che faccia Michele….dimmelo ti prego….”
“….non mettere ne’ le mutandine né il reggiseno….ovviamente dovrai fare attenzione che nessuno lo noti….solo lui deve poterlo vedere.Questo pomeriggio quando torni a casa indossa tutto e poi mettiti davanti allo specchio di modo da fare qualche prova di come sederti e portare il vestito….”
“….mmmm….lo faro’ sperando che lo scassapalle non sia già in casa….comunque un modo lo trovo…”
“…oggi quando esco dal lavoro vado dal parrucchiere…volevo pettinare i capelli facendo una riga da una parte…che ne pensi…? “ aggiunse
“….mi piace molto l’idea…ora che ti sono cresciuti davanti ti staranno molto bene….potresti mettere anche un filo di perle al collo…penso che il tuo caro “paparino” apprezzera’ uno stile cosi classico per la sua bella piccola nuora….”
“…hai ragione capo!...ho una collanina di perle,ma sono di bigiotteria,me l’ha regalata il mese scorso Carlo manina corta…hihihihi…”
“….non poteva smentirsi…ahahaha…comunque andra’ benissimo….”
Nel tardo pomeriggio mi arrivarono due foto dalla mia dolce zoccola.
Evidentemente aveva fatto i compiti a casa che gli avevo assegnato.
In una,vestita esattamente come le avevo chiesto,stava seduta con le gambe accavallate davanti allo specchio della loro camera da letto in posa a tre quarti,in modo molto elegante e nell’altra invece aveva alzato la gonna fino ai fianchi tenendo le gambe spalancate.
Avevo una perfetta visione della sua morbida e pelosa micetta e finalmente anche del suo completo intimo,guepiere avorio e collant color carne.
“…prove di posizione fatte capo….che dici…lo arrapero’ abbastanza cosi ?... hihihihihi…“
“…certo zoccola….e dovrai dare il meglio….rendermi fiero di te….dovrai essere molto porca….fallo impazzire…”
“….mmmmm….vedrai…..non vedo l’ora che arrivi Sabato sera per raccontarti tutto….”
Era perfetta e il nuovo paio di occhiali da vista che aveva comprato da poco piu di un mese,sottili di plastica neri,ma con una montatura decisamente piu grande di quella precedente,le donavano un’aria ancora piu da segretaria zoccola nerd.
In tutta sincerita’ per quanto quella situazione mi eccitasse moltissimo,avrei ben preferito trascorrere quel weekend con lei,o meglio,dentro di lei.
Ma cosi purtroppo andavano le cose in quel periodo;non mi restava quindi che godermi lo spettacolo indiretto dei suoi resoconti,comunque sempre terribilmente appaganti.
Il venerdi non riuscimmo a sentirci,mi invio’ soltanto un messaggio sabato mattina per darmi conferma che stavano partendo alla volta della dimora degli zii in Umbria,come programmato.
Tra l’altro poco dopo mi chiamo’ Carlo mentre era alla guida,che si scusava per non essersi fatto sentire molto negli ultimi tempi a causa dei suoi impegni di studio e di stagista,ma che aveva avuto mie notizie tramite Elisa,dicendomi quindi che sapeva che ogni tanto scambiavamo quattro chiacchiere.
Si ecco…diciamo che l’avevo “sentita” parecchie volte in quegli anni e in modi anche molto diversi,comunque battute a parte,mi fece piacere tra me e me avere la netta sensazione che fosse piu rilassato.
Questo suo stato emotivo apparentemente meno apprensivo e appiccicoso,sarebbe potuto rivelarsi utile per organizzare finalmente un incontro tra me e la mia dolcissima zoccola nell’imminente prossimo futuro.
Dolcissima zoccola che,mentre stavamo per concludere la conversazione,urlo’ un “ ciaooooo Micheleeee….ci sentiamo dopooooo….” avvvicinandosi al telefono di Carlo
Evidentemente il gusto di fargliela sotto il naso,non lo perdeva mai.
“….vi sentite dopo per cosa ? “ chiese Carlo curioso
“…..ma no nienteeee….Elisa mi ha detto che mi avrebbe raccontato del pranzo…delle cose buonissime che preparano le tue zie Carlo…” aggiunsi subito nel modo piu naturale possibile
“…ah si….assolutamente…la zia Berta e la zia Rosanna sono fantastiche in cucina…penso che oggi torneremo a casa satolli….pero’ tu non devi esagerare Elisa che poi ti senti male…” disse rivolgendosi a lei
“….uffiiii che palle…e va beneeee…pero’ amore se tuo papa’ porta i cannoli alla ricotta uno intero lo voglio tutto per me…il piu grosso….tie’….” sentii dire da Elisa,con tono di voce palesemente alto,di modo che ascoltassi quelle parole.
Carlo mi saluto’ divertito e ci ripromettemmo di vederci presto.
Ovviamente sapevo bene a quale cannolo si riferisse,cannolo quello del suocero che a breve e all’insaputa del povero Carlo,avrebbe sfamato la sua avida bocca.
Verso le 16.30 di quel Sabato mi arrivo’ un messaggio da parte di Elisa piuttosto esplicito nelle sue intenzioni.
“….il papa’ di Carlo ha portato i cannoli alla ricotta…tra poco prendo…il dolce…hihihhii…a dopo…”
La notizia mi provoco’ un’erezione istantanea e rimasi in impaziente attesa del suo resoconto per diverse ore facendo zapping davanti alla tv.
Erano quasi le 22.00 quando mi arrivo’ il suo messaggio.
“…eccomi….sono tutta tua…mi sono appena liberata…ho mandato Carlo a dormire con Clara dicendogli che non avevo sonno e che volevo guardare un po’ di tv…e’ gia’ in fase sonno profondo che ronfa….hihihihi…”
“….bene….raccontami tutto….”
Allora questa mattina per vestirmi come mi avevi chiesto e’ stata un’impresa,Carlo era sempre in mezzo…mi sono dovuta chiudere in bagno per mezz’ora….hihihihi…comunque ne è valsa la pena…il sig.Roberto ha apprezzato molto…”
“….ne ero sicuro….”
Quando siamo arrivati loro erano già la e nel momento in cui ci è venuto incontro per salutarci e non sai con che occhi mi ha guardato….
C’erano piu di venti persone tra cugini e parenti vari….proprio come avevo immaginato,cosi quando è stato il momento di sederci a tavola ho studiato un po’ la situazione e vedendo che Carlo si era già seduto vicino a due mie cugine a parlare,mi sono accomodata dalla parte opposta,a capotavola,dove c’erano due sedie libere una vicina all’altra…..quando ho visto il sig.Roberto che girava per la sala parlando con gli altri parenti,l’ho invitato a sedersi al mio fianco….
“….mi sembra un ottimo inizio….”
Si….ogni tanto si girava dalla mia parte e mi sorrideva in modo discreto…parlando anche con gli altri….poi dopo un po’ che e’ cominciato il pranzo da sotto il tavolo ho sentito la sua mano raggiungere la mia coscia destra…ha iniziato ad accarezzarla delicatamente,pero’ senza spingersi troppo in su.
Ero eccitata e agitata allo stesso tempo,ma c’era molto confusione intorno a noi…quindi ero sicura che nessuno poteva accorgersi di quelle carezze.
Mentre lui continuava ad accarezzarmi mi sono bevuta un bel bicchiere quasi pieno del loro vinello di campagna che poco dopo ha cominciato a farmi lo stesso effetto rilassante di Domenica scorsa…
“…dobbiamo quanto prima riorganizzare una cenetta io e te con vini seri….” ho detto interrompendola per un momento
Non sai quanta voglia ne ho Michele…
“…dai prosegui…cosa è successo poi…”
Non molto…lui non sembrava volersi spingersi oltre con quelle carezze….forse non si sentiva tranquillo….Io avevo una voglia pazza di fargli vedere bene come mi ero vestita.
Cosi quando ad un tratto c’e’ stato una sorta di pausa qualcuno e’ andato fuori a chiacchierare e a fumare una sigaretta,e solo pochi invitati erano rimasti al tavolo,ho slacciato lentamente la giacchetta,che avevo dovuto tenere sempre abbottonata dato che la camicia era totalmente trasparente,e ho girato la sedia in direzione del caminetto dietro di noi,accavallando poi le gambe.
Avevo i capezzoli gia durissimi al solo al pensiero di quello che sarebbe potuto accadere di li a poco e si vedevano benissimo,il tessuto della camicia è sottilissimo e il mio seno era totalmente in vista.
Quando il suo sguardo e’ tornato su di me non ha potuto non accorgesene,e non solo del fatto che non portassi il reggiseno,ma anche che stando con la gambe accavallate in quel modo si vedeva chiaramente parte della guepiere…
“….avrei voluto essere li per vederti anche io….e come ha reagito…? “
Ha dato due colpi di tosse e con la sedia si è spostato in modo che le altre persone che erano rimaste al tavolo dall’altra parte non potessero vedermi….mi ha guardata e sorriso di nuovo….io ho ricambiato il sorriso ed ho continuato a sorseggiare il mio bicchiere di vino sempre piu brilla….hihihihihi…”
“…fa un po’ caldo….vero papa’…?...ho una sete…” gli ho detto ciondolando la gamba accavallata e accarezzandomi il seno con discrezione
In quel momento dalla cucina la zia Rosanna ha richiamato tutti al tavolo per proseguire il pranzo.
Velocemente mi sono ricomposta e ho richiuso la giacchetta;Carlo nel frattempo era tornato al tavolo e ci siamo scambiati un bacetto a distanza.
Fino alla fine del pasto non è successo altro,a parte qualche altra carezza del sig.Roberto da sotto il tavolo,tanto che cominciavo a chiedermi se forse per timore della situazione avesse rinunciato ai suoi propositi.
Poi al momento del dolce lui ha annunciato tutto fiero che come da tradizione aveva portato i cannoli alla ricotta ed ha chiesto se qualcuno volesse abbinarci della grappa Bocchino…
Mi ci è voluto solo qualche istante per capire che quello fosse il segnale per il nostro incontro ravvicinato in bagno e anche per rendermi conto che il mio “paparino” ne aveva di fantasia….hihihihi…
Gli avevo detto che avrebbe dovuto darmi un segnale per farmi capire il momento e lui lo aveva fatto nel modo piu esplicito possibile,ovviamente esplicito per noi che sapevamo.
Ti rendi conto Michele….?! La grappa Bocchino….! Hihihihi….!
“….veramente notevole….molto fantasioso…e furbo…”
Cosi mi sono alzata e passando vicino a Carlo gli ho dato un bacio dicendogli che andavo un momento in bagno.
Si erano tutti già buttati sui dolci,e nessuno ha fatto attenzione a me.
Con la coda dell’occhio ho visto che lui mi osservava mentre iniziavo a percorrere il lungo corridoio che porta al bagno piu isolato,quello vicino alle cantine,che ho immaginato fosse quello piu adatto.
“…vado a prendere altra grappa in cantina….qui ne è rimasta solo un goccio…” l’ho sentito dire agli altri mentre mi allontanavo
Avvertivo i suoi passi lontani dietro di me,appena arrivata davanti alla porta del bagno sono entrata senza esitare e l’ho chiusa dietro di me.
Avevo la testa che mi rimbombava,per quel vinello probabilmente,ed ero eccitatissima Michele,volevo risentirlo nella mia bocca.
Senza pensarci mi sono inginocchiata pochi metri distante dall’ingresso del bagno,vicino alla tazza del water,e sono rimasta ad attenderlo cosi per un tempo che sembrava interminabile.
Poi lentamente la porta si è aperta.
Dopo una breve esitazione è entrato e l’ha chiusa a chiave avvicinandosi a me.
Appena è arrivato alla mia portata ho allungato una mano appoggiandola sulla patta dei pantaloni ed ho inziato ad accarezzarlo lentamente.
Avevo una voglia pazza Michele.
“…Elisa…sei bellissima….fatti vedere…” mi ha detto sottovoce invitandomi ad alzarmi
Mi ha guardato per un attimo accarezzandomi i fianchi.
“ vuoi vedere cosa ho indossato per te papa’…. ? “ gli ho risposto
“…si amore mio bellissimo…fammi vedere….”
Ho slacciato la gonna e l’ho fatta cadere a terra.
E poi lentamente ho slacciato i bottoncini della camicetta fino all’ultimo,lasciandola completamente aperta di modo che vedesse bene il mio seno nudo e la collanina di perle che avevo al collo.
Mi ha guardato per qualche istante come in estasi e poi ha iniziato ad accarezzarmi il seno.
Le sue mani sono scese lunghi i mie fianchi e poi giu’ ad afferrare i miei glutei con forza,tirandomi a se.
“….non hai messo le mutandine e neanche il reggiseno….piccola biricchina….” mi ha detto
Le nostre bocche si sono avvicinate,le labbra incollate e la sua lingua ha iniziato a cercare violentemente la mia.
Sapeva di tabacco di sigaretta alla menta.
Mentre ci baciavamo non smetteva di massaggiarmi il sedere,poi una mano si è spostata tra le gambe e le sue dita hanno cominciato ad affondare delicatamente nella mia micetta.
Ero bagnatissima Michele.
“…non sai che fatica stamattina vestirmi cosi….senza farmi accorgere da Carlo…ma sapevo che ti sarebbe piaciuta la mia sopresa…”
Gli ho detto interrompendo per un attimo il bacio.
“…..ho voglia del mio dolce ora per….digerire il pranzetto….” ho subito aggiunto, sospirando eccitata nel suo orecchio,scivolando poi di nuovo in ginocchio davanti a lui
Mi sarebbe piaciuto continuare a farmi accarezzare cosi,ma immaginavo avessimo poco tempo a disposizione.
Ho slacciato la cintura dei pantaloni,sganciato il bottone e tirata giu la zip velocemente.
E pochi istanti dopo avevo il suo cazzo fra le mani,che gia’ aveva preso consistenza.
Gli ho abbassato bene i pantaloni fino alle caviglie insieme alle mutande e poi ho iniziato a succhiargli delicatamente le palle,una ad una,mentre con la mano destra lo masturbavo lentamente guardandolo negli occhi.
Quando le mie labbra sono venute a contatto con la sua pelle,ho sospirato profondamente.
“….piccola….mmmm…cosi….è bellissimo…”
“…fai piano ....che ci sentono…hihihihi…” gli ho detto passando lentamente la lingua intorno alla cappella,che ormai era diventata gonfia e turgida.
Volevo essere porca e zoccola con tutta me stessa,come tu desideri Michele.
E l’eccitazione che si era impadronita di me ha fatto partire la mia fantasia….e la mia lingua…hihihihihi….
“….lo sai papa’…a me piacciono molto i cannoli….quelli belli grossi…come il tuo….ma la ricotta non mi piace molto….li preferisco con il ripieno di…sborra….” ho aggiunto sorridendogli maliziosa e infilandomi poi subito parte di quella cappella spropositata tra le labbra
Ho iniziato a masturbarlo subito veloce con la mano destra mentre con l’altra gli massaggiavo le palle.
Lui si è appoggiato con le spalle al muro ad arrendersi al piacere delle mie carezze,e le sue mani hanno raggiunto la mia testa.
Mi accarezzava dolcemente i capelli.
“….cazz…mi stai facendo impazzire….sei proprio…una piccola svuotapalle cristo santo….la mia piccola svuot…..” ha ripetuto con un mugugno e guardandomi eccitatissimo
“…ti piacciono i cannoli grossi….e quanti ne hai ciucciati…piccola…….mmmmm…? ” ha aggiunto continuando ad accarezzarmi la testa
“….hihihihi…un pochino papa’….poi un giorno te lo racconto….” gli ho risposto maliziosa continuando a masturbarlo sempre piu velocemente e a far roteare la mia lingua intorno alla cappella.
Ho mantenuto quell’intensita’ per circa tre o quattro minuti.
Sapevo che era al limite ormai,avvertivo le sue gambe scosse da brevi tremiti e appena ho sentito il suo bacino farmisi incontro,mi sono preparata a ricevere il suo godimento,che di li a poco è arrivato.
Mi ha stretto forte la testa con le mani e ha grugnito trattenendo quello che sarebbe stato un urlo se fossimo stati in un altro posto.
Solo che mi ha preso alla sprovvista!
Ha schizzato fortissimo e tante volte.
Il primo schizzo mi è scappato dalla bocca ed è finito sulla lente sinistra dei miei occhiali e in parte sul bordo del lavandino ed una parte del suo seme è scivolata dalle mie labbra sulla camicetta;lo sentivo bagnarmi il seno sinistro,mentre continuavo a succhiare e mandare giu’ tutto quello che potevo.
Sentirlo godere cosi abbandantemente mi faceva impazzire.
Quando ha finito di scaricarsi nella mia bocca,ho abbassato lo sguardo verso la camicetta.
Era tutta impasticiciata,c’erano diverse macchie.
“….hai sborrato tantissimo papa’…mi piace…mi piace tanto farti godere cosi….mmmm..” gli ho detto soddisfatta,sorridendogli e continuando a passare la lingua intorno alla cappella mentre il suo cazzo perdeva lentamente vigore
Lui era decisamente provato,respirava affannato cercando di riprendersi,stando sempre con le spalle appoggiate al muro.
Ho allontanato le mani dal cazzo e poi ho abbassato lo sguardo di nuovo sulla mia camicetta
“….papa’..hai visto che macello ? è tutta zuppa cavolo….” gli ho detto sottovoce
Poi senza neanche pensarci ho avvicinato il tessuto della camicetta alle mie labbra per succhiare via le tracce del suo seme con tutta la passione che potevo.
L’ho fatto molto rumorosamente e con cura,come immaginavo avresti voluto tu Michele….
“….oddio…amore mio…piccola…..” gli ho sentito dire mentre mi osservava
Poi ho sfilato gli occhiali ed ho passato la lingua sulla lente dove vi era parte del suo godimento.
Ma non mi bastava.
Con la coda dell’occhio ho visto quello schizzo di sperma sul bordo del lavandino e l’ho succhiato via,passandogli sopra la lingua,a mo’ di pennello,lanciandogli di nuovo un sorriso malizioso.
Sapevo che non potevamo scomparire per troppo tempo,cosi mi sono alzata e ho rimesso la gonna.
Poi ho aperto l’acqua del lavandino per sciacquare un po’ alla meglio gli occhiali e dare una sistemata alla camicetta.
Anche lui nel frattempo si è ricomposto,e dopo aver chiuso la zip dei pantaloni si è appoggiato dietro di me,mentre io proseguivo nelle operazioni di pulizia.
Sentivo il suo bacino spingere sul mio sedere,le sue mani avevano raggiunto il mio seno,afferendone i capezzoli;la sua bocca invece mi baciava delicatamente il collo.
Ero eccitatissima e potevo vedere la nostra immagine riflessa nello specchio,le sue dita che giocherellavano con i miei capezzoli
“….mmmm…papa’….dobbiamo tornare di la’….potrebbero scoprirci….” gli ho detto cercando di rallentare quelle carezze che stavano scaldando da morire anche me
“….lo…so piccola….ma io ti voglio….ti voglio da morire….ho voglio di farti mia….di entrarti dentro….di scoparti….forte….non sai che voglia che ho…mmmm” mi ha sussurrato nell’orecchio destro
“…..perche’ non vieni da me domani…sono solo a casa….” ha subito proposto
“…e che gli dico a Carlo….?? “
“…non lo so….inventagli una scusa….”
L’idea di un nuovo incontro ravvicinato con quel fungone mi stuzzicava parecchio….istintivamente ho inziato a muovere il sedere contro il suo bacino,sensualmente,spingendolo all’indietro.
“….e per quanto tempo gli devo dire che saro’…fuori ? “ ho proseguito maliziosa guardandolo dallo specchio,continuando i miei movimenti di bacino sul suo cazzo,che intanto sentivo stava riprendendo forza
“…dalla mattina fino alla sera….voglio…..voglio scoparti tutto il giorno….saremo soli io e te piccola…..ti prego…”
Avrei voluto voglia di proseguire quel discorso ma obbiettivamente erano ormai passati piu di 10 minuti,e per quanta confusione ci fosse in quella casa,il rischio cominciava ad essere alto.
“….mmmm…ok papa’ faro del mio meglio….gli ho detto voltandomi verso di lui e alzandomi in punta di piedi per dargli un bacio sulle labbra…”
Avevo rinfilato la giacchetta e stavo per uscire dal bagno,quando lui mi ha fermato per dirmi che aveva una regalo per me.
Dalla tasca della giacca ha tirato fuori un piccolo pacchettino blue con un nastro dorato e mi ha detto di aprirlo quando sarei arrivata a casa.
Gli ho dato un altro bacio per ringraziarlo e sono uscita dal bagno,dando prima una rapida occhiata per controllare se qualcuno fosse nei paraggi.
Appena mi sono rincamminata per il lungo corridoio che porta verso la sala da pranzo in realta’ mi sono accorta che la situazione non era affatto cambiata rispetto a 10 minuti
prima : tutti erano intorno al tavolo ad ingozzarsi di dolci e a chiacchierare a voce alta.
La nostra permanenza nel bagno si sarebbe quindi potuta prolungare di piu,ma sapevo che inventando un’altra delle mie superballe a Carlo,già il giorno dopo avremmo potuto riprendere quel “discorso” interrotto con il sig.Roberto….hihihi….
Giusto Michele ? Hihihihih….
“….giustissimo….”
Sentivo la camicetta aderirmi contro il petto,era per meta’ zuppa tra acqua e l’abbondante godimento che il sig.Roberto vi aveva riversato sopra,fortunatamente la giacchetta riusciva perfettamente a nascondere quel pastrocchio…hihihihi….
Mi sono avvicinata a Carlo che parlava in quel momento con mia cugina Alessandra e gli ho dato un morbido bacio sulle labbra.
“…amore….tutto bene ?....hai preso il dolce ? “ mi ha chiesto
“…si…si….era buonisismo…” gli ho risposto mentre ho visto ritornare in sala il sig.Roberto con in mano una bottiglia di grappa
Verso le 18.30 ci siamo rincamminati verso casa ed….eccomi qui….!
Sono stata brava capo ?
“….bravissima…ma non mi hai detto che cosa c’era in quel pacchettino….”
Giusto!
Mi ha regalato una cavigliera dorata con un piccolo ciondolino a forma di orsacchiotto ed un gancetto a cui credo si possano attaccare altri ciondoli.
E’ molto carina….forse vuole farmi intendere che vuole vedermela indossata quest’estate al mare…?...hihihiih…
“….probabile….pero’ penso sia una buona idea anche indossarla già domani….perche’ tu domani vai dai lui…giusto piccola zoccola ?....vai a farti scopare da lui tutto il giorno vero….? “ gli ho scritto eccitatissimo
“….mmmmmm….si….se vuoi…Michele….ho già pensato ad una scusa da dire a Carlo….attendevo solo che tu me lo chiedessi…..”
“…molto bene….e domani quando rientri voglio sapere tutto….”
“….mmmmm….non vedo l’ora Michele….”
Ovviamente per addormentarmi quella notte non potei fare a meno di ricorrere all’aiuto,quanto mai essenziale e pur sempre efficace,di Federica…la mano amica.
La giornata di Domenica cercai di farla scorrere piu velocemente possibile,dedicandomi a un po’ di lavori di giardinaggio e poi nel pomeriggio mi impegnai in un’intensa partita di tennis con un amico.
La mia mente era su di lei,non facevo che immaginarmela alle prese con questo porco del suocero,soli dentro casa.
Non ebbi sue notizie fino alle 21,quando mi scrisse un messaggio invitandomi a collegarmi in chat,cosa che feci cinque minuti dopo.
Eccomi capo…sono tornata da poco,ho fatto una doccia e sono qui tutta per te….ho pensato di scriverci in chat perche’ e’ piu comodo,Clara l’ho messa a letto e Carlo e’ andato a vedere un film con due suoi amici del corso…
“….bene…come è andata allora la giornata….? “
Molto…movimentata….hihihihi….
Questa mattina mi sono svegliata presto ed ho detto a Carlo che mi ero dimenticata di avvertirlo che una collega del lavoro mi aveva invitata alla presentazione di un giornata sullo yoga e l’alimentazione vegana e che sarei stata fuori tutto il giorno…ha fatto un po’ di storie all’inizio,come sempre,pero’ poi mi ha dato l’ok a patto che rientrassi entro le 20 di modo che lui potesse andare a vedere un film con i suoi amici del corso….ovviamente ho acconsentito…hihihihi…
“…mi sembra un giusto compromesso…”
Avendogli detto dello yoga non potevo indossare un granche’,ho messo una tuta,felpa,calzettoni e un paio di ballerine nere e la cavigliera che mi ha regalato,come mi hai detto tu;poi,appena ho potuto,ho inviato un messaggio al sig.Roberto avvertendolo che verso le 11 sarei stata da lui…
Appena sono entrata e ho chiuso la porta dietro di me, mi ha attirato a se sollevandomi e stringendomi forte il sedere,cercando con le sue labbra le mie.
“…non vedevo l’ora che arrivassi….” mi ha detto
Sembrava decisamente su di giri…hihihihi….
Aveva indosso la sua solita vestaglia e sotto pantaloni eleganti e una camicia bianca.
Gli ho sorriso e ricambiato quel bacio,serrando le mie gambe intorno ai suoi fianchi.
Cosi,in quella posizione,a mo’ di ragnetto agganciata ad un albero,mi ha portato nella loro camera matrimoniale e mi ha adagiato sul letto.
In quel tragitto verso la camera,mi sono scusata per il mio abbigliamento decisamente non all’altezza del giorno precedente,spiegandogli che era l’unico modo per non dare troppo nell’occhio visto che avevo detto che andavo a un corso di yoga,ma sorprendentemente gli è piaciuto molto quel mio look da casa sportivo!
Tra l’altro avevo ancora in testa lo zuccotto rosa di lana che avevo indossato dato che faceva un po’ freddo quando sono uscita la mattina.
“…Elisa sei bellissima anche cosi…ieri mi hai fatto impazzire….non ho chiuso occhio questa notte….” mi ha detto mentre era sopra di me e mi accarezzava il seno da sopra la felpa
“….anche oggi non hai messo nulla sotto…? “ ha poi chiesto
“…..beh….questo ora lo puoi’ scoprire tu….papa’….”
In effetti mi ero dimenticata di dirti Michele che ovviamente sotto non avevo messo nulla….
Mi ha tolto lo zuccotto che avevo in testa e poi con le mani e’ sceso ad accarezzarmi le cosce sempre da sopra la tuta,fino alle caviglie.
Ha sollevato una gamba alla volta e mi ha sfilato le ballerine.
“….adoro queste scarpe….mi piace tantissimo quando le metti lo sai amore ?…” ha detto tenendone una in mano ed osservandola per qualche secondo
“….davero papa’....??...ma sono delle semplici ballerine….ora che so che ti piacciono le mettero’ piu spesso….”
Mi hai poi lentamente sfilato i pantaloni della tuta,la felpa e la maglietta.
Ero a quel punto totalmente nuda ad eccezione dei lunghi calzettoni grigi a cuoricini rossi.
Si è sollevato un momento dal letto,accarezzandomi prima con una una mano la micetta,ed ha iniziato a spogliarsi anche lui.
Rimanendo solo con la canottiera bianca e quei i mutandoni bianchi che sempre porta.
Dalla posizione in cui ero,sdraiata sul letto,la sua pancia sembrava ancora piu prominente,mi ha fatto pensare che sotto la canottiera si nascondesse un grosso cocomero…..un po’ come con il sig.Renzo….hihihi…
Mi ha osservato silenzioso per qualche istante massagiandosi il cazzo da sopra le mutande.
Ho ricambiato quello sguardo ed istintivamente ho spalancato le gambe iniziando ad accarezzarmi il seno per mostrargli quanto fossi pronta a riceverlo.
Non era successo ancora niente ma ero già bagnatissima.
“….prendimi papa’ ….scopami forte….” gli ho sussurrato guardandolo,rompendo quel silenzio e allargandomi con le dita la micetta.
Si è sfilato le mutande ed il suo fungone è uscito fuori come una molla, gia’ durissimo.
E’ montato sul letto e si è posizionato tra le mie gambe.
Gli ho afferrato il cazzo guidandolo a farsi strada dentro di me.
Ha iniziato a muoversi,lentamente;ho subito sollevato le gambe incrociandole dietro la sua schiena per dare piu spazio ai suoi affondi e lui comprendendo le intenzioni di quel mio gesto si è sollevato con le braccia sui due lati del letto ha iniziato ad aumentare l’intensita’ e le frequenza delle spinte dentro di me.
“….mmmmm…cosi papa’…cosi…..spingilo tutto dentro….scopami forte…scopami come hai immaginato di voler fare per tutto questo tempo….mmmm…”
“…si….si…cazzo….ora ti scopo forte….amore…mmmm…” mi ha risposto, aumentando ancor di piu il ritmo
Ad ogni affondo la spalliera in legno del letto scricchiolava,e quel cigolio ritmico accompagnato dai suoi grugniti ,mi eccitavano da morire
“…cosi….cosi….sono la tua piccola svuota palle…vero papa’ ?...dimmelo…. “ gli ho chiesto maliziosa gia’ totalmente partita
“…si….si piccola….sei la mia svuota palle…la mia troiet…..oh scusami Elisa non volevo ….” ha aggiunto interrompendo improvvisamente le sue spinte
Sembrava dispiaciuto per essersi fatto scappare quella parola.
Non sapeva ovviamente quanto a me invece potesse far piacere….vero Michele…? hihihihihi…
“….verissimo….”
E’ sempre stato gentile con me e delicato ,forse anche un po’ troppo,e quell’occasione sembrava perfetta per fargli capire ancora meglio i miei gusti a riguardo.
“….continua ti prego papa’….dimmelo cosa sono per te…” gli ho detto afferrando i suoi fianchi con le mani per incitarlo a riprendere i suoi affondi
“…..sei….sei la mia troietta….la mia piccola nuora troietta….mmmm….”
Le sue spinte hanno ripreso immediatamente a farsi possenti.
Quasi che quelle mie parole fossero state una sorte di autorizzazione per spingersi oltre.
Ha afferrato la mia gamba destra sollevandola in alto,ha sfilato con foga il calzettone gettandolo via ed ha iniziato a baciarmi con passione lungo il polpaccio fino ad arrivare ad afferrare tra le labbra le dita dei mie piedi e a succhiarle forte ad occhi chiusi,mentre continuava a scoparmi sempre piu forte.
Sembrava in totale estasi.
“…..mmmm….hai messo la cavigliera che ti ha regalato papa’….eh….?...brava…” ha detto,accorgendesone evidentemente in ritardo,visto che fino a poco prima quella caviglia era coperta dal calzettone
“….mmmm…si…mi piace tanto…..”
“….speravo che la indossassi….era una delle mie fantasie….amore….” ha proseguito rallentando il ritmo,e con il tono già un po’ affannato
“….ah si…..? “
“…si….lo vedi questo gancetto….?...la mia fantasia è proprio legata a questo….”
“…cioe’ papa’….??...dai fammi vedere ti prego….” gli ho chiesto incuriosita
A quel punto ha afferrato la mia mano sinistra e gentilmente mi ha sfilato la fede dal dito,andandola poi ad agganciare alla cavigliera.
Era qualcosa che veramente non mi aspettavo,e come puoi immaginare Michele,mi ha intrigato parecchio.
“….vorrei che quando ci vediamo….questa la agganciassi sempre alla cavigliera….puoi farlo per me piccola…? “ mi ha chiesto con dolcezza,accarezzandomi il polpaccio e succhiandomi di nuovo delicatamente le dita del piede nudo che teneva ora fa le sue mani
“…mmmmmmmm….certo papa’….lo faro’ sempre…ogni volta che devo incontrarti….ora sbattimi forte …..mmmmmm”
Si è sollevato sopra di me con tutto il suo peso,piegandomi praticamente in due,ed ha ripreso a scoparmi forte all’improvviso.
Grugniva e spingeva.
Qualche goccia del suo sudore ha cominciato a cadere su di me,bagnandomi il viso ed il petto.
Il letto cominciava a fare dei rumori preoccupanti,tanto che ho pensato che se continuava cosi rischiavamo di spaccarlo!
Dalla posizione in cui ero potevo vedere il mio piede destro sollevato che ballonzolava al ritmo delle sue spinte,insieme all’orsetto e alla fede ora attaccata alla cavigliera,che sbattendo tra loro emettevano un tintinnio metallico.
Sono venuta in quel preciso istante urlando tutto il piacere che mi stava dando.
Lui ha proseguito a prendermi semmai ancora piu eccitato vedendomi venire cosi intensamente.
“….mmmm…papa’ mi stai facendo impazzire…mi vuoi sfondare ??...vuoi spaccare la tua piccola nuora ?…….mmmmm….” gli ho sussurrato ormai persa completamente
“….mmmm…si….ti voglio sfondare…..cazzo…..ti sfonda piccola troia…..” mi ha risposto sempre piiu animalescamente
E’ andato avanti con quel ritmo per un bel po’,poi mi ha avvertito di essere arrivato al limite.
“…amore….sto…sto per venire….”
“…vieni…vieni….fammi sentire come schizzi forte ….”
“…vo…voglio schizzarti sul viso amore….voglio fare il gioco che facevi con il tuo professore al liceo….mmmm…”
Quella richiesta mi ha fatto pensare che doveva aver fatto parecchie fantasie sul racconto che gli avevo fatto della mia esperienza ai tempi del liceo con il prof. di matematica
Mi ha fatto sedere a terra,con la testa appoggiata al bordo del letto,e mi ha chiesto ti prendere una delle mie ballerine e tenerla vicino al viso con le due mani.
Lui si è poi posizionato a circa mezzo metro di fronte a me ed ha iniziato a masturbarsi.
La cosa della ballerina,non l’ho capita molto,probabilmente faceva parte della sua fantasia,che mi stava evidentemente svelando,visto che poco prima mi aveva detto che gli piacevano molto.
“…mmmm…amore sto per schizzare….voglio riempire il tuo viso come faceva il tuo professore….mmm” ha mugugnato
E poi urlando e’ finalmente venuto.
Avendo ancora indosso gli occhiali che mi proteggevano gli occhi ho potuto osservare bene quello che accadeva.
Quattro schizzi violenti mi hanno preso in pieno viso in piu parti,sui capelli e sulla scarpa che avevo tra le mani,altri due piu deboli sono caduti sulle mie cosce.
Subito dopo si è accasciato a terra al mio fianco,provato,io gli sono salita a cavalcioni sulle gambe.
“…..è stato bellissimo piccola….guarda il tuo viso….chissa’ se il professore era piu bravo di me…” mi ha detto sorridendomi e dandomi un bacio sulle labbra mentre mi accarezzava il sedere dolcemente
“….ne hai sparata tantissima papa’….guarda come hai ridotto la mia scarpa….meglio che Carlo non la veda…hihihhi…..” gli ho detto divertita osservando la ballerina che avevo ancora in mano e su cui erano presenti varie traccie di quegli schizzi
“…ora ti faccio vedere quello che qualche volta il prof di matematica mi faceva fare dopo che mi aveva schizzato sul viso…”
Ho tolto gli occhiali ancora gocciolanti,e con gli occhi chiusi ed ho iniziato a spalmarmi tutto il suo godimento sul viso e sul seno,mentre con il bacino mi muovevo sensualmente su di lui.
Mi ha avvicinato alle sue labbra dandomi un bacio delicato.
“….ora mi scopi ancora papa’…? “ gli ho chiesto maliziosa completamente soggiogata dalla voglia
“….mmm…si amore….pero’ devi farmi riprendermi un attimo…perché non approfitti della vasca idromassaggio…è molto rilassante…..in bagno troverai un bagnoschiuma al sandalo che ho comprato apposta per te….usalo…vorrei sentirlo sulla tua pelle….io intanto faccio una doccia nell’altro bagno e poi vado a scongelare il gelato che ho preso ” mi ha detto dandomi un altro bacio
Evidentemente aveva proprio bisogno di una pausa….hihihihi….
“….avevi una gran voglia di continuare a farti fottere….eh zoccola… ? sembra che anche questa volta tu abbia superato te stessa….“ gli ho scritto compiaciuto del resoconto che stavo leggendo
“….mmmmm…Michele….ma ancora non ho finito di raccontarti quello che è successo dopo….”
“….prosegui allora…”
Cosi,come da sue istruzioni ho approfittato di un lungo e rigenerante bagno nella vasca di idromassaggio per almeno una mezz’oretta ed ovviamente ho usato il bagnoschiuma che aveva comprato per me.
Devo essere sincera Michele….quel bagno ho sortito su di me un effetto diverso dal rilassamento….hihihi….
“…..lo immaginavo….”
Sono uscita dal bagno con ancora i capelli un po’ bagnati e recuperati i vestiti li ho rimessi,non sapendo bene quello che sarebbe successo dopo.
Quando ho rinfilato la ballerina destra mi è venuto da ridere perche’ era tutta stazzonata dai sui schizzi…hihihihi….
L’ho chiamato non vendendolo in giro,e lui mi ha detto di raggiungerlo in salone.
Stava seduto sul divano con indosso la sua vestaglia,la televisione era accesa ed aveva appena inziato a fumare una di quelle sigarette alla menta.
“….vieni amore…vieni qui vicino a me….c’e’ il gelato,mezza vaschetta tutta per te con i tuoi gusti preferiti….” mi ha detto stringendomi a lui e annusando il mio odore sul collo
“…questa essenza e’ stupenda sulla tua pelle…mmmmm…”
“…grazie papa’…” gli ho detto sedendomi poi a terra tra le sue gambe
“…ma non sei scomoda cosi ? “
“…no…mi piace stare qui tra le tue gambe….” gli ho risposto accarezzandogliene una
Per un po’ abbiamo guardato la televisione.
Lui terminato di fumare la prima sigaretta,ne aveva accesa un’altra ed io nel frattempo mi ero giò fatta fuori mezza vaschetta di gelato.
Sai Michele…con tutta quell’attività avevo bisogno di energie…hihihihihi…
“….immagino….”
Ogni tanto mi accarezzava i capelli che lentamente si stavano asciugando.
“…amore…lo sai devo confessarti una cosa…come ti ho detto ieri notte ho pensato tanto a te e….” ha inziato a dire ad un certo punto continuando ad accarezzarmi i capelli
“….si e me fa molto piacere….dimmi papa’….raccontami…” gli ho risposto appoggiando la vaschetta del gelato sul tavolino e accarezzandogli la gamba destra con piu decisione fino ad arrivare al suo cazzo,sopra la vestaglia.
“…beh ecco…come sai è tanto tempo che ti desideravo e quando è successo quello che mai pensavo potesse succedere….l’ho confidato ad un amico….o meglio un amico virtuale come dite voi giovani….di questa cosa….spero che non ti dispiaccia amore….”
La cosa mi la lasciata spiazzata,anche perchè vista la sua scarsa conoscenza della tecnologia,non mi aspettavo certo che avesse amicizie virtuali!
A dirti la verità mi sono sul momento anche un po’ preoccupata,pero’ ho cercato di non farglielo vedere e piuttosto di capire meglio i termini di questa confessione che mi stava facendo.
“….papa’…ma dobbiamo fare attenzione….Carlo potrebbe scoprirlo…” gli ho detto io continuando a massaggiargli il cazzo da sopra il tessuto della vestaglia
“….certo Elisa…ma questa persona non abita neanche in Italia…è un italiano che vive in Germania da anni….ci conosciamo da tempo e ci siamo solo raccontati le nostre fantasie…ecco…” mi ha subito rassicurato
“….ok papa’…non c’e’ problema tranquillo….e da quando usi Internet… ? ” gli ho chiesto curiosa
“…beh è stato Carlo ha insegnarmi ad utilizzarlo per quel poco che mi serviva…qualche anno fa…”
Quella situazione mi appariva abbastanza sotto controllo e a quel punto mi sono fatta avanti per saperne di piu.
L’idea che qualcuno,per quanto lontano da qui,conoscesse i dettagli dei nostri incontri mi piaceva parecchio…
“….e cosa gli ha raccontato papa’…. ? “ gli ho chiesto infilando la mano sotto la vestaglia per afferrargli il cazzo e tirarlo fuori
“…mmmm…tutto Elisa….lui anche se non ti ha mai vista,sa tutto di te….del tuo aspetto….ogni dettaglio….mmmmmm…” mi ha risposto mugugnando mentre la mia lingua gli accarezzava lentamente la cappella tutto intorno
“….gli hai detto anche di quello che è successo ieri nel bagno…. ? “
“….mmmm…si Elisa….questa notte…te l’ho detto non ho chiuso occhio….mi sono collegato e gli ho raccontato…”
“…e lui che ti ha detto….”
“mmmm…che sono molto fortunato….” ha detto spegnendo poi la sigaretta nel posacenere
Inutile dirti Michele che la mia micetta era di nuovo in fiamme da diversi minuti ormai.
E vedendo con la cosa dell’occhio parte del gelato che era rimasto nella vaschetta,mi sono ricordata di un altro giochino della mia adolescenza…..
“….hihihihi….papa’ posso farti vedere un altro gioco che facevo il mio prof. di matematica ?....cosi poi magari lo racconti al tuo amico…hihihi….”
Mi ha guadato curioso di vedere cosa volessi fare.
Ho preso la vaschetta del gelato e slacciata la vestaglia gli ho afferrato per bene il cazzo che era gia’ di nuovo bello duro,avvicinadone poi la punta alla crema allo zabaione che intanto si era in parte sciolta.
Ho usato quel fungone a mo’ di cucchiaio Michele….hihihi….immergendola bene nella crema.
“….ohhh…oddio Elisa che fai…?? ” ha detto sorpreso appena ha sentito il contatto della pelle con il freddo
“….mi piace mangiarlo cosi ...mmmm “ gli ho risposto passando la lingua tutta intorno alla cappella fino a pulirla del tutto dal gelato
Poi ho preso a succhiarlo con impegno,tenendolo in bocca e facendo scorrere velocemente le mani su e giu.
“….mmmmm…amore mi stai facendo impazzire mmmm...”
Ho rallentato a quel punto i miei massaggini,non volevo farlo venire troppo presto.
“….mmm…ma cosa vi siete detti con questo tuo amico….” gli ho chiesto maliziosa,ricominciando a passare lentamente la lingua intorno alla cappella
“…..beh….gli ho descritto come sei….le tue meravigliose cosce…il tuo seno…il tuo culo….e poi gli ho detto cosa e’ successo la prima volta….e del nostro incontro nel bagno di ieri….mmmm….di come…di come…di come fai i pompini…mmmm…” mi ha confessato sempre piu eccitato dalle carezze della mia lingua,mentre finiva di fumare con difficoltà la sua terza sigaretta
“….gli hai detto che sono una brava pompinara papa’….? “
“….mmmmmmmm…si….che sei bravissima….”
“…ma vi scrivete o parlate….?” ho proseguito a chiedergli,sempre piu incuriosita da quella storia
“….di solito ci scriviamo….e qualche volta parliamo….non ho le casse nel computer e quindi devo usare le cuffie con un microfono,ma accade molto raramente…sai non voglio rischiare che mia moglie possa sentire….”
Non mi stava svelando molti dettagli di quelle conversazioni proibite su di me e l’idea di saperne di piu mi intrigava parecchio.
“…papa’…ma me lo faresti leggere quello che vi scrivete…? “ gli ho chiesto continuando a masturbarlo lentamente
“…non saprei….ma se vuoi amore…” mi ha risposto con un tono che faceva trasparire che in realtà aspettava che glielo chiedessi.
Forse era per lui un modo piu facile ed indiretto di farmi conoscere le sue fantasie su di me.
Cosi ci siamo trasferiti nel suo studio dove c’era il computer.
Lui si è seduto davanti alla scrivania ed io sulle sue gambe.
Aperto il programma che usa per chattare,appariva da un lato un elenco abbastanza lungo di conversazioni archiviate,come ben sai Michele sono parecchio esperta, almeno su questo….hihihihi….
“….decisamente…” ho risposto totalmente ipnotizzato da quel che mi stava raccontando
Le prime avevano delle date che risalivano a circa un anno dopo che mi ero messa con Carlo;doveva evidentemente aver iniziato a parlare di me con questo suo amico,di nome Nino,poco dopo che Carlo mi aveva presentato ai suoi.
Cosa di cui ho avuto conferma quando ho aperto la prima,la piu vecchia in ordine cronologico,di quelle conversazioni.
Gli descriveva il mio aspetto nei minimi dettagli e di come fossi ai suoi occhi molto sexy e quello che indossavo ogni volta che andavo a trovarli con Carlo.
Il sig.Roberto,dal momento in cui ci eravamo seduti davanti a quella scrivania,aveva lasciato che fossi io da sola a scegliere cosa leggere.
Nel silenzio di quei momenti,mentro io ero assorta ed eccitata dalla lettura di quelle righe,lui accarezzava le mie gambe,facendo scivolare di tanto in tanto le mani sotto la felpa per pizzicarmi delicatamente i capezzoli.
Intanto io continuavo indagare su quelle curiose chats e una data ad un tratto ha attirato la mia attenzione.
Corrispondeva al giorno successivo a quello del mio matrimonio con Carlo.
Anche in questa occasione gli raccontava di come fosse splendido il vestito e come avrebbe desiderato farmi sua anche in quel giorno,ma il tutto in un linguaggio decisamente sobrio,anche da parte del suo amico.
Cosi,ho fatto scorrere le chats fino a trovare quella di due Domeniche fa’,giorno in cui avevo iniziato a sondare il terreno con lui,come da tue indicazioni Michele….hihihihi…
E mi ha eccitato da morire leggere che si fosse accorto di qualcosa.
A questo Nino riferiva infatti che aveva visto che portassi le autoreggenti quel giorno e di come le mie cosce con quella gonna e quelle calze fossero uno splendore,eccitandolo da morire.
Scriveva anche che avesse avuto la sensazione che forse non gliele avessi mostrate per caso.
Il suo amico gli rispondeva di non farsi troppe illusioni anche perche’ ero sempre sua nuora.
Sono passata a quel punto alla terz’ultima delle conversazioni,quella che riportava una data successiva al nostro primo incontro…ravvicinato…ecco…hihihihi….
E qui il contenuto cambiava decisamente.
Gli riferiva al suo amico che finalmente era successo.
Nella lunga descrizione di quanto accaduto gli raccontava entusiasta del pompino che gli avevo fatto e poi aggiungeva ( ti riporto Michele la frase precisa ) “ Nino…non hai idea…si è ingoiata una sborrata colossale…come fosse yogurt “
Gli confessava poi che preso dai sensi di colpa verso il figlio non sarebbe voluto andare oltre,ma quando era ritornato in salone e mi aveva osservato in silenzio ballare dimenando il culo da vera troia ( parole sempre sue ) e dopo che mi ero masturbata davanti a lui sul tavolino del salotto,non avesse saputo resistere oltre.
“L’ho scopata Nino…e si è fatta anche schizzare dentro…” ( anche qui ti riporto quanto da lui scritto )
Il suo amico commentava dicendogli che era molto fortunato ad avere una nuora cosi troietta.
Mentre continuavo a leggere,il sig.Roberto intanto mi ha infilato una mano dentro la tuta ed ha iniziato a sditalinarmi molto lentamente.
A quel punto mi sono girata verso di lui e gli ho chiesto se volesse vedermi ballare di nuovo.
“…mi piacerebbe molto….” mi ha risposto accarezzandomi il seno da sotto la maglietta
Cosi ho acceso la vecchia radio che c’e’ in quella stanza e l’ho sintonizzata sulla mia stazione preferita…quella con tutti brani dance che tu conosci bene Michele…
Quella musica ha dato subito ancora piu ritmo a quella situazione cosi eccitante,avevo voglia di scatenarmi.
Ho sfilato le ballerine lanciandone una da una parte ed una dall’altra con i piedi e poi chiusi gli occhi,ho iniziato a muovermi sensualmente a tempo di musica immaginando che ci fossi tu a guardarmi seduto su quella sedia.
Ho sfilato la felpa,la maglietta e poi i pantaloni della tuta rimanendo solo con i calzettoni,dato che il pavimento era un po’ freddo.
Mi sono girata dandogli le spalle ed ho preso a muovere il sedere da una parte e dall’altra come sapevo gli sarebbe piaciuto.
“…si…cosi amore….oddio mi fa impazzire come muovi quel culo…mmm…” mi ha detto mentre aveva iniziato a masturbarsi
Mi sono poi avvicinata a lui sempre continuando a muovermi a ritmo di musica e sono scese fra le sue gambe riprendendo il massaggino con la bocca sul suo fungone che avevo poco prima interrotto quando eravamo in salone.
Una delle sue mani ha prontamente raggiunto la mia testa ed ha iniziato a guidare gli affondi della mia bocca.
Dopo qualche minuto con la coda dell’occhio ho notato che sulla chat era arrivato un nuovo messaggio.
Era il suo amico che gli chiedeva se fossi li con lui.
Evidentemente gli aveva raccontato che mi aveva proposto di vederci quella Domenica.
“…è il tuo amico ? “ gli ho chiesto
“…si piccola….gli avevo detto che forse saresti venuta…ora spengo non ti preoccupare…”
“…no papa’ se vuoi puoi raccontargli anche ora…in diretta.….mi piace se lo fai….io intanto continuo con il mio massaggino…hihihhi….”
Mi ha guardato stralunato poi non molto convinto ha preso le cuffiette con microfono e le ha messe in testa.
Un po’ imbarazzato gli ha confermato che mi fossi presentata all’appuntamento.
L’ho guardato maliziosa leccandogli la cappella,invitandolo a continuare a parlare.
Cosi gli ha detto che in quel momento ero in ginocchio tra le sue gambe e che gli stavo facendo un pompino fantastico.
“Nino…ti giuro è proprio qui…ha una bocca stupenda non puoi immaginare…mmmm…”
“…si….ha voluto che ti raccontassi in diretta quello che sta accadendo…gli ho fatto leggere le nostre conversazioni….” ha aggiunto rispondendo evidentemente ad una specifica domanda del suo amico
Avevo voglia di sentirlo dentro di me.
Mi sono alzata ed ho appoggiato i gomiti sulla scrivania con il viso poco lontano dallo schermo del pc,offrendogli la visione del mio sedere.
Si è alzato in piedi,mi ha osservata per qualche secondo accarezzandomi la schiena e poi un attimo dopo è scivolato dentro di me,a fondo.
E’ rimasto cosi per qualche secondo,poi ha iniziato a muoversi lentamente.
“…la…la sto scopando Nino….a percorina….mmm…”
Improvvisamente si è fermato.
Mi sono girata come per chiedergli perchè avesse interrotto quei piacevoli affondi.
“…amore….il mio amico vorrebbe sentire….che sei qui….ma se non vuoi…”
In effetti non avevo proprio intenzione di parlare con questo suo amico soprattutto in quel momento,pero’ il fatto che gli avesse chiesto solo di sentirmi…mi ha fatto pensare che forse non volesse alludere ad una conversazione vera e propria….hihihi….
E poi ho pensato a te….che questa cosa ti sarebbe piaciuta Michele…per farti vedere quanto sono zoccola….per te…
Cosi ho preso le cuffiette e le ho indossate posizionando bene il microfono davanti alla mia bocca,di modo che il suo amico ascoltasse bene quello che stava accadendo.
“….ok papa’… le ho messe….ora pero’ scopami forte…..”
Il sig.Roberto non aspettava altro e appoggiate le mani sui miei fianchi ha iniziato farrmi sua con irruenza.
Il tavolino dove ero appoggiata si muoveva avanti e indietro ad ogni suo affondo e lo schermo del pc traballava.
Ho tolto gli occhiali che mi stavano cadendo dal viso.
“…mmmm…si cosi papa’…sbattimi…sbatti la tua piccola nuora troietta….forte…cosi…mmmm…” ho detto mugugnando forte nel microfono che avevo davanti alle labbra
Il suo amico dall’altra parte non parlava,sentivo solo qualche sospiro profondo,forse si stava masturbando immaginando quella scena.
Siamo andati avanti per cosi per una decina di minuti,tra sospiri e mugugni;poi alle mie orecchie una voce sconosciuta molto bassa e rauca si è fatta sentire.
“….digli di sborrarti dentro…..” mi ha chiesto
Ero eccitatissima e vicina a venire e quella richiesta da parte di quello sconosciuto che si trovava in quel momento addirittura in un altro paese,mi ha fatto impazzire.
“….mmm….papa’…..il porco del tuo amico mi sta dicendo che devi sborrarmi dentro….dai schizza forte….schizzami tutto dentro….mmmm…” gli ho chiesto persa voltandomi verso di lui,mentre facevo sempre piu fatica a tenermi aggrappata al tavolino sotto l’impeto delle sue spinte
Il sig.Roberto sentita quella mia richiesta mi ha afferrato violentemente i capelli,tirando la mia testa all’indietro e assestati tre rapidi e violenti affondi,è esploso dentro di me.
Appena l’ho sentito riempirmi del suo seme sono venuta anch’io urlando fortissimo nel microfono.
Siamo scivolati a terra e lo spinotto delle cuffiette si è staccato dalla base del computer.
Dopo un po’ il sig.Roberto mi ha preso in braccio e portato nel bagno dove c’e’ la vasca idromassaggio e mi ha insaponata con cura per un bel po,come aveva fatto la prima volta.
Mi ha anche aiutato ad asciugarmi capelli….hihihi…
E’ stato molto dolce.
Poi quando ero seduta sul letto e stavo per rivestirmi mi ha sollevato la gamba e dopo avermi dato un bacio sulla dita del piede destro ha tolto la fede dalla cavigliera e l’ha rimessa al mio dito.
“….mi raccomando amore…ricordati di farlo sempre…”
“…certo papa’….” gli ho risposto ricambiando un bacio mentre rimettevo la felpa.
Prima che andassi via mi ha chiesto quando ci saremmo rivisti.
Gli ho detto che non lo sapevo e che comunque dovevo fare attenzione con Carlo.
In realtà come sai Michele,aspettavo solo di raccontarti tutto questo per sentire da te quando e se tu vuoi che io lo riveda….
Come ho avuto gia’ modo di raccontare,quando la conobbi avevo quasi fin da subito intuito che sotto quel suo aspetto cosi dimesso si nascondeva ben altro e devo dire che ero riuscito pienamente,ed obbiettivamente anche ben oltre le mie aspettative,a tirar fuori tutti i desideri piu repressi e reconditi,da questa piccola e formosa nerd,con un livello di complicità raro e sublime.
Ma quello che mi era stato appena raccontato, facevo fatica a metabolizzarlo,a crederlo vero.
Cazzo si era scopata il suocero!
Quando l’avevo punzecchiata sull’argomento,in tutta sincerita’,l’avevo fatto per mettere un po’ di pepe alla nostra fuga clandestina monegasca.
Conoscendola,immaginavo che avrebbe potuto dar seguito a quel discorso,magari provocandolo un po’,mostrandogli un po’ di cosce o indossando una camicetta piu aperta,ma mai avrei pensato che arrivasse a farsi trombare.
Avevo creato un mostro,un mostro di lussuria fatto persona,bellissima e apparentemente senza limiti.
Ed avevo una gran voglia di scoparla.E dovevo farlo il prima possibile.
Ed anche lei lo desiderava fortissimamente.
Quell’ennesima estrema trasgressione le aveva messo il fuoco addosso.
Non facevamo che scambiarci messaggi dal contenuto ben oltre il limite del pornografico, alcuni dei quali,diversamente dal solito,me li inviava spesso anche in orari non consueti e rischiosi,quando Carlo era nei paraggi.
Nei giorni seguenti elaborammo diversi piani per vederci e dar sfogo alle nostre voglie,ma di nuovo,come era qualche volta accaduto in passato,ogni volta qualche inconveniente sembrava remare contro di noi e alla nostra tresca ormai di lungo corso.
Carlo alle prese con gli ultimi esami del master,gli straordinari che le venivano sistematicamente chiesti in ufficio,Clara con i suoi piccoli e normali problemi di salute.
Insomma,uno strazio infinito.
Alla fine di quella settimana Elisa mi fece sapere che il sig.Renzo si era fatto sentire e l’aveva informata che a causa di imprecisati problemi di salute, il festino al fantomatico Pinky (che qualcuno oggi definirebbe infamous),a cui lei avrebbe dovuto partecipare in veste di protagonista,era rimandato a data da destinarsi.
“….ufffi… sai Michele….ero proprio curiosa di vedere come sarebbe stato…hihihihi….e poi chissà cosa ha il sig.Renzo….” mi disse giovedi mattina in chat, mostrando un riguardo inaspettato verso la figura di quel vecchio porco,che obbiettivamente per piu di un anno,con la mia complicita’,l’aveva in un modo o nell’altro condotta in esperienze per lei inimmaginabili solo fino a qualche tempo prima
“….pero’ devo anche informarti che da ieri sto ricevendo molti messaggi dal padre di Carlo…il sig.Roberto…..a cena ho dovuto anche mettere il silenziatore perché Carlo ha cominciato a farmi domande su chi era….”
“….devo ingelosirmi allora…ahahahhaha….” gli risposi ironico,subito interessato a questa stuziccante news
“…ma che dici Michele…lo sai che io sono solo tua….volevo solo raccontarti….ecco ” fece quasi mortificata
“….piccola….dai….scherzavo….dimmi pure tutto….”
“….beh…nonostante gli avessi dato il mio numero…non mi aveva scritto…e mi sembrava….non so….strano ecco….e invece ora è da ieri che mi scrive…..vuoi che ti giro i messaggi di ieri sera capo…? “
“…certo….”
Dopo qualche minuto sul mio cellulare arrivarono a raffica i messaggi di quella conversazione.
“….ciao Elisa….come stai… ? “ esordiva prudente lui
“…ciao…papa’…bene e tu ?....non ti ho piu sentito…”
“….scusami Elisa….ma è stata una settimana complicata…e poi quello che è successo Domenica mi ha sconvolto…ecco….è stato bellissimo…mi vergogno a dirtelo,mi vergogno di me….ma è cosi…non faccio che pensarti…”
“….mmmmm….che bello…mi piace che mi pensi….e a cosa hai pensato…. ? “
“….a molte cose….a quello che….che vorrei fare con te….Elisa….”
“….papa’ ,te l’ho detto che io voglio realizzare tutte le tue fantasie,l’importante è che facciamo attenzione…a non farci scoprire da Carlo…hihihi….”
“…si lo so….Elisa….e mi sento cosi in colpa con mio figlio…ma non riesco a resisterti…”
“…ma dai papa’….te l’ho detto…l’importante è che facciamo attenzione…come si dice : occhio non vede,cuore non duole…hihihihi “
“….hai ragione…e sei una bella birichina Elisa….lo sai ho pensato a quella cosa che mi hai detto che vorresti fare….nel bagno…io e te…”
“….mmmmm…si ho capito….posso chiederti una cosa …. ? “
“…si certo amore…”
“….voglio che mi chiami con il mio soprannome….quello che hai scelto per me Domenica….mi piace….e mi piace che tu mi dica tutto quello che vuoi da me….a me fa piacere che me lo dici….”
“….sei cosi dolce Elisa…e i miei desideri,la mia voglia cosi inappropriati,ma non riesco a resistere dal pensarti….e te lo devo dire…vorrei sentire di nuovo la tua bocca su di me….mia piccola….svuotapalle….”
“…..mmmmmmm….. “
“..non penso ad altro,da giorni…al tuo culo alle tue cosce…al tuo seno….cosi belli… ”
“…...mmmmm…sei sempre cosi gentile…io …penso al tuo sapore….e non vedo l’ora di riassaggiarti….hihihihi….che ne dici se facciamo alla festa degli zii Rosanna e Romeo, sabato prossimo in Umbria… ?? “
“….ah…Carlo te l’ha già detto del pranzo dagli zii di Sabato…?....e vorresti farlo in quell’occasione… ? ma ci sara’ molta gente Elisa….”
“…dai papa’….sara’ perfetto…non si accorgeranno della nostra assenza….basta che mi fai capire quando vuoi farlo…mi dai un segnale diciamo…. ed io ti seguo….tanto quella casa e i suoi bagni li conosco fin da piccola molto bene….hihihihii….”
“…mmmm…va bene….le pensi sempre tutte…piccola diavoletta….”
“…e poi vedrai come mi vestiro’…ti piacera’ un sacco….”
“….e come ? ….“
“…è un segreto…pero’ ecco ti dico che potrai vedere molto bene le mie cosce….hihihihi…”
“…mmmm….ok…un segreto…hai ragione….desidero cosi tanto rivederti….ma cosa stai facendo ora…sei sola ? “
“…sto preparando la cena a Carlo….è meglio che chiudo adesso….ci sentiamo domani perche’ mi sta chiedendo con chi mi sto scrivendo….”
“….ok…certo certo…a presto Elisa….”
Cosi si concludeva la prima serie di messaggi che mi aveva girato Elisa.
“…mi sono comportata bene capo ? hihihihi….”
“…perfettamente….quindi ora ci sara’ un nuovo incontro ravvicinato….in occasione della festa dai tuoi zii….quando ? Sabato prossimo ? “
“…si…dopo domani….come gli ho anticipato vorrei indossare qualcosa di molto sexy ed elegante allo stesso tempo…come immagini Michele non posso dare troppo nell’occhio e non solo con Carlo…ma anche considerando che c’e’ tutta la parentela al completo….”
“…immagino certo….beh potresti mettere il vestito della cresima….quello beige con la camicetta bianca… diciamo che potresti indossare le stesse cose che hai messo quando sei uscita l’ultima volta con il sig.Renzo per il tuo incontro di…lavoro….ricordi…. ? ” gli ho suggerito eccitato
“….mmmmmm….ricordo molto bene si…..mi sembra perfetto….che dici metto anche gli stessi sandali che mi hai comprato tu…quelli con tacco 14….? “
“….si….non dovrebbero notarli troppo.....e metti anche le autoreggenti…”
“….mmmm…pero’ l’ultima volta che sono uscita con il sig.Renzo in realta’ avevo messo una guepiere con dei collant colore carne….”
“…una guepiere….e brava la mia zoccola….io in effetti ho soltanto sentito dire a quel porco che ti eri messa le autoreggenti….e non ho potuto vederti…” replicai appellandola come sapevo lei gradisse,eccitatissimo nello scoprire quell’ulteriore piccolo dettaglio riguardante l’ultimo incontro da poco passato con il sig.Renzo
“….mmmm…dimmelo ancora Michele….”
“….zoccola….la mia zoccola sei…e voglio che lo fai arrapare come una bestia a quest’altro porco di tuo suocero…quindi mettiti la guepiere e i collant color carne….”
“…mmmm….cosa altro vuoi che faccia Michele….dimmelo ti prego….”
“….non mettere ne’ le mutandine né il reggiseno….ovviamente dovrai fare attenzione che nessuno lo noti….solo lui deve poterlo vedere.Questo pomeriggio quando torni a casa indossa tutto e poi mettiti davanti allo specchio di modo da fare qualche prova di come sederti e portare il vestito….”
“….mmmm….lo faro’ sperando che lo scassapalle non sia già in casa….comunque un modo lo trovo…”
“…oggi quando esco dal lavoro vado dal parrucchiere…volevo pettinare i capelli facendo una riga da una parte…che ne pensi…? “ aggiunse
“….mi piace molto l’idea…ora che ti sono cresciuti davanti ti staranno molto bene….potresti mettere anche un filo di perle al collo…penso che il tuo caro “paparino” apprezzera’ uno stile cosi classico per la sua bella piccola nuora….”
“…hai ragione capo!...ho una collanina di perle,ma sono di bigiotteria,me l’ha regalata il mese scorso Carlo manina corta…hihihihi…”
“….non poteva smentirsi…ahahaha…comunque andra’ benissimo….”
Nel tardo pomeriggio mi arrivarono due foto dalla mia dolce zoccola.
Evidentemente aveva fatto i compiti a casa che gli avevo assegnato.
In una,vestita esattamente come le avevo chiesto,stava seduta con le gambe accavallate davanti allo specchio della loro camera da letto in posa a tre quarti,in modo molto elegante e nell’altra invece aveva alzato la gonna fino ai fianchi tenendo le gambe spalancate.
Avevo una perfetta visione della sua morbida e pelosa micetta e finalmente anche del suo completo intimo,guepiere avorio e collant color carne.
“…prove di posizione fatte capo….che dici…lo arrapero’ abbastanza cosi ?... hihihihihi…“
“…certo zoccola….e dovrai dare il meglio….rendermi fiero di te….dovrai essere molto porca….fallo impazzire…”
“….mmmmm….vedrai…..non vedo l’ora che arrivi Sabato sera per raccontarti tutto….”
Era perfetta e il nuovo paio di occhiali da vista che aveva comprato da poco piu di un mese,sottili di plastica neri,ma con una montatura decisamente piu grande di quella precedente,le donavano un’aria ancora piu da segretaria zoccola nerd.
In tutta sincerita’ per quanto quella situazione mi eccitasse moltissimo,avrei ben preferito trascorrere quel weekend con lei,o meglio,dentro di lei.
Ma cosi purtroppo andavano le cose in quel periodo;non mi restava quindi che godermi lo spettacolo indiretto dei suoi resoconti,comunque sempre terribilmente appaganti.
Il venerdi non riuscimmo a sentirci,mi invio’ soltanto un messaggio sabato mattina per darmi conferma che stavano partendo alla volta della dimora degli zii in Umbria,come programmato.
Tra l’altro poco dopo mi chiamo’ Carlo mentre era alla guida,che si scusava per non essersi fatto sentire molto negli ultimi tempi a causa dei suoi impegni di studio e di stagista,ma che aveva avuto mie notizie tramite Elisa,dicendomi quindi che sapeva che ogni tanto scambiavamo quattro chiacchiere.
Si ecco…diciamo che l’avevo “sentita” parecchie volte in quegli anni e in modi anche molto diversi,comunque battute a parte,mi fece piacere tra me e me avere la netta sensazione che fosse piu rilassato.
Questo suo stato emotivo apparentemente meno apprensivo e appiccicoso,sarebbe potuto rivelarsi utile per organizzare finalmente un incontro tra me e la mia dolcissima zoccola nell’imminente prossimo futuro.
Dolcissima zoccola che,mentre stavamo per concludere la conversazione,urlo’ un “ ciaooooo Micheleeee….ci sentiamo dopooooo….” avvvicinandosi al telefono di Carlo
Evidentemente il gusto di fargliela sotto il naso,non lo perdeva mai.
“….vi sentite dopo per cosa ? “ chiese Carlo curioso
“…..ma no nienteeee….Elisa mi ha detto che mi avrebbe raccontato del pranzo…delle cose buonissime che preparano le tue zie Carlo…” aggiunsi subito nel modo piu naturale possibile
“…ah si….assolutamente…la zia Berta e la zia Rosanna sono fantastiche in cucina…penso che oggi torneremo a casa satolli….pero’ tu non devi esagerare Elisa che poi ti senti male…” disse rivolgendosi a lei
“….uffiiii che palle…e va beneeee…pero’ amore se tuo papa’ porta i cannoli alla ricotta uno intero lo voglio tutto per me…il piu grosso….tie’….” sentii dire da Elisa,con tono di voce palesemente alto,di modo che ascoltassi quelle parole.
Carlo mi saluto’ divertito e ci ripromettemmo di vederci presto.
Ovviamente sapevo bene a quale cannolo si riferisse,cannolo quello del suocero che a breve e all’insaputa del povero Carlo,avrebbe sfamato la sua avida bocca.
Verso le 16.30 di quel Sabato mi arrivo’ un messaggio da parte di Elisa piuttosto esplicito nelle sue intenzioni.
“….il papa’ di Carlo ha portato i cannoli alla ricotta…tra poco prendo…il dolce…hihihhii…a dopo…”
La notizia mi provoco’ un’erezione istantanea e rimasi in impaziente attesa del suo resoconto per diverse ore facendo zapping davanti alla tv.
Erano quasi le 22.00 quando mi arrivo’ il suo messaggio.
“…eccomi….sono tutta tua…mi sono appena liberata…ho mandato Carlo a dormire con Clara dicendogli che non avevo sonno e che volevo guardare un po’ di tv…e’ gia’ in fase sonno profondo che ronfa….hihihihi…”
“….bene….raccontami tutto….”
Allora questa mattina per vestirmi come mi avevi chiesto e’ stata un’impresa,Carlo era sempre in mezzo…mi sono dovuta chiudere in bagno per mezz’ora….hihihihi…comunque ne è valsa la pena…il sig.Roberto ha apprezzato molto…”
“….ne ero sicuro….”
Quando siamo arrivati loro erano già la e nel momento in cui ci è venuto incontro per salutarci e non sai con che occhi mi ha guardato….
C’erano piu di venti persone tra cugini e parenti vari….proprio come avevo immaginato,cosi quando è stato il momento di sederci a tavola ho studiato un po’ la situazione e vedendo che Carlo si era già seduto vicino a due mie cugine a parlare,mi sono accomodata dalla parte opposta,a capotavola,dove c’erano due sedie libere una vicina all’altra…..quando ho visto il sig.Roberto che girava per la sala parlando con gli altri parenti,l’ho invitato a sedersi al mio fianco….
“….mi sembra un ottimo inizio….”
Si….ogni tanto si girava dalla mia parte e mi sorrideva in modo discreto…parlando anche con gli altri….poi dopo un po’ che e’ cominciato il pranzo da sotto il tavolo ho sentito la sua mano raggiungere la mia coscia destra…ha iniziato ad accarezzarla delicatamente,pero’ senza spingersi troppo in su.
Ero eccitata e agitata allo stesso tempo,ma c’era molto confusione intorno a noi…quindi ero sicura che nessuno poteva accorgersi di quelle carezze.
Mentre lui continuava ad accarezzarmi mi sono bevuta un bel bicchiere quasi pieno del loro vinello di campagna che poco dopo ha cominciato a farmi lo stesso effetto rilassante di Domenica scorsa…
“…dobbiamo quanto prima riorganizzare una cenetta io e te con vini seri….” ho detto interrompendola per un momento
Non sai quanta voglia ne ho Michele…
“…dai prosegui…cosa è successo poi…”
Non molto…lui non sembrava volersi spingersi oltre con quelle carezze….forse non si sentiva tranquillo….Io avevo una voglia pazza di fargli vedere bene come mi ero vestita.
Cosi quando ad un tratto c’e’ stato una sorta di pausa qualcuno e’ andato fuori a chiacchierare e a fumare una sigaretta,e solo pochi invitati erano rimasti al tavolo,ho slacciato lentamente la giacchetta,che avevo dovuto tenere sempre abbottonata dato che la camicia era totalmente trasparente,e ho girato la sedia in direzione del caminetto dietro di noi,accavallando poi le gambe.
Avevo i capezzoli gia durissimi al solo al pensiero di quello che sarebbe potuto accadere di li a poco e si vedevano benissimo,il tessuto della camicia è sottilissimo e il mio seno era totalmente in vista.
Quando il suo sguardo e’ tornato su di me non ha potuto non accorgesene,e non solo del fatto che non portassi il reggiseno,ma anche che stando con la gambe accavallate in quel modo si vedeva chiaramente parte della guepiere…
“….avrei voluto essere li per vederti anche io….e come ha reagito…? “
Ha dato due colpi di tosse e con la sedia si è spostato in modo che le altre persone che erano rimaste al tavolo dall’altra parte non potessero vedermi….mi ha guardata e sorriso di nuovo….io ho ricambiato il sorriso ed ho continuato a sorseggiare il mio bicchiere di vino sempre piu brilla….hihihihihi…”
“…fa un po’ caldo….vero papa’…?...ho una sete…” gli ho detto ciondolando la gamba accavallata e accarezzandomi il seno con discrezione
In quel momento dalla cucina la zia Rosanna ha richiamato tutti al tavolo per proseguire il pranzo.
Velocemente mi sono ricomposta e ho richiuso la giacchetta;Carlo nel frattempo era tornato al tavolo e ci siamo scambiati un bacetto a distanza.
Fino alla fine del pasto non è successo altro,a parte qualche altra carezza del sig.Roberto da sotto il tavolo,tanto che cominciavo a chiedermi se forse per timore della situazione avesse rinunciato ai suoi propositi.
Poi al momento del dolce lui ha annunciato tutto fiero che come da tradizione aveva portato i cannoli alla ricotta ed ha chiesto se qualcuno volesse abbinarci della grappa Bocchino…
Mi ci è voluto solo qualche istante per capire che quello fosse il segnale per il nostro incontro ravvicinato in bagno e anche per rendermi conto che il mio “paparino” ne aveva di fantasia….hihihihi…
Gli avevo detto che avrebbe dovuto darmi un segnale per farmi capire il momento e lui lo aveva fatto nel modo piu esplicito possibile,ovviamente esplicito per noi che sapevamo.
Ti rendi conto Michele….?! La grappa Bocchino….! Hihihihi….!
“….veramente notevole….molto fantasioso…e furbo…”
Cosi mi sono alzata e passando vicino a Carlo gli ho dato un bacio dicendogli che andavo un momento in bagno.
Si erano tutti già buttati sui dolci,e nessuno ha fatto attenzione a me.
Con la coda dell’occhio ho visto che lui mi osservava mentre iniziavo a percorrere il lungo corridoio che porta al bagno piu isolato,quello vicino alle cantine,che ho immaginato fosse quello piu adatto.
“…vado a prendere altra grappa in cantina….qui ne è rimasta solo un goccio…” l’ho sentito dire agli altri mentre mi allontanavo
Avvertivo i suoi passi lontani dietro di me,appena arrivata davanti alla porta del bagno sono entrata senza esitare e l’ho chiusa dietro di me.
Avevo la testa che mi rimbombava,per quel vinello probabilmente,ed ero eccitatissima Michele,volevo risentirlo nella mia bocca.
Senza pensarci mi sono inginocchiata pochi metri distante dall’ingresso del bagno,vicino alla tazza del water,e sono rimasta ad attenderlo cosi per un tempo che sembrava interminabile.
Poi lentamente la porta si è aperta.
Dopo una breve esitazione è entrato e l’ha chiusa a chiave avvicinandosi a me.
Appena è arrivato alla mia portata ho allungato una mano appoggiandola sulla patta dei pantaloni ed ho inziato ad accarezzarlo lentamente.
Avevo una voglia pazza Michele.
“…Elisa…sei bellissima….fatti vedere…” mi ha detto sottovoce invitandomi ad alzarmi
Mi ha guardato per un attimo accarezzandomi i fianchi.
“ vuoi vedere cosa ho indossato per te papa’…. ? “ gli ho risposto
“…si amore mio bellissimo…fammi vedere….”
Ho slacciato la gonna e l’ho fatta cadere a terra.
E poi lentamente ho slacciato i bottoncini della camicetta fino all’ultimo,lasciandola completamente aperta di modo che vedesse bene il mio seno nudo e la collanina di perle che avevo al collo.
Mi ha guardato per qualche istante come in estasi e poi ha iniziato ad accarezzarmi il seno.
Le sue mani sono scese lunghi i mie fianchi e poi giu’ ad afferrare i miei glutei con forza,tirandomi a se.
“….non hai messo le mutandine e neanche il reggiseno….piccola biricchina….” mi ha detto
Le nostre bocche si sono avvicinate,le labbra incollate e la sua lingua ha iniziato a cercare violentemente la mia.
Sapeva di tabacco di sigaretta alla menta.
Mentre ci baciavamo non smetteva di massaggiarmi il sedere,poi una mano si è spostata tra le gambe e le sue dita hanno cominciato ad affondare delicatamente nella mia micetta.
Ero bagnatissima Michele.
“…non sai che fatica stamattina vestirmi cosi….senza farmi accorgere da Carlo…ma sapevo che ti sarebbe piaciuta la mia sopresa…”
Gli ho detto interrompendo per un attimo il bacio.
“…..ho voglia del mio dolce ora per….digerire il pranzetto….” ho subito aggiunto, sospirando eccitata nel suo orecchio,scivolando poi di nuovo in ginocchio davanti a lui
Mi sarebbe piaciuto continuare a farmi accarezzare cosi,ma immaginavo avessimo poco tempo a disposizione.
Ho slacciato la cintura dei pantaloni,sganciato il bottone e tirata giu la zip velocemente.
E pochi istanti dopo avevo il suo cazzo fra le mani,che gia’ aveva preso consistenza.
Gli ho abbassato bene i pantaloni fino alle caviglie insieme alle mutande e poi ho iniziato a succhiargli delicatamente le palle,una ad una,mentre con la mano destra lo masturbavo lentamente guardandolo negli occhi.
Quando le mie labbra sono venute a contatto con la sua pelle,ho sospirato profondamente.
“….piccola….mmmm…cosi….è bellissimo…”
“…fai piano ....che ci sentono…hihihihi…” gli ho detto passando lentamente la lingua intorno alla cappella,che ormai era diventata gonfia e turgida.
Volevo essere porca e zoccola con tutta me stessa,come tu desideri Michele.
E l’eccitazione che si era impadronita di me ha fatto partire la mia fantasia….e la mia lingua…hihihihihi….
“….lo sai papa’…a me piacciono molto i cannoli….quelli belli grossi…come il tuo….ma la ricotta non mi piace molto….li preferisco con il ripieno di…sborra….” ho aggiunto sorridendogli maliziosa e infilandomi poi subito parte di quella cappella spropositata tra le labbra
Ho iniziato a masturbarlo subito veloce con la mano destra mentre con l’altra gli massaggiavo le palle.
Lui si è appoggiato con le spalle al muro ad arrendersi al piacere delle mie carezze,e le sue mani hanno raggiunto la mia testa.
Mi accarezzava dolcemente i capelli.
“….cazz…mi stai facendo impazzire….sei proprio…una piccola svuotapalle cristo santo….la mia piccola svuot…..” ha ripetuto con un mugugno e guardandomi eccitatissimo
“…ti piacciono i cannoli grossi….e quanti ne hai ciucciati…piccola…….mmmmm…? ” ha aggiunto continuando ad accarezzarmi la testa
“….hihihihi…un pochino papa’….poi un giorno te lo racconto….” gli ho risposto maliziosa continuando a masturbarlo sempre piu velocemente e a far roteare la mia lingua intorno alla cappella.
Ho mantenuto quell’intensita’ per circa tre o quattro minuti.
Sapevo che era al limite ormai,avvertivo le sue gambe scosse da brevi tremiti e appena ho sentito il suo bacino farmisi incontro,mi sono preparata a ricevere il suo godimento,che di li a poco è arrivato.
Mi ha stretto forte la testa con le mani e ha grugnito trattenendo quello che sarebbe stato un urlo se fossimo stati in un altro posto.
Solo che mi ha preso alla sprovvista!
Ha schizzato fortissimo e tante volte.
Il primo schizzo mi è scappato dalla bocca ed è finito sulla lente sinistra dei miei occhiali e in parte sul bordo del lavandino ed una parte del suo seme è scivolata dalle mie labbra sulla camicetta;lo sentivo bagnarmi il seno sinistro,mentre continuavo a succhiare e mandare giu’ tutto quello che potevo.
Sentirlo godere cosi abbandantemente mi faceva impazzire.
Quando ha finito di scaricarsi nella mia bocca,ho abbassato lo sguardo verso la camicetta.
Era tutta impasticiciata,c’erano diverse macchie.
“….hai sborrato tantissimo papa’…mi piace…mi piace tanto farti godere cosi….mmmm..” gli ho detto soddisfatta,sorridendogli e continuando a passare la lingua intorno alla cappella mentre il suo cazzo perdeva lentamente vigore
Lui era decisamente provato,respirava affannato cercando di riprendersi,stando sempre con le spalle appoggiate al muro.
Ho allontanato le mani dal cazzo e poi ho abbassato lo sguardo di nuovo sulla mia camicetta
“….papa’..hai visto che macello ? è tutta zuppa cavolo….” gli ho detto sottovoce
Poi senza neanche pensarci ho avvicinato il tessuto della camicetta alle mie labbra per succhiare via le tracce del suo seme con tutta la passione che potevo.
L’ho fatto molto rumorosamente e con cura,come immaginavo avresti voluto tu Michele….
“….oddio…amore mio…piccola…..” gli ho sentito dire mentre mi osservava
Poi ho sfilato gli occhiali ed ho passato la lingua sulla lente dove vi era parte del suo godimento.
Ma non mi bastava.
Con la coda dell’occhio ho visto quello schizzo di sperma sul bordo del lavandino e l’ho succhiato via,passandogli sopra la lingua,a mo’ di pennello,lanciandogli di nuovo un sorriso malizioso.
Sapevo che non potevamo scomparire per troppo tempo,cosi mi sono alzata e ho rimesso la gonna.
Poi ho aperto l’acqua del lavandino per sciacquare un po’ alla meglio gli occhiali e dare una sistemata alla camicetta.
Anche lui nel frattempo si è ricomposto,e dopo aver chiuso la zip dei pantaloni si è appoggiato dietro di me,mentre io proseguivo nelle operazioni di pulizia.
Sentivo il suo bacino spingere sul mio sedere,le sue mani avevano raggiunto il mio seno,afferendone i capezzoli;la sua bocca invece mi baciava delicatamente il collo.
Ero eccitatissima e potevo vedere la nostra immagine riflessa nello specchio,le sue dita che giocherellavano con i miei capezzoli
“….mmmm…papa’….dobbiamo tornare di la’….potrebbero scoprirci….” gli ho detto cercando di rallentare quelle carezze che stavano scaldando da morire anche me
“….lo…so piccola….ma io ti voglio….ti voglio da morire….ho voglio di farti mia….di entrarti dentro….di scoparti….forte….non sai che voglia che ho…mmmm” mi ha sussurrato nell’orecchio destro
“…..perche’ non vieni da me domani…sono solo a casa….” ha subito proposto
“…e che gli dico a Carlo….?? “
“…non lo so….inventagli una scusa….”
L’idea di un nuovo incontro ravvicinato con quel fungone mi stuzzicava parecchio….istintivamente ho inziato a muovere il sedere contro il suo bacino,sensualmente,spingendolo all’indietro.
“….e per quanto tempo gli devo dire che saro’…fuori ? “ ho proseguito maliziosa guardandolo dallo specchio,continuando i miei movimenti di bacino sul suo cazzo,che intanto sentivo stava riprendendo forza
“…dalla mattina fino alla sera….voglio…..voglio scoparti tutto il giorno….saremo soli io e te piccola…..ti prego…”
Avrei voluto voglia di proseguire quel discorso ma obbiettivamente erano ormai passati piu di 10 minuti,e per quanta confusione ci fosse in quella casa,il rischio cominciava ad essere alto.
“….mmmm…ok papa’ faro del mio meglio….gli ho detto voltandomi verso di lui e alzandomi in punta di piedi per dargli un bacio sulle labbra…”
Avevo rinfilato la giacchetta e stavo per uscire dal bagno,quando lui mi ha fermato per dirmi che aveva una regalo per me.
Dalla tasca della giacca ha tirato fuori un piccolo pacchettino blue con un nastro dorato e mi ha detto di aprirlo quando sarei arrivata a casa.
Gli ho dato un altro bacio per ringraziarlo e sono uscita dal bagno,dando prima una rapida occhiata per controllare se qualcuno fosse nei paraggi.
Appena mi sono rincamminata per il lungo corridoio che porta verso la sala da pranzo in realta’ mi sono accorta che la situazione non era affatto cambiata rispetto a 10 minuti
prima : tutti erano intorno al tavolo ad ingozzarsi di dolci e a chiacchierare a voce alta.
La nostra permanenza nel bagno si sarebbe quindi potuta prolungare di piu,ma sapevo che inventando un’altra delle mie superballe a Carlo,già il giorno dopo avremmo potuto riprendere quel “discorso” interrotto con il sig.Roberto….hihihi….
Giusto Michele ? Hihihihih….
“….giustissimo….”
Sentivo la camicetta aderirmi contro il petto,era per meta’ zuppa tra acqua e l’abbondante godimento che il sig.Roberto vi aveva riversato sopra,fortunatamente la giacchetta riusciva perfettamente a nascondere quel pastrocchio…hihihihi….
Mi sono avvicinata a Carlo che parlava in quel momento con mia cugina Alessandra e gli ho dato un morbido bacio sulle labbra.
“…amore….tutto bene ?....hai preso il dolce ? “ mi ha chiesto
“…si…si….era buonisismo…” gli ho risposto mentre ho visto ritornare in sala il sig.Roberto con in mano una bottiglia di grappa
Verso le 18.30 ci siamo rincamminati verso casa ed….eccomi qui….!
Sono stata brava capo ?
“….bravissima…ma non mi hai detto che cosa c’era in quel pacchettino….”
Giusto!
Mi ha regalato una cavigliera dorata con un piccolo ciondolino a forma di orsacchiotto ed un gancetto a cui credo si possano attaccare altri ciondoli.
E’ molto carina….forse vuole farmi intendere che vuole vedermela indossata quest’estate al mare…?...hihihiih…
“….probabile….pero’ penso sia una buona idea anche indossarla già domani….perche’ tu domani vai dai lui…giusto piccola zoccola ?....vai a farti scopare da lui tutto il giorno vero….? “ gli ho scritto eccitatissimo
“….mmmmmm….si….se vuoi…Michele….ho già pensato ad una scusa da dire a Carlo….attendevo solo che tu me lo chiedessi…..”
“…molto bene….e domani quando rientri voglio sapere tutto….”
“….mmmmm….non vedo l’ora Michele….”
Ovviamente per addormentarmi quella notte non potei fare a meno di ricorrere all’aiuto,quanto mai essenziale e pur sempre efficace,di Federica…la mano amica.
La giornata di Domenica cercai di farla scorrere piu velocemente possibile,dedicandomi a un po’ di lavori di giardinaggio e poi nel pomeriggio mi impegnai in un’intensa partita di tennis con un amico.
La mia mente era su di lei,non facevo che immaginarmela alle prese con questo porco del suocero,soli dentro casa.
Non ebbi sue notizie fino alle 21,quando mi scrisse un messaggio invitandomi a collegarmi in chat,cosa che feci cinque minuti dopo.
Eccomi capo…sono tornata da poco,ho fatto una doccia e sono qui tutta per te….ho pensato di scriverci in chat perche’ e’ piu comodo,Clara l’ho messa a letto e Carlo e’ andato a vedere un film con due suoi amici del corso…
“….bene…come è andata allora la giornata….? “
Molto…movimentata….hihihihi….
Questa mattina mi sono svegliata presto ed ho detto a Carlo che mi ero dimenticata di avvertirlo che una collega del lavoro mi aveva invitata alla presentazione di un giornata sullo yoga e l’alimentazione vegana e che sarei stata fuori tutto il giorno…ha fatto un po’ di storie all’inizio,come sempre,pero’ poi mi ha dato l’ok a patto che rientrassi entro le 20 di modo che lui potesse andare a vedere un film con i suoi amici del corso….ovviamente ho acconsentito…hihihihi…
“…mi sembra un giusto compromesso…”
Avendogli detto dello yoga non potevo indossare un granche’,ho messo una tuta,felpa,calzettoni e un paio di ballerine nere e la cavigliera che mi ha regalato,come mi hai detto tu;poi,appena ho potuto,ho inviato un messaggio al sig.Roberto avvertendolo che verso le 11 sarei stata da lui…
Appena sono entrata e ho chiuso la porta dietro di me, mi ha attirato a se sollevandomi e stringendomi forte il sedere,cercando con le sue labbra le mie.
“…non vedevo l’ora che arrivassi….” mi ha detto
Sembrava decisamente su di giri…hihihihi….
Aveva indosso la sua solita vestaglia e sotto pantaloni eleganti e una camicia bianca.
Gli ho sorriso e ricambiato quel bacio,serrando le mie gambe intorno ai suoi fianchi.
Cosi,in quella posizione,a mo’ di ragnetto agganciata ad un albero,mi ha portato nella loro camera matrimoniale e mi ha adagiato sul letto.
In quel tragitto verso la camera,mi sono scusata per il mio abbigliamento decisamente non all’altezza del giorno precedente,spiegandogli che era l’unico modo per non dare troppo nell’occhio visto che avevo detto che andavo a un corso di yoga,ma sorprendentemente gli è piaciuto molto quel mio look da casa sportivo!
Tra l’altro avevo ancora in testa lo zuccotto rosa di lana che avevo indossato dato che faceva un po’ freddo quando sono uscita la mattina.
“…Elisa sei bellissima anche cosi…ieri mi hai fatto impazzire….non ho chiuso occhio questa notte….” mi ha detto mentre era sopra di me e mi accarezzava il seno da sopra la felpa
“….anche oggi non hai messo nulla sotto…? “ ha poi chiesto
“…..beh….questo ora lo puoi’ scoprire tu….papa’….”
In effetti mi ero dimenticata di dirti Michele che ovviamente sotto non avevo messo nulla….
Mi ha tolto lo zuccotto che avevo in testa e poi con le mani e’ sceso ad accarezzarmi le cosce sempre da sopra la tuta,fino alle caviglie.
Ha sollevato una gamba alla volta e mi ha sfilato le ballerine.
“….adoro queste scarpe….mi piace tantissimo quando le metti lo sai amore ?…” ha detto tenendone una in mano ed osservandola per qualche secondo
“….davero papa’....??...ma sono delle semplici ballerine….ora che so che ti piacciono le mettero’ piu spesso….”
Mi hai poi lentamente sfilato i pantaloni della tuta,la felpa e la maglietta.
Ero a quel punto totalmente nuda ad eccezione dei lunghi calzettoni grigi a cuoricini rossi.
Si è sollevato un momento dal letto,accarezzandomi prima con una una mano la micetta,ed ha iniziato a spogliarsi anche lui.
Rimanendo solo con la canottiera bianca e quei i mutandoni bianchi che sempre porta.
Dalla posizione in cui ero,sdraiata sul letto,la sua pancia sembrava ancora piu prominente,mi ha fatto pensare che sotto la canottiera si nascondesse un grosso cocomero…..un po’ come con il sig.Renzo….hihihi…
Mi ha osservato silenzioso per qualche istante massagiandosi il cazzo da sopra le mutande.
Ho ricambiato quello sguardo ed istintivamente ho spalancato le gambe iniziando ad accarezzarmi il seno per mostrargli quanto fossi pronta a riceverlo.
Non era successo ancora niente ma ero già bagnatissima.
“….prendimi papa’ ….scopami forte….” gli ho sussurrato guardandolo,rompendo quel silenzio e allargandomi con le dita la micetta.
Si è sfilato le mutande ed il suo fungone è uscito fuori come una molla, gia’ durissimo.
E’ montato sul letto e si è posizionato tra le mie gambe.
Gli ho afferrato il cazzo guidandolo a farsi strada dentro di me.
Ha iniziato a muoversi,lentamente;ho subito sollevato le gambe incrociandole dietro la sua schiena per dare piu spazio ai suoi affondi e lui comprendendo le intenzioni di quel mio gesto si è sollevato con le braccia sui due lati del letto ha iniziato ad aumentare l’intensita’ e le frequenza delle spinte dentro di me.
“….mmmmm…cosi papa’…cosi…..spingilo tutto dentro….scopami forte…scopami come hai immaginato di voler fare per tutto questo tempo….mmmm…”
“…si….si…cazzo….ora ti scopo forte….amore…mmmm…” mi ha risposto, aumentando ancor di piu il ritmo
Ad ogni affondo la spalliera in legno del letto scricchiolava,e quel cigolio ritmico accompagnato dai suoi grugniti ,mi eccitavano da morire
“…cosi….cosi….sono la tua piccola svuota palle…vero papa’ ?...dimmelo…. “ gli ho chiesto maliziosa gia’ totalmente partita
“…si….si piccola….sei la mia svuota palle…la mia troiet…..oh scusami Elisa non volevo ….” ha aggiunto interrompendo improvvisamente le sue spinte
Sembrava dispiaciuto per essersi fatto scappare quella parola.
Non sapeva ovviamente quanto a me invece potesse far piacere….vero Michele…? hihihihihi…
“….verissimo….”
E’ sempre stato gentile con me e delicato ,forse anche un po’ troppo,e quell’occasione sembrava perfetta per fargli capire ancora meglio i miei gusti a riguardo.
“….continua ti prego papa’….dimmelo cosa sono per te…” gli ho detto afferrando i suoi fianchi con le mani per incitarlo a riprendere i suoi affondi
“…..sei….sei la mia troietta….la mia piccola nuora troietta….mmmm….”
Le sue spinte hanno ripreso immediatamente a farsi possenti.
Quasi che quelle mie parole fossero state una sorte di autorizzazione per spingersi oltre.
Ha afferrato la mia gamba destra sollevandola in alto,ha sfilato con foga il calzettone gettandolo via ed ha iniziato a baciarmi con passione lungo il polpaccio fino ad arrivare ad afferrare tra le labbra le dita dei mie piedi e a succhiarle forte ad occhi chiusi,mentre continuava a scoparmi sempre piu forte.
Sembrava in totale estasi.
“…..mmmm….hai messo la cavigliera che ti ha regalato papa’….eh….?...brava…” ha detto,accorgendesone evidentemente in ritardo,visto che fino a poco prima quella caviglia era coperta dal calzettone
“….mmmm…si…mi piace tanto…..”
“….speravo che la indossassi….era una delle mie fantasie….amore….” ha proseguito rallentando il ritmo,e con il tono già un po’ affannato
“….ah si…..? “
“…si….lo vedi questo gancetto….?...la mia fantasia è proprio legata a questo….”
“…cioe’ papa’….??...dai fammi vedere ti prego….” gli ho chiesto incuriosita
A quel punto ha afferrato la mia mano sinistra e gentilmente mi ha sfilato la fede dal dito,andandola poi ad agganciare alla cavigliera.
Era qualcosa che veramente non mi aspettavo,e come puoi immaginare Michele,mi ha intrigato parecchio.
“….vorrei che quando ci vediamo….questa la agganciassi sempre alla cavigliera….puoi farlo per me piccola…? “ mi ha chiesto con dolcezza,accarezzandomi il polpaccio e succhiandomi di nuovo delicatamente le dita del piede nudo che teneva ora fa le sue mani
“…mmmmmmmm….certo papa’….lo faro’ sempre…ogni volta che devo incontrarti….ora sbattimi forte …..mmmmmm”
Si è sollevato sopra di me con tutto il suo peso,piegandomi praticamente in due,ed ha ripreso a scoparmi forte all’improvviso.
Grugniva e spingeva.
Qualche goccia del suo sudore ha cominciato a cadere su di me,bagnandomi il viso ed il petto.
Il letto cominciava a fare dei rumori preoccupanti,tanto che ho pensato che se continuava cosi rischiavamo di spaccarlo!
Dalla posizione in cui ero potevo vedere il mio piede destro sollevato che ballonzolava al ritmo delle sue spinte,insieme all’orsetto e alla fede ora attaccata alla cavigliera,che sbattendo tra loro emettevano un tintinnio metallico.
Sono venuta in quel preciso istante urlando tutto il piacere che mi stava dando.
Lui ha proseguito a prendermi semmai ancora piu eccitato vedendomi venire cosi intensamente.
“….mmmm…papa’ mi stai facendo impazzire…mi vuoi sfondare ??...vuoi spaccare la tua piccola nuora ?…….mmmmm….” gli ho sussurrato ormai persa completamente
“….mmmm…si….ti voglio sfondare…..cazzo…..ti sfonda piccola troia…..” mi ha risposto sempre piiu animalescamente
E’ andato avanti con quel ritmo per un bel po’,poi mi ha avvertito di essere arrivato al limite.
“…amore….sto…sto per venire….”
“…vieni…vieni….fammi sentire come schizzi forte ….”
“…vo…voglio schizzarti sul viso amore….voglio fare il gioco che facevi con il tuo professore al liceo….mmmm…”
Quella richiesta mi ha fatto pensare che doveva aver fatto parecchie fantasie sul racconto che gli avevo fatto della mia esperienza ai tempi del liceo con il prof. di matematica
Mi ha fatto sedere a terra,con la testa appoggiata al bordo del letto,e mi ha chiesto ti prendere una delle mie ballerine e tenerla vicino al viso con le due mani.
Lui si è poi posizionato a circa mezzo metro di fronte a me ed ha iniziato a masturbarsi.
La cosa della ballerina,non l’ho capita molto,probabilmente faceva parte della sua fantasia,che mi stava evidentemente svelando,visto che poco prima mi aveva detto che gli piacevano molto.
“…mmmm…amore sto per schizzare….voglio riempire il tuo viso come faceva il tuo professore….mmm” ha mugugnato
E poi urlando e’ finalmente venuto.
Avendo ancora indosso gli occhiali che mi proteggevano gli occhi ho potuto osservare bene quello che accadeva.
Quattro schizzi violenti mi hanno preso in pieno viso in piu parti,sui capelli e sulla scarpa che avevo tra le mani,altri due piu deboli sono caduti sulle mie cosce.
Subito dopo si è accasciato a terra al mio fianco,provato,io gli sono salita a cavalcioni sulle gambe.
“…..è stato bellissimo piccola….guarda il tuo viso….chissa’ se il professore era piu bravo di me…” mi ha detto sorridendomi e dandomi un bacio sulle labbra mentre mi accarezzava il sedere dolcemente
“….ne hai sparata tantissima papa’….guarda come hai ridotto la mia scarpa….meglio che Carlo non la veda…hihihhi…..” gli ho detto divertita osservando la ballerina che avevo ancora in mano e su cui erano presenti varie traccie di quegli schizzi
“…ora ti faccio vedere quello che qualche volta il prof di matematica mi faceva fare dopo che mi aveva schizzato sul viso…”
Ho tolto gli occhiali ancora gocciolanti,e con gli occhi chiusi ed ho iniziato a spalmarmi tutto il suo godimento sul viso e sul seno,mentre con il bacino mi muovevo sensualmente su di lui.
Mi ha avvicinato alle sue labbra dandomi un bacio delicato.
“….ora mi scopi ancora papa’…? “ gli ho chiesto maliziosa completamente soggiogata dalla voglia
“….mmm…si amore….pero’ devi farmi riprendermi un attimo…perché non approfitti della vasca idromassaggio…è molto rilassante…..in bagno troverai un bagnoschiuma al sandalo che ho comprato apposta per te….usalo…vorrei sentirlo sulla tua pelle….io intanto faccio una doccia nell’altro bagno e poi vado a scongelare il gelato che ho preso ” mi ha detto dandomi un altro bacio
Evidentemente aveva proprio bisogno di una pausa….hihihihi….
“….avevi una gran voglia di continuare a farti fottere….eh zoccola… ? sembra che anche questa volta tu abbia superato te stessa….“ gli ho scritto compiaciuto del resoconto che stavo leggendo
“….mmmmm…Michele….ma ancora non ho finito di raccontarti quello che è successo dopo….”
“….prosegui allora…”
Cosi,come da sue istruzioni ho approfittato di un lungo e rigenerante bagno nella vasca di idromassaggio per almeno una mezz’oretta ed ovviamente ho usato il bagnoschiuma che aveva comprato per me.
Devo essere sincera Michele….quel bagno ho sortito su di me un effetto diverso dal rilassamento….hihihi….
“…..lo immaginavo….”
Sono uscita dal bagno con ancora i capelli un po’ bagnati e recuperati i vestiti li ho rimessi,non sapendo bene quello che sarebbe successo dopo.
Quando ho rinfilato la ballerina destra mi è venuto da ridere perche’ era tutta stazzonata dai sui schizzi…hihihihi….
L’ho chiamato non vendendolo in giro,e lui mi ha detto di raggiungerlo in salone.
Stava seduto sul divano con indosso la sua vestaglia,la televisione era accesa ed aveva appena inziato a fumare una di quelle sigarette alla menta.
“….vieni amore…vieni qui vicino a me….c’e’ il gelato,mezza vaschetta tutta per te con i tuoi gusti preferiti….” mi ha detto stringendomi a lui e annusando il mio odore sul collo
“…questa essenza e’ stupenda sulla tua pelle…mmmmm…”
“…grazie papa’…” gli ho detto sedendomi poi a terra tra le sue gambe
“…ma non sei scomoda cosi ? “
“…no…mi piace stare qui tra le tue gambe….” gli ho risposto accarezzandogliene una
Per un po’ abbiamo guardato la televisione.
Lui terminato di fumare la prima sigaretta,ne aveva accesa un’altra ed io nel frattempo mi ero giò fatta fuori mezza vaschetta di gelato.
Sai Michele…con tutta quell’attività avevo bisogno di energie…hihihihihi…
“….immagino….”
Ogni tanto mi accarezzava i capelli che lentamente si stavano asciugando.
“…amore…lo sai devo confessarti una cosa…come ti ho detto ieri notte ho pensato tanto a te e….” ha inziato a dire ad un certo punto continuando ad accarezzarmi i capelli
“….si e me fa molto piacere….dimmi papa’….raccontami…” gli ho risposto appoggiando la vaschetta del gelato sul tavolino e accarezzandogli la gamba destra con piu decisione fino ad arrivare al suo cazzo,sopra la vestaglia.
“…beh ecco…come sai è tanto tempo che ti desideravo e quando è successo quello che mai pensavo potesse succedere….l’ho confidato ad un amico….o meglio un amico virtuale come dite voi giovani….di questa cosa….spero che non ti dispiaccia amore….”
La cosa mi la lasciata spiazzata,anche perchè vista la sua scarsa conoscenza della tecnologia,non mi aspettavo certo che avesse amicizie virtuali!
A dirti la verità mi sono sul momento anche un po’ preoccupata,pero’ ho cercato di non farglielo vedere e piuttosto di capire meglio i termini di questa confessione che mi stava facendo.
“….papa’…ma dobbiamo fare attenzione….Carlo potrebbe scoprirlo…” gli ho detto io continuando a massaggiargli il cazzo da sopra il tessuto della vestaglia
“….certo Elisa…ma questa persona non abita neanche in Italia…è un italiano che vive in Germania da anni….ci conosciamo da tempo e ci siamo solo raccontati le nostre fantasie…ecco…” mi ha subito rassicurato
“….ok papa’…non c’e’ problema tranquillo….e da quando usi Internet… ? ” gli ho chiesto curiosa
“…beh è stato Carlo ha insegnarmi ad utilizzarlo per quel poco che mi serviva…qualche anno fa…”
Quella situazione mi appariva abbastanza sotto controllo e a quel punto mi sono fatta avanti per saperne di piu.
L’idea che qualcuno,per quanto lontano da qui,conoscesse i dettagli dei nostri incontri mi piaceva parecchio…
“….e cosa gli ha raccontato papa’…. ? “ gli ho chiesto infilando la mano sotto la vestaglia per afferrargli il cazzo e tirarlo fuori
“…mmmm…tutto Elisa….lui anche se non ti ha mai vista,sa tutto di te….del tuo aspetto….ogni dettaglio….mmmmmm…” mi ha risposto mugugnando mentre la mia lingua gli accarezzava lentamente la cappella tutto intorno
“….gli hai detto anche di quello che è successo ieri nel bagno…. ? “
“….mmmm…si Elisa….questa notte…te l’ho detto non ho chiuso occhio….mi sono collegato e gli ho raccontato…”
“…e lui che ti ha detto….”
“mmmm…che sono molto fortunato….” ha detto spegnendo poi la sigaretta nel posacenere
Inutile dirti Michele che la mia micetta era di nuovo in fiamme da diversi minuti ormai.
E vedendo con la cosa dell’occhio parte del gelato che era rimasto nella vaschetta,mi sono ricordata di un altro giochino della mia adolescenza…..
“….hihihihi….papa’ posso farti vedere un altro gioco che facevo il mio prof. di matematica ?....cosi poi magari lo racconti al tuo amico…hihihi….”
Mi ha guadato curioso di vedere cosa volessi fare.
Ho preso la vaschetta del gelato e slacciata la vestaglia gli ho afferrato per bene il cazzo che era gia’ di nuovo bello duro,avvicinadone poi la punta alla crema allo zabaione che intanto si era in parte sciolta.
Ho usato quel fungone a mo’ di cucchiaio Michele….hihihi….immergendola bene nella crema.
“….ohhh…oddio Elisa che fai…?? ” ha detto sorpreso appena ha sentito il contatto della pelle con il freddo
“….mi piace mangiarlo cosi ...mmmm “ gli ho risposto passando la lingua tutta intorno alla cappella fino a pulirla del tutto dal gelato
Poi ho preso a succhiarlo con impegno,tenendolo in bocca e facendo scorrere velocemente le mani su e giu.
“….mmmmm…amore mi stai facendo impazzire mmmm...”
Ho rallentato a quel punto i miei massaggini,non volevo farlo venire troppo presto.
“….mmm…ma cosa vi siete detti con questo tuo amico….” gli ho chiesto maliziosa,ricominciando a passare lentamente la lingua intorno alla cappella
“…..beh….gli ho descritto come sei….le tue meravigliose cosce…il tuo seno…il tuo culo….e poi gli ho detto cosa e’ successo la prima volta….e del nostro incontro nel bagno di ieri….mmmm….di come…di come…di come fai i pompini…mmmm…” mi ha confessato sempre piu eccitato dalle carezze della mia lingua,mentre finiva di fumare con difficoltà la sua terza sigaretta
“….gli hai detto che sono una brava pompinara papa’….? “
“….mmmmmmmm…si….che sei bravissima….”
“…ma vi scrivete o parlate….?” ho proseguito a chiedergli,sempre piu incuriosita da quella storia
“….di solito ci scriviamo….e qualche volta parliamo….non ho le casse nel computer e quindi devo usare le cuffie con un microfono,ma accade molto raramente…sai non voglio rischiare che mia moglie possa sentire….”
Non mi stava svelando molti dettagli di quelle conversazioni proibite su di me e l’idea di saperne di piu mi intrigava parecchio.
“…papa’…ma me lo faresti leggere quello che vi scrivete…? “ gli ho chiesto continuando a masturbarlo lentamente
“…non saprei….ma se vuoi amore…” mi ha risposto con un tono che faceva trasparire che in realtà aspettava che glielo chiedessi.
Forse era per lui un modo piu facile ed indiretto di farmi conoscere le sue fantasie su di me.
Cosi ci siamo trasferiti nel suo studio dove c’era il computer.
Lui si è seduto davanti alla scrivania ed io sulle sue gambe.
Aperto il programma che usa per chattare,appariva da un lato un elenco abbastanza lungo di conversazioni archiviate,come ben sai Michele sono parecchio esperta, almeno su questo….hihihihi….
“….decisamente…” ho risposto totalmente ipnotizzato da quel che mi stava raccontando
Le prime avevano delle date che risalivano a circa un anno dopo che mi ero messa con Carlo;doveva evidentemente aver iniziato a parlare di me con questo suo amico,di nome Nino,poco dopo che Carlo mi aveva presentato ai suoi.
Cosa di cui ho avuto conferma quando ho aperto la prima,la piu vecchia in ordine cronologico,di quelle conversazioni.
Gli descriveva il mio aspetto nei minimi dettagli e di come fossi ai suoi occhi molto sexy e quello che indossavo ogni volta che andavo a trovarli con Carlo.
Il sig.Roberto,dal momento in cui ci eravamo seduti davanti a quella scrivania,aveva lasciato che fossi io da sola a scegliere cosa leggere.
Nel silenzio di quei momenti,mentro io ero assorta ed eccitata dalla lettura di quelle righe,lui accarezzava le mie gambe,facendo scivolare di tanto in tanto le mani sotto la felpa per pizzicarmi delicatamente i capezzoli.
Intanto io continuavo indagare su quelle curiose chats e una data ad un tratto ha attirato la mia attenzione.
Corrispondeva al giorno successivo a quello del mio matrimonio con Carlo.
Anche in questa occasione gli raccontava di come fosse splendido il vestito e come avrebbe desiderato farmi sua anche in quel giorno,ma il tutto in un linguaggio decisamente sobrio,anche da parte del suo amico.
Cosi,ho fatto scorrere le chats fino a trovare quella di due Domeniche fa’,giorno in cui avevo iniziato a sondare il terreno con lui,come da tue indicazioni Michele….hihihihi…
E mi ha eccitato da morire leggere che si fosse accorto di qualcosa.
A questo Nino riferiva infatti che aveva visto che portassi le autoreggenti quel giorno e di come le mie cosce con quella gonna e quelle calze fossero uno splendore,eccitandolo da morire.
Scriveva anche che avesse avuto la sensazione che forse non gliele avessi mostrate per caso.
Il suo amico gli rispondeva di non farsi troppe illusioni anche perche’ ero sempre sua nuora.
Sono passata a quel punto alla terz’ultima delle conversazioni,quella che riportava una data successiva al nostro primo incontro…ravvicinato…ecco…hihihihi….
E qui il contenuto cambiava decisamente.
Gli riferiva al suo amico che finalmente era successo.
Nella lunga descrizione di quanto accaduto gli raccontava entusiasta del pompino che gli avevo fatto e poi aggiungeva ( ti riporto Michele la frase precisa ) “ Nino…non hai idea…si è ingoiata una sborrata colossale…come fosse yogurt “
Gli confessava poi che preso dai sensi di colpa verso il figlio non sarebbe voluto andare oltre,ma quando era ritornato in salone e mi aveva osservato in silenzio ballare dimenando il culo da vera troia ( parole sempre sue ) e dopo che mi ero masturbata davanti a lui sul tavolino del salotto,non avesse saputo resistere oltre.
“L’ho scopata Nino…e si è fatta anche schizzare dentro…” ( anche qui ti riporto quanto da lui scritto )
Il suo amico commentava dicendogli che era molto fortunato ad avere una nuora cosi troietta.
Mentre continuavo a leggere,il sig.Roberto intanto mi ha infilato una mano dentro la tuta ed ha iniziato a sditalinarmi molto lentamente.
A quel punto mi sono girata verso di lui e gli ho chiesto se volesse vedermi ballare di nuovo.
“…mi piacerebbe molto….” mi ha risposto accarezzandomi il seno da sotto la maglietta
Cosi ho acceso la vecchia radio che c’e’ in quella stanza e l’ho sintonizzata sulla mia stazione preferita…quella con tutti brani dance che tu conosci bene Michele…
Quella musica ha dato subito ancora piu ritmo a quella situazione cosi eccitante,avevo voglia di scatenarmi.
Ho sfilato le ballerine lanciandone una da una parte ed una dall’altra con i piedi e poi chiusi gli occhi,ho iniziato a muovermi sensualmente a tempo di musica immaginando che ci fossi tu a guardarmi seduto su quella sedia.
Ho sfilato la felpa,la maglietta e poi i pantaloni della tuta rimanendo solo con i calzettoni,dato che il pavimento era un po’ freddo.
Mi sono girata dandogli le spalle ed ho preso a muovere il sedere da una parte e dall’altra come sapevo gli sarebbe piaciuto.
“…si…cosi amore….oddio mi fa impazzire come muovi quel culo…mmm…” mi ha detto mentre aveva iniziato a masturbarsi
Mi sono poi avvicinata a lui sempre continuando a muovermi a ritmo di musica e sono scese fra le sue gambe riprendendo il massaggino con la bocca sul suo fungone che avevo poco prima interrotto quando eravamo in salone.
Una delle sue mani ha prontamente raggiunto la mia testa ed ha iniziato a guidare gli affondi della mia bocca.
Dopo qualche minuto con la coda dell’occhio ho notato che sulla chat era arrivato un nuovo messaggio.
Era il suo amico che gli chiedeva se fossi li con lui.
Evidentemente gli aveva raccontato che mi aveva proposto di vederci quella Domenica.
“…è il tuo amico ? “ gli ho chiesto
“…si piccola….gli avevo detto che forse saresti venuta…ora spengo non ti preoccupare…”
“…no papa’ se vuoi puoi raccontargli anche ora…in diretta.….mi piace se lo fai….io intanto continuo con il mio massaggino…hihihhi….”
Mi ha guardato stralunato poi non molto convinto ha preso le cuffiette con microfono e le ha messe in testa.
Un po’ imbarazzato gli ha confermato che mi fossi presentata all’appuntamento.
L’ho guardato maliziosa leccandogli la cappella,invitandolo a continuare a parlare.
Cosi gli ha detto che in quel momento ero in ginocchio tra le sue gambe e che gli stavo facendo un pompino fantastico.
“Nino…ti giuro è proprio qui…ha una bocca stupenda non puoi immaginare…mmmm…”
“…si….ha voluto che ti raccontassi in diretta quello che sta accadendo…gli ho fatto leggere le nostre conversazioni….” ha aggiunto rispondendo evidentemente ad una specifica domanda del suo amico
Avevo voglia di sentirlo dentro di me.
Mi sono alzata ed ho appoggiato i gomiti sulla scrivania con il viso poco lontano dallo schermo del pc,offrendogli la visione del mio sedere.
Si è alzato in piedi,mi ha osservata per qualche secondo accarezzandomi la schiena e poi un attimo dopo è scivolato dentro di me,a fondo.
E’ rimasto cosi per qualche secondo,poi ha iniziato a muoversi lentamente.
“…la…la sto scopando Nino….a percorina….mmm…”
Improvvisamente si è fermato.
Mi sono girata come per chiedergli perchè avesse interrotto quei piacevoli affondi.
“…amore….il mio amico vorrebbe sentire….che sei qui….ma se non vuoi…”
In effetti non avevo proprio intenzione di parlare con questo suo amico soprattutto in quel momento,pero’ il fatto che gli avesse chiesto solo di sentirmi…mi ha fatto pensare che forse non volesse alludere ad una conversazione vera e propria….hihihi….
E poi ho pensato a te….che questa cosa ti sarebbe piaciuta Michele…per farti vedere quanto sono zoccola….per te…
Cosi ho preso le cuffiette e le ho indossate posizionando bene il microfono davanti alla mia bocca,di modo che il suo amico ascoltasse bene quello che stava accadendo.
“….ok papa’… le ho messe….ora pero’ scopami forte…..”
Il sig.Roberto non aspettava altro e appoggiate le mani sui miei fianchi ha iniziato farrmi sua con irruenza.
Il tavolino dove ero appoggiata si muoveva avanti e indietro ad ogni suo affondo e lo schermo del pc traballava.
Ho tolto gli occhiali che mi stavano cadendo dal viso.
“…mmmm…si cosi papa’…sbattimi…sbatti la tua piccola nuora troietta….forte…cosi…mmmm…” ho detto mugugnando forte nel microfono che avevo davanti alle labbra
Il suo amico dall’altra parte non parlava,sentivo solo qualche sospiro profondo,forse si stava masturbando immaginando quella scena.
Siamo andati avanti per cosi per una decina di minuti,tra sospiri e mugugni;poi alle mie orecchie una voce sconosciuta molto bassa e rauca si è fatta sentire.
“….digli di sborrarti dentro…..” mi ha chiesto
Ero eccitatissima e vicina a venire e quella richiesta da parte di quello sconosciuto che si trovava in quel momento addirittura in un altro paese,mi ha fatto impazzire.
“….mmm….papa’…..il porco del tuo amico mi sta dicendo che devi sborrarmi dentro….dai schizza forte….schizzami tutto dentro….mmmm…” gli ho chiesto persa voltandomi verso di lui,mentre facevo sempre piu fatica a tenermi aggrappata al tavolino sotto l’impeto delle sue spinte
Il sig.Roberto sentita quella mia richiesta mi ha afferrato violentemente i capelli,tirando la mia testa all’indietro e assestati tre rapidi e violenti affondi,è esploso dentro di me.
Appena l’ho sentito riempirmi del suo seme sono venuta anch’io urlando fortissimo nel microfono.
Siamo scivolati a terra e lo spinotto delle cuffiette si è staccato dalla base del computer.
Dopo un po’ il sig.Roberto mi ha preso in braccio e portato nel bagno dove c’e’ la vasca idromassaggio e mi ha insaponata con cura per un bel po,come aveva fatto la prima volta.
Mi ha anche aiutato ad asciugarmi capelli….hihihi…
E’ stato molto dolce.
Poi quando ero seduta sul letto e stavo per rivestirmi mi ha sollevato la gamba e dopo avermi dato un bacio sulla dita del piede destro ha tolto la fede dalla cavigliera e l’ha rimessa al mio dito.
“….mi raccomando amore…ricordati di farlo sempre…”
“…certo papa’….” gli ho risposto ricambiando un bacio mentre rimettevo la felpa.
Prima che andassi via mi ha chiesto quando ci saremmo rivisti.
Gli ho detto che non lo sapevo e che comunque dovevo fare attenzione con Carlo.
In realtà come sai Michele,aspettavo solo di raccontarti tutto questo per sentire da te quando e se tu vuoi che io lo riveda….
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